ACCORDO

per la realizzazione di un progetto finalizzato alla promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, con oggetto "Cantiere 4.1: uno strumento innovativo nella prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nel settore dell'edilizia".
 

tra

Inail - Direzione regionale Umbria, con sede in Perugia, via Pontani 12, rappresentata dal Direttore regionale pro-tempore dott.ssa Alessandra Ligi

E

C.E.S.F. (Centro Edile per la Sicurezza e Formazione di Perugia), con sede in Perugia, via Pietro Tuzi 11, rappresentato dai Direttore dott.ssa Cristiana Bartolucci
di seguito dette anche "le Parti".
 

PREMESSO CHE

❖ il D. Lgs. 38/2000 ha rimodulato ed ampliato i compiti dell'Inail, contribuendo alla sua evoluzione da soggetto erogatore di prestazioni assicurative a soggetto attivo di protezione sociale, orientato alla tutela globale dei lavoratori contro gli infortuni sul lavoro e le tecnopatie, tutela comprensiva di interventi prevenzionali, curativi, riabilitativi e di reinserimento dei lavoratori disabili;
❖ l'Inail in attuazione del D.lgs. 38/2000 e del D.lgs. 81/2008 e s.m.i. ha tra i suoi obiettivi strategici la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
❖ agli artt. 9 e 10 del D.lgs. 81/2008 e s.m.i. l'Inail vede assegnati compiti di informazione, formazione, assistenza, consulenza e promozione della cultura della salute e sicurezza del lavoro;
❖ la Legge 122/2010 ha previsto la piena integrazione delle funzioni assicurative e di ricerca connesse alla materia della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro di cui al D.lgs. 81/2008 ed ha istituito un polo unico per la salute e la sicurezza sul lavoro attraverso l'accorpamento in Inali delle funzioni già attribuite all'Ipsema ed all'Ispesl, divenendo l'ente pubblico nazionale del sistema istituzionale avente compiti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di supporto al Servizio Sanitario Nazionale come previsto dall'art.9, comma 6, lettera h, del D.lgs. 81/2008;
❖ il Piano nazionale della prevenzione 2020-2025, approvato in sede di Conferenza Stato-Regioni in data 6 agosto 2020, con Atto n. 247/CSR, in attuazione delle indicazioni comunitarie, attribuisce una accresciuta valenza economica e sociale alla tematica del contrasto agli infortuni e alle patologie lavoro correlate, attraverso sia gli strumenti del controllo, sia della promozione e sostegno a tutte le figure previste dal D.lgs. 81/2008;
❖ il nuovo "Quadro strategico europeo di salute e sicurezza sul lavoro 2021- 2027"- elaborato dalla Commissione Europea nel 2021- ha ribadito l'importanza di tutelare le persone dai rischi per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro al fine di garantire loro dignità e occupabilità sostenibile;
❖ il cambiamento del mondo del lavoro, la mutevolezza e la precarietà dei contratti, il lavoro notturno e su turni, le differenze di genere, l'invecchiamento della popolazione lavorativa, l'inserimento e il reinserimento di lavoratori con disabilità, l'utilizzo di nuove tecnologie (industria 4.0), richiedono un approccio sistemico, olistico e partecipato alle politiche di prevenzione e di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
❖ l'avvento di nuove tecnologie comporta opportunità per i lavoratori e per i datori di lavoro, ma anche nuove sfide e rischi per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; il superamento delle sfide e dei rischi e l'ottimizzazione delle opportunità dipendono dal modo in cui le tecnologie vengono applicate, gestite e regolamentate nei settori produttivi;
❖ l'innovazione tecnologica sta cambiando rapidamente il mondo del lavoro e richiede soluzioni nuove e aggiornate in materia di sicurezza e salute sul lavoro; la campagna "Ambienti di lavoro sani e sicuri. Salute e sicurezza nell'era digitale" dell'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) del triennio 2023-2025 si propone di fornire al mondo del lavoro informazioni affidabili sui potenziali effetti delle nuove tecnologie sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, affinché si possa agire in modo tempestivo ed efficace per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori;
❖ il National Institute for Occupational Safety and Health (NIOSH) ha lanciato il programma Total Worker Health, insieme di politiche e programmi che integrano la prevenzione dai rischi per. la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con la promozione delle azioni di prevenzione degli infortuni e delle tecnopatie nei settori produttivi più a rischio, in particolare nel comparto dell'edilizia;
❖ il Piano nazionale della Prevenzione 2020-2025, in attuazione delle indicazioni comunitarie, attribuisce un'accresciuta valenza economica e sociale alla tematica del contrasto agli infortuni e alle patologie lavoro correlate, attraverso gli strumenti della promozione e del sostegno a tutte le figure previste dal D.Lgs. 81/2008 e indica tra i settori da privilegiare per realizzare politiche prevenzionali quello dell'edilizia;
❖ le linee di Indirizzo Operative INAIL per la Prevenzione (LIOP) del 2021 sostengono il potenziamento delle modalità di cooperazione con Istituzioni ed Enti in tema di sostegno alla diffusione della cultura della salute e sicurezza e definiscono le priorità per lo sviluppo delle politiche di prevenzione, finalizzate a valorizzare le azioni sinergiche di "sistema", e a consolidare la rete di rapporti basate sull'interazione con le Istituzioni unitamente alla realizzazione di azioni di coinvolgimento delle associazioni di categoria e degli enti bilaterali dei settori produttivi;
❖ il Piano regionale della prevenzione 2020-2025, approvato con Delibera di G.R. n. 1312/2021, prevede la realizzazione tra gli altri del piano mirato di prevenzione nel settore dell'edilizia con azioni volte ad incentivare, orientare e monitorare le azioni di welfare aziendale più strettamente connesse alla salute globale del lavoratore;
❖ il presente Accordo regola la realizzazione di un interesse pubblico, effettivamente comune ai partecipanti;
❖ in base all'Accordo è stata definita una reale divisione di compiti e responsabilità e impegni finanziari come riportato nell'allegata scheda progettuale;
i movimenti finanziari tra i soggetti firmatari del presente Accordo si configurano esclusivamente come ristoro delle spese sostenute in compartecipazione dalla Parte che ha assunto l'onere della gestione contabile delle attività progettuali;
è richiesta la sottoscrizione da parte del soggetto beneficiario del "Patto di Integrità" di cui alla determina del Presidente dell'Inail n. 524 del 17 dicembre 2018;
❖ l'Avviso Pubblico Regionale, pubblicato il 23 agosto u.s., volto a sostenere iniziative di prevenzione per l'anno 2022, secondo le Linee di indirizzo della Direzione Centrale Prevenzione 2021, tra i vari ambiti di interventi proposti, ha promosso il tema dell'avvio di procedure ed azioni volte alla prevenzione dei rischi in edilizia;
❖ il C.E.S.F. di Perugia ha aderito all'Avviso presentando la manifestazione d'interesse per la realizzazione del progetto "Cantiere 4.1: uno strumento innovativo nella prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nel settore dell'edilizia";
❖ l’attività oggetto del presente accordo si colloca nella macro-area "Assistenza e Consulenza" delle Linee d’indirizzo Operative per la Prevenzione anno 2021 della Direzione Centrale Prevenzione e trova capienza nel budget della Direzione Regionale dell’INAIL;
❖ è di interesse comune la costante informazione verso il mondo del lavoro sulla rilevanza della prevenzione degli infortuni per radicare la cultura sui temi della salute e sicurezza dei lavoratori;
❖ è utile fornire anche strumenti per promuovere - in un rapporto sinergico con le istituzioni - azioni ed iniziative volte a diffondere nelle imprese sistemi di prevenzione sempre più efficaci per contrastare il fenomeno degli infortuni e le tecnopatie;
 

CONSIDERATO CHE

le Parti condividono le finalità e gli impegni espressi per il presente progetto nei rispettivi campi di azione e che pertanto:
❖ sono obiettivi comuni delle Parti lo sviluppo della cultura della sicurezza sul lavoro e lo sviluppo di attività e progetti volti alla riduzione sistematica degli eventi infortunistici e delle malattie professionali;
❖ sussiste la condivisione delle finalità e degli impegni espressi dalle Parti, nei rispettivi campi di azione;
❖ nell'ipotesi non preventivamente considerata, che negli sviluppi progettuali di cui all'allegato 1, si renda necessario il ricorso a terze Parti non previste dal citato D.lgs. 81/2008, la selezione delle stesse debba avvenire attraverso procedure di evidenza pubblica, secondo la normativa vigente in materia.
Tutto quanto sopra premesso e considerato, le Parti

CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE:

Art. 1
Finalità

Le Parti intendono sviluppare la più ampia collaborazione per lo sviluppo di iniziative nell'ambito della salute e sicurezza sul lavoro, in considerazione delle specificità del settore d'interesse allo scopo individuano congiuntamente i seguenti obiettivi da perseguire attraverso la realizzazione del presente progetto:
❖ supportare le imprese del settore edile nell'adozione di idonee e positive procedure operative volte a integrare l'organizzazione aziendale in materia di gestione della sicurezza, in una logica comprensiva che ponga attenzione alla prevenzione della salute e della sicurezza dei lavoratori attraverso il trasferimento della tecnologia più innovativa in materia di prevenzione nel cantiere, allo scopo di contribuire significativamente alla riduzione del fenomeno infortunistico e tecnopatico, attraverso la progressiva contrazione del rischio specialmente quello connesso con le operazioni dirette e manuali;
❖ coinvolgere i lavoratori edili, i datori di lavoro e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza delle aziende associate ad Ance Umbria nel realizzare un modello innovativo e partecipato che risponda alle esigenze concrete più sentite dagli operatori edili al fine di favorire una maggiore attenzione alle misure di sicurezza nei cantieri, tramite incontri in cui verranno somministrati dei questionari e/o delle interviste finalizzati a raccogliere esperienze e suggerimenti in merito alle possibili soluzioni migliorative dei livelli di sicurezza;
❖ semplificare e migliorare la gestione della sicurezza nelle aree di cantiere attraverso l'innovazione tecnologica dei processi, che a partire dalle stesse modalità di osservazione delle fasi lavorative, possa fornire elementi di monitoraggio volti ad individuare e registrare i fattori di rischio, i rischi nuovi e potenziali, gli incidenti e i mancati incidenti;
❖ avviare le necessarie attività per sostenere l'adozione nell'ambito del settore edile di un Sistema di gestione della sicurezza aziendale, che nell'obiettivo di affrontare con sistematicità gli interventi di prevenzione dei rischi in edilizia, metta al centro l'utilizzo combinato di dispositivi tecnologici avanzati;
❖ progettare, assemblare, definire e introdurre uno strumento/sistema, avente caratteristiche informative, formative e di concreto supporto alla prevenzione, per sostenere, anche on the job, le operazioni a maggior rischio svolte dai dagli operatori; tale sistema, del tipo tutorial, sarà denominato Cantiere 4.1, dovrà essere uno strumento contenente le procedure di sicurezza e le corrette metodiche operative di supporto agli operatori edili nello svolgimento delle mansioni;
❖ strutturare Cantiere 4.1. in modo che permetta di tracciare e monitorare il percorso di addestramento effettuato dal lavoratore, con la possibilità anche durante le fasi lavorative, di mappare i processi di fruizione delle indicazioni e di ricevere i riscontri/feedback in tempo reale degli stessi operatori su quanto appreso;
❖ consentire la gestione integrata di più cantieri, con la sperimentazione del sistema di gestione Cantiere 4.1 in quattro cantieri pilota collegati, per comparare in tempo reale quanto rilevato e per apportare le eventuali azioni correttive al sistema di gestione in fieri;
❖ sviluppare e redigere, alla luce delle analisi effettuate all'interno delle imprese e in relazione anche ai suggerimenti e alle osservazioni pervenute anche dagli operatori del settore, delle Linee guida volte a sostenere l'adozione delle misure di prevenzione aziendali efficaci nella prevenzione dei principali rischi in edilizia che prevedano l'utilizzo di tecnologie digitali innovative, da diffondere anche per il tramite dello stesso Cantiere 4.1, e attraverso momenti di coinvolgimento e di disseminazione diretta o attraverso i canali di comunicazione con le imprese già attivi;
❖ utilizzare il sistema Cantiere 4.1, una volta portato a ottimizzazione, quale strumento per sensibilizzare e informare anche gli studenti, futuri lavoratori e imprenditori del domani, coinvolgendo in forma sperimentale alcuni Istituti Scolastici di II grado con indirizzo CAT (costruzioni, ambiente e territorio), di cui almeno uno nella provincia di Perugia e uno in quella di Terni.
 

Art. 2
Oggetto della collaborazione

Le Parti, si impegnano a realizzare il progetto illustrato in dettaglio nell'allegato n. 1 del presente Accordo su: "Cantiere 4.1: uno strumento innovativo nella prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nel settore dell'edilizia".
 

Art. 3
Comitato paritetico di coordinamento

Le finalità previste all'art. 1 del presente Accordo attuativo sono perseguite attraverso la costituzione di un Comitato paritetico di coordinamento, composto dai referenti di ciascuna Parte, così individuati:
• Per Parte INAIL Umbria:
- Dott. Gennaro Cancellare
- Dott. Luca Taglieri
- Dott.ssa Monica Salciarini
• Per Parte CESF;
- Dott.ssa Cristiana Bartolucci
- Ing. Leonardo Cruciani
- Geom. Marco Ambrogi
Al Comitato paritetico di coordinamento, sulla base delle linee progettuali di cui agli allegati 1 (Illustrazione del progetto) e 2 (Preventivo economico-finanziano), sono affidati i compiti di:
- predisporre i piani semestrali e annuali delle attività delineando gli indirizzi tecnici ed organizzativi;
programmare le procedure di monitoraggio dello stato di realizzazione delle attività - anche con la costituzione di specifici gruppi di lavoro - e del livello di raggiungimento degli obiettivi stabiliti;
modificare ed integrare il presente atto, a seguito dell'evoluzione del complessivo quadro delle norme e degli indirizzi nazionali in materia, nonché di nuove esigenze di collaborazione che dovessero manifestarsi durante la vigenza dell'Accordo;
elaborare il rendiconto annuale, relativo alle attività svolte e agli obiettivi perseguiti da sottoporre ai rispettivi organi competenti.
Le Parti condividono la possibilità di valutare l'eventuale partecipazione al Comitato paritetico di coordinamento di ulteriori esperti, che possano fornire il loro apporto professionale ed esperienziale, su specifici argomenti, contribuendo al buon andamento dei lavori.
Il Comitato, dovrà essere convocato anche da una sola delle Parti con una frequenza almeno semestrale o all'occorrenza, quando si renda necessario da particolari circostanze.
 

Art. 4
Impegni delle Parti

Le Parti, in funzione delle specifiche competenze e disponibilità, si impegnano a:
- mettere in campo le risorse professionali, tecniche, strumentali e a rendere disponibile il proprio patrimonio di conoscenze per la realizzazione delle iniziative progettuali e dei piani operativi, in una logica di paritaria partecipazione e di ampia ricaduta dei risultati perseguiti in termini di numero di destinatari raggiunti direttamente o indirettamente, nel comparto di interesse;
- mettere a disposizione le risorse economico-finanziarie necessarie per la realizzazione delle specifiche attività progettuali secondo il dettaglio di cui ai citati allegati n. 1 e n. 2.
 

Art. 5
Aspetti Economici

Gli aspetti economici sono illustrati dettagliatamente nel prospetto di analisi preventiva dei costi di cui all'allegato n. 2 (Preventivo economico-finanziario); sono regolati secondo il criterio di cui alle LIOP Inail 2021 in base a quanto di seguito esplicitato.
La gestione economica del progetto per il valore complessivo di € 60.000,00 incluso IVA, da distribuire nell'anno previsto per lo sviluppo del progetto, viene affidata al C.E.S.F.
Le attività saranno co-finanziate con la partecipazione dei partner sulla base dei seguenti importi:
Inail € 30.000,00 incluso IVA (pari al 50%);
Cesf € 30.000,00 incluso IVA (pari al 50%).
La liquidazione delle spese da parte dell' Inail avverrà per stati di avanzamento delle attività a seguito della consuntivazione delle stesse in due tranche annuali, sulla base di dettagliate rendicontazioni semestrali che verranno trasmesse al Comitato paritetico di coordinamento di cui all'art. 3 all'indirizzo di posta elettronica certificata di struttura (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.') e corredate dalla documentazione contabile attestante le diverse voci di spesa.
Tutti i documenti contabili originali attestanti le spese sostenute verranno prodotti in copia conforme all'originale. Gli originali saranno conservati presso il Cesf di Perugia.
Rispetto ai costi sostenuti per l'acquisto di materiale di consumo, necessario per le attività progettuali, i Partner si impegnano a produrre in sede di verifica amministrativo contabile la seguente documentazione:
• prospetto riepilogativo delle fatture di acquisto del materiale di consumo, suddiviso in voci e sotto-voci e sottoscritto dai componenti il Gruppo di progetto;
• singoli giustificativi di spesa;
• prospetto di calcolo illustrativo dell'imputazione pro-quota del costo;
• prospetto del materiale consegnato ai partecipanti all'attività progettuale, con ricevute di consegna sottoscritte dagli stessi;
• prospetti relativi alle competenze economiche dei tecnici.
Spese di viaggio, vitto e alloggio del personale dedicato al progetto: devono essere definite e liquidate secondo criteri di rimborso a piè di lista, ed in misura comunque non superiore alla regolamentazione contenuta nei CCNL.
Le spese di trasporto sono riconoscibili per l'utilizzo dei mezzi pubblici; le spese per altre tipologie di mezzi (taxi, noleggio autovetture) devono essere motivate e autorizzate, e sono ammissibili nei casi in cui il ricorso ai mezzi pubblici risulti inconciliabile o eccessivamente gravoso rispetto alle esigenze, all'articolazione delle attività progettuali e alle caratteristiche soggettive del personale interessato (ad es. portatori di handicap, orari non coincidenti con mezzi pubblici).
Qualora per l'esecuzione delle attività progettuali fosse necessario ricorrere all'acquisto di beni strumentali i Partner si impegnano ad utilizzare procedure selettive che garantiscano il rispetto dei principi di trasparenza ed imparzialità così come previsto dal D.lgs. 50/2016.
I movimenti finanziari tra i soggetti firmatari del presente Accordo si configurano esclusivamente come ristoro delle spese sostenute in compartecipazione dalla Parte che ha assunto l'onere della gestione contabile delle attività progettuali.
L'INAIL provvedere alla richiesta del Codice Unico di Progetto (CUP) in ottemperanza alle disposizioni di cui alla legge n. 136/2010 e s.m.i. e provvedere alla trasmissione dello stesso al C.E.S.F.
I Partner si impegnano ad assolvere tutti gli obblighi inerenti la tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge n. 3/2003 e s.m.i. che comporta l'obbligo di riportare il numero di CUP su tutte le transazioni finanziarie ed amministrative inerenti il presente atto.
Il Cesf dichiara che il conto corrente sul quale dovranno confluire tutte le operazioni finanziarie, in entrata e in uscita, attinenti alla realizzazione del presente progetto è il seguente: ***
 

Art. 6
Proprietà intellettuali

I risultati delle attività sviluppate in forza del presente atto saranno di proprietà comune. Qualsiasi diritto di proprietà intellettuale, di cui sia titolare una Parte, potrà essere utilizzato dalle altre Parti per le specifiche attività di cui al presente Accordo, solo dietro espresso consenso delle Parti proprietarie ed in conformità con le regole indicate da tali Parti e/o contenute nel presente atto.
I risultati delle attività svolte in comune nell'ambito del presente Accordo saranno di proprietà delle Parti, le quali potranno utilizzarli nell'ambito dei propri compiti istituzionali. Le Parti si impegnano reciprocamente a dare atto, in occasione di presentazioni pubbliche dei risultati conseguiti, che quanto realizzato consegue alla collaborazione instaurata con il presente Accordo.
In ogni caso, la proprietà intellettuale relativa alle metodologie ed agli studi, frutto dei progetti collaborativi, sarà riconosciuta sulla base dell'apporto di ciascuna Parte.
 

Art. 7
Tutela dell'immagine

Le Parti si danno atto dell'esigenza di tutelare e promuovere l'immagine dell'iniziativa comune e quella di ciascuna di esse.
In particolare il logo di Inail e del Cesf di Perugia saranno utilizzati nell'ambito delle attività comuni oggetto del presente Accordo.
L'utilizzazione del logo delle Parti, straordinaria e/o estranea all'azione istituzionale corrispondente all'oggetto della collaborazione di cui all'art. 2 del presente Accordo, richiederà il consenso delle Parti interessate.
Giascuna delle Parti autorizza l'altra a pubblicare sul proprio sito internet le notizie relative a eventuali iniziative comuni, fatti salvi i relativi diritti di terzi che siano coinvolti nelle stesse.
 

Art. 8
Trattamento dei dati

I dati personali raccolti in conseguenza e nel corso di esecuzione del presente atto vengono trattati e custoditi dalle Parti in conformità alle misure e agli obblighi imposte dal D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, "Codice in materia di protezione dei dati personali", come modificato dal Regolamento Europeo 679/2016 in vigore dal 25 maggio 2018, esclusivamente per le attività realizzate in attuazione della presente convenzione.
Le Parti si impegnano altresì ad assicurare la riservatezza in relazione a dati, notizie ed informazioni di cui possano venire a conoscenza nell'attuazione dei progetti di collaborazione.
 

Art. 9
Recesso

Ciascuna delle Parti può recedere anticipatamente dal presente Accordo, previa comunicazione scritta e motivata, da inviarsi con un preavviso di almeno 30 giorni a mezzo di posta elettronica certificata (Pec) o con raccomandata con ricevuta di ritorno.
 

Art. 10
Durata

Il presente Accordo entra in vigore dal momento della sua sottoscrizione per la durata di due anni.
 

Art. 11
Foro competente

Le Parti accettano di definire bonariamente eventuali controversie derivanti dall'attuazione del presente Accordo. Qualora risulti impossibile la risoluzione bonaria si conviene che sia competente, in via esclusiva, il Foro di Perugia.
 

Art. 12
Modifiche all'Accordo

Qualsiasi integrazione o modifica del presente Accordo dovrà essere apportata per iscritto e sarà operante tra le Parti solo dopo la relativa sottoscrizione da parte di tutti i Partner.
Il presente atto si compone di 12’pagine e di 2 allegati.
Al presente atto viene apposta firma digitale da parte dei sottoscrittori ai sensi dell'art.15 della Legge 241/1990.
La data di sottoscrizione s'intenderà quella in cui sarà effettuata l'ultima operazione informatica di apposizione di firma digitale.
 

C.E.S.F. di Perugia
Il Direttore
Dott.ssa Cristiana BARTOLUCCI

 

Inail - Direzione Regionale Umbria
Il Direttore Regionale

dott.ssa Alessandra LIGI

 

ALLEGATO 1

ILLUSTRAZIONE DEL PROGETTO
 

TITOLO "Cantiere 4.1: uno strumento innovativo nella prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nel settore dell'edilizia".


DURATA:
biennale
Il progetto si articolerà nelle seguenti tre fasi principali:


Fase 1 - Avvio del progetto.
Nell'avvio del progetto verranno coinvolti i lavoratori edili, i datori di lavoro e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza nel realizzare un modello innovativo e partecipato che risponda alle esigenze concrete più sentite dagli operatori edili al fine di favorire una maggiore attenzione alle misure di sicurezza nei cantieri, tramite incontri in cui verranno somministrati dei questionari e/o delle interviste finalizzati a raccogliere esperienze e suggerimenti in merito alle soluzioni migliorative dei livelli di sicurezza.
Saranno pianificati i lavori, le analisi e lo studio dei comparti esposti a maggior rischio e saranno definite le procedure significative per la prevenzione.
Saranno coinvolte n. 350 aziende edili associate ad Ance Umbria e n. 2.500 lavoratori impiegati nelle stesse imprese.


Fase 2 - Sviluppo e elaborazione del sistema di gestione della sicurezza.
Verrà progettato un Sistema di gestione della sicurezza aziendale, per affrontare con sistematicità gli interventi di prevenzione anche attraverso l'utilizzo di dispositivi tecnologici avanzati. Il sistema di gestione della salute e della sicurezza elaborato, Cantiere 4.1, è uno strumento in cui vengono rappresentate le procedure di sicurezza e le corrette metodiche operative, che accompagna gli operatori dell'edilizia nelle mansioni quotidiane.
Il sistema di gestione, del tipo tutorial, denominato Cantiere 4.1, sarà implementato con:
• l'adozione di idonee e positive procedure operative volte a integrare l'organizzazione aziendale in materia di gestione della sicurezza;
• l'innovazione tecnologica dei processi, che a partire dalle stesse modalità di osservazione delle fasi lavorative, possano fornire elementi di monitoraggio volti ad individuare e registrare i fattori di rischio, i rischi nuovi e potenziali, gli incidenti e i mancati incidenti;
• il supporto on the job dei lavoratori nelle operazioni rischiose con il coinvoigimento degli stessi operatori;
• linee guida per l'adozione delle misure di prevenzione aziendali efficaci nella prevenzione dei principali rischi in edilizia attraverso l'utilizzo di tecnologie digitali innovative.
Verrà previsto un percorso di informazione e di sensibilizzazione di 100 studenti degli Istituti Scolastici di II grado con indirizzo CAT del territorio regionale.


Fase 3 - Fase sperimentale del progetto.
Verrà prevista la sperimentazione del sistema di gestione in quattro cantieri pilota collegati, per comparare in tempo reale quanto rilevato e per apportare le eventuali azioni correttive al sistema di gestione in fieri. Saranno sviluppate attività di addestramento e di formazione specifica nei quattro cantieri edili. Tramite Ance Umbria si promuoveranno le procedure significative individuate in 1.800 imprese del settore delle costruzioni che impiegano 8.500 lavoratori edili. Ance Umbria curerà la diffusione del prototipo Cantiere 4.1 nelle aziende edili umbre per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nell'edilizia.


Fase 4 - Fase conclusiva del progetto - Comunicazione e diffusione del progetto e dei risultati.
L'attività di comunicazione accompagnerà il progetto dal momento del suo avvio a quello della diffusione dei risultati, con il preciso intento di informare la comunità imprenditoriale, lavoratori e tutte le parti interessate e coinvolte.
Si prevede il coinvolgimento di almeno 75 aziende e la diffusione del progetto tra studenti e lavoratori con interventi informativi e attraverso i canali di comunicazione di Ance Umbria e di Cesf di Perugia.
Gli enti attiveranno tutti i canali disponibili, tradizionali (con comunicati stampa, newsletter inviate a 2.500 utenti) e social (sito web, campagna promo su FB, Istagram, Twitter, You Tube) che permetterà di raggiungere una platea ampia e variegata.
I risultati raggiunti verranno diffusi in un Convegno finale aperto alle istituzioni, alle aziende, ai lavoratori e alla cittadinanza.
 

ALLEGATO 2

PREVENTIVO ECONOMICO-FINANZIARIO
(Redatto secondo lo schema allegato alle LIOP, pubblicate nel Portale istituzionale/Prevenzione e sicurezza/Principali atti di indirizzo)