Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali
Direzione Generale del Personale del Bilancio, degli Affari Generali e della Gestione Sostenibile del Ministero
Divisione 2 - gestione e sviluppo delle risorse umane
 

PIANO TRIENNALE DELLA FORMAZIONE 2023-2025


Premesse
Il presente Piano Triennale della Formazione (PTF) 2023 - 2025 è redatto in applicazione delle disposizioni contenute nel D.P.R. n.70 del 16 aprile 2013, sul “Riordino del Sistema di Reclutamento e Formazione dei Dipendenti Pubblici e delle Scuole Pubbliche di Formazione”. Il PTF costituisce il principale strumento di programmazione e di governo della formazione del personale, nel quale vengono rappresentate, così come previsto dall’art.8 comma 2 del citato DPR, le esigenze formative per il prossimo triennio.

Struttura organizzativa
Il MIT e gli uffici di diretta collaborazione del Ministro sono stati riorganizzati con regolamento emanato con D.P.C.M. 23 dicembre 2020 n.190 e n.191 e dal successivo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 giugno 2021 n. 115.
Il Ministero è articolato, a livello centrale in tre Dipartimenti:
• Dipartimento per la programmazione strategica, i sistemi infrastrutturali, di trasporto a rete, informativi e statistici con quattro Direzioni Generali;
• Dipartimento per la mobilità sostenibile con sei Direzioni Generali e il Comitato Centrale per l’Albo Nazionale degli Autotrasportatori;
• Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali con quattro Direzioni Generali.
A supporto delle attività trasversali di ciascuno dei tre Capi Dipartimento è istituito un ufficio di staff di livello dirigenziale non generale denominato Ufficio di Coordinamento.
A livello territoriale, il Dipartimento per la mobilità sostenibile si articola in quattro Direzioni Generali Territoriali mentre il Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali si articola in sette Provveditorati interregionali per le opere pubbliche.
Nell’assetto organizzativo del Ministero sono, altresì, incardinati:
- il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, avente funzioni di competenza previste dal D.P.C.M. 23 dicembre 2020, n. 190, massimo organo tecnico consultivo dello Stato in materia di lavori pubblici, dotato di piena autonomia organizzativa e funzionale, ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 2006, n.204 ed è articolato in tre sezioni distinte per materie e compiti.
- il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, avente funzioni di competenza del Ministero nelle materie previste dal D.P.C.M. 23 dicembre 2020, n. 190, svolge, in sede decentrata, le attribuzioni previste dal Codice della Navigazione e dalle altre leggi speciali, nelle materie di competenza del Dipartimento per la mobilità sostenibile che esercita il relativo coordinamento funzionale tramite il Comando generale.
I tre Dipartimenti, unitamente, al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e al Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto costituiscono i Centri di Responsabilità amministrativa del Ministero.
Sono altresì inseriti nell’organizzazione del Ministero:
- la Struttura Tecnica di missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’alta sorveglianza;
- il Servizio per l’Alta sorveglianza sulle grandi opere (SASGO)
- la Direzione Centrale della Mobilitazione e dei Trasporti
- la Direzione Generale per le investigazioni ferroviarie e marittime (DIGIFEMA)
- l’Ufficio di controllo interno e gestione dei rischi
- la Commissione Nazionale per il Dibattito Pubblico (CNDP)
- l’Unità di missione per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
- il Comitato Unico di Garanzia
- l’Organo Centrale di Sicurezza
- il Responsabile per la Protezione dei Dati Personali (RPD)
La dotazione organica al 31.12.2022 è la seguente:
❖ 36 dirigenti di prima fascia
❖ 150 dirigenti di seconda fascia
❖ 6129 unità di personale non dirigenziale
Per ulteriori approfondimenti circa i compiti e l’organizzazione del Ministero si rimanda al sito istituzionale www.mit.gov.it, sezione “Amministrazione Trasparente - Organizzazione”.

Mandato istituzionale
Ai sensi dell’art. 5 del Decreto legge del 11 novembre 2022 n. 173, pubblicato in G.U. n. 264 del 11 novembre 2022, il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha assunto la denominazione di Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT). Il MIT è la struttura esecutiva dello Stato Italiano responsabile di:
• programmazione, finanziamento, realizzazione e gestione delle reti infrastrutturali di interesse nazionale e delle opere pubbliche di competenza dello Stato;
• politiche urbane e dell’edilizia abitativa anche riguardanti il sistema delle città e delle aree metropolitane;
• attività relative a trasporti, viabilità e logistica sul territorio e che includono navigazione, sicurezza e trasporto marittimo e nelle vie d’acqua interne; aviazione civile e trasporto aereo; e circolazione, sicurezza e trasporto terrestre;
Il Ministero, nello svolgere le proprie competenze:
• si avvale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera e con il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici;
• interagesce e svolge attività di coordinamento con le istituzioni regionali e locali, fornendo anche linee di indirizzo;
• cura le relazioni e gli accordi internazionali per quanto riguarda i settori delle infrastrutture e dei trasporti;
• esercita funzioni di indirizzo, monitoraggio e controllo nei confronti degli enti vigilati e partecipati e dei gestori del trasporto;

Gli obiettivi strategici
Gli obiettivi strategici e i connessi obiettivi operativi da realizzare per l’anno 2023 si ispirano e trovano attuazione nell’ambito di una visione globale che pone lo sviluppo sostenibile del Paese al centro delle politiche pubbliche e delle azioni delle pubbliche amministrazioni.
Il processo di programmazione strategica ha avuto inizio con l’adozione dell’Atto di indirizzo ministeriale D.M. 31 maggio 2022 n. 168 concernente l’individuazione delle seguenti priorità politiche da realizzarsi nel 2023:
a) Priorità politica 1 - Aumento della sicurezza delle infrastrutture, della mobilità e delle persone. 
b) Priorità politica 2 - Sviluppo di infrastrutture sostenibili e resilienti, anche per tenere conto dei cambiamenti climatici.
c) Priorità politica 3 - Aumento dell’efficienza e della sostenibilità del sistema dei trasporti.
d) Priorità politica 4 - Miglioramento dell’efficacia dell’azione del Ministero e avvio di una gestione sostenibile delle sue strutture
Gli obiettivi strategici sono stati assegnati ai titolari dei Centri di responsabilità con direttiva ministeriale 9 gennaio 2023, n. 2, concernente gli “indirizzi generali per l’attività amministrativa e la gestione per l’anno 2023”, in corso di registrazione presso gli organi di controllo.

Il quadro normativo e finanziario di riferimento
In base all’articolo 1 del DPR 16 aprile 2013, n.70, Regolamento recante riordino del sistema di reclutamento e formazione dei dipendenti pubblici e delle Scuole pubbliche di formazione, le amministrazioni dello Stato, anche a ordinamento autonomo, e gli enti pubblici non economici si rivolgono prioritariamente alla Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) per la formazione del proprio personale. L’articolo 10 prevede che i corsi erogati dalla SNA sono finanziati dalla legislazione vigente e non comportano, di regola, costi a carico delle amministrazioni statali.
Qualora l’offerta formativa della SNA non contempla le esigenze formative del MIT, queste saranno soddisfatte, come previsto dalla normativa vigente attraverso il ricorso al mercato, nel rispetto della vigente disciplina normativa del codice degli appalti, mediante l’utilizzo delle risorse disponibili nei pertinenti capitoli di spesa.
Con riferimento alla formazione decentrata organizzata dai Provveditorati e dalle Direzioni Generali Territoriali, si evidenzia che la stessa deve porsi in linea di continuità con quanto previsto nel presente piano tenendo in debita considerazione le risorse disponibili nei capitoli di spesa destinati alla formazione.
Si evidenzia che le spese per l’attività di formazione rientrano tra quelle soggette ai cd “tetti di spesa” ai sensi dell’articolo 6 comma 13 del DL 31 maggio 2010, n.78 convertito in Legge 30 luglio 2010, n. 122, come modificato, successivamente, dall'art.1, comma 303, lett. b), L. 11 dicembre 2016, n. 232, a decorrere dal 1°gennaio 2017 recante: “A decorrere dall'anno 2011 la spesa annua sostenuta dalle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'Istituto nazionale di statistica (ISTAT) ai sensi del comma 3 dell'articolo 1 della legge 31dicembre 2009, n. 196, incluse le autorità indipendenti, per attività esclusivamente di formazione deve essere non superiore al 50 per cento della spesa sostenuta nell'anno 2009. Le predette amministrazioni svolgono prioritariamente l'attività di formazione tramite la Scuola superiore della pubblica amministrazione ovvero tramite i propri organismi di formazione. Gli atti e i contratti posti in essere in violazione della disposizione contenuta nel primo periodo del presente comma costituiscono illecito disciplinare e determinano responsabilità erariale. La disposizione di cui al presente comma non si applica all'attività di formazione effettuata dalle Forze armate, dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco e dalle Forze di Polizia tramite i propri organismi di formazione, nonché dalle università”.
Per l’anno 2023, i capitoli di bilancio a cui sono destinate le risorse finanziarie per le spese dedicate alla formazione, compresi i capitoli e piani gestionali relativi alle spese a carattere strumentale che sono di prassi affidati in regime di gestione unificata alla Direzione Generale del personale, del bilancio, degli affari generali e della gestione sostenibile sono i seguenti:
- Cap. 1256 p.g. 1 - C.d.R. 2 assegnato al Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali: “Spese per l’attuazione di corsi di preparazione, formazione, aggiornamento e perfezionamento del personale” con uno stanziamento iniziale di €. 107.265,00 in termini di competenza e di cassa;
In regime di gestione unificata:
- Cap. 1270 p.g.1 - C.d.R. 2 assegnato al Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali, “Fondo destinato all’aggiornamento del Responsabile Unico del Procedimento (RUP)” con uno stanziamento iniziale di € 2.000.000,00 in termini di competenza e di cassa;
- Cap. 1208 p.g. 7 - C.d.R 2 assegnato al Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali, “Spese per l’attuazione di corsi di preparazione, formazione, aggiornamento e perfezionamento del personale” privo di stanziamento iniziale in termini di competenza che di cassa;
- Cap. 1210 p.g. 7 - C.d.R. 2 assegnato al Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali “Spese per l’attuazione di corsi di preparazione, formazione, aggiornamento e perfezionamento del personale” privo di stanziamento iniziale in termini di competenza e di cassa;
- Cap. 1609 p.g. 5 - C.d.R. 2 assegnato al Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali “Spese per l’attuazione di corsi di preparazione, formazione, aggiornamento e perfezionamento del personale” privo di stanziamento iniziale in termini di competenza e di cassa;
- Cap. 1650 p.g. 8 - C.d.R. 3 assegnato al Dipartimento per la mobilità sostenibile privo di stanziamento iniziale “Spese per l’attuazione di corsi di preparazione, formazione, aggiornamento e perfezionamento del personale privo di stanziamento iniziale in termini di competenza e di cassa;
- Cap. 2941p.g. 4 - C.d.R 5 assegnato al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici “Spese per l’attuazione di corsi di preparazione, formazione, aggiornamento e perfezionamento del personale” privo di stanziamento iniziale in termini di competenza e di cassa;

La progettazione della formazione
La progettazione del PTF 2023-2025, prevede una programmazione triennale a scorrimento annuale che mira allo sviluppo, al rafforzamento e alla valorizzazione delle competenze del personale, in parallelo all’accompagnamento verso i cambiamenti amministrativi e organizzativi in atto. Si delineano, inoltre, le esigenze programmatiche e di sviluppo che si intendono perseguire nell’ambito della formazione del personale.
In coerenza con gli obiettivi strategici individuati nella Direttiva n. 2 del 9 gennaio 2023, nell’ambito della priorità politica 4 - “Miglioramento dell’efficacia dell’azione del Ministero e avvio di una gestione sostenibile delle sue strutture”, alla Direzione Generale del Personale, del bilancio, degli affari generali e della gestione sostenibile del Ministero deputata istituzionalmente a promuovere e curare la formazione e l’aggiornamento del personale, è conferito il seguente Obiettivo Operativo: “Elaborazione e monitoraggio delle sotto-sezioni del PIAO relative all'organizzazione del lavoro agile, al fabbisogno e alla formazione del personale, alle pari opportunità e all'equilibrio di genere ”.
Quindi nell'ottica di sostenere i processi di rinnovamento della Pubblica Amministrazione, che la transizione amministrativa, digitale ed ecologica richiedono, un primo passo sarà quello di correlare il Piano Formativo 2023-2025 al piano dei fabbisogni del personale anche in base ai compiti istituzionali e alle diverse professionalità, in funzione degli obiettivi da raggiungere e delle responsabilità da gestire, a tale scopo gli interventi formativi saranno mirati alle distinte classi di destinatari:
- personale specificatamente assunto per il PNRR
- personale assunto in base al Piano triennale dei fabbisogni
- personale in servizio
- dirigenza
Nello sviluppo e nella definizione delle modalità di erogazione delle attività di formazione, l’ufficio di formazione della Direzione del Personale si avvale dei dipendenti/referenti della formazione individuati dalle singole strutture del MIT, chiamati al monitoraggio dei fabbisogni formativi e alle eventuali segnalazioni per accrescere le competenze professionali. Con l’obiettivo di rispondere all’esigenza specificatamente espressa dalle numerose Strutture di sviluppare e consolidare le competenze del personale e di formare i neo assunti, l’ufficio formazione nel corso dell’anno 2023 avrà cura di sensibilizzare e promuovere le programmazioni didattiche dell’offerta formativa della SNA . Considerato il positivo riscontro per la formazione da remoto , attivata nel 2021, si continuerà ad utilizzare tutte le opportunità dei canali digitali per l’erogazione dei corsi di formazione a distanza, quali: webinar, video-lezioni e piattaforme di apprendimento digitale incentivando allo stesso tempo, ove possibile, la modalità blended (parte e-learning e parte in presenza) per tornare a favorire confronti e comunicazioni dirette anche tra Amministrazioni diverse; peraltro, constatata una maggiore e più agevole partecipazione ai corsi da parte del personale soprattutto delle sedi territoriali in relazione all’utilizzo dell’e-learning, si intende continuare a privilegiare tale canale di erogazione ogni qualvolta che ciò sarà possibile e funzionale alla partecipazione.

La rilevazione dei fabbisogni formativi per il 2023
In adempimento degli obblighi previsti dal D.P.R n.70 del 2013, la redazione del presente Piano Triennale è stata preceduta da una preliminare ricognizione dei fabbisogni rivolta a tutti gli uffici centrali e territoriali, al fine di intercettare le priorità formative del personale e di intervenire con una programmazione coerente rispetto alle esigenze e agli obiettivi strategici del MIT. Con successivo allegato verrà reso noto la rilevazione dei fabbisogni espressi dalle singole strutture.
In linea generale, la rilevazione dei dati sui fabbisogni formativi del personale del MIT, per lo più centrata sull’offerta formativa della Sna 2023, ha evidenziato gli ambiti di maggior interesse che si possono rappresentare nei seguenti ambiti: Management pubblico, Gestione e sviluppo delle risorse umane, Trasparenza amministrativa, Anticorruzione, Trasformazione digitale, Contratti pubblici, Bilancio e contabilità e Internazionalizzazione e Formazione linguistica.
La maggior parte delle strutture del MIT hanno, altresì, espresso la necessità di un rafforzamento dei percorsi formativi, attinenti alle nuove tecnologie digitali, che consentono di migliorare: l’attuazione del lavoro a distanza, le procedure in materia di contratti pubblici, in materia di gestione informatizzata del bilancio e di semplificazione e digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, anche alla luce degli interventi varati dal PNRR. In particolare , è altresì emerso l’ esigenza formativa per il nuovo sistema integrato di contabilità pubblica, InIt. A tal fine, nel corso del 2023, la SNA in collaborazione con la Ragioneria Generale dello Stato ha proposto di formare un gruppo di Referenti Formatori per la formazione dei colleghi coinvolti nell’utilizzo del sistema.

Attività formative programmate per il triennio 2023-2025
Il Programma completo dell’offerta formativa 2023 della Sna è visibile sul sito istituzionale al link: https://paf.sna.gov.it/index.html ed è articolato in formazione iniziale, continua e master. L'offerta formativa complessiva prevede diverse tipologie di corsi:
• introduttivi ad una determinata tematica;
• specialistici - specifici di approfondimento dei corsi introduttivi o di altre tematiche che non rientrano in questi ultimi;
• avanzati - di alta formazione e specializzazione.
In riferimento alla formazione iniziale, la SNA ha attivato il XXXI Ciclo per la formazione professionale di nuovi dirigenti pubblici. Cinque neo dirigenti MIT hanno iniziato un percorso formativo, secondo quanto previsto dal D.lgs 165/2001 (art. 28 comma 6) che ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti competenze e conoscenze finalizzate al ruolo che ricopriranno nell’ambito dell’Amministrazione. Dopo una prima fase di assessment delle competenze professionali è stato individuato da ciascun dirigente un “Percorso individuale di apprendimento” che sarà intrapreso nel corso del 2023, in particolare negli ambiti: giuridico, manageriale, trasformazione digitale, contabilità pubblica, statistica e comunicazione.
In riferimento alla formazione continua, questa è suddivisa in sette aree tematiche e i 20 ambiti formativi:
Management e risorse umane:
1)Management pubblico
2) Valutazione della performance
3) Gestione e sviluppo delle risorse umane
2. Comunicazione e trasparenza:
1) Comunicazione
2) Trasparenza amministrativa
3) Anticorruzione
3. Innovazione e digitalizzazione della PA:
1) Innovazione amministrativa
2) Politiche pubbliche
3) Trasformazione digitale
4) Contratti pubblici
4. Internazionalizzazione e Unione europea:
1) Unione europea
2) Programmazione e gestione dei fondi europei

3) Internazionalizzazione e formazione linguistica

5. Economia e finanza:
1) Economia e tributi
2) Bilancio e contabilità
6. Sviluppo sostenibile e resilienza:
1) Politiche per la sostenibilità
2) Management della sostenibilità
7. Metodi e strumenti:
1) Statistica per le Pubbliche Amministrazioni
2) Studi di futuro e amministrazione anticipante
3) Analisi comportamentale e nudging.
Ai sensi del D.lgs n. 81/2008 e della L. 190/2012 verranno erogati i percorsi formativi in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e di prevenzione della corruzione.
Relativamente alla formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, per il personale in servizio presso le sedi centrali, sono previsti:
• Corso di formazione per lavoratori a rischio medio - parte generale e parte specifica - per circa 600 discenti;
• corso di aggiornamento per lavoratori a rischio medio - parte generale e parte specifica - per circa 200 discenti
• corso di formazione per dirigenti per circa 20 discenti;
• corso di aggiornamento per dirigenti per circa 20 discenti;
Inoltre, sono in corso di definizione i corsi per le seguenti figure: addetti antincendio, addetti primo soccorso, addetto SPP, RSPP ed RLS.
Per quanto concerne la formazione in materia di sicurezza destinata al personale delle sedi decentrate, questa sarà erogata direttamente dalle Direzioni Generali Territoriali e i Provveditorati Interregionali alle OO.PP., che provvederanno ad organizzare e gestire i corsi.
Per quanto attiene la formazione obbligatoria in materia di prevenzione della corruzione e per la trasparenza dell’azione amministrativa, dopo una attenta ricognizione delle unità già formate a carattere generale e specifico, nel corso del 2023, i percorsi formativi avranno come punto di riferimento: a) L’offerta formativa della SNA : “Prevenzione e contrasto alla corruzione nelle PA: aree di rischio” e “Prevenzione e contrasto alla corruzione nelle PA: dalla legge 190/2012 al PNRR”. L’offerta prevede anche dei percorsi e seminari tematici integrativi per il personale che opera nelle aree maggiormente esposte al rischio corruzione. Nel corso del 2022 la SNA ha attivato la Comunità di Pratica (CdP) per i Responsabili per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (RPCT) in collaborazione con l’ANAC. La CdP è finalizzata a sviluppare un centro di apprendimento sui temi dell’integrità, dell’etica e della legalità attraverso la condivisione di esperienze e strumenti da parte dei RPCT. Al fine di raggiungere, nel breve-medio termine, una copertura sempre più ampia della platea dei dipendenti, la SNA ha previsto, per l’anno 2023 ulteriori progetti formativi in materia di anticorruzione sia di carattere generale che specialistica i cui temi di maggior interesse sono: “Rotazione del personale” “Il whistleblowing - in collaborazione con ANAC ”, “Abuso d’ufficio”, “Prevenzione della corruzione nella prospettiva transnazionale,” “Prevenzione dell’infiltrazione criminale e PNRR,” “Legalità e risk management nelle società pubbliche: modelli organizzativi pubblici e privati a confronto” e “Il rapporto tra digitalizzazione e anticorruzione: aspetti tecnici e organizzativi” con proseguimento della Comunità di Pratica.
b) Progetto Valore P.A. 2022-2023 con la seguente tematica: "Anlicorruzione, trasparenza e integrità: strategie preventive e sistemi di compliance, gestione del rischio, corruzione” a cui parteciperà un numero limitato di personale MIT preventivamente selezionato dalle Università erogatrici.
Inoltre, a seguito della ricezione del Regolamento Europeo n. 2016/679 per la protezione dei dati personali, l’art. 39 del Regolamento, nell’indicare i compiti assegnati al Responsabile della protezione dei dati (D.P.O.) prevede, anche la sensibilizzazione e la formazione del personale che coadiuva il DPO. Nel corso del 2023, la Sna ha programmato i corsi: “Protezione della privacy: regole, ruoli e profili operativi”.
Oltre all’offerta formativa della SNA 2023 si segnala che in relazione agli obiettivi stabiliti dal PNRR, in continuità con il percorso formativo attivato nel 2021, il MIT ha attivato e finanziato un piano didattico in materia di contratti pubblici, finalizzato alla professionalizzazione delle stazioni appaltanti, denominato: “Piano nazionale di formazione per l’aggiornamento professionale del Responsabile Unico del Procedimento (RUP)”, la cui fruizione è aperta non solo ai dipendenti del MIT ma a tutti i RUP delle amministrazioni aggiudicataci pubbliche italiane. Il Piano mira a fornire al personale delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza un insieme di conoscenze a carattere specialistico, di natura giuridica, economica e merceologica, indispensabili per la corretta applicazione della disciplina sui contratti pubblici. L’iniziativa rappresenta senz’altro un’esperienza straordinaria ed unica sia in riferimento al numero delle stazioni appaltanti e del personale coinvolto, sia in ordine al coinvolgimento, dal punto di vista organizzativo, di strutture statali, regionali e locali che cooperano con spirito d’intesa e di leale collaborazione istituzionale.
Sulla scia di quanto presentato dal Dipartimento della Funzione Pubblica il Piano “Ri-formare la PA. Persone qualificate per qualificare il paese”, proseguono gli interventi formativi attivati nel 2022 relativamente ai progetti:
“PA 110 e lode” e “Sillabus per la formazione digitale” che rappresentano entrambi grandi opportunità di investimento e consentono a questa Amministrazione di ampliare l’offerta formativa per i propri dipendenti sia su tematiche direttamente collegate alle specifiche professionalità sia su programmi collegati ai progetti del PNRR;
Il “PA 110 e lode” grazie al protocollo d’intesa siglato il 7 ottobre 2021 tra il Dipartimento della Funzione Pubblica e il Ministero dell’Università e della ricerca, in collaborazione con la Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI), i dipendenti pubblici possono iscriversi a condizioni agevolate a corsi di laurea, master e corsi di specializzazione di interesse per l’attività dell’Amministrazione.
Il Syllabus “Competenze digitali per la PA” realizzato e curato dall'Ufficio per l'innovazione e la digitalizzazione del Dipartimento della Funzione Pubblica, organizzato in cinque aree tematiche e tre livelli di padronanza, rappresenta lo strumento di riferimento sia per l’attività di autoverifica delle competenze digitali che per la definizione di corsi volti a soddisfare i fabbisogni formativi necessari. In base agli esiti della valutazione iniziale la piattaforma propone ai dipendenti i moduli formativi per colmare i gap di conoscenza e rafforzare le competenze.
L’Ufficio Formazione del MIT, come per le precedenti edizioni, ha aderito e coordina per l’anno 2023 il “Progetto ValoreP.A. 2022/2023” L’iniziativa promossa e finanziata dall’INPS, in convenzione con i più importanti Atenei, offre percorsi formativi di alta specializzazione che rappresentano una grande opportunità per i dipendenti, difatti uno degli obiettivi del Progetto è quello di creare “valore” consentendo il confronto tra dipendenti provenienti da differenti amministrazioni pubbliche.
Tali sono di complessità media per i corsi di I° livello e di alta formazione per i corsi di II° livello A.
Di seguito sono riportate le aree tematiche specifiche a cui l’Amministrazione ha aderito per l’anno 2023:
o Produzione, gestione e conservazione dei documenti digitali e/o digitalizzati;
o La Transizione Digitale nella P.A.;
o Processi di lavoro per il miglioramento dei servizi all’utenza;
o I siti web delle Amministrazioni Pubbliche;
o Lavoro in gruppo e sviluppo delle capacità per l’utilizzo di strumenti digitali per favorire la condivisione del lavoro anche a distanza;
o Comunicazione efficace; regole e strumenti per comunicare attraverso i social;
o Progettazione dei fondi europei;
o Il PNRR e l’attuazione delle riforme;
o Sviluppo di competenza linguistica per i dipendenti della P.A.;
o Linee guida della Funzione Pubblica per il lavoro agile;
o Pianificazione, misurazione e valutazione della performance;
o Anticorruzione, trasparenza e integrità;
o Previdenza obbligatoria e complementare, ammortizzatori sociali, sistemi di credito e welfare;
Nell’ anno accademico 2022-2023 a fronte di 74 iscritti, sono stati ammessi, su selezione degli atenei: 34 dipendenti per i corsi di I livello e 18 dipendenti per i corsi di II livello tra cui dirigenti, funzionari e personale di Area II. Continua con positivo riscontro la fruizione di video-lezioni SNA inseriti sulla Piattaforma del MIT che ha visto nel 2022 la partecipazione di n. 654 dipendenti. A tal proposito una più cospicua partecipazione si è rilevata in particolare su temi di interesse trasversale quali l’anticorruzione, la trasparenza e la contabilità pubblica; Nel corso del 2023 l’Amministrazione si propone di rinnovare la Convenzione con la SNA per poter disporre di nuove video lezioni e video conferenze con tematiche aggiornate e rispondenti alle esigenze formative, soprattutto, del personale in servizio presso le sedi periferiche. Sempre a cura dell’ufficio formazione e in collaborazione con le Direzioni Generali Territoriali nel triennio 2023-2025 si pianificheranno ulteriori cicli di formazione iniziale e continua a carattere periodico per gli esaminatori di guida al fine di consentire la formazione anche del personale di nuova assunzione. Inoltre, sarà prevista l’attivazione di corsi di formazione per il personale dei Servizi Tecnici in servizio presso i Centri Prova Autoveicoli (CPA), il Centro Superiore Ricerche e Prove Autoveicoli e Dispositivi (CSRPAD) in osservanza del Regolamento Europeo n. 858 del 2018.
La Direzione Generale per la Digitalizzazione, i Sistemi Informativi e Statistici, in collaborazione con Microsoft, nel corso dell’anno metterà a disposizione del personale del Ministero una serie di corsi di formazione base all’uso di applicazioni Microsoft, quali Word, Excel, PowerPoint, Outlook, Teams e Teams Whiteboard. Gli eventi sono tutti in streaming, in lingua italiana, interattivi e con la possibilità di rivedere la registrazione entro 90 dalla data della diretta sulla Intranet del Ministero.
 

IL CAPO DIPARTIMENTO