Oggetto: EMERGENZA SISMA ABRUZZO 2009.
Ottimizzazione delle attività relative alle misure per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili.

PROTOCOLLO D'INTESA

Premesso che il territorio del Comune di L'Aquila, unitamente ad altri Comuni della Provincia e della Regione Abruzzo, è stato colpito il giorno 06.04.2009 da un terremoto di notevole magnitudo e da successive scosse di forte intensità;

Che tali fenomeni hanno provocato nell'intero territorio comunale crolli diffusi, causando la perdita di molte vite umane, ferimenti e lo sgombero di immobili con conseguente elevato numero di sfollati;

Che a causa del terremoto è messa in pericolo anche la sicurezza di beni pubblici e privati e che sussiste, pertanto, la necessità di intervenire tempestivamente per assicurare minime condizioni di sicurezza nei centri edificati e sulle vie di collegamento dei medesimi;

Che con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 06.04.2009 è stato dichiarato lo stato di emergenza in ordine agli eventi sismici di cui in premessa, ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, fino al 31 dicembre 2010;

Che con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 06.04.2009, n. 3753, i Sindaci dei Comuni colpiti dall'emergenza sono stati autorizzati a procedere in via d'urgen7a ad adottare i provvedimenti per la realizzazione di interventi d'emergenza, comunque nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento giuridico, e con particolare riferimento quelli rivolti a rimuovere situazioni di pericolo per la pubblica incolumità;

Che con nota prot. n. 4206 del 30.04.2009 la Funzione Salvaguardia Beni Culturali - presso la DI.COMA.C. - ha formalmente invitato il Comune dell'Aquila a provvedere alla realizzazione di opere provvisionali per la immediata messa in sicurezza di alcuni immobili a tutela della pubblica incolumità;

Che dai verbali redatti dai GTS operanti sul territorio e trasmessi dai COM alla competente struttura tecnica comunale risultano indicate le opere provvisionali da porre in essere per la messa in sicurezza di edifici e infrastrutture danneggiati dal sisma (demolizioni e puntellamenti);

Che gli interventi suddetti rientrano tra le fattispecie contemplate nella Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del 06.04.2009, n. 3753;

Che con verbale d'intesa del 16.06.2009 - prot. n. 2026 del 19.06.2009 - sottoscritto dal Prefetto, dai Vice Commissari prof. De Bernardinis, prof. Marchetti ed ing. De Angelis (in vece dell'ing. Basti), dai rappresentanti del Comune e delle associazioni di categoria si è stabilito che l'urgenza dei lavori di che trattasi è tale da poter essere affrontata in regime di estrema urgenza mediante incarico in via diretta a ditte private qualificate;

Che, al fine di uniformare e rendere funzionali gli interventi di messa in sicurezza nonché evitare interferenze lavorative correlate a rischi per la sicurezza dei lavoratori, si è reputato opportuno procedere ad una zonizzazione del centro storico cittadino;

Che, pertanto, a seguito di affidamenti avvenuti con criterio di somma urgenza, sono in fase di realizzazione e/o di predisposizione i relativi interventi da parte di Ditte specializzate; relativamente all'attuazione delle determinazioni tecniche impartite dai costituiti Gruppi Tecnici di Sostegno (GTS) si provvede mediante l'emanazione di apposite ordinanze sindacali riportate alla realizzazione di opere provvisionali e/o interventi di demolizione parziale e/o totale;

Che sulla base di detti criteri, ad oggi, risultano assegnati alle medesime ditte n. 63 lotti di varie dimensioni e complessità di esecuzione; nell'ambito della loro delimitazione, tuttavia, sono presenti più immobili recanti necessità di effettuazione di opere provvisionali, cantierizzati o da cantierizzare per cui, valutando in media n. 4 cantieri a lotto consegue che solo nella perimetrazione del centro storico sono in attuazione circa 250 cantieri;

Che, per la maggior parte dei suddetti comparti, si è configurato l'obbligo di designazione del coordinatore per l'esecuzione dei lavori, in possesso dei requisiti di cui all'articolo 98 del D.Lgs. 81/08; ciò nonostante risultano ancora presenti ed evidenti interferenze di lavorazione, per lo più rilevate nei limiti ed all'esterno del comparto, e quindi non assicurato il rispetto delle specifiche relative alle misure per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori dei cantieri del centro storico;

Che tale problematica, se non risolta, si presenterà ancor più amplificata nella fase di pianificazione ed attuazione degli interventi ricostruttivi e restaurativi successivi alla messa in sicurezza del patrimonio abitativo del centro storico;

Che nella Conferenza di Servizi del giorno 24.11.2009, avente ad oggetto la definizione di iniziative finalizzate alla gestione delle problematiche connesse alle attività di messa in sicurezza del centro storico del Comune dell'Aquila, tenuta presso la sede della Prefettura dell'Aquila, è stata sottolineata "... l'esigenza di addivenire ad una regolamentazione generale delle attività connesse alla presenza dei numerosi cantieri ubicati nel centro storico...";

Che nella stessa conferenza è stato proposto, sulla scorta di quanto previsto dall'allegato 13 del D.Lgs. n. 81/2008 e ferme restando le prerogative dei Coordinatori per la Sicurezza ( C.S.P. e C.S.E.) relative alla redazione del Piano di sicurezza e di coordinamento (PSC) inerente al lotto di cui è responsabile, il Comune dell'Aquila si faccia carico di un super-coordinamento, ad un livello più elevato e generale, di tutte le attività elencate dal citato allegato 13;

Che, pertanto, in ragione della tipologia delle opere e del contesto attuativo sopra delineato, si reputa opportuno ed indispensabile procedere ad una ottimizzazione delle attività relative alle misure per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili stabilendo un modello operativo che preveda prioritariamente un servizio di super coordinamento a supporto dell'Amministrazione Comunale diretto al controllo delle funzioni dei singoli Coordinatori per la Sicurezza in fase di Esecuzione e relative disposizioni e prescrizioni atte al rispetto dell'allegato XIII del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., nonché finalizzato altresì al controllo e gestione delle autorizzazioni per l'accesso alla zona rossa del personale tecnico, maestranze, ecc.. ivi operante;

Che, in relazione quindi alla tipologia delle opere e del contesto territoriale del centro storico, si reputa necessario ottimizzare le suddette attività inerenti la salute e la sicurezza ai cantieri temporanei e mobili relativi oltre all'attuale fase di messa in sicurezza e puntellamento, anche alla successiva fase di ricostruzione, risanamento e restauro;

Tutto ciò premesso

In data odierna presso la sede del Comune di L'Aquila - Servizio Emergenza e Ricostruzione in Via Rocco Carabba n. 6 - L'Aquila tra:
- La Direzione Regionale del Lavoro Abruzzo nella persona del dott. Giuseppe Paolo Festa;
- La Direzione Provinciale del Lavoro di L'Aquila nella persona del dott. Giuseppe Paolo Festa;
- Il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro della ASL di L'Aquila nella persona del Dott. Domenico Pompei;
- Il Comune di L'Aquila nella persona dell'lng. Giuseppe Galassi;

Si conviene quanto segue:

In considerazione della tipologia delle opere e del contesto attuativo delineato in premessa si concorda sulla necessità di ottimizzazione delle attività relative alle misure per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili in fase di esecuzione nel centro storico cittadino, da estendere al successivo periodo relativo all'attuazione degli interventi ricostruttivi e restaurativi.
Il modello operativo concepito prevede prioritariamente l'istituzione di un servizio di super coordinamento a supporto dell'Amministrazione Comunale, diretto al controllo delle funzioni dei singoli Coordinatori per la Sicurezza relativamente alle disposizioni e alle prescrizioni atte al rispetto dell'allegato XIII del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., nonché finalizzato altresì al controllo e alla gestione delle autorizzazioni per l'accesso alla zona rossa del personale tecnico, maestranze, ecc.. ivi operante.
Le linee guida del suddetto servizio devono essere basate fondamentalmente sui seguenti parametri:
1) Prescrizioni di sicurezza e di salute per la logistica di cantiere:
A. Individuazione, con prescrizioni, dei servizi igienico-assistenziali unificati, da assicurare ai lavoratori nei cantieri;
B. Individuazione di eventuali ed accentrati locali di refezione;
C. Individuazione dei luoghi di primo soccorso;
D. Individuazione delle aree, da destinare ai singoli cantieri, per la propria organizzazione di stoccaggio materiale;
E. Individuazione delle vie di circolazione per mezzi di soccorso, zone di pericolo e percorsi di esodo in caso di emergenza;
F. Autorizzazioni per le localizzazioni di gru a torre ed autogrù sulle vie di circolazione;
2) Prescrizioni sul comportamento dei Coordinatori per la sicurezza (CSP e CSE) e delle ditte esecutrici:
Il Coordinatore per la progettazione (CSP) all'atto della redazione del Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) dovrà contattare l'USC per le necessarie indicazioni sulla logistica di cantiere (baraccamenti, servizi igienico-assistenziali, la dislocazione delle aree di carico e scarico, aree di deposito materiali, ecc.)
Lo stesso CSP, allo scopo di evitare interferenze con altri cantieri , acquisirà dall'USC tutte le indicazioni utili alla predisposizione del piano di evacuazione dei lavoratori che, tra l'altro, deve tener conto del piano traffico di zona e dei percorsi dei mezzi di soccorso.
Il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione (CSE) dovrà vigilare quotidianamente durante le attività lavorative di ogni singolo cantiere direttamente o attraverso persona delegata. La ditta esecutrice dei lavori dovrà indicare le generalità del Preposto di Cantiere, il quale dovrà essere quotidianamente presente durante le attività dell'impresa.
All'avvio del cantiere dovranno essere effettuate le attività propedeutiche (delimitazione, cartellonistica, etc.) e dovrà essere inoltre effettuata una specifica informazione sui rischi presenti nel cantiere, sulle interferenze presenti (viabilità) e sull'utilizzo dei DPI a cura del CSE e del Preposto di Cantiere delle ditte esecutrici dei lavori; detta informazione dovrà essere effettuata direttamente in cantiere ed il verbale dovrà essere trasmesso all'ufficio di Super Coordinamento. Il CSE dovrà garantire tramite verifiche documentali il rispetto dell'orario di lavoro, anche se effettuato in doppi turni durante la giornata lavorativa.
3) Audit documentale:
La ditta aggiudicataria dell'appalto e tutte le imprese da quest'ultima coinvolte nelle lavorazioni dovranno consegnare al RUP la documentazione obbligatoria di cui allegato XVII del D.Lgs. 81/08, integrata da eventuali richieste dell'USC, almeno 24 ore prima dell'inizio delle attività lavorative.
L'USC vigilerà sulla regolare assunzione di tutti i lavoratori mediante il riscontro dei documenti UNILAV, in raccordo con gli organi di vigilanza.
L'USC effettuerà il rilascio di appositi tesserini ai lavoratori, quali pass di accesso al cantiere, con indicazioni della ditta di appartenenza, eventuale ditta subappaltatrice e/o lavoratore autonomo.
Nessun lavoratore potrà accedere in cantiere se non è in possesso di apposito PASS.
4) Rapporti CSE - USC:
I CSE dovranno garantire il rispetto e gli obblighi di legge all'interno del loro cantiere in conformità del D.Lgs. 81/08 e smi. L'USC non interferirà con l'organizzazione del singolo cantiere ma intratterrà rapporti con il CSE incaricato.
Qualora nelle visite quotidiane ci si rendesse conto di situazioni di pericolo gravi l'USC contatterà immediatamente il CSE o un suo collaboratore sempre presente in cantiere per eliminare la fonte di pericolo.
5) Presenza nel Centro Storico da parte dell'USC:
Disponibilità di almeno otto tecnici aventi i requisiti di cui all'art. 98 del D.Lgs. 81 /08 che saranno presenti nel centro storico durante le attività lavorative delle imprese, con monitoraggio continuo e costante delle aree comuni, della logistica e delle vie di circolazione.
La presenza costante e quotidiana consiste nell'effettuare una vera promozione sulla "cultura in materia di sicurezza" nei confronti delle maestranze presenti nei cantieri.
6) Riunioni di Coordinamento e Cooperazione:
Verranno effettuate riunioni nelle aree di cantiere del centro storico per il coordinamento e cooperazione tra i vari CSE e di almeno un componente del gruppo di Super Coordinamento.
7) Personale Impiegato:
Il personale impiegato dall'USC, valutato in circa 10/12 unità, potrà variare in virtù del numero ed esigenze dei cantieri.
8) Sicurezza degli operatori dell'USC:
Gli operatori, sono formati in maniera specifica allo svolgimento delle loro funzioni e per quanto riguarda le normali precauzioni in materia di tutela della salute e sicurezza del lavoro.
9) Riservatezza
I risultati delle attività dell'USC e tutte le informazioni di cui lo stesso verrà a conoscenza saranno mantenute rigorosamente riservate e non potranno essere comunicate a terzi senza il consenso scritto.
I dati personali relativi all'Amministrazione nonché alle persone fisiche raccolti saranno trattati utilizzando sia supporti cartacei sia strumenti elettronici.

Il presente protocollo è composto da n. 6 pagine e viene letto, confermato e sottoscritto come segue:

DRL Abruzzo/DPL L'Aquila
SPSAL L'Aquila
Comune di L'Aquila

L'Aquila, 30.11.2009

Visto: Il Commissario Delegato per la gestione dell'emergenza connessa con il sisma che ha colpito la Regione Abruzzo
Il Vice Commissario Vicario:
Prefetto Franco Gabrielli