Tipologia: Verbale di riunione
Data firma: 28 settembre 2021
Parti: Comitato ex Protocollo 14 marzo 2020 (Poste Italiane e Slc-Cgil, Slp-Cisl, Uilposte, Failp-Cisal, Confsal-Com.ni, Fnc, Ugl Com.ni)
Settori: Servizi, Poste Italiane
Fonte: confsalcom.it


Comitato ex Protocollo 14 marzo 2020
Verbale di riunione del 28 settembre 2021


Nella giornata odierna, in modalità videoconferenza, si sono svolti i lavori del Comitato istituito con il Verbale d’Accordo del 23 marzo 2020, ai sensi del Protocollo sottoscritto in data 14 marzo 2020 dal Governo e dalle Parti Sociali.
In apertura di riunione l’Azienda ha commentato i dati aggiornati relativi al numero di contagi sia a livello regionale sia per mansione che continuano a far registrare un trend in decremento, in linea con quanto sta avvenendo a livello nazionale.
A seguito di quanto disposto dal Decreto Legge 21 settembre 2021 n. 127 in merito all’estensione dell’obbligo di certificazione verde COVID-19 per l’accesso e la permanenza nei luoghi di lavoro delle aziende private, l’Azienda ha illustrato i principali elementi di novità introdotti dal richiamato D.L. 127/2021. A tal riguardo, anche alla luce delle richieste avanzate dalle OO.SS., le Parti convengono sin da ora di effettuare, prima della data del 15 ottobre p.v., un ulteriore approfondimento su quanto oggi illustrato, tenendo altresì conto delle eventuali indicazioni governative che dovessero intervenire in materia.
In ragione della positiva evoluzione dell’andamento del trend epidemiologico e dell’avanzamento della campagna vaccinale, l’Azienda ha comunicato ai componenti del Comitato il piano di graduale rientro in sede del personale che attualmente svolge la prestazione in smart working, in tutti gli ambiti organizzativi coinvolti, illustrandone i relativi razionali (cfr. presentazione allegata).
Il piano prevede che, gradualmente e secondo la pianificazione che verrà effettuata da ogni struttura interessata, saranno previsti rientri strutturali del personale applicato in ciascun sito per un numero di rientri pari a due giornate settimanali, ferma restando la possibilità di concordare con il singolo lavoratore un numero maggiore di rientri settimanali, nel rispetto delle norme di sicurezza e prevenzione adottate in Azienda. Sarà comunque escluso dai rientri in sede il personale cosiddetto fragile nonché coloro che risiedono in comuni classificati come “zona rossa”.
Restano ovviamente confermate tutte le disposizioni in materia di rispetto delle misure anti COVID-19 finora adottate (a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo:
rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro e obbligo di utilizzo della mascherina) e che saranno oggetto di uno specifico refresh informativo.
L’Azienda, infine, ha anticipato che, in linea con le tempistiche di scadenza previste per la cessazione dello stato di emergenza, a breve le competenti funzioni di gestione comunicheranno ai lavoratori già in regime di smart working la proroga del medesimo, con modalità semplificata, fino al 31 dicembre 2021.
Con riferimento a quanto previsto dal punto d) del Verbale di Accordo del 30 aprile 2020 in materia di permessi retribuiti COVID-19 da recuperare (144 ore pro-capite), l’Azienda ha comunicato al Comitato che gli stessi potranno essere recuperati entro e non oltre il 31 dicembre 2021, anche attraverso lo svolgimento di attività formativa da effettuarsi presso la propria sede di lavoro. Resta ferma la possibilità per i lavoratori che ne facciano richiesta di convertire in tutto o in parte le assenze fruite a tale titolo e non ancora recuperate in altro titolo di assenza a proprio carico (ferie, PIR, festività soppresse, festività smonetizzate).
Con riferimento a quanto previsto dal Verbale Comitato ex Protocollo 14 marzo 2020 del 22 gennaio 2021 in tema di prolungamento dell’assegnazione temporanea in ambito Macro Area per le lavoratrici in allattamento oltre il primo anno di età del bambino, le Parti confermano che la previsione medesima troverà applicazione inderogabilmente fino al 31 dicembre del corrente anno.
Relativamente alla funzione Mercato Privati, l’Azienda ha illustrato al Comitato il piano di progressiva migrazione delle postazioni di lavoro degli Uffici Postali dal sistema operativo Windows 7 al sistema Windows 10. Tale migrazione si rende necessaria per accrescere la sicurezza dei sistemi aziendali rendendoli più protetti da attacchi esterni, facilitandone gli aggiornamenti tecnologici sia hardware che software. Tale attività comporterà la necessità di variare la risoluzione dei monitor da 800x600 PPI a 1024x768 PPI e produrrà effetti migliorativi per la leggibilità delle immagini oltreché una migliore fruizione della strumentazione tecnologica. Il piano di roll out operativo prenderà avvio a partire dal mese di ottobre 2021 per terminare indicativamente entro 6 mesi dall’avvio, coinvolgendo piccoli gruppi di postazioni (circa 200 al giorno).
Con riferimento ai dispositivi atti a coadiuvare l’operatore nel rilevare le banconote sospette di falsità per i quali era stata prevista la sospensione di utilizzo in attesa dell’esito delle verifiche tecniche con la società fornitrice (cfr. Verbale di Accordo del 4 novembre 2020), l’Azienda ha comunicato che, a seguito delle risultanze tecniche delle verifiche effettuate, a breve verrà avviato il piano di graduale sostituzione delle batterie degli apparecchi verificatori che ne consentirà di nuovo l’utilizzo in sicurezza per i dipendenti con contestuale ripristino delle procedure relative allo specifico processo. Il piano di graduale sostituzione prenderà avvio dal mese di ottobre 2021 per concludersi indicativamente entro 4 mesi dalla data di inizio.
Le Parti, infine, in coerenza con quanto sopra definito, convengono che il prossimo incontro del Comitato si terrà in data 7 ottobre p.v.