Regione Emilia-Romagna
Deliberazione della Giunta Regionale 27 marzo 2023, n. 462
Approvazione dell'elenco regionale dei prezzi delle opere pubbliche della regione Emilia-Romagna, annualità 2023
B.U.R. 3 aprile 2023, n. 88

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

PREMESSO CHE:
- l’articolo 23, commi 7 e 16, del decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50 e successive modificazioni (“Codice dei contratti pubblici”) prevede l’approvazione di Prezzari regionali,
aggiornati annualmente di concerto con le articolazioni territoriali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
- l’articolo 33 (rubricato “Elenco regionale dei prezzi”), della Legge Regionale 28 ottobre 2016, n. 18 (“Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili”), prevede che la Regione Emilia-Romagna predisponga e aggiorni l’Elenco regionale dei prezzi, al fine di assicurare una determinazione uniforme, omogenea e congrua dei prezzi dei lavori pubblici;
- l’art. 26 (rubricato “Disposizioni urgenti in materia di appalti pubblici di lavori”) del decreto-legge 17 maggio 2022, n.50 (“Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché' in materia di politiche sociali e di crisi ucraina”), convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici in relazione agli appalti pubblici di lavori, prevede che:
- le Regioni, entro il 31 luglio 2022, debbano procedere ad un aggiornamento infrannuale dei prezzari in uso alla data di entrata in vigore del medesimo decreto n. 50/2022 (ovvero al 18/05/2022);
- detto aggiornamento infrannuale debba essere predisposto dalle Regioni in attuazione delle Linee Guida di cui all’art. 29, comma 12, del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2022, n. 25;
- detto aggiornamento infrannuale del prezzario regionale 2022:
• in relazione agli appalti pubblici di lavori (ivi compresi quelli affidati a contraente generale) aggiudicati sulla base di offerte, con termine finale di presentazione entro il 31 dicembre 2021, costituisca il riferimento per l’adozione dello stato di avanzamento dei lavori afferente alle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori ovvero annotate sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure dal 1° gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2022;
• si applichi, in relazione alle procedure di affidamento delle opere pubbliche avviate successivamente alla data di entrata in vigore del medesimo prezzario, per la determinazione degli importi dei lavori pubblici da realizzare in Regione;
• cessi di avere validità entro il 31 dicembre 2022 e possa essere transitoriamente utilizzato fino al 31 marzo 2023 per i progetti a base di gara la cui approvazione sia intervenuta entro tale data;
il comma 371 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2023 (L. 29 dicembre 2022, n. 197 - “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”), stabilisce che i prezzari regionali adeguati con l'aggiornamento infrannuale previsto dall'articolo 26, comma 2, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, possano essere utilizzati fino al 31 marzo 2023 e che, per le medesime finalità, le Regioni, entro il 31 marzo 2023, procedano all'aggiornamento dei prezzari regionali di cui all'articolo 23, comma 16, terzo periodo, del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50;
RICHIAMATI:
l’art. 119 del Decreto-Legge n. 34 del 19 maggio 2020 (“Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali, connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”), convertito con modifiche dalla legge n. 77 del 17 luglio 2020, come più volte modificato e integrato, secondo cui, ai fini dell'asseverazione della congruità delle spese sostenute per il c.d. superbonus del 110%, è possibile far riferimento ai prezzi riportati nei prezzari predisposti dalle Regioni e dalle Province Autonome (nonché ai listini ufficiali o ai listini delle locali Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura ovvero, in difetto, ai prezzi correnti di mercato in base al luogo di effettuazione degli interventi);
il decreto del Ministro della Transizione Ecologica n. 75 del 14 febbraio 2022 che, nel definire i costi massimi agevolabili per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici ai sensi dell’art. 119 del D.L. n. 34/2020 appena citato, specifica, all’art. 3, comma 4, che per le tipologie di intervento non ricomprese nell’Allegato A del medesimo decreto, il rispetto dei costi massimi specifici deve essere calcolato utilizzando i prezzari predisposti dalle Regioni (ovvero con riferimento ai listini delle locali Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e ai prezziari pubblicati dalla casa editrice DEI);
il Decreto-Legge 27 gennaio 2022, n. 4 (“Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all'emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico”), convertito con modificazioni dalla L. 28 marzo 2022, n. 25, ed in particolare l’art. 29, comma 12, che prevede l’approvazione con decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile (ora Ministero delle infrastrutture e dei trasporti), previo parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell'Istituto nazionale di statistica, nonché previa intesa in sede di Conferenza Stato- Regioni ai sensi dell'articolo 37 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, di Linee Guida per la determinazione dei prezzari regionali, “al fine di assicurare l’omogeneità della formazione e dell'aggiornamento dei prezzari di cui all'articolo 23, comma 7, del decreto legislativo n. 50 del 2016”;
il Decreto Ministeriale dell’11 ottobre 2017 (“Criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici”);
l’art. 25 del D.L. 1° marzo 2022, n. 17 (“Misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali”); le Linee guida per la determinazione dei prezzari di cui all'articolo 23 del decreto legislativo n. 50/2016, approvate con il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili del 13 luglio 2022;
RICHIAMATE altresì:
la propria deliberazione n. 602 del 21 aprile 2022 pubblicata sul BURERT n. 115 del 22 aprile 2022, che ha approvato l’Elenco regionale dei prezzi delle opere pubbliche e di difesa del suolo della Regione Emilia-Romagna, annualità 2022 con cui si è tenuto conto della crescita continua dei prezzi dei materiali da costruzione, registrati nel corso del 2021 e nei primi mesi del 2022.
la propria deliberazione n. 1288 del 27 luglio 2022 pubblicata sul BURERT n. 235 del 30 luglio 2022, che ha approvato l’Aggiornamento infrannuale dell’elenco regionale dei prezzi delle opere pubbliche della Regione Emilia-Romagna, ai sensi del citato art. 26, comma 2, del D.L. n. 50/2022, (convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, in cui si è provveduto altresì a ricondurre ad un unico prezzario regionale, previo aggiornamento dei relativi prezzi, anche:
• il "Prezzario Unico Aziende Sanitarie" - PUAS (approvato, da ultimo, con determina n. 7964 del 28 aprile 2022 del Direttore Generale della Direzione Cura della Persona, Salute e Welfare), attraverso l’introduzione di una nuova Parte G del prezzario regionale inerente le specifiche “Opere in ambito sanitario e similari”;
• lo "Elenco dei prezzi per opere forestali di iniziativa pubblica" (approvato da ultimo con la DGR 15 aprile 2015, n. 367), prevedendo una nuova Parte H del prezzario
regionale relativa alle “Opere forestali di iniziativa pubblica”, di riferimento per i lavori e servizi inerenti le opere di forestazione e di sistemazione idraulico forestale.
VALUTATO che:
il Prezzario regionale rappresenta lo strumento di riferimento per la quantificazione preventiva, la progettazione e la realizzazione delle opere pubbliche in Emilia-Romagna, sulla base di quanto previsto dal D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.;
il Prezzario regionale è uno degli strumenti da utilizzare per la verifica della congruità dei costi per gli interventi di cui all'articolo 119 del D.L. n. 34/2020, nonché per gli altri interventi che prevedono la redazione dell'asseverazione da parte del tecnico abilitato ai sensi dell’allegato A del Decreto del Ministero dello Sviluppo economico del 6 agosto 2020, (“Requisiti tecnici per l'accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici - cd. Ecobonus”);
CONSIDERATO, che nell’elaborazione del prezzario 2023, così come nell’elaborazione dei prezzari precedenti, si è tenuto conto:
- della crescita continua dei prezzi dei materiali da costruzione, che si registra ormai da almeno due anni, generata da fattori internazionali manifestatisi nella primavera 2021 ma aggravata, nel nostro paese, dallo sblocco dei cantieri legati al c.d. superbonus 110%, dall’avvio dei cantieri legati al PNRR ed al PNC, nonché dalla forte crescita dei costi dell’energia, a seguito della crisi bellica in corso;
- del ruolo centrale assunto dai prezzari regionali nel settore edilizio, in quanto sia la normativa sugli appalti che la disciplina sulla rendicontazione del superbonus 100%, citate in premessa, hanno reso vincolante il riferimento agli stessi, nella definizione, rispettivamente, dell’importo da porre a base di gara e delle spese rendicontabili ai fini della concessione dei benefici;
- della necessità di individuare il difficile punto di equilibrio tra due opposte esigenze:
• da un lato, di non compromettere gli atti di programmazione economico-finanziaria relativi ai lavori pubblici, che non presentano margini e accantonamenti in grado di compensare aumenti dei prezzi a base di gara particolarmente elevati;
• dall’altro, di assicurare la copertura degli effettivi costi che devono essere sostenuti dalle imprese, tenute all’acquisizione dei materiali edilizi a prezzi sensibilmente più alti rispetto a quelli correnti al momento dell’affidamento dei lavori e della stipula del contratto, superando la tendenza in atto a ritardare la stipula dei contratti di appalto e la loro esecuzione ma anche l’evidente crescita della percentuale di gare andate deserte;
RITENUTO pertanto di procedere all’approvazione dell’elenco dei prezzi regionali per l’anno 2023;
CONSTATATO che:
la deliberazione di Giunta regionale n. 1256/2021 ha previsto la costituzione presso la Consulta regionale del settore edile e delle costruzioni, di un Tavolo permanente di concertazione, al fine di supportare la Regione nel monitoraggio dell’andamento dei prezzi dei beni e prodotti industriali di diretto interesse per il settore edilizio e delle costruzioni e nella elaborazione del prezzario regionale, e che il medesimo Tavolo permanente di concertazione si è riunito il 15 dicembre 2022, il 6 febbraio 2023, ed il 3 marzo 2023 (anche in veste di Consulta edile per l’espressione del parere sul prezzario), fornendo indicazioni e proposte che sono state attentamente valutate e tenute nella massima considerazione nell’aggiornamento ed elaborazione del presente prezziario 2023;
la Consulta regionale del settore edile e delle costruzioni, ha espresso, in data 3 marzo 2023, parere favorevole, ai sensi dell’art. 29, comma 2, della L.R. n. 18/2016, in merito alla proposta di prezzario regionale per l’anno 2023;
ai sensi dell’art. 23, comma 7, del D.Lgs. n. 50/2016, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche per la Lombardia e l’Emilia-Romagna, a seguito del parere favorevole sulla congruità dei prezzi emesso dal proprio Comitato Tecnico Amministrativo nella seduta del 21 marzo 2023, ha formalizzato, con atto protocollo n. 276439 del 23 marzo 2023, l’avvenuto raggiungimento del concerto in merito alla proposta di prezzario regionale per l’anno 2023;
VISTI:
il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, (“Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”), e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l’art. 23;
la legge regionale 26 novembre 2001, n. 43, (“Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”) e ss.mm.ii.;
RICHIAMATE inoltre le proprie deliberazioni:
n. 468 del 10/04/2017 (“Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”);
n. 111 del 31 gennaio 2022, (“Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021”);
n. 324 del 7 marzo 2022 (“Disciplina Organica in materia di organizzazione dell’Ente e del personale”);
n. 325 del 7 marzo 2022 (“Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”);
n. 426 del 21 marzo 2022 (“Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai direttori generali e ai direttori di agenzia”);
n. 1615 del 28 settembre 2022 (“Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta Regionale”);
n. 1846 del 02 novembre 2022 (“PIAO 2022-2024 - Piano Integrato delle Attività e dell’Organizzazione per gli anni 2022-2024”);
VISTE le determinazioni dirigenziali:
n. 5615 del 25 marzo 2022 (“Riorganizzazione della Direzione Generale Cura del territorio e dell’ambiente. Istituzione aree di lavoro. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di posizione organizzativa”);
n. 2335 del 09 febbraio 2022, (“Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”);
RICHIAMATE inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
DATO ATTO che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non di trovarsi in una situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
DATO ATTO dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore regionale alla Programmazione territoriale, Edilizia, Politiche abitative, Parchi e forestazione, Pari opportunità, Cooperazione internazionale allo sviluppo, Barbara Lori;
A voti unanimi e palesi
 

D E L I B E R A

1) di approvare l’”Elenco regionale dei prezzi delle opere pubbliche della Regione Emilia-Romagna, annualità 2023”, riportato in Allegato, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2) di dare atto che:
• a decorrere dalla pubblicazione sul BURERT, l’Elenco regionale dei prezzi, di cui all’Allegato parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, costituisce il riferimento per la determinazione degli importi dei lavori pubblici da realizzare in Regione, ivi compresi i lavori e servizi in materia di riparazione e consolidamento sismico di edifici, le Opere di difesa del suolo, quelle in ambito sanitario e similari e quelle forestali di iniziativa pubblica;
• ai sensi delle disposizioni di cui all’art. 23, comma 16, del D.Lgs. n. 50/2016, l’Elenco regionale dei prezzi, di cui all’Allegato alla presente deliberazione, rimane in vigore fino al 31 dicembre 2023 ma può essere transitoriamente utilizzato fino alla data del 30 giugno 2024, per i progetti da porre a base di gara la cui approvazione intervenga entro tale data e comunque fino all’approvazione del necessario aggiornamento;
3) di dare mandato al responsabile del Settore Governo e Qualità del Territorio di apportare, con propria determinazione, le eventuali correzioni di errori materiali o di incoerenza tra le diverse voci del prezzario e i miglioramenti lessicali che non incidano sui contenuti discrezionali del presente atto;
4) di confermare la costituzione presso la Consulta regionale del settore edile e delle costruzioni, di cui al Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 103/2021, del Tavolo permanente di concertazione, al fine di supportare la Giunta regionale nel monitoraggio costante dell’andamento dei prezzi dei beni e prodotti industriali di diretto interesse per il settore edilizio e delle costruzioni, anche al fine di un eventuale aggiornamento del presente prezzario 2023 che si rendesse necessario in corso d’anno;
5) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;
6) di dare atto che l’Elenco regionale dei prezzi 2023, approvato con la presente deliberazione, sarà consultabile sul sito web istituzionale della Regione.

ELENCO REGIONALE DEI PREZZI DELLE OPERE PUBBLICHE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA – ANNUALITÀ 2023