INAIL
ISTITUTO NAZIONALE PER L'ASSICURAZIONE
CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO
DELIBERA DEL 29 LUGLIO 2024 N. 12
Piano triennale per la Prevenzione 2022-2024. Aggiornamento anno 2024.
IL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA
nella seduta del 29 luglio 2024
visto il decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479 e successive modificazioni;
visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 settembre 1997, n. 367;
visto il decreto legge 10 maggio 2023, n. 51, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 87 e, in particolare, l’art. 1 “Riforma dell’ordinamento degli enti previdenziali pubblici”;
visto il d.p.c.m. 26 maggio 2022, di ricostituzione del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inail;
vista la propria deliberazione 8 luglio 2022, n. 3 con la quale è stato eletto Presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza il dott. Guglielmo Loy;
visto il “Regolamento di Organizzazione dell’istituto”, di cui alla deliberazione del Commissario Straordinario 20 febbraio 2024, n. 39;
visto il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni che attribuisce all’INAIL compiti di informazione, formazione, assistenza, consulenza e promozione della cultura della prevenzione e il compito di svolgere e promuovere programmi di studio e ricerca scientifica e programmi di interesse nazionale nel campo della prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, della sicurezza sul lavoro e della promozione e tutela della salute negli ambienti di vita e di lavoro;
vista la deliberazione del Consiglio di indirizzo e vigilanza 9 ottobre 2017, n. 18 “Linee di indirizzo per l’informazione, la consulenza e l’assistenza per la prevenzione”;
vista la propria deliberazione 28 dicembre 2022, n. 15 “Piano triennale della Prevenzione 2022-2024”;
vista la propria deliberazione 5 aprile 2023, n. 4 “Linee di mandato 2022-2026”;
vista la propria deliberazione 3 agosto 2023, n. 12 “Relazione programmatica 2024-2026”;
vista la deliberazione del Consiglio di amministrazione 5 luglio 2024, n. 38 “Piano triennale per la prevenzione 2022-2024. Aggiornamento per il 2024”;
esaminato il documento “Piano triennale per la Prevenzione 2022-2024. Aggiornamento anno 2024”;
ritenuto che l’aggiornamento del Piano triennale per la Prevenzione 2022-2024 sia coerente con gli indirizzi strategici deliberati dal CIV per la relativa Missione, recependo in buona parte le raccomandazioni espresse nella predetta deliberazione CIV 28 dicembre 2022, n. 15 “Piano triennale per la Prevenzione 2022-2024”;
visto e condiviso il parere della Commissione politiche per la prevenzione e per la ricerca in data 25 luglio 2024,
IMPEGNA
gli organi di gestione a:
• trasmettere il “Piano triennale per la prevenzione. Aggiornamento annuale” nell’anno precedente a quello di programmazione per consentirne l’approvazione in tempi utili anche ai fini di una migliore valutazione;
• prevedere maggiori interventi mirati su Amianto e fornire al CIV gli approfondimenti sul tema come più volte richiesto nei documenti deliberati compreso un aggiornamento costante sull'azione svolta dal Fondo Vittime Amianto e, per il suo tramite, l'aggiornamento delle prestazioni destinata ai titolari di rendita affetti o deceduti da patologie asbesto-correlate per esposizione all’amianto;
• fornire al CIV gli esiti su tutte le iniziative previste e realizzate in termini di analisi quali-quantitativa, con particolare attenzione agli effetti e all’efficacia delle stesse;
• sviluppare ulteriormente la rete di collaborazione istituzionale con Enti e Amministrazioni, Consigli degli ordini professionali, Parti sociali e Organismi paritetici e grandi gruppi industriali pubblici e privati, finalizzata alla promozione della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e al trasferimento delle conoscenze, incentivata e sostenuta anche sul piano dei finanziamenti;
• proseguire lo sviluppo della collaborazione interna all’Istituto tra le aree dedicate alla prevenzione, in particolare con i Dipartimenti scientifici (DIT e DiMEILA), la Consulenza statistica e attuariale (CSA) e la Consulenza tecnica per la salute e sicurezza (CTSS), indispensabile per cogliere le trasformazioni del mondo del lavoro;
• impiegare annualmente tutte le risorse finanziarie destinate alla Formazione e all’Informazione che risultano, ancora oggi sottoutilizzate rispetto agli stanziamenti, incrementando la capacità di utilizzo tenuto
conto della continua trasformazione dei contesti produttivi e dei nuovi impegni assunti dall’Istituto;
• fornire al CIV, con report semestrali, un monitoraggio sull’utilizzo dei fondi effettivamente impiegati nelle diverse tipologie di bandi (ISI, Formazione e Informazione) come richiesto nelle Linee di mandato 2022-2026 e nella delibera CIV n. 15 del 28 dicembre 2022 di approvazione del “Piano triennale per la prevenzione 2022-2024”;
• dare attuazione all’obiettivo 3.1.0.1. (rischi altri presenti nel DVR aziendale) della Relazione Programmatica 2024-2026 e della Relazione Programmatica 2025-2027,
DELIBERA
di approvare il “Piano triennale per la Prevenzione 2022-2024. Aggiornamento anno 2024” di cui alla deliberazione del Consiglio di amministrazione del 5 luglio 2024, n. 38 e di considerare il parere della Commissione politiche per la prevenzione e per la ricerca in data 25 luglio 2024 quale parte integrante della presente deliberazione.
IL SEGRETARIO |
IL PRESIDENTE |
CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA
Commissione Politiche per la Prevenzione e per la Ricerca
PARERE
Piano triennale per la Prevenzione
2022 - 2024
Aggiornamento 2024
Roma, 25 luglio 2024
Sommario
INTRODUZIONE
INFORMAZIONE
FORMAZIONE
INCENTIVI ALLE IMPRESE
GLI OBIETTIVI
GLI STRUMENTI A SUPPORTO DELLE ATTIVITÀ’ PREVENZIONALI
RISORSE FINANZIARIE
OSSERVAZIONI
CONCLUSIONI
INTRODUZIONE
Il Piano triennale per la prevenzione 2022-2024 - Aggiornamento anno 2024 trasmesso al CIV l’8 luglio 2024 illustra le attività in corso di realizzazione evidenziando gli elementi di novità rispetto al Piano triennale approvato dal CIV con delibera n. 15/2022.
In relazione alla programmazione strategica dell’Istituto formulata secondo gli indirizzi e gli obiettivi indicati annualmente dal CIV nelle Relazioni Programmatiche, l’aggiornamento del Piano rappresenta un utile strumento di attualizzazione degli obiettivi già declinati e di informazione sul loro stato di realizzazione.
Il documento si articola in:
• tre sezioni tematiche che richiamano i Programmi della Missione 3 Politiche per il lavoro Informazione, Formazione e Incentivi alle imprese
• una quarta sezione che elenca gli obiettivi da realizzare nel 2024 e le correlate attività che le direzioni regionali e provinciali dovranno svolgere in coerenza e a supporto delle attività in svolgimento a livello centrale
• una quinta sezione relativa ad una serie di strumenti utili alla definizione degli ambiti della collaborazione e predisposizione di atti convenzionali (protocolli d’intesa, accordi attuativi), alla gestione e alla rendicontazione.
INFORMAZIONE
Nel corso del 2024, a seguito dell’esperienza maturata su tutto il territorio nazionale durante lo svolgimento del primo Forum nazionale della prevenzione “Made in Inail”, proseguiranno approfondimenti sulle tematiche affrontate nel corso degli eventi come la sicurezza nei porti, l’evoluzione dei rischi legati agli infortuni stradali, la sicurezza dei lavoratori dello spettacolo, la logistica, i grandi cantieri in vista del Giubileo del 2025, l’agricoltura, i temi legati alla scuola e alla tutela degli studenti impegnati nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.
L’Inail parteciperà a eventi e manifestazioni fieristiche nazionali a contenuto prevenzionale, avvalendosi per la scelta di un comitato scientifico che ne verifica la valenza, la coerenza, la finalità. L’Istituto, inoltre, avrà un proprio spazio espositivo/stand per l’organizzazione di incontri su diverse tematiche prevenzionali prevedendo anche il riconoscimento di crediti formativi per RSPP/ASPP.
Nel 2024 è previsto l’avvio delle attività di progettazione e programmazioni dei seguenti eventi ai quali si intende partecipare:
• Safety Expo - Bergamo 18 - 19 settembre 2024
• Ecomondo - Rimini 5 - 6 -7 - 8 novembre 2024
• Orientamenti - Genova 13 - 14 - 15 novembre 2024
• Ambiente Lavoro - Bologna 19 - 20 - 21 novembre 2024
• Job&Orienta - Verona 27 - 30 novembre 2024 (insieme al Ministero del lavoro)
Il documento elenca le numerose attività della Direzione centrale Prevenzione che proseguiranno nel 2024, come di seguito sintetizzate:
- partecipazione ai tavoli istituzionali: oltre all’ordinario supporto normativo assicurato, la Direzione partecipa ai gruppi di lavoro presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed il Ministero della salute in funzione di supporto normativo in materia di salute e sicurezza sul lavoro. In particolare, fornisce supporto tecnico al Comitato per l’indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro e alla Commissione consultiva permanente.
La Direzione centrale Prevenzione partecipa, inoltre, al tavolo tecnico per la revisione e l’aggiornamento degli Accordi Stato Regioni in materia di formazione. A seguito dell’Accordo quadro del 2015, con il Ministero della salute e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, rinnovato nel 2020, è in corso l’attività di aggiornamento della base dati “Flussi informativi per la prevenzione”. La banca dati è uno strumento gestionale di sistematizzazione e condivisione delle conoscenze tra Regioni, Dipartimenti di prevenzione delle ASL, Direzioni Regionali Inail, e da ultimo, come previsto dal decreto legge 21 ottobre 2021, n. 146 (c.d. decreto fiscale), l’Ispettorato nazionale del lavoro, per la pianificazione, la gestione e il controllo delle attività finalizzate alla prevenzione, nonché per il supporto tecnico alla definizione degli obiettivi dei rispettivi Piani pluriennali a carattere nazionale e regionale.
L’8 febbraio 2024 l’Inail ha sottoscritto la Convenzione quadro con la Conferenza delle regioni e delle province autonome, che disciplina in particolare l’accesso ai servizi Sinp denominati Flussi informativi, Registro infortuni e Registro delle esposizioni al fine di implementare ulteriormente il flusso di informazioni già scambiate con l’Istituto sui dati relativi all’andamento degli infortuni e delle malattie professionali, allo scopo di rendere più efficaci le azioni di prevenzione e vigilanza sul territori.
Saranno, inoltre, avviate attività di reingegnerizzazione di Flussi Informativi mediante la revisione dei criteri di estrazione dei dati alimentanti la base dati e l’implementazione delle informazioni anche attraverso l’integrazione con altre basi dati (es. Renam, Renatuns, Malprof, ecc.);
• sottoscrizione e attuazione di protocolli di intesa e degli accordi vigenti anche nell’ambito del PNRR. Per gli approfondimenti sugli accordi si rimanda alla tabella n. 1 allegata al documento in esame;
• partecipazione al tavolo tecnico per lo sviluppo e coordinamento del Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro di cui all'articolo 8 del decreto legislativo n. 81 del 2008 (SINP) con attività finalizzate alla realizzazione - attraverso un gruppo di lavoro ristretto a guida del MLPS con INAIL, INL e Regioni - del progetto della banca dati sulla vigilanza, quale sistema di scambio dati relativo alla vigilanza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro alimentato dall’INL e dalle Regioni, incrementando uno dei quadri del SINP (Attività di vigilanza). Nel corso dell’anno è prevista altresì, la stesura del nuovo decreto SINP in sostituzione del decreto interministeriale 25 maggio 2016, n. 183;
• diffusione della cultura della SSL attraverso campagne di comunicazione e informazione analoga alla precedente campagna conclusa nel mese di gennaio c.a., dedicata agli infortuni in ambito domestico attraverso i mezzi di informazione e con iniziative di divulgazione da svolgere in aula (in presenza e/o da remoto);
• sviluppo dell’azione prevenzionale con avvisi pubblici per il finanziamento delle attività di informazione a livello nazionale e regionale; è in corso di realizzazione l’Avviso pubblico nazionale 2020 che vedrà proseguire nel 2024 i 10 progetti ancora in essere che prevedono incontri informativi sul territorio e interventi da remoto;
• supporto al processo di valutazione e gestione dei rischi attraverso attività di aggiornamento dello strumento sviluppato secondo il prototipo europeo Online interactive Risk Assestment (OiRA), dedicato al settore “Uffici” (“Tool uffici”). Costituito nel mese di febbraio 2023 il gruppo “Progetto OiRA” volto a realizzare nuovi strumenti di valutazione del rischio, a partire dal settore dedicato alle attività di vendita al dettaglio e all’ingrosso di prodotti non alimentari e alimentari imballati e forniti da terzi (cd. “Tool negozi”);
• pubblicazione sul portale istituzionale di un Repository a sostegno delle imprese, contenente gli strumenti tecnici e specialistici utili alla valutazione e alla riduzione dei livelli di rischio; consente, inoltre, di effettuare ricerche libere nella banca dati, o più specifiche, a partire dalla tipologia di attività per codice Ateco, dal livello di rischio e dal tipo di strumento;
• realizzazione della seconda edizione del concorso nazionale “Archivio delle buone pratiche in edilizia”, oggetto dell’Accordo attuativo siglato a febbraio 2023 con il Consiglio nazionale degli Ingegneri, nell’ambito di quanto previsto dal Protocollo di intesa del 2021. Il concorso è rivolto alle imprese che operano nel settore delle costruzioni, ai coordinatori per la progettazione ed esecuzione lavori e ai professionisti, in forma singola o associata, iscritti agli albi professionali, agli Enti pubblici e Organismi paritetici del settore delle costruzioni;
• avvio di una analisi quali-quantitativa degli esiti delle iniziative realizzate o in corso di realizzazione, con il coinvolgimento delle Strutture dell’Istituto impegnate nell’area della prevenzione, quale utile strumento per l’avvio, nel prossimo Piano triennale, di iniziative orientate al massimo rendimento in termini di incidenza sui livelli di SSL.
FORMAZIONE
Nella seconda sezione del documento si presentano le attività istituzionali di formazione e le modalità di erogazione dei corsi in presenza e da remoto, suddivisa nelle seguenti tipologie:
- Formazione interna - formazione di figure prevenzionali interne, quali RLS, RSPP e lavoratori;
- Formazione per le Pubbliche Amministrazioni - prosecuzione nel 2024, in collaborazione con la Scuola nazionale dell’amministrazione SNA, di ulteriori edizioni del corso già erogato ai dipendenti della Presidenza del Consiglio dei ministri in modalità e-learnig, a dipendenti di altre pubbliche amministrazioni - attualmente al MEF - e ampliato con il modulo sulle “Violenze e molestie sui luoghi di lavoro” oltre quelli già presenti sulle varie categorie di rischio come l’amianto, le calamità naturali, campi elettrici e magnetici, stress lavoro correlato, etc.;
- Formazione esterna - attivazione di programmi di formazione specialistica in materia di salute e sicurezza sul lavoro ex art.73 del D.lgs.81/2008, a seguito dell’Accordo sottoscritto con Enel. Nell’ambito dell’Accordo con il Consiglio nazionale degli Ingegneri - CNI si sono svolti due seminari: “La nuova
prevenzione incendi nei luoghi di lavoro” e “Il nuovo regolamento macchine”. E’ previsto il rinnovo del Protocollo per la prosecuzione di analoghe attività
formative;
- Formazione sui rischi emergenti - programmazione di iniziative formative di aggiornamento per RSPP esterni su rischi emergenti e attività ad alto rischio, in particolare biotecnologie e sicurezza, esposizione ai nanomateriali, violenze e molestie sui luoghi di lavoro;
- Iniziative formative per la scuola - prosecuzione di tutte le attività previste nei Protocolli d’intesa e negli Accordi di collaborazione sottoscritti dall’Istituto, in particolare, con MLPS, INL e Ministero dell’Istruzione e del Merito, per la realizzazione di interventi formativi di aggiornamento obbligatori rivolti a docenti scolastici formatori in materia di SSL, ai dirigenti scolastici degli Istituti di ogni ordine e grado e all’adeguamento del corso generale ex articolo 37 del
d.lgs.81/2008 denominato "Studiare il lavoro" e rivolto agli studenti della scuola secondaria di secondo grado inseriti nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO). I progetti Inail rivolti alla scuola vengono descritti all’interno di un prodotto annuale dedicato, il Dossier Scuola previsto anche per il 2024;
- Collaborazione con la Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome - è in corso la realizzazione di interventi formativi destinati ai contesti produttivi finanziati con le risorse del PNRR con specifico riferimento a programmi di formazione sulla salute e sicurezza del lavoro a carattere aggiuntivo rispetto agli interventi formativi obbligatori previsti dal d.lgs. 81/2008 e s.m.i. Tali interventi sono rivolti ai lavoratori e ai preposti coinvolti nelle attività lavorative delle imprese aggiudicatarie dei finanziamenti di cui al PNRR. A seguito dell’accordo quadro di collaborazione con la Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome sottoscritto a luglio 2023 sono in corso le attività del Comitato di coordinamento con i referenti delle regioni e provincie autonome che hanno espresso la loro adesione, per curare il monitoraggio dello stato di attuazione delle attività a seguito dell’emanazione degli Avvisi pubblici regionali.
Nel documento di aggiornamento sono indicate le attività in svolgimento sui progetti/interventi formativi finanziati da:
• Avviso pubblico di finanziamento per la realizzazione ed erogazione di interventi formativi e aggiornamenti tematici a contenuto prevenzionale ai sensi dell’art. 9 del d.lgs. 81/2008 e s.m.i.; sono in corso di svolgimento le fasi procedurali dell’Avviso pubblico con il costante supporto della Direzione centrale Prevenzione alle attività delle istruttorie finalizzate all’emanazione dei provvedimenti di concessione e all’avvio dei progetti;
• Nuova campagna formativa/informativa nazionale - a contenuto prevenzionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riguardo alle azioni di sensibilizzazione ai rischi nuovi ed emergenti, attraverso l’emanazione di un Avviso di finanziamento per la realizzazione di progetti di formazione e informazione destinati ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS), ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale e di sito produttivo (RLST/RLSSP), ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza ambientale (RLSA o RLSSA), ai Responsabili e agli Addetti dei servizi di prevenzione e protezione (RSPP, ASPP), ai lavoratori, ai datori di lavoro, ai docenti tutor interni e ai tutor formativi esterni coinvolti nei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).
- Adozione di un nuovo modello per la formazione continua - come richiesto dal CIV nella Relazione programmatica 2024-2026 e tenuto conto dell’esperienza dei Fondi interprofessionali per la formazione continua costituiti ai sensi della legge 388/2000, nel 2024 è programmato uno studio di fattibilità per l’adozione di un progetto per la formazione continua, oltre quella obbligatoria prevista dal d.lgs. 81/08. I Fondi interprofessionali, per loro natura, sono in grado di intercettare in maniera capillare le esigenze formative di lavoratori che operano in differenti territori e settori produttivi. L’impiego dei fondi consentirebbe all’Istituto di contribuire all’incremento della formazione in materia di salute e sicurezza e a rafforzare l’attività preventiva nei luoghi di lavoro.
INCENTIVI ALLE IMPRESE
Bando ISI 2023
Per il 2024 l’Aggiornamento del Piano della Prevenzione - terza sezione - presenta informazioni sullo stato dell’arte del Bando ISI 2023 che dal mese di aprile è entrato nella fase attuativa per la applicazione delle importanti novità introdotte oltre alla significativa crescita dello stanziamento (oltre 500 milioni di euro). Tra le novità emergono sicuramente anche le implementazioni di funzionalità ulteriori e le semplificazioni procedurali e di processo utili per i futuri Bandi ISI.
Proseguiranno nel 2024 le attività relative ai progetti innovativi a breve e medio termine attivati che a titolo esemplificativo si elencano di seguito:
progetti a breve termine (già in applicazione nel bando Isi 2022)
• Nuovo modello di relazione con l’utente
• Intermediari ISI
• Reingegnerizzazione procedura ISI BO.
• Digitalizzazione del contenzioso - sperimentazione
• Controlli automatici
progetti a medio termine (che saranno realizzati con il Bando Isi 2023)
• Ambito di intervento: click day
• Razionalizzazione del sistema dei controlli
• Asse 4 dedicato a specifici settori
• Differenziare i tempi di realizzazione del progetto in base alla tipologia di intervento (ad es. nel caso di progetti che prevedono la sostituzione di macchine obsolete o dei trattori si potrebbe ritenere sufficiente un periodo di 3-4 mesi per l’acquisto - rispetto all’attuale arco temporale di 12 mesi che appare troppo ampio - per poi procedere con la rendicontazione)
• Integrazione dell’applicativo “Isi domanda” con il portale Partecipante dello sportello informatico.
Valutazione dell’impatto degli investimenti derivanti dallo stesso bando
Nel documento si fa riferimento al contributo fornito da due recenti studi monografici dedicati a individuare una metodologia per la valutazione dell’impatto dei Bandi ISI: Castaldo A., Ragazzi E., Sella L. (7/2023) È possibile incentivare la sicurezza sui luoghi di lavoro? Concezione, contesto e implementazione dei Bandi ISI Inail e di Castaldo A., Ragazzi E., Sella L. È possibile incentivare la sicurezza sui luoghi di lavoro? Evidenze e approcci sulla valutazione di efficacia.
In particolare, i risultati del progetto di ricerca VIP MOVInG2 - finanziato e cogestito dall’INAIL (DC Prevenzione, Ctss, CSA, Dcod e Dimeila), congiuntamente all’Istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IRCRES), e al Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici della Sapienza di Roma, confermano che le politiche della sicurezza costituiscono il volano degli interventi mirati alla qualificazione e alla competitività delle imprese, rappresentando una delle leve per la propria crescita e consapevolezza organizzativa e produttiva.
(Per gli approfondimenti si rimanda al documento in esame, pag. 19)
Bando ISI 2024
La nuova edizione del Bando ISI 2024, per il quale risulta confermato lo stanziamento di oltre 500 milioni, sarà avviata e orientata al consolidamento delle novità introdotte con il Bando 2023, in termini di contenuto degli Assi di finanziamento, di interventi di semplificazione e razionalizzazione, nonché di snellimento delle procedure anche attraverso l’implementazione di strumenti che utilizzano l’intelligenza artificiale.
GLI OBIETTIVI
Nella quarta sezione del documento sono elencati nell’apposita tabella gli obiettivi che la Struttura intende conseguire nel triennio secondo l’aggiornamento annuale del Piano, indicando in forma sintetica tali obiettivi e le attività che le Direzioni regionali e provinciali sono chiamate a realizzare nel 2024 in coerenza e supporto con le attività svolte a livello centrale. Il quadro sinottico presentato risulta particolarmente efficace in quanto traduce gli obiettivi programmatori del Piano triennale in concrete azioni prevenzionali e fornisce un quadro di insieme delle iniziative in corso (vedi pp. 25-29).
GLI STRUMENTI A SUPPORTO DELLE ATTIVITA’ PREVENZIONALI
Nella quinta sezione del documento la Direzione centrale prevenzione ha elencato, al fine di garantire omogeneità nella realizzazione delle attività, le principali indicazioni di cui è necessario tenere conto, in merito alla definizione degli ambiti della collaborazione e alla predisposizione degli atti convenzionali (protocolli d’intesa, accordi attuativi), nonché alle modalità di gestione e rendicontazione.
Si riporta di seguito l’elenco degli strumenti e dei modelli standardizzati individuati per il supporto delle attività della struttura centrale e delle strutture territoriali, raccolti in apposito fascicolo pubblicato nel 2023 nella sezione Prevenzione e sicurezza del Portale istituzionale:
- Protocolli e accordi
- Il progetto prevenzionale
- La scheda progetto
- Il piano economico finanziario
- L’Avviso pubblico regionale
- Patto di integrità
- Istruzioni operative per l’attività formativa prevenzionale.
RISORSE FINANZIARIE
Nella successiva tabella si riportano le risorse stanziate per il 2024 dal CIV nella Relazione Programmatica 2024-2026 relative alla Missione 3 e distinte per i rispettivi Programmi.
Per il Programma 1 - Incentivi alle imprese (Bandi ISI) si conferma per il secondo anno la crescita di oltre il 65% dello stanziamento, passato da € 326.008.000 nel 2022 a € 500.565.000 nel 2024 che produrrà un maggior impegno gestionale da parte della Direzione centrale Prevenzione.
Relazione programmatica 2024 - 2026
Ipotesi di quantificazione delle risorse finanziarie degli obiettivi "discrezionali" CIV per il 2024 (con i valori dei premi e delle azioni di rivalsa del consuntivo 2022)
Denominazione di Missioni e Programmi |
Percentuali di calcolo previste nella Relazione Programmatica 2024-2026 |
Relazione Programmatica 2024-2026 (sul gettito 2022) |
Missione 3 - Politiche per il Lavoro |
50,0 per mille su gettito 2022 + 15,0 per cento su rivalsa 2022 + 20 milioni |
500.565.000 |
Missione 3 - Politiche per il Lavoro |
7,0 per cento su rivalsa 2022 |
19.537.000 |
Missione 3 - Politiche per il Lavoro |
1,4 per mille su gettito 2022 |
12.283.600 |
TOTALE MISSIONE 3 - POLITICHE PER IL LAVORO |
51,4 per mille su gettito 2022 + 22,0 per cento su rivalsa 2022 + 20 milioni |
532.385.600 |
TOTALE COMPLESSIVO Relazione Programmatica 2024 - 2026 |
|
1.018.026.500 |
OSSERVAZIONI
La Commissione a seguito dell’esame del “Piano triennale della prevenzione 2022-2024. Aggiornamento anno 2024” trasmesso al Consiglio di Indirizzo e Vigilanza ai fini dell’approvazione, esprime le seguenti osservazioni.
Considerato che l’anno in esame concluderà il Piano triennale per la prevenzione 2022-2024 in fase di prima attuazione e che, in preparazione del prossimo Piano triennale 2025-2027, è opportuno rinnovare la necessità di far pervenire in tempi utili i documenti di Aggiornamento e Consuntivo per una migliore e tempestiva valutazione utile ai fini delle attività di programmazione e vigilanza del CIV.
L’Aggiornamento del Piano 2024, pervenuto nel mese di luglio c.a., nel complesso risulta coerente con gli indirizzi strategici deliberati dal CIV per la relativa Missione, recependo in buona parte le raccomandazioni espresse nella delibera n. 15 del 28 dicembre 2022, "Piano triennale per la Prevenzione 2022 - 2024”.
Peraltro, si evidenzia il persistere della totale assenza di azioni richieste dal secondo capoverso dell'obiettivo 3.1.0.1. (rischi “altri” presenti nel DVR aziendale) della Relazione Programmatica 2024-2026, così come nelle precedenti.
Tuttavia, si evidenzia, come già indicato dalla Commissione nei precedenti Pareri, che l’aggiornamento del Piano non presenta elementi di approfondimento sul tema dell’amianto mentre, numerose e significative sono le informazioni sulle attività in corso e in programmazione sui nuovi rischi e su quelli emergenti.
Anche a tale riguardo si ritiene rilevante ricevere una informativa puntuale sull'azione del Fondo Vittime Amianto, attivo presso l'Istituto e, per il suo tramite, l'aggiornamento delle prestazioni destinata ai titolari di rendita affetti da patologie asbesto-correlate per esposizione all’amianto o, in caso di morte, ai titolari di rendita riconosciuta quale superstite di una vittima dell’amianto.
Nel documento sono elencate tutte le attività previste e già in corso per ampliare e rinnovare la rete di collaborazione istituzionale con Enti e Amministrazioni, Consigli degli ordini professionali, Parti sociali e Organismi paritetici e con i grandi gruppi industriali pubblici e privati a seguito degli accordi stipulati nell’ambito della programmazione del PNRR finalizzata alla promozione della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e al trasferimento delle conoscenze. Collaborazione che va incentivata e sostenuta anche sul piano dei finanziamenti.
Si riscontra, inoltre, sul fronte interno all’Istituto, un progressivo sviluppo della collaborazione tra le aree istituzionali dedicate alla prevenzione, in particolare con i Dipartimenti scientifici, la Consulenza statistica e la Consulenza tecnica per la salute e sicurezza, in un’ottica di continuità delle scelte operate dalla Direzione centrale Prevenzione sulla base di quanto richiesto dal CIV.
A fronte del maggiore stanziamento delle risorse destinate alla formazione per il 2024, risulta apprezzabile lo studio di fattibilità sull’esperienza dei Fondi interprofessionali, costituiti ai sensi della legge 388/2000, già presenti in altre realtà, con l’adozione del progetto per la formazione continua, finalizzato a individuare nuove modalità di erogazione e a raggiungere un maggior numero di PMI.
Rimane valida l’indicazione di utilizzare annualmente tutti i fondi disponibili per le attività di formazione con una continua attualizzazione dei temi in relazione alle trasformazioni del mondo produttivo, in quanto, risultano ancora discontinui gli utilizzi delle risorse finanziarie rispetto agli stanziamenti annuali anche a fronte dei prolungati tempi di erogazione.
Tale previsione è confermata anche per il programma Informazione, consulenza e assistenza per la prevenzione i cui fondi, ancora scarsamente impegnati, alimentano economie di bilancio.
Si rinnova la necessità di trasmettere al CIV, con report semestrali, un monitoraggio sull’utilizzo dei fondi effettivamente impiegati nelle diverse tipologie di bandi (ISI, Formazione e Informazione), utile alla valutazione dei processi e dei risultati per fornire una visione di insieme delle azioni prevenzionali.
CONCLUSIONI
Sulla base di quanto esposto, la Commissione Politiche per la Prevenzione e per la Ricerca propone al Consiglio di Indirizzo e Vigilanza di impegnare gli organi di gestione a:
• trasmettere il “Piano triennale per la prevenzione. Aggiornamento annuale” nell’anno precedente a quello di programmazione per consentirne l’approvazione in tempi utili anche ai fini di una migliore valutazione;
• prevedere maggiori interventi mirati su Amianto e fornire al CIV gli approfondimenti sul tema come più volte richiesto nei documenti deliberati compreso un aggiornamento costante sull'azione svolta dal Fondo Vittime Amianto e, per il suo tramite, l'aggiornamento delle prestazioni destinata ai titolari di rendita affetti o deceduti da patologie asbesto-correlate per esposizione all’amianto;
• fornire al CIV gli esiti su tutte le iniziative previste e realizzate in termini di analisi quali-quantitativa, con particolare attenzione agli effetti e all’efficacia delle stesse;
• sviluppare ulteriormente la rete di collaborazione istituzionale con Enti e Amministrazioni, Consigli degli ordini professionali, Parti sociali e Organismi paritetici e grandi gruppi industriali pubblici e privati anche a seguito degli accordi stipulati nell'ambito della programmazione PNRR, finalizzata alla promozione della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e al trasferimento delle conoscenze, incentivata e sostenuta anche sul piano dei finanziamenti;
• proseguire lo sviluppo della collaborazione interna all’Istituto tra le aree dedicate alla prevenzione, in particolare con i Dipartimenti scientifici (DIT e DiMEILA), la Consulenza statistica e attuariale (CSA) e la Consulenza tecnica per la salute e sicurezza (CTSS), indispensabile per cogliere le trasformazioni del mondo del lavoro;
• impiegare annualmente tutte le risorse finanziarie destinate alla Formazione e all’Informazione che risultano, ancora oggi sottoutilizzate rispetto agli stanziamenti, incrementando la capacità di utilizzo tenuto conto della continua trasformazione dei contesti produttivi e dei nuovi impegni assunti dall’Istituto;
• fornire al CIV, con report semestrali, un monitoraggio sull’utilizzo dei fondi effettivamente impiegati nelle diverse tipologie di bandi di natura prevenzionale (ISI, Formazione e Informazione) come richiesto nelle Linee di mandato 2022¬2026 e nella delibera CIV n. 15 del 28 dicembre 2022 di approvazione del “Piano triennale per la prevenzione 2022-2024”;
• dare attuazione all'obiettivo 3.1.0.1. (rischi “altri” presenti nel DVR aziendale) della Relazione Programmatica 2024-2026 e della Relazione Programmatica 2025-2027.
Premesso quanto sopra, la Commissione Politiche per la Prevenzione e per la Ricerca, nella seduta del 25.07.2024 approva all’unanimità il presente parere e propone al Consiglio di Indirizzo e Vigilanza di considerarlo parte integrante della delibera di approvazione “Piano triennale per la Prevenzione 2022-2024. Aggiornamento 2024”.
IL SEGRETARIO DELLA COMMISSIONE |
IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE |