Regione Toscana
Direzione Generale della Giunta Regionale

Decisione 27 settembre 2016, n. 2
Coordinamento politico e amministrativo del progetto cave.

LA GIUNTA REGIONALE

Vista la legge regionale 25 marzo 2015, n. 35 (Disposizioni in materia di cave. Modifiche alla l.r. 104/1995 , l.r. 65/1997 , l.r. 78/1998 , l.r. 10/2010 e l.r. 65/2014);
Viste le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:
a) n. 404 del 3 maggio 2016 (Definizione degli indirizzi per lo svolgimento dell'attività di controllo dei siti estrattivi di cui all'art. 51 della L. R. 35/2015 e relative modalità di selezione, da avviare in via sperimentale per l'anno 2016);
b) n. 458 del 7 maggio 2016 (Piano biennale straordinario per la sicurezza nella lavorazione del marmo);
c) n. 565 del 14 giugno 2016 (Protocollo d'Intesa per la sicurezza del lavoro nelle cave e nelle aziende del settore del marmo del distretto Apuo-versiliese);
Vista altresì la deliberazione della Giunta regionale n. 945 del 27 settembre 2016 con la quale si approva il “Progetto Speciale Cave” di durata biennale, elaborato da ARPAT su richiesta della Amministrazione Regionale nel quale:
a) si prevedono una serie di azioni mirate per migliorare, attraverso il potenziamento dei controlli sulle varie matrici (acque, rifiuti, aria), la gestione ambientale delle cave e ridurre l’inquinamento, agendo sia in fase preventiva che di controllo;
b) si incaricano, tra l’altro, le Direzioni Ambiente ed Energia e Diritti di Cittadinanza e Coesione sociale di individuare le modalità di azione integrata sul territorio delle Alpi-Apuane del “Progetto Speciale Cave” con il “Piano straordinario per la sicurezza nella lavorazione del marmo nel distretto Apuo-Versiliese” di cui alla citata deliberazione 458/2016.
Considerato, anche per quanto appena detto sul “Progetto Speciale Cave”, che l’efficace implementazione degli obiettivi di sicurezza del lavoro nelle cave e la lotta alle irregolarità connesse richiede, oltre ai tradizionali strumenti di intervento, un’azione sinergica che concerne, tra l’altro, l’intensificazione dei controlli ambientali, il controllo dei quantitativi di materiale estratto ed il ripristino del reticolo idraulico delle zone interessate;
Considerato quindi necessario, al fine di favorire un’attuazione efficace degli obiettivi appena detti nonché delle attività già previste e di quelle in itinere, di istituire delle sedi di coordinamento a livello regionale ed in particolare:
a) una Cabina di regia con funzioni di indirizzo e programmazione, coordinata dal Presidente della Giunta regionale e composta, oltreché dal medesimo Presidente, dagli assessori competenti;
b) un Nucleo operativo, quale organismo tecnico di supporto della Cabina di regia, di implementazione dei relativi indirizzi e di monitoraggio, con funzioni anche di raccordo, in base agli indirizzi politici ricevuti, con gli enti pubblici e gli enti locali interessati, composto dai direttori delle competenti direzioni della Giunta regionale;
Ritenuto di individuare i componenti della Cabina di regia, in base alle competenze coinvolte, nei titolari dei seguenti assessorati:
1) Diritto alla salute, al welfare e all'integrazione socio-sanitaria;
2) Infrastrutture, mobilità, urbanistica e politiche abitative;
3) Ambiente e difesa del suolo;
4) Attività produttive, al credito, al turismo, al commercio.
Ritenuto altresì di individuare i componenti del Nucleo operativo, in base alle competenze coinvolte, nei preposti alle seguenti direzioni:
1) Diritti di cittadinanza e coesione sociale;
2) Politiche mobilità, infrastrutture e trasporto pubblico locale;
3) Ambiente ed energia;
4) Attività produttive;
5) Difesa del suolo e protezione civile;
6) Urbanistica e politiche abitative.
Ritenuto di attribuire il coordinamento del Nucleo operativo al Direttore generale della Giunta regionale, con funzioni altresì di raccordo operativo tra l'attività della Cabina di regia e del Nucleo operativo;
Visto il parere espresso dal Comitato di Direzione il 22 settembre 2016,
A VOTI UNANIMI,
 

D E C I D E

1) di istituire, con la composizione e nei termini di cui in narrativa:
a) una Cabina di regia coordinata dal Presidente della Giunta regionale con funzioni di indirizzo e coordinamento;
b) un Nucleo operativo quale organismo tecnico di supporto della Cabina di regia;
2) il Nucleo operativo è coordinato dal Direttore generale della Giunta con funzioni altresì di raccordo con la Cabina di regia;
3) il Presidente della Giunta regionale può convocare riunioni congiunte della Cabina di regia e del Nucleo operativo ed invitare alle riunioni rappresentanti degli enti territoriali e degli enti pubblici interessati in base all’ordine del giorno in discussione ovvero anche stabilmente;
4) il Nucleo operativo si riunisce a cadenza periodica e, nelle funzioni di monitoraggio, invia report periodici alla Cabina di regia.
Il presente atto è pubblicato integralmente sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell’art. 18 della L. R. n. 23/2007.