Tipologia: Accordo Relazioni industriali
Data firma: 11 aprile 2019
Parti: Sanofi/Assolombarda e Femca-Cisl, Filctem-Cgil, Uiltec-Uil
Settori: Chimici, Sanofi
Fonte: filctemcgil.it
Sommario:
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Premesse |
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Relazioni industriali a livello locale |
Addì 11 aprile 2019 in Milano, presso l’Assolombarda la Sanofi spa […], con l’assistenza dell’Assolombarda medesima, […] e le strutture nazionali di Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uiltec-Uil […], in assistenza alle RSU aziendali dei rispettivi siti di Milano, Origgio (VA), Anagni (FR), Scoppilo (AQ) e Brindisi, è stato raggiunto il seguente accordo
Premesse
La qualificazione delle Relazioni Industriali è lo strumento opportuno sul quale continuare ad investire, in termini d’informazione, confronto, partecipazione.
La Società ha un vasto patrimonio negoziale, che s’intende rafforzare con percorsi condivisi, che ne consolidino gli obiettivi, finalizzati a reagire ai cambiamenti ed alle sollecitazioni del mercato, a migliorare la competitività del Gruppo in Italia ed a valorizzare le risorse umane.
Relazioni industriali
Le Parti concordano che l’obiettivo primario del sistema delle Relazioni Industriali sarà mantenere il buon livello raggiunto e, contemporaneamente, veicolarne la direzione verso un modello teso, sempre più, alla condivisione delle informazioni ed al confronto continuo, anche attraverso la ricerca e la sperimentazione di forme e strumenti adeguati di coinvolgimento e di partecipazione, con gli scopi di favorire una puntuale ed approfondita conoscenza delle tematiche aziendali e di ricercare soluzioni condivise, in grado di governare situazioni complesse, producendo accordi positivi e sostenibili.
In questo senso, le Parti si sentono reciprocamente impegnate ad implementare un sistema di relazioni che, attraverso informazioni ed azioni adeguate, consenta d’ottenere una gestione coerente e sempre più efficace dei fenomeni e delle problematiche, anche locali, rispettando le priorità e le compatibilità delle aspettative complessive.
Infatti, la salvaguardia della competitività del sistema aziendale si può attuare anche attraverso la capacità di realizzare soluzioni negoziali che, riuscendo a cogliere le differenti esigenze locali, possano farne sintesi ed essere messe a fattor comune.
Di seguito vengono esplicitati modalità e organi che sono impegnati nella realizzazione del sistema atteso di relazioni avanzate.
Relazioni industriali a livello centrale
Comitato pedo scenario economico aziendale
Le Parti condividono d’istituire un Comitato per lo scenario economico aziendale, di natura non negoziale, che preveda l’analisi, la comprensione delle strategie del Gruppo e la divulgazione delle informazioni emerse nelle riunioni del CAE. Il Comitato sarà costituito da:
per l’Azienda: n. 3 componenti, oltre eventuali altri membri per specifiche necessità;
per le OO.SS.LL. firmatarie del presente accordo: le Segreterie nazionali, i loro membri del CAE ed un loro membro RSU per ciascuna OO.SS.LL..
Il Comitato sarà convocato, di norma, una volta all’anno, ovvero su istanza motivata delle Parti.
Coordinamento Nazionale RSU
Viene ribadita la centralità del ruolo del Coordinamento Nazionale RSU con le Segreterie Nazionali Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uiltec-Uil, il quale avrà competenza in materia di negoziazione del Premio di Partecipazione, nonché la definizione dei modelli di relazione e d’indirizzo delle tematiche peculiari delle diverse unità, ricercando fattivamente le opportune soluzioni, allorquando non trovino attuazione ed applicazione positive le trattative a livello locale.
In tale contesto avverrà, inoltre, il monitoraggio delle principali ricadute gestionali afferenti la contrattazione di II livello, in particolare riguardo all'utilizzo del welfare aziendale, nonché riguardo ad iniziative di bilanciamento vita-lavoro in essere.
Relazioni industriali a livello locale
Rappresentanze Sindacali Unitarie
Le RSU rappresentano l’interlocutore sindacale per quanto riguarda le materie ad esse delegate, in coerenza con il cap. XII, art.51, del vigente CCNL, nonché l’interlocutore atto a negoziare le intese, come definito dal presente accordo.
È convinzione delle Parti che, attraverso un fattivo coinvolgimento delle RSU, si possa, complessivamente, mettere in atto un sistema di relazioni idoneo ad assicurare la coerenza tra enunciazioni ed azioni, a tutti i livelli.
Comitato esecutivo
Come previsto all’art. 51, punto 4, del vigente CCNL, tale organismo potrà essere costituito per tenere i rapporti con la Direzione aziendale, ferme restando attribuzioni e titolarità proprie della RSU.
Osservatorio Aziendale
Le Parti hanno convenuto sulla creazione di Osservatori Aziendali, in coerenza con l’art.46, punto 1) del CCNL, a livello d’unità produttiva. La gestione degli stessi sarà concordata a livello locale.
Coordinamento delle titolarità negoziali
Qualora, nell’ambito delle competenze proprie delle relazioni sindacali a livello locale, di cui al presente accordo, le specifiche negoziazioni non dovessero realizzare le necessarie intese, si terranno incontri negoziali, a livello di Coordinamento Nazionale, al fine di garantire e ripristinare la coerenza del sistema delle relazioni industriali e degli obiettivi, dichiarati e condivisi nel presente accordo.
Per tali finalità, il Coordinamento delle titolarità negoziali sarà composto (per parte delle OO.SS.LL.) dalla RSU dell'unità produttiva interessata, dalle Segreterie Territoriali competenti e dalle Segreterie Nazionali di Femca-Cisl, Filctem-Cgil e Uiltec-Uil
La convocazione del Coordinamento delle titolarità negoziali dovrà avvenire, di norma, entro 30 gg. dal termine del confronto a livello locale e sarà cura dell’Associazione datoriale firmataria del presente accordo indirizzarla alle Segreterie Nazionali, le quali provvederanno a darne notizia alle loro strutture territoriali interessate.
Durante il periodo dedicato alla negoziazione sopra citata, le Parti convengono che si osserverà un regime di moratoria, con astensione di azioni unilaterali.
Letto, confermato e sottoscritto.