Regione Campania
Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario (Deliberazione Consiglio dei Ministri 23/04/2010)
Decreto 10 dicembre 2012, n. 145
Costituzione Gruppo di Lavoro per il piano straordinario di Vigilanza in tema di Tutela della Salute e della Sicurezza sul Lavoro deputato al controllo dei dati e al raggiungimento degli obiettivi fissati per le AA.SS.LL.
 

PREMESSO CHE:
1. Che con delibera del Consiglio dei Ministri del 24 luglio 2009 il Governo ha proceduto alla nomina del Presidente pro-tempore della Regione Campania quale commissario ad acta per l’intero periodo di vigenza del Piano di rientro dal disavanzo sanitario regionale, a norma dell’art. 4 comma 2, del decreto legge 1 ottobre n.159 convertito, con modificazioni, nella legge 29 novembre 2007, n. 222;
2. Che con delibera del Consiglio dei Ministri del 24 aprile 201.0 il nuovo Presidente pro-tempore della Regione Campania è stato nominato commissario ad acta per il piano di rientro con il compito di proseguire nell’attuazione del Piano stesso secondo i programmi operativi predisposti dal commissario medesimo ai sensi di quanto previsto dall’art 2, comma 88 della legge 191 del 2009;
3. Che con delibera del Consiglio dei Ministri del 3 marzo 2011 il Governo ha nominato il dott. Mario Morlacco ed il dott. Achille Coppola sub-commissari ad acta, con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere per la prosecuzione dell’attuazione del Piano di rientro;
4. Che a seguito delle dimissioni rassegnate in data 22 febbraio 2012 dal sub-commissario dott. Achille Coppola, con delibera del Consiglio dei Ministri del 23 marzo 2012 i compiti ad esso attribuiti sono stati assegnati al sub-commissario dott. Mario Morlacco
5. la Conferenza Stato/Regioni. in data 1 agosto 2007, ha sottoscritto un accordo denominato "Patto per a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, che ha fissato, per le Regioni e le Province Autonome, una serie di obiettivi strategici che sono diretti a razionalizzare gli interventi di prevenzione nei luoghi di lavoro, accordo reso esecutivo con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 dicembre 2007, D.P.C.M. 17 dicembre 2007;
6. il Patto sottolinea l’esigenza di una maggiore omogeneità delle attività di vigilanza sul territorio nazionale, al fine di garantire il raggiungimento di standard minimi definiti a livello nazionale ed il potenziamento delle attività di iniziativa dei Servizi pubblici, privilegiando la programmazione di piani di intervento strutturati ed a valenza territoriale ampia per raggiungere i seguenti obiettivi nazionali:
• effettuazione di n.250.000 interventi ispettivi/anno, ripartiti tra le Regioni e PP.AA.. in relazione al numero di unità locali delle imprese attive nei rispettivi territori;
• espletamento dell’attività di vigilanza, pari alla quota del 5% delle unità locali, ripartita tra le Regioni e le PP.AA. in relazione al numero di unità locali delle imprese, attive nei rispettivi territori;
• potenziamento operativo dei Servizi delle AA.SS.LL., di cui si è rilevato l’assetto organizzativo e produttivo, in rapporto ai LEA, ai bisogni ed alle esigenze territoriali della struttura;
7. il Coordinamento Tecnico Interregionale ha definito gli indicatori per la verifica del raggiungimento degli obiettivi regionali, come di seguito si precisano:
obiettivo 1: percentuale di copertura del 5% delle unità produttive regionali da ispezionare, calcolandolo a partire dal numero di PAT regionale, con almeno n. 1 dipendente o equiparato;
obiettivo 2: il numero degli interventi ispettivi da effettuare in ogni regione tiene conto della percentuale delle PAT presenti nella regione, con almeno un dipendente o equiparato, rispetto a quelle presenti nel territorio nazionale. Il numero degli interventi ispettivi complessivamente effettuati si ottiene sommando i risultati delle voci riportate nelle schede della sopraccitata rilevazione: n° sopralluoghi complessivamente effettuati in cantieri — prima visita, rivisita, sopralluogo per dissequestro etc., n° sopralluoghi complessivamente effettuati in aziende agricole, n° sopralluoghi complessivamente effettua ti in aziende. (I sopralluoghi effettuati per le inchieste infortuni e per le inchieste di malattia professionale devono essere già conteggiate nelle voci precedenti);
8. il Piano Sanitario Nazionale (PSN) 2003-2005, approvato con DPR 23 maggio 2003, individua gli obiettivi da raggiungere per attuare la garanzia costituzionale del diritto alla salute e degli altri diritti, sociali e civili, in ambito sanitario e prevede che i suddetti obiettivi si intendono conseguibili nel rispetto dell’accordo 8 agosto 2001 tra Stato, Regioni e Province Autonome, come integrato dalle leggi finanziarie per gli anni 2002 - 2003, nonché nei limiti ed in coerenza con i livelli essenziali di assistenza di cui al DPCM 29 novembre 2001 c successive integrazioni;
9. la Regione Campania, a partire dal 2007, in adempimento al D.P.C.M. 17 dicembre 2007, si è impegnata al raggiungimento dei LEA "Prevenzione salute nei luoghi di lavoro", adottando piani specifici e mettendo in atto azioni finalizzate al raggiungimento di detti obiettivi;
10. in data 21 giugno 2011, con DGRC n. 309 la Regione Campania ha adottato il Piano Regionale per la realizzazione degli interventi previsti dal Piano Nazionale della Prevenzione 2010-2012. in coerenza con il vigente Piano Sanitario Nazionale, trasmettendo al Centro Nazionale per Prevenzione ed il Controllo delle Malattie, la documentazione relativa al piano Regionale della Prevenzione della Regione Campania 2010-2012 relativo, tra gli altri, ai seguenti progetti: “Progetti di Prevenzione degli eventi infortunistici in
ambito lavorativo ", che ha, tra gli altri indici, il numero di aziende ispezionate sul totale previsto;
11. in data 24 aprile 2012, con decreto n.50 il Commissario ad Acta per il Piano di Rientro ha adottato il piano, relativo all’anno 2012, di Attività di Vigilanza delle AA.SS.LL. per la Prevenzione nei luoghi di lavoro, definendo, per ogni ASL, il PIANO STRAORDINARIO DI VIGILANZA, relativo all’anno 2012;
CONSIDERATO CHE:
• con il succitato decreto, è stato stabilito che presso l’AGC 20 “Assistenza Sanitaria” venga istituito un gruppo di lavoro regionale, deputato al controllo dei dati per il raggiungimento degli obiettivi fissati per le AA.SS.LL. e dei seguenti adempimenti riguardanti la verifica e il popolamento delle banche dati dei progetti nazionali CCM "Sbagliando s'impara" e CCM "MalProf";
• detto Gruppo operativo è deputato al coordinamento, monitoraggio e valutazione in progress del Piano Straordinario di Vigilanza per il raggiungimento dei LEA 2012 della Regione Campania;
• la regolamentazione del funzionamento del gruppo di lavoro de quo è affidata, secondo quanto stabilisce il Decreto 50/2012, al Coordinatore dell’AGC 20;
• lo stesso decreto stabilisce che detto gruppo di lavoro è presieduto dal Coordinatore dell’AGC 20 ed è composto: a. dai dirigenti e dagli operatori individuati dal Coordinatore dell'AGC 20 con decreto dell'AGC 20; b. dai referenti aziendali, individuati da ciascun Direttore Generale, per informare la Regione dello stato di avanzamento delle attività e per coordinare e realizzare il Piano nel territorio di propria competenza;
PRESO ATTO
• della nota prot. n. 0000440-P del 29/10/2012, posta in allegato, con cui il Ministero della Salute e il Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno approvato il Piano Straordinario di Vigilanza della Regione Campania di cui al Decreto n. 50/2012 e hanno precisato quanto i segue “si resta in attesa degli esiti del monitoraggio e valutazione in progress del piano straordinario di vigilanza per il raggiungimento dei Lea 2012”;
RITENUTO
• di dover istituire un Gruppo Operativo Regionale di coordinamento, monitoraggio e valutazione in progress del Piano Straordinario di Vigilanza per il raggiungimento dei LEA 2012 della Regione Campania;
• di individuare come operatore di riferimento per l’AGC 20, l’ing. Giovanna Rotriquenz, dirigente di ruolo dell’ASL CASERTA, referente regionale della Sicurezza sul Lavoro e referente dei: “Progetti di Prevenzione degli eventi infortunistici in ambito lavorativo" che ha partecipato ai corsi di Formazione per operatori impegnati nei progetti dei Piani ii Regionali di Prevenzione organizzati dal Ministero della Salute - CCM presso l’istituto Superiore di Sanità;
• di individuare, quali componenti del gruppo operativo di che trattasi, per le AASSLL campane, i referenti aziendali, così come nominati da ciascun Direttore Generale, per informare la Regione dello stato di avanzamento delle attività e per coordinare e realizzare il Piano nel territorio di propria competenza;
Visto il D.L.vo 81/2008 e s.m.i.;
Visto il DPCM 17 dicembre 2007;
Visto il Piano Nazionale di Prevenzione 2011 ;
Visto il Decreto n.50/2012;
Vista la nota prot. n.0000440-P del 29/10/2012 del Ministero della Salute e il Ministero dell’Economia e delle Finanze;
 

DECRETA

Per tutto quanto esposto in premessa e che si intende integralmente riportato:
1. di istituire un gruppo di lavoro regionale, denominato GRUPPO OPERATIVO per PIANO STRAORDINARIO della VIGILANZA in tema di TUTELA della SALUTE e DELLA SICUREZZA sul LAVORO, deputato al controllo dei dati per il raggiungimento degli obiettivi fissati per le AA.SS.LL. e dei seguenti adempimenti riguardanti la verifica e il popolamento delle banche dati dei progetti nazionali CCM "Sbagliando s’impara" e CCM "MalProf. così composto:
1:1. Dott. Albino D’Ascoli , Coordinatore dell’AGC 20 con funzioni di Presidente;
1.2. Ing. Giovanna Rotriquenz referente regionale della Sicurezza sul Lavoro e referente dei: "‘Progetti di Prevenzione degli eventi infortunistici in ambito lavorativo;
1.3. ASL Napoli 1 Centro - D.ssa Giuseppina Amispergh Direttore Dipartimento di Prevenzione
1.4. ASL Napoli 2 Nord - Ing. Renato Mora Direttore UOC Prevenzione e Sicurezza nei luoghi di lavoro;
1.5. ASL Napoli 3 Sud - Dr. Francesco Giugliano Direttore Dipartimento Prevenzione;
1.6. ASL Avellino - Ing. Teodoro Martino Direttore U.O.C. SPSAL:
1.7. ASL Caserta - D.ssa Ida Affinito Responsabile del Servizio Prevenzione e Sicurezza ambienti di lavoro;
1.8. ASL Benevento - Dr. Francesco Palletta Direttore del Servizio tutela della Salute negli ambienti di lavoro;
1.9. ASL Salerno - Dr. Domenico Della Porta Direttore Dipartimento di Prevenzione;
1.10. Sig. Antonio Greco, dipendente regionale, in organico all’A.G.C. 20, con funzioni di segretario;
2. di affidare al Gruppo Operativo Regionale i seguenti compiti:
241. nella fase di programmazione delle attività predispone un sistema di monitoraggio delle progettualità aziendali, in attuazione del Piano Straordinario di Vigilanza e mette a punto strumenti, anche informatizzati, per individuare tempestivamente aree di criticità regionali e aziendali;
242. nella fase attuativa del Piano Straordinario di Vigilanza il gruppo Operativo realizza le i seguenti azioni: coordinamento, monitoraggio e valutazione in progress del Piano Straordinario di Vigilanza per il raggiungimento dei LEA 2012 della Regione Campania con:
242.1.1. analisi dei risultati ottenuti attraverso i principali indicatori del Piano stesso; descrive gli out come previsti dalle attività del Piano e delle attività LEA della Prevenzione;
242.1.2. predisposizione e realizzazione di un programma di verifica, con le singole ASL, dei risultati raggiunti;
3. di stabilire che il gruppo di lavoro de quo si riunirà con periodicità almeno bimestrale;
4. di stabilire che i referenti aziendali che compongono il Gruppo Operativo Regionale dovranno relazionare trimestralmente sulle attività poste in essere per la realizzazione del Piano Straordinario di Vigilanza;
5. che la partecipazione al Gruppo Operativo Regionale è a titolo gratuito;
6. di inviare, per competenza, il presente atto ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali;
7. di notificare il presente a tutti i componenti del gruppo di lavoro;
8. della Regione Campania e al BURC per la pubblicazione.