Deliberazione della Giunta Regionale n. 1165 del 23 marzo 2010 (BUR Veneto 25 maggio 2010,  n. 43)

Piano di comunicazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 2010-2012. Approvazione e impegno di spesa 2010.

[Sanità e igiene pubblica]

L'Assessore alle politiche sanitarie Ing. Sandro Sandri riferisce quanto segue.

La sicurezza nei luoghi di lavoro è argomento oggetto di forte focalizzazione da parte dei media, delle istituzioni e delle parti sociali, segno evidente di una crescita della coscienza collettiva assunta a "valore sociale" diffuso.

Il Patto per la tutela e la salute nei luoghi di lavoro sottoscritto tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome e reso esecutivo con DPCM 17.12 2007, individua tra gli obiettivi specifici da perseguire per le attività del Ministero, delle Regioni e delle Province Autonome la diffusione delle conoscenze in merito ai fenomeni legati alla salute dei lavoratori come strumento di rafforzamento e sostegno alle attività dei piani di prevenzione attraverso:

* informazione, formazione, assistenza svolte mediante appositi sportelli;
* implementazione dei flussi informativi esistenti e produzione di report periodici;
* realizzazione di campagne informative su situazioni di particolare rilevanza ed interesse, finalizzate a indirizzare adeguatamente le azioni di prevenzione e promozione della salute e della sicurezza.

Il suddetto obiettivo è stato recepito per l'area della prevenzione tra gli obiettivi dei Direttori generali, assegnati con DGR 2860 del 7.10.2008 per il triennio 2008-2010, e tra gli obiettivi di attività SPISAL già approvati per gli anni 2008 e 2009 ed in corso di approvazione per il 2010.

Si tratta con il presente atto di approvare il "Piano di Comunicazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro" quale strumento che programmi le azioni regionali per il periodo 2010-2012 .

In tale contesto, la pianificazione delle attività di comunicazione richiede di tener conto di un panorama complesso laddove si evidenziano le necessità di:

* accrescere la cultura della sicurezza sul lavoro;
* promuovere il ruolo dello SPISAL quale Servizio rivolto alla prevenzione dei rischi, alla tutela delle garanzie, alla promozione della salute;
* soddisfare la domanda di informazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro;
* valorizzare le esperienze di buone prassi in materia di sicurezza e sistemi di gestione;
* cogliere il terreno positivo e di collaborazione tra le istituzioni e le parti sociali sul tema della sicurezza in ambienti di lavoro;
* garantire il coordinamento tra enti.

Il target di riferimento per l'azione di comunicazione è il "sistema di promozione della salute e della sicurezza del lavoro" così come definito dall' art. 2, comma 1 lett. p) del D.Lgs. 81/08, costituito da:

* Istituzioni pubbliche locali (Provincia, Comuni, INAIL, DPL, INPS, Scuole, ecc.);
* Interlocutori sociali istituzionali (Ass. imprenditoriali, Organizzazioni Sindacali, Organismi bilaterali);
* Organizzazioni professionali (Medici del Lavoro, Consulenti aziendali);
* ULSS, Università;
* Imprese, Datori di Lavoro;
* Responsabili della sicurezza (RSPP, ASP, RLS);
* Medici competenti e medici di base;
* Cittadini e lavoratori;
* Mass media (Ufficio Stampa, network locali ecc.).

In funzione del target le azioni del Piano di Comunicazione distinguono:

1. la comunicazione interna, finalizzata a coinvolgere l'intero sistema delle risorse umane degli SPISAL per favorirne la motivazione e la crescita professionale (knowhow management);
2. la comunicazione esterna, finalizzata ad assicurare efficacia all'azione di informazione, educazione, promozione nei confronti del target definito.

Nell'allegato A al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale del medesimo, sono definiti gli obiettivi, le azioni di sviluppo, gli indicatori per il monitoraggio e i tempi di attuazione del Piano.

In particolare costituiscono obiettivi specifici di azione del Piano:

1. Promuovere la comunicazione esterna con i cittadini ed i professionisti del settore;
2. Sostenere gli sportelli informativi di assistenza degli Spisal rivolti alle imprese a datori di lavoro, lavoratori e loro rappresentanti;
3. Promuovere la comunicazione interna al sistema degli Spisal come comunità professionale di apprendimento permanente;
4. Mantenere canali di comunicazione con le Organizzazioni Sindacali, Associazioni Imprenditoriali, Organismi Bilaterali e con i portatori di interesse sociale che a vario titolo possono contribuire alla prevenzione nei luoghi di lavoro.

La responsabilità di coordinamento delle diverse azioni programmate è del Dirigente Responsabile del Servizio Tutela Salute e Sicurezza nei Luoghi di lavoro della Direzione Prevenzione che si avvale per le azioni programmate per lo sviluppo del Piano del supporto tecnico, del dr. Marcello Potì dello SPISAL AULSS n. 15 per l'attuazione della "Campagna informativa pubblica sulle misure preventive e protettive da predisporre negli edifici per l'accesso, il transito e l'esecuzione dei lavori di manutenzione in quota in condizioni di sicurezza" ( DGR 3487/2009) di cui all'obiettivo n. 1 del presente Piano, della Dr.ssa Rosana Bizzotto dello SPISAL AULSS n. 15 per il conseguimento dell'obiettivo n. 2, della dr.ssa Antonia Ballottin dello SPISAL AULSS n. 20 per lo sviluppo degli strumenti informatici e web di cui all'obiettivo n. 3.

Il contributo finanziario per la prima fase di sviluppo del Piano è pari a complessivi € 31.000 (trentunomila/00), come da preventivo di spesa a firma del Direttore Generale dell'AULSS n. 15 agli atti della Direzione Regionale Prevenzione, da impegnare nel capitolo 101022 del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2010, che offre sufficiente disponibilità.

La somma verrà liquidata all'AULSS n. 15, che curerà gli aspetti amministrativi e di carattere economico-contabile dei finanziamenti dedicati con le seguenti modalità:

1. 80% ad approvazione del presente provvedimento;
2. il restante 20% a rendicontazione di attività svolta e spese sostenute fornita alla Direzione Prevenzione sullo stato di avanzamento del Piano al 31.12.2010 .

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

* Udito il relatore incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'art. 33, comma 2, dello Statuto il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale.
* Visto l'art. 10 del D.Lgs. 81/08.
* Viste la DGR 4179/08 e la DGR 3486/2009 sugli obiettivi di attività SPISAL anni 2008 e 2009.
* Vista la DGR 2860/08 sugli obiettivi dei Direttori Generali per il triennio 2008-2010

delibera

1. Di approvare il "Piano di comunicazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 2010-2012" di cui all'Allegato A del presente provvedimento, quale parte integrante e sostanziale del medesimo.
2. Di affidare la responsabilità di coordinamento delle diverse azioni programmate al Dirigente Responsabile del Servizio Tutela Salute e Sicurezza nei Luoghi di lavoro della Direzione Prevenzione che si avvale per le azioni programmate per lo sviluppo del Piano del supporto tecnico del dr. Marcello Potì dello SPISAL AULSS n. 15 per l'attuazione della "Campagna informativa pubblica sulle misure preventive e protettive da predisporre negli edifici per l'accesso, il transito e l'esecuzione dei lavori di manutenzione in quota in condizioni di sicurezza" ( DGR 3487/2009) di cui all'obiettivo n. 1 del presente Piano, della Dr.ssa Rosana Bizzotto dello SPISAL AULSS n. 15 per il conseguimento dell'obiettivo n. 2, della dr.ssa Antonia Ballottin dello SPISAL AULSS n. 20 per lo sviluppo degli strumenti informatici e web di cui all'obiettivo n. 3.
3. Di quantificare il contributo finanziario da dedicare alla prima fase di sviluppo del Piano in € 31.000,00 (trentunomila/00) e di impegnarlo, come da preventivo di spesa a firma del Direttore Generale dell'AULSS n. 15 agli atti della Direzione Regionale Prevenzione sul capitolo 101022 del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2010, che offre sufficiente disponibilità.
4. Di liquidare la suddetta somma all'AULSS n. 15, che curerà anche gli aspetti amministrativi e di carattere economico-contabile dei finanziamenti dedicati, con le seguenti modalità:
* 80% ad approvazione del presente provvedimento;
* il restante 20% a rendicontazione di attività svolta e spese sostenute fornita alla Direzione Prevenzione sullo stato di avanzamento del Piano al 31.12.2010.
5. Di demandare a successivi atti il finanziamento delle fasi successive di attuazione del Piano.


REGIONE DEL VENETO
Giunta Regionale

ALLEGATO A alla Dgr n. 1165 del 23 marzo 2010

PIANO COMUNICAZIONE sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 2010-2012

Contesto

La sicurezza nei luoghi di lavoro è argomento oggetto di forte focalizzazione da parte dei media, delle istituzioni e delle parti sociali, segno evidente di una crescita della coscienza collettiva assunta a "valore sociale" diffuso.

L'art. 10 del D.Lgs. 81/08 attribuisce alle Regioni tramite le AULSS il compito di svolgere "attività di informazione, assistenza, consulenza, formazione e promozione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro", attribuendo dunque loro il mandato di contribuire a diffondere un corretto approccio culturale, tecnico-specialistico al tema della prevenzione e promozione della cultura della sicurezza nel mondo del lavoro.

Il Piano di Comunicazione è uno strumento che consente di programmare e gestire le azioni di comunicazione per il raggiungimento di specifici obiettivi.

In tale contesto, la pianificazione delle attività di comunicazione richiede di tener conto di un panorama complesso laddove si evidenziano le necessità di:
• accrescere la cultura della sicurezza sul lavoro;
• promuovere il ruolo dello SPISAL quale Servizio rivolto alla prevenzione dei rischi, alla tutela delle garanzie, alla promozione della salute;
• soddisfare la domanda di informazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro;
• valorizzare le esperienze di buone prassi in materia di sicurezza e sistemi di gestione;
• cogliere il terreno positivo e di collaborazione tra le istituzioni e le parti sociali sul tema della sicurezza in ambienti di lavoro;
• gestire il coordinamento tra le agenzie istituzionali di controllo.


Il target di riferimento per l'azione di comunicazione è il "sistema di promozione della salute e della sicurezza del lavoro" così come definito dall' art. 2, comma 1 lett. p) del D.Lgs. 81/08, suddividibile nelle seguenti macro-categorie:

• Cittadini e lavoratori
• Mass media (Ufficio Stampa, network locali ecc.).
• Istituzioni pubbliche locali (Provincia, Comuni, INAIL, DPL, INPS, Scuole, ecc.).
• Organizzazioni professionali (Medici del Lavoro, Consulenti aziendali).
• Responsabili della sicurezza (RSPP, ASP, RLS).
• Imprese, Datori di Lavoro.
• Interlocutori sociali istituzionali (Ass. imprenditoriali, Organizzazioni Sindacali, Organismi bilaterali)
• ULSS, Università
• Medici competenti e medici di base

In funzione del target le azioni del Piano di Comunicazione si articolano in:

Comunicazione interna: finalizzata a coinvolgere l'intero sistema delle risorse umane degli Spisal, patrimonio insostituibile per ogni attività di prevenzione, finalizzata alla motivazione e alla crescita professionale (knowhow management)

Comunicazione esterna: finalizzata ad assicurare efficacia all'azione di informazione, educazione, promozione del Servizio Sanitario Regionale nei confronti del target sociale e professionale, istituzionale definito


Obiettivi

L'obiettivo generale di comunicazione è quello di promuovere la salute, la sicurezza e il benessere sui luoghi di lavoro attraverso azioni di comunicazione sociale e di apprendimento organizzativo degli operatori del Sistema di promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro

Gli obiettivi specifici sono:
1. Promuovere la comunicazione esterna con i cittadini ed i professionisti del settore
2. Sostenere gli sportelli informativi di assistenza degli Spisal rivolti alle imprese a datori di lavoro, lavoratori e loro rappresentanti
3. Promuovere la comunicazione interna al sistema degli Spisal come comunità professionale di apprendimento permanente
4. Mantenere canali di comunicazione con le Organizzazioni Sindacali, Associazioni Imprenditoriali, Organismi Bilaterali e con i portatori di interesse sociale che a vario titolo possono contribuire alla prevenzione nei luoghi di lavoro


Pianificazione

Obiettivo specifico n. 1: Promuovere la comunicazione esterna con i cittadini ed i professionisti del settore

Azioni
1.1 Organizzare campagne informative ad "hoc" mirate al contrasto dei principali rischi per la
salute e la sicurezza
Si inserisce nel presente ambito l'avvio della specifica campagna di comunicazione rivolta al contrasto degli infortuni da caduta dall'alto in edilizia approvata con DGR 3487/2009

1.2 Attivazione numero verde
L'attivazione di questa linea di lavoro va correttamente programmata e finalizzata magari inizialmente su tematiche specifiche

1.3 Sviluppare, garantire l'aggiornamento nel tempo e potenziare il sito web istituzionale
La Direzione Prevenzione sviluppa la propria informazione istituzionale via web all'interno del sito www.regione.veneto.it. Tale sito è destinato alla comunicazione degli atti svolti e delle linee interpretative della normativa di settore. Svolge quindi un compito di trasparenza rivolto ai cittadini nel loro insieme. L'aggiornamento del sito, di fondamentale importanza comunicativa, è garantita da una risorsa propria.
Il potenziamento del sito prevede l'erogazione di corsi di formazione a distanza per i soggetti della prevenzione, la raccolta di documenti e materiali oltre alla creazione di una newsletter periodica.

Obiettivo Specifico n. 2: Sostenere gli sportelli informativi di assistenza degli Spisal rivolti alle imprese a datori di lavoro, lavoratori e loro rappresentanti.
Il Decreto Legislativo n. 81/08, all'articolo 10 (informazione e assistenza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro), prevede che le regioni tramite le AA.SS.LL. del SSN, così come altri soggetti autorizzati, svolgano, anche mediante convenzioni, attività di informazione, assistenza, consulenza, formazione, promozione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in particolare nei confronti delle imprese artigiane, delle imprese agricole e delle piccole e medie imprese e delle rispettive associazioni dei datori di lavoro.
Lo sportello è lo strumento finalizzato a facilitare l'accesso del cittadino e dell'impresa ai servizi offerti dallo SPISAL allo scopo di comunicare informazioni accurate ed aggiornate in ordine alla corretta interpretazione e applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro con caratteristiche di omogeneità e concordanza nelle indicazioni fornite. La DGR 4179/08, definendo gli obiettivi di attività degli SPISAL per l'anno 2008, ha indicato, tra gli altri, l'attivazione di uno sportello informativo per l'utenza. Lo stesso obiettivo è stato recepito per l'area della prevenzione tra gli obiettivi dei Direttori generali, assegnati per il triennio 2008-2010 con DGR 2860/08 e ripreso in termini di "mantenimento dello sportello" nella DGR 3486/2009 tra gli obiettivi di attività SPISAL per l'anno 2009.
La valutazione del primo anno di attività degli sportelli Spisal ha evidenziato in sintesi i seguenti aspetti critici:
- l'ampia variabilità di procedure e modalità di risposte da parte dei servizi SPISAL;
- netta prevalenza delle risposte telefoniche e degli accessi appuntamento, poche le risposte per e-mail;
- scarsa registrazione delle risposte erogate (le risposte erogate ai cittadini/imprese, nella maggior parte dei casi non vengono registrate, ne tantomeno pubblicate su siti);
- insufficiente utilizzazione di strumenti telematici (e-mail, internet) per erogare servizi informativi (modulistica, FAQ, documentazione ecc);
- poche esperienze strutturate di relationship con enti o associazioni per veicolare e diffondere informazioni, assistenza;
- necessità di avere un modello generale di riferimento per strutturare un proprio Sportello Informativo

Azioni
2.1 Standardizzazione del modello "sportello informativo" attraverso la costituzione di un team referente composto dai responsabili degli sportelli dei Servizi.
2.2 Raccolta di risposte a quesiti già predisposti, dalle varie fonti (SPISAL, Regione Veneto; Ministero del lavoro, media (siti internet, documenti,ecc) allo scopo di creare condivisione sulla risposta (comunità di esperti che si scambiano informazioni nella intranet e contribuiscono a costruire la risposta al quesito).
2.3 Definizione delle modalità di condivisione dei contenuti delle informazioni da erogare agli utenti finali.

Obiettivo specifico n. 3: Promuovere la comunicazione interna al sistema degli Spisal come comunità professionale di apprendimento permanente

Azioni
3.1 Sostenere processi comunicativi tra gli operatori dei Servizi SPISAL.
L'obiettivo è di consolidare e condividere le pratiche di lavoro dei Servizi mediante incontri con gli SPISAL e gruppi di lavoro tematici e con la creazione di una intranet e di newsletters periodiche per gli operatori dei 21 SPISAL del Veneto. Il risultato atteso è quello di promuovere l'interazione e la partecipazione del personale dei servizi al fine di capitalizzare le conoscenze e le esperienze degli operatori, gestire processi di cambiamento organizzativo, razionalizzare le risorse, creare identità e senso di appartenenza.
3.2 Formazione / aggiornamento a distanza del personale dei Servizi.
Il risultato atteso è quello di promuovere lo sviluppo del capitale umano, la partecipazione del personale interno al fine di capitalizzare le conoscenze, le competenze e le esperienze degli operatori, gestire processi di cambiamento organizzativo, razionalizzare le risorse, creare identità e senso di appartenenza.

Obiettivo specifico n. 4: Mantenere canali di comunicazione con le Organizzazioni Sindacali, Associazioni Imprenditoriali, Organismi Bilaterali e con i portatori di interesse sociale che a vario titolo possono contribuire alla prevenzione nei luoghi di lavoro

Azioni
4.1. Garantire la diffusione delle informazioni sulla pianificazione attuata dal coordinamento istituzionale previsto ai sensi dell'art. 7 del D.Lgs. 81/08 allo scopo di mantenere costantemente aggiornati i soggetti istituzionali e sociali interessati.

Questa azione è garantita attraverso le azioni svolte in ambito del Comitato Regionale di Coordinamento art. 7 D.Lgs. 81/08 e dei coordinamenti provinciali, mentre la publicizzazione delle decisioni e dei documenti avviene tramite il sito istituzionale ove è attivata una specifica area dedicata.

PIANO DI VALUTAZIONE

Obiettivo specifico n. 1: Promuovere la comunicazione esterna con i cittadini ed i professionisti del settore

Azioni

Indicatore di risultato

Tempi

1.1 Campagne informative ad "hoc" mirate al contrasto dei principali rischi per la salute e la sicurezza

Attuazione campagna di cui a DGR 3487/2009

Numero campagne attuate

2010


2010-2012

1.2 Attivazione numero verde

n. ulss coinvolte

2011 - 2012

1.3 Sviluppo, aggiornamento e potenziamento del sito web istituzionale

n. accessi
n. iscritti al sito
n. iscritti newsletter
n. percorsi fad
n. utenti fad
n. documenti inseriti

attività continua

Obiettivo Specifico n. 2: Sostenere gli sportelli informativi di assistenza degli Spisal rivolti alle imprese a datori di lavoro, lavoratori e loro rappresentanti

Azioni

Indicatore di risultato

Tempi

2.1 Standardizzazione del modello "sportello informativo" attraverso: la costituzione di un team referente composto dai responsabili degli sportelli dei Servizi

Gruppo di lavoro

Procedura operativa formalizzata

2010 -2012

2.2 Raccolta di risposte a quesiti già predisposti, dalle varie fonti (SPISAL, Regione Veneto; Ministero del lavoro, media (siti internet, documenti,ecc) allo scopo di creare condivisione sulla risposta (comunità di esperti che si scambiano informazioni nella intranet e contribuiscono a costruire la risposta al quesito)

n. quesiti trattati

 

2.3 Definire modalità di condivisione dei contenuti delle informazioni da erogare agli utenti finali

Intranet dedicata

 

Obiettivo specifico n. 3: Promuovere la comunicazione interna al sistema degli Spisal come comunità professionale di apprendimento permanente

Azioni

Indicatore di risultato

Tempi

3.1 Sostenere processi comunicativi tra gli operatori dei Servizi SPISAL mediante creazione di una intranet per il monitoraggio degli obiettivi di attività assegnati agli SPISAL anche al fine della raccolta dei dati a livello nazionale

n. incontri con SPISAL

n. incontri di gruppi di lavoro tematici

n. iscritti intranet

2010 -2012

3.2 Formazione / aggiornamento a distanza del personale dei Servizi

n. percorsi fad
n. utenti fad

2010 -2012

3.3. Raccolta delle buone pratiche in edilizia

Buone pratiche in rete

2010-2012

Obiettivo specifico n. 4: Mantenere canali di comunicazione con le Organizzazioni Sindacali, Associazioni Imprenditoriali, Organismi Bilaterali e con i portatori di interesse sociale che a vario titolo possono contribuire alla prevenzione nei luoghi di lavoro

4.1. Garantire la diffusione delle informazioni sulla pianificazione attuata dal coordinamento istituzionale previsto ai sensi dell'art. 7 del D.Lgs. 81/08 allo scopo di mantenere costantemente aggiornati i soggetti istituzionali e sociali interessati

Sito istituzionale aggiornato

attività continua

 


Responsabilità


La responsabilità di coordinamento delle diverse azioni programmate è del Dirigente Responsabile del Servizio Tutela Salute e Sicurezza nei Luoghi di lavoro della Direzione Prevenzione che si avvale per le azioni programmate per lo sviluppo del Piano del supporto tecnico, del dr. Marcello Poti dello SPISAL AULSS n. 15 per l'attuazione della "Campagna informativa pubblica sulle misure preventive e protettive da predisporre negli edifici per l'accesso, il transito e l'esecuzione dei lavori di manutenzione in quota in condizioni di sicurezza" ( DGR 3487/2009) di cui all'obiettivo n. 1 del presente Piano, della Dr.ssa Rosana Bizzotto dello SPISAL AULSS n. 15 per il conseguimento dell'obiettivo n. 2, della dr.ssa Antonia Ballottin dello SPISAL AULSS n. 20 per lo sviluppo degli strumenti informatici e web di cui all'obiettivo n. 3.

Piano finanziario 2010

Dotazioni organiche:
- contratto di collaborazione per 24 mesi

29.000

Altre spese
- contributo a AULSS 15 per gestione progetto

2.000


TOTALE


31.000