ACCORDO DI COLLABORAZIONE


Tra
REGIONE UMBRIA
e
INAIL UMBRIA
e
CONFINDUSTRIA UMBRIA
 

finalizzato a sostenere la realizzazione delle politiche regionali di diffusione delle buone pratiche nelle aree tematiche riferite alla promozione della salute negli ambienti di lavoro in base al programma PP3 “Luoghi di Lavoro che promuovono salute” del Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025, nell’ottica della piena attuazione di programmi di prevenzione della salute della sicurezza nel lavoro.

REGIONE UMBRIA, con sede in PERUGIA, Corso Vannucci n. 96, ***, rappresentata da Massimo D’Angelo in qualità di Direttore della Direzione regionale Salute e Welfare;
INAIL UMBRIA con sede a *** rappresentata da Alessandra Ligi in qualità di Direttore regionale;
CONFINDUSTRIA UMBRIA, con sede legale a Perugia, in via Palermo 80/a ***, rappresentata da Vincenzo Briziarelli, in qualità di Presidente;
 

PREMESSO CHE

- il decreto legislativo n.81/08 “Testo unico sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro” all'art.10 prevede che le Regioni, tramite le Aziende Sanitarie Locali, svolgano attività di promozione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
- l’Intesa Stato/Regioni del 6 agosto 2020 ha approvato il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025;
- la DGR n. 1312/2021 ha approvato il Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 per la Regione Umbria;
- il Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 al programma predefinito PP3 sostiene la promozione della salute negli ambienti di lavoro, secondo il modello Workplace Health Promotion (WHP) raccomandato dall’OMS;
- il Programma predefinito PP3, declinato a livello regionale, si basa sulle seguenti evidenze:
• i cambiamenti del mondo del lavoro e della popolazione lavorativa hanno messo sempre più in evidenza la correlazione stretta tra salute e lavoro, anche per fattori di rischio e patologie tradizionalmente non considerati professionali;
• le condizioni lavorative hanno influenza sulla vita privata, così come gli aspetti individuali e personali ne hanno sulla attività lavorativa, con un impatto sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori. Da questa consapevolezza deriva un approccio orientato alla integrazione “totale” tra tutela della sicurezza e salute dei lavoratori e promozione della salute;
• la promozione della salute trova negli ambienti di lavoro un setting strategico, in quanto il lavoro è in grado di influenzare direttamente e indirettamente molti determinanti di salute e, al contempo, la capacità di lavorare e il suo mantenimento nel tempo sono condizionati dallo stato di salute;
• l’implementazione della promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, con l’ampliamento delle opportunità strutturali di compiere scelte salutari, il potenziamento delle capacità di scelta dei lavoratori, e il miglioramento dell’organizzazione e del benessere in ambito lavorativo, può portare beneficio non solo al singolo lavoratore ma anche all’azienda nel suo complesso, migliorando il clima e l’immagine aziendale con possibili esiti positivi su quell’eterogeneo fenomeno degli infortuni e malattie professionali e riducendo le assenze per malattia;
• gli interventi di promozione della salute nei luoghi di lavoro sono uno strumento fondamentale per contenere gli effetti dell’invecchiamento della popolazione lavorativa, fenomeno a cui stiamo già assistendo e che è destinato a crescere con ripercussioni negative, sulla work ability;
- su tali presupposti, il Programma regionale è incentrato sulla proposta alle aziende di un percorso strutturato, fondato su un processo partecipato che coinvolga tutte le figure strategiche aziendali, che sensibilizzi le aziende a mettere in atto interventi di promozione della salute, individuati attraverso raccomandazioni e buone pratiche predefinite, nell’ambito di tabagismo, alimentazione, consumo a rischio di alcol e attività fisica;
- il D.Lgs. 38/2000 ha rimodulato ed ampliato i compiti dell’INAIL, contribuendo alla sua evoluzione da soggetto erogatore di prestazioni assicurative a soggetto attivo di protezione sociale, orientato alla tutela globale dei lavoratori contro gli infortuni sul lavoro e le tecnopatie, tutela comprensiva di interventi prevenzionali, curativi, riabilitativi e di reinserimento dei lavoratori disabili;
- l’INAIL in attuazione del D.Lgs. 38/2000 e del D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii. ha tra i suoi obiettivi strategici la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
- agli artt. 9 e 10 del D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii. l’INAIL vede assegnati compiti di informazione, formazione, assistenza, consulenza e promozione della cultura della salute e sicurezza del lavoro;
- la Legge 122/2010 ha previsto la piena integrazione delle funzioni assicurative e di ricerca connesse alla materia della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro di cui al D.Lgs. 81/2008 ed ha istituito un polo unico per la salute e la sicurezza sul lavoro attraverso l’accorpamento in Inail delle funzioni già attribuite all’Ipsema ed all’Ispesl, divenendo l’ente pubblico nazionale del sistema istituzionale avente compiti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di supporto al Servizio Sanitario Nazionale come previsto dall’art.9, comma 6, lettera h, del D.Lgs. 81/2008;
- il cambiamento del mondo del lavoro, la mutevolezza e diversificazione dei contratti, la maggiore presenza femminile in alcuni settori, il lavoro notturno e su turni, le differenze di genere, l’inserimento e il reinserimento lavorativo di lavoratori con disabilità, l’utilizzo di nuove tecnologie (industria 4.0) richiedono un approccio culturalmente diverso alle politiche di prevenzione e di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. È necessario, pertanto, come previsto nel Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025, adottare più efficaci e complessivi modelli di intervento congiunti tra le parti per affrontare tutti gli aspetti della salute dei lavoratori;
- il nuovo “Quadro strategico europeo di salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027” - elaborato dalla Commissione Europea nel 2021- ha ribadito l’importanza di tutelare le persone dai rischi per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro al fine di garantire loro dignità e occupabilità sostenibile;
- il National Institute for Occupational Safety and Health (NIOSH) ha lanciato il programma Total Worker Health, insieme di politiche e programmi che integrano la prevenzione dai rischi per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con la promozione delle azioni di prevenzione dei disturbi cronici ed acuti a favore di un più ampio benessere del lavoratore.
 

DATO ATTO CHE

Il Piano Regionale della Prevenzione (PRP) 2020-2025, approvato dalla Giunta Regionale dell’Umbria con la DGR n. 1312/2021, prevede la necessità e l’opportunità di un coordinamento tra Regione Umbria, INAIL Umbria e le Associazioni di Categoria per la diffusione del programma regionale di promozione della salute all’interno degli ambienti lavorativi dei propri associati con la stipula di specifici accordi di collaborazione e alleanze strategiche, per condividere ed individuare attività di sensibilizzazione al fine di favorire l’adesione al Programma “Luoghi di Lavoro che Promuovono Salute” da parte delle imprese/enti;
INAIL UMBRIA con il presente Accordo, intende sviluppare la più ampia collaborazione per lo sviluppo di iniziative nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro nel sistema produttivo regionale attraverso:
- la promozione della cultura della sicurezza intesa come valore etico e sociale nella logica della tutela integrale dei lavoratori sia nel quadro del contenimento degli infortuni e delle malattie professionali, sia dei costi sociali che ne derivano, sensibilizzando e sostenendo le imprese anche attraverso il messaggio che investire nella protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori, con politiche attive di prevenzione, conduce a risultati significativamente rilevanti, da un punto di vista sociale ed economico, per uno sviluppo sostenibile ed inclusivo;
- l’avvio di iniziative volte a sostenere lo sviluppo di percorsi per agevolare le aziende e in particolare le piccole e le microimprese della regione nell’adozione di misure di prevenzione efficaci ed efficienti attraverso un processo di consapevolezza dei rischi e di valutazione delle performance prevenzionali;
- la diffusione di policy formative orientate alla valorizzazione di un sistema di partecipazione interistituzionale mediante la collaborazione ed il coinvolgimento delle parti sociali finalizzate a supportare il percorso di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro verso il benessere organizzativo;
- la sperimentazione di soluzioni in grado di prevenire e gestire i rischi attuali e collegati ai cambiamenti introdotti da nuove forme di organizzazione dei processi produttivi e dall’innovazione tecnologica, vista l’accelerazione degli investimenti determinata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) che comporta un incremento dei rischi e impone il massimo sforzo nella progettazione di nuove politiche di prevenzione;
CONFINDUSTRIA Umbria è la principale Associazione di rappresentanza delle imprese industriali e dei servizi del territorio umbro con riferimento alla grande, piccola e media impresa, che, da sempre, promuove la cultura della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, anche con iniziative congiunte con gli Enti preposti, e che riconosce nella prevenzione degli infortuni e delle tecnopatie un elemento di grande importanza nella vita di impresa.
 

TUTTO CIO’ PREMESSO E VALUTATO LE PARTI CONVENGONO E
STIPULANO QUANTO SEGUE

Articolo 1
Premessa

Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo.
 

Articolo 2
Oggetto

Il presente Accordo, fondato sui presupposti enunciati in premessa e risultandone l’oggetto rientrante appieno nelle finalità istituzionali delle parti, costituisce l’atto mediante il quale i soggetti sottoscrittori condividono formalmente il programma regionale “Luoghi di lavoro che promuovono salute” in attuazione del PRP 2020-2025 che favorisce, nell’ambito del setting lavoro, la diffusione di informazioni e la promozione di corretti stili di vita per lo sviluppo a livello regionale di una rete di aziende che promuovono salute e sicurezza
 

Articolo 3
Impegni delle parti

Regione Umbria
- diffonde e rende noto, attraverso la propria piattaforma attualmente in costruzione, il proprio programma WHP e le procedure inerenti;
- prevede all’occorrenza, l’organizzazione di eventi ed incontri dedicati al WHP avvalendosi della competenza delle aziende USL territoriali di riferimento e prevedendo il coinvolgimento di altre figure professionali considerate opportune e funzionali;
- riceve le domande di adesione da parte delle imprese/enti interessati ed avvia la procedura prevista dagli atti regionali che garantisce, per il tramite dell’azienda USL territorialmente competente, il supporto metodologico e l’orientamento organizzativo all'impresa/ente privato o pubblico che aderisce al Programma, la consulenza in fase di pianificazione, l’offerta di informazioni sulle opportunità di accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari presenti sul territorio per il trattamento di specifiche problematiche legate all'alimentazione, al fumo di tabacco, al consumo di alcol, ad altre forme di dipendenza o di malattie croniche non trasmissibili;
- predispone il materiale pubblicitario sul WHP nel formato ritenuto funzionale e lo rende disponibile;
- istituisce e aggiorna ogni anno l’elenco regionale dei “Luoghi di lavoro che Promuovono la Salute” che comprende le aziende/enti che hanno aderito e realizzato le buone prassi secondo i criteri del programma e quindi ottenuto la certificazione rilasciata dall’Azienda USL, formalizzata con apposito attestato con logo “Luogo di Lavoro che promuove Salute”.
INAIL Umbria
- nell’ambito delle strategie istituzionali per la promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sviluppa sinergie con Istituzioni e soggetti rappresentanti le parti sociali per la diffusione della cultura della sicurezza nel lavoro, sostenendo le azioni di cui al presente accordo finalizzate ad adottare politiche per il progressivo miglioramento della sicurezza e prevenzione delle aziende interessate alla progettualità di cui al presente accordo;
- realizza azioni di sostegno e di supporto, anche di tipo consulenziale, sui temi istituzionali della prevenzione, sicurezza e salute dei lavoratori, utilizzando le competenze interne specialistiche e attraverso i materiali e prodotti Inail in materia, destinati a tutti i soggetti coinvolti nel processo di gestione della sicurezza aziendale, anche per il tramite delle associazioni di categoria e i rappresentanti delle parti sociali coinvolti;
- promuove nell’ambito del programma PP3 “Luoghi di lavoro che promuovono salute” l’applicazione delle norme premiali Inail, in particolare di quelle previste dalle Modalità per l’applicazione delle Tariffe, approvate con decreto interministeriale del 27.02.2019 dall’art. 23 (Mod.OT23), finalizzate alla riduzione annuale del tasso medio di tariffa aziendale;
- in particolare per le imprese che otterranno la certificazione di “Luogo di Lavoro che promuove salute” prevista dal presente accordo, l’INAIL valuterà la corrispondenza degli interventi migliorativi realizzati ai fini dell’eventuale applicazione delle oscillazioni del tasso di tariffa di cui al Modulo Inail OT23.
Confindustria Umbria
- collabora alla promozione del programma regionale WHP diffondendo tra i propri associati, il concetto di una cultura e di una policy che faciliti l’adozione di stili di vita salutari ed un ruolo attivo nella promozione della salute e del benessere dei propri dipendenti;
- partecipa ad eventi all’uopo organizzati dalla Regione Umbria;
- realizza a sua volta, all’occorrenza, iniziative dedicate al WHP;
- si impegna ad informare i propri associati sulla base dei contenuti del programma regionale WHP predisposto dalla Regione Umbria.
 

Articolo 4
Modifiche

Ogni eventuale modifica al presente Accordo deve ottenere il consenso di tutte le Parti firmatarie, attraverso l’approvazione e la sottoscrizione di un nuovo atto integrativo nella persona dei rispettivi rappresentanti.
 

Articolo 5
Oneri finanziari

Il presente Accordo di Collaborazione non comporta oneri finanziari a carico delle parti firmatarie.
 

Articolo 6
Durata

Il presente Accordo ha validità, salvo eventuale proroga, a decorrere dalla data della sua sottoscrizione e fino a tutta la durata del PRP 2020-2025.

Perugia, 30 marzo 2023