Ministero della Salute
EX DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA
IL DIRETTORE GENERALE

 

 

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OGGETTO: Misure di vigilanza sanitaria nei confronti del virus della dengue. Aggiornamento giugno 2024.


Facendo seguito a quanto previsto dalla Circolare del Ministero della Salute n. prot. 8083 del 14 marzo u.s., con riferimento alla richiesta di effettuazione di disinsettazione residua ed emissione di un certificato valido ai sensi dell’Annex 9 della Convenzione dell’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile - ICAO, e della circolare EAL 10 del 21 settembre 2012 si precisa quanto segue.
Premesso che la disinsettazione residua rimane il metodo di scelta a bordo degli aeromobili in termini di efficacia contro i vettori di arbovirosi e ferma restando la priorità di tutelare la salute pubblica, nonché la sicurezza nei confronti dell’esposizione di equipaggi e passeggeri alle sostanze biocide utilizzate per la disinsettazione, a seguito della valutazione di numerose istanze pervenute dalle compagnie aeree si concede la possibilità di effettuare la disinsettazione prima dell’imbarco (pre-embarkation), valida per singola tratta, laddove non sia possibile per le compagnie effettuare la disinsettazione residua.
Il trattamento deve essere effettuato prima che i passeggeri salgano a bordo e rispettando la procedura dell’OMS descritta nel documento “WHO aircraft disinsection methods and procedures, 2nd ed" consultabile al seguente link: https://www.who.mt/publicationsA/item/9789240080317.
Tale procedura deve essere riportata nella dichiarazione generale dell’aeromobile (Appendice 1 dell’Annex 9 di ICAO), con i dati identificativi dei dispositivi aerosol usati, conservando gli stessi a bordo (completamente o parzialmente usati), ai fini di un eventuale controllo dalle Autorità USMAF all’arrivo.
Rispetto alle altre modalità di disinsettazione rimangono valide le indicazioni fornite nella Circolare n. prot. 8083 del 14 marzo 2024.
Si ribadisce che le sostanze e i prodotti usati per la disinsettazione devono essere autorizzati dalle Autorità Regolatorie dei Paesi di arrivo e partenza, in linea con quanto già previsto dall’OMS.
 

IL DIRETTORE GENERALE
Francesco Vaia