Tipologia: Protocollo Relazioni Industriali
Data firma: 16 maggio 2019
Parti: A2A/Assolombarda-Confindustria e Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fiadel, RSU
Settori: Chimici, Energia-Ambiente, A2A
Fonte: flaei


Milano, addì 16 maggio 2019
Protocollo Relazioni Industriali, tra A2A spa in nome e per conto di tutte le Società del Gruppo […], assistita da Assolombarda Confindustria Milano, Monza e Brianza, Lodi […], le OO.SS. Nazionali e Territoriali Filctem Cgil, Flaei Cisl, Femca Cisl, Uiltec Uil […], le OOSS Nazionali e Territoriali Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fiadel […], unitamente alle RSU

Premesso che
• le Parti confermano la volontà di promuovere, ferme restando le previsioni dei CCNL in materia, lo sviluppo di relazioni industriali di alto profilo al fine di contribuire ad accrescere la capacità competitiva complessiva dell'Azienda attraverso la valorizzazione del contributo professionale e culturale delle persone, nelle sue diverse espressioni e dimensioni, e il rafforzamento del business in termini di trasformazione e apertura ai veloci cambiamenti di scenario tramite un modello organizzativo coerente;
• In questo senso le Parti concordano nell'intenzione di sostenere un sistema di Relazioni Industriali fondato sul dialogo e sul coinvolgimento costruttivo, nel rispetto delle rispettive prerogative ed in un ambito di sistematicità di rapporti di confronto ed analisi sui temi di interesse comune, volto a rafforzarne la dimensione partecipativa;
• Con l'obiettivo di rispondere in maniera sempre più puntuale ai profondi cambiamenti degli scenari economici e sociali, nonché alle strategie di business, le Parti concordano sulla necessità di declinare le relazioni in un modello di articolazione e di confronto che possa rispondere in maniera funzionale al nuovo assetto organizzativo del Gruppo e ad obiettivi di efficacia e tempestività;
• In tale ottica, le Parti intendono favorire un progressivo processo di identità di Gruppo e di integrazione fra le diverse società dello stesso, nel rispetto delle specificità delle due aree "Energia" e "Ambiente" caratterizzate da dinamiche di mercato, modelli organizzativi e assetti normativi e contrattuali distinti
Premesso altresì che il Gruppo A2A è attualmente organizzato in due macro-aree (area "Energia" e area "Ambiente") e per Business Unit (BU). Di seguito le cinque BU presenti nel Gruppo:
1. La Business Unit Corporate comprende le attività di guida, indirizzo strategico, coordinamento e controllo della gestione industriale, nonché i servizi a supporto del business e delle attività operative di tutte le BU presenti nel Gruppo; (convenzionalmente inclusa nell'area "Energia").
2. L'attività della Business Unit Generazione e Trading è relativa alla gestione del portafoglio impianti di generazione del Gruppo. Il comparto "Generazione" ha lo specifico obiettivo di massimizzare la disponibilità e l'efficienza degli impianti. Il comparto "Trading" ha il compito di gestire il portafoglio energetico attraverso l'attività di compravendita di energia elettrica, di combustibili (gassosi e non gassosi) e di titoli ambientali sui mercati all'ingrosso nazionali ed esteri. Rientra nell'ambito della Business Unit anche l'attività di trading sui mercati nazionali ed esteri di tutte le commodities energetiche (gas, energia elettrica, titoli ambientali); (area "Energia")
3. La Business Unit Mercato gestisce le attività di vendita, marketing e customer service relative alla fornitura di commodity e di servizi di energia elettrica, gas naturale, efficienza energetica, illuminazione pubblica e impianti di regolazione del traffico, e-mobility, TLC e smart city, rivolgendosi a tutti i segmenti di clienti; (area "Energia")
4. L'attività della Business Unit Reti e Calore riguarda prevalentemente la gestione tecnico operativa delle reti di distribuzione di energia elettrica, di trasporto e distribuzione di gas naturale e la gestione dell'intero ciclo idrico integrato (captazione delle acque, gestione degli acquedotti, distribuzione idrica, gestione di reti fognarie, depurazione). Si occupa inoltre di produzione e vendita di calore veicolato attraverso reti di teleriscaldamento ed offre servizi di gestione di impianti di riscaldamento di proprietà di terze parti; (area "Energia")
5. L'attività della Business Unit Ambiente è relativa alla gestione del ciclo integrato dei rifiuti, dalla raccolta e spazzamento, al trattamento, smaltimento e recupero di materia ed energia.
In particolare, l'attività di raccolta e spazzamento si riferisce prevalentemente alla pulizia delle strade e alla raccolta dei rifiuti per il trasporto a destinazione. Il trattamento dei rifiuti, invece, costituisce l'attività svolta in centri dedicati per la trasformazione dei rifiuti al fine di renderli idonei al recupero di materia ed energia (area "Ambiente").
Le Parti convengono quanto segue
• Le premesse costituiscono parte integrante del presente accordo

Assetti contrattuali
I contratti collettivi nazionali di riferimento all'interno dell'area Energia sono il CCNL gas acqua e il CCNL elettrico e per l'area ambiente il CCNL Utilitalia Ambiente e il CCNL Fise Assoambiente. Attualmente all'interno dell'area Energia è inoltre applicato il CCNL Commercio.
A seguito della sottoscrizione del presente protocollo, le Parti avvieranno un confronto di merito finalizzato ad analizzare ed approfondire congiuntamente un quadro di condizioni idonee per assorbire tale CCNL, tenuto conto delle attuali condizioni economiche complessive e degli obiettivi di competitività aziendale. 
Tale confronto dovrà tenere conto di eventuali determinazioni e/o soluzioni scaturenti dai tavoli di rinnovo dei ceni elettrico e gas-acqua.
Di seguito i tre livelli di interlocuzioni nell'ambito dei quali le Parti si confronteranno nelle forme e modalità previste dai rispettivi CCNL.

Definizione dei tre livelli di interlocuzione
1. A livello di gruppo

Per parte aziendale: a seconda delle tematiche Amministratore Delegato di Gruppo; Direzione del Personale di Gruppo; Direzione Relazioni Industriali di Gruppo ed eventuali altre strutture aziendali di volta involta individuate per competenza
Per parte sindacale: OOSS Nazionali e Territoriali/Regionali firmatarie della presente intesa e il Coordinamento RSU Gruppo A2A costituito ai sensi dell'ultimo paragrafo del presente punto.
Le parti si incontreranno almeno una volta nel corso di ciascun anno.
Oggetto: tematiche di interesse generale del Gruppo e/o trasversali a più business e in particolare:
- Piano industriale (indirizzi di politica industriale e piani di investimento)
- Risultati economici di Gruppo
- Andamento economico e produttivo
- Politiche industriali e commerciali
- Indirizzi su assetti organizzativi
- Politiche e trend occupazionali
- Ristrutturazioni, acquisizioni e trasformazioni nonché programmi di riorganizzazione che incidono su livelli occupazionali e condizioni di lavoro a livello di Gruppo
- Linee generali relative a Formazione, Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
- Linee generali Sicurezza e Ambiente
- Programmi di Inclusione - Pari Opportunità - Diversity & Ageing Management
- Smart-working e azioni conciliazione vita lavoro

Coordinamento RSU Gruppo A2A
Le Parti convengono sulla costituzione dell'organismo "Coordinamento RSU Gruppo A2A" che sarà composto da 18 rappresentanti individuati tra i componenti dei Coordinamenti RSU Area Energia e Area Ambiente e nel rispetto di quanto previsto dal TU sulla rappresentanza del 2014, secondo un principio di rappresentatività delle Confederazioni all'interno del Gruppo, sulla base dei voti ottenuti nelle elezioni RSU, tenuto conto della distribuzione del medesimo sul territorio nazionale.
Le OOSS nazionali firmatarie della presente intesa congiuntamente comunicheranno (e puntualmente aggiorneranno) alla Direzione Relazioni Industriali di Gruppo l'elenco nominativo dei componenti il Coordinamento stesso.


2. A livello di Area di Business /Business Unit
Per Parte aziendale: a seconda delle tematiche, Direttore di BU, Direzione del Personale di Gruppo, Direzione Relazioni Industriali di Gruppo; Direzione del Personale di BU ed eventuali altre strutture aziendali di volta in volta individuate per competenza
Per parte sindacale: OOSS Nazionali e Territoriali/Regionali firmatarie della presente intesa e dei CCNL applicati e Coordinamento RSU di Area/RSU competenti
Le parti si incontreranno - su richiesta di una di esse - almeno una volta nel corso di ciascun anno.
Oggetto: tematiche specifiche di Area di business/BU e in particolare:
- Piano industriale (indirizzi di politica industriale e piani di investimento) di BU
- Risultati economici di BU
- Andamento economico e produttivo di BU
- Politiche industriali e commerciali di BU
- Indirizzi su assetti organizzativi di BU
- Politiche e trend occupazionali di BU
- Processi di armonizzazione e integrazione dei trattamenti normativi interaziendali di Area di business/BU
- Ristrutturazioni, cessioni, fusioni, scorpori, acquisizioni e trasformazioni nonché programmi di riorganizzazione che incidono su livelli occupazionali e condizioni di lavoro interaziendali all'interno dell'Area di business/ BU
- Procedure ex art. 4 Legge 300/1970 per Area di Business/BU
- Normativa di 2° livello interaziendale e in particolare Premio di Risultato/Welfare per Area di Business/BU
- Programmi di formazione (finanziata e non)

Coordinamento RSU Area Energia e Coordinamento RSU Area Ambiente
Le Parti convengono sulla costituzione di due organismi di "Coordinamento RSU Area Energia" e "Coordinamento RSU Area Ambiente" che saranno rispettivamente composti da 20 rappresentanti individuati tra i componenti le RSU della rispettiva Area.
Per la costituzione di entrambi gli organismi valgono i criteri e i principi individuati per il Coordinamento RSU di Gruppo.
Le OOSS nazionali firmatarie della presente intesa congiuntamente comunicheranno (e puntualmente aggiorneranno) alla Direzione Relazioni Industriali di Gruppo l'elenco nominativo dei componenti dei Coordinamenti.
 

3. A livello aziendale
Per parte aziendale: Responsabile del Personale competente per la Società ed eventuali altre strutture aziendali di volta in volta individuate per competenza
Per parte sindacale: RSU in rapporto con le Organizzazioni Sindacali firmatarie del presente Accordo, secondo le previsioni dei CCNL applicati.
Oggetto: tematiche specifiche di Società /Unità produttiva, e in particolare:
- Programmi di attuazione del piano industriale
- Assetti organizzativi aziendali e/o di unità produttiva
- Situazioni occupazionali
- Processi di armonizzazione e integrazione dei trattamenti normativi aziendali/unità produttiva
- Programmi di Formazione (finanziata e non) aziendali 
- Ristrutturazioni, acquisizioni e trasformazioni nonché programmi di riorganizzazione che incidono su livelli occupazionali e condizioni di lavoro a livello di Società/unità produttiva
- Normativa di 2° livello aziendale e in particolare Premio di Risultato/Welfare per azienda/unità produttiva
- Procedure ex art. 4 L.300/1970 per singola azienda e/o unità produttiva

Costituzione "Osservatorio Tecnico Gruppo A2A"
Le Parti condividono l'opportunità di istituire un organismo bilaterale denominato "Osservatorio tecnico Gruppo A2A" cui è demandato il compito di condividere approfondimenti, analisi e momenti di confronto su tematiche trasversali al Gruppo, favorendo l'individuazione di linee di indirizzo comuni e la diffusione di best practice a livello di settore.
L'Osservatorio si riunirà con cadenza annuale su ciascuna delle tematiche individuate.
L'Osservatorio risulterà complessivamente formato da 16 componenti di cui 8 di parte sindacale (in rappresentanza delle OOSS stipulanti il presente protocollo) ed altrettanti di parte aziendale, che potranno farsi affiancare da un numero massimo di 10 esperti per parte (n. 4 Area Ambiente e n. 6 Area Energia).
Per assolvere alle funzioni dell'organismo viene assegnato un monte ore di permessi annuo per complessive 400 ore, aggiuntivo a quanto già spettante ad altro titolo alle Organizzazioni Sindacali/RSU, che potrà essere incrementato nel corso dell'anno in caso di ulteriori necessità di approfondimento valutate congiuntamente dalle Parti. L'Azienda sosterrà altresì le spese di viaggio utili al funzionamento dell'Osservatorio Tecnico Gruppo A2A nel rispetto delle procedure aziendali. In particolare, saranno ammessi rimborsi di spese documentate e sostenute da specifica motivazione.
L'Osservatorio avrà l'incarico di monitorare:
1) Scenari economici, strategie industriali, politiche occupazionali
- - andamenti economico-produttivi del settore delle Multiutility, rappresentando sede naturale per l'analisi sui trend di comparto anche in relazione agli scenari macro-economici generali del sistema Paese;
- disposizioni legislative nazionali e comunitarie idonee a generare impatti sul settore Multiutility;
- linee essenziali delle strategie e dei piani di investimento del Gruppo, anche per il tramite di momenti di approfondimento su tematiche di politica industriale;
- andamenti generali relativi alle nuove tecnologie e relativi percorsi di digitalizzazione e più in generale anche alle politiche occupazionali, al mercato del lavoro, e agli appalti al fine di monitorare le dinamiche settoriali e favorire - laddove necessario - gli opportuni interventi a garanzia della trasparenza, della legalità e dei diritti;
2) Formazione 
- la formazione (finanziata e non) realizzata, mediante indicazione a consuntivo dei corsi condotti per BU e per aree tematiche
- le esigenze di formazione rilevate
- le indicazioni/pareri emersi sulle iniziative formative già concluse
- la pianificazione relativa alle richieste di finanziamento ai fondi interprofessionali
Le Parti ribadiscono da ultimo, fermi restando i rispettivi distinti ruoli e responsabilità, l'importanza dello strumento della formazione finanziata e degli Enti Bilaterali, impegnandosi, anche all'interno del presente organismo e alla luce dei principi condivisi e a fronte della condivisione delle informazioni che vi si riferiscono, a favorire gli adempimenti previsti dagli stessi enti erogatori.
3) Inclusione, pari opportunità, diversity e ageing management
- Le politiche di inclusione
- Il monitoraggio delle pari opportunità
- Le politiche di diversity management
- Le politiche di ageing management
- la proposizione e lo sviluppo di iniziative di promozione della cultura delle pari opportunità e più in generale della "diversity"
4) Welfare
- l'andamento delle iniziative di welfare in atto nel Gruppo;
- le best-practice adottate nel mondo del lavoro;
- gli aspetti normativi collegati ai sistemi di welfare;
- le prospettive/possibilità di nuova applicazione rispetto alla composizione anagrafica, sociale e familiare della popolazione aziendale;
- valutazione congiunta su iniziative di comunicazione ai neoassunti;
5) Sicurezza del lavoro
- monitoraggio delle normative contrattuali in relazioni alle condizioni di sicurezza all'interno del gruppo;
- dati e statistiche su infortuni;
- coordinamento degli orientamenti formativi in tema di sicurezza; 
- confronto e scambio di informazioni e valutazioni in ordine alle iniziative assunte e alla relativa valorizzazione e supporto alla diffusione dei progetti/sperimentazioni rilevati nel Gruppo;
promozione di iniziative per la crescita, nei luoghi di lavoro, della cultura della tutela della salute e sicurezza;
La presente intesa annulla e sostituisce eventuali precedenti accordi e/o prassi sui contenuti ivi disciplinati.
Le Parti si incontreranno entro un anno dalla sottoscrizione del presente verbale per valutare congiuntamente la funzionalità della presente intesa.

Letto, Confermato e Sottoscritto

Dichiarazione delle Parti a verbale
A completamento di quanto condiviso in data odierna in materia di Protocollo di relazioni industriali di Gruppo, le Parti si incontreranno per affrontare i temi relativi al numero dei componenti RSU/RLS e ai perimetri di riferimento delle medesime, definendo in tale sede un'adeguata configurazione delle agibilità sindacali.