Tipologia: Accordo SW
Data firma: 26 giugno 2020
validità: 30.09.2020
Parti: Tirreno Power e Filctem, Flaei, Uiltec
Settori: Chimici, Settore elettrico, Tirreno Power
Fonte: filctemcgil.it

Sommario:


Verbale di accordo

Roma, 26 giugno 2020, Utilizzando sistema di videoconferenza si sono incontrati e hanno definito il presente accordo: Tirreno Power spa […] e la Filctem […], la Flaei […], la Uiltec […], assistiti dalle delegazioni regionali, territoriali e aziendali.

Premessa
In Tirreno Power lo strumento dello smart working è attivo da giugno 2018 su base volontaria e con accordo tra Azienda e lavoratore. Con l'emergenza sanitaria COVID-19 il Governo ha indicato la possibilità di applicare la modalità di lavoro agile di cui alla Legge n.81/2017 per la durata dello stato di emergenza anche in assenza degli accordi individuali.
L'Azienda ha quindi esteso lo smart working continuativo a tutti i dipendenti delle aree aziendali compatibili con questa modalità e ha successivamente ampliato il perimetro coinvolgendo il personale operativo per un utilizzo parziale dello smart working.
Il ricorso ampio allo smart working e le numerose altre iniziative introdotte nei luoghi di lavoro hanno avuto l'obiettivo di contenere il più possibile il rischio di contagio negli ambienti di lavoro.
A oltre tre mesi dall'attivazione massiva dello smart working interno all'Azienda si ritiene che lo strumento, originariamente pensato in forma parziale per finalità di incremento della competitività e di conciliazione dei tempi di vita e lavoro, ha dato prova di essere utile anche alla tutela della salute dei lavoratori in scenari emergenziali.
A partire dal 22 febbraio 2020 Tirreno Power ha messo in campo numerose iniziative a tutela della salute dei dipendenti:
- è stato attivato un Comitato di Crisi interno attivo tutti i giorni per il monitoraggio costante dell'evoluzione dell'emergenza
- sono state emesse procedure stringenti per minimizzare il rischio di contagio
- sono stati ridotti I perimetri di attività di una fermata programmata già in corso all'inizio
dell'emergenza, poi conclusa con il raggiungimento degli obiettivi prefissati
- è stata attivata la possibilità di operare da casa per gli operatori di sala bidding;
- è stata stipulateauna polizza assicurativa integrativa per il rischio COVID-19
- sono stati attivati corsi e-learning e live streaming stipulando accordi con piattaforme educative e formative
- tutti i dipendenti sono stati invitati a proporsi per la fruizione di corsi utili alla professione (il singolo lavoratore è stato messo nelle condizioni di pensare a temi e corsi per il proprio sviluppo professionale),
- sono state messe a disposizione di tutti i dipendenti 15 pillole formative sull'alfabetizzazione digitale con tematiche tipiche della industry 4.0
- sono stati messi a disposizione di tutti i dipendenti 6 corsi sugli strumenti funzionali alla collaborazione digitale (Teams, OneDrive, Planner, OneNote...)
- è incrementato del 23% il monte ore formazione nei primi 5 mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2019, con oltre 1.200 ore di formazione erogate in modalità e-learning.
L'esperienza ha mostrato elementi legati alla reale possibilità di lavorare in modo differente, utilizzando nuovi strumenti di collaborazione e mantenendo comunque efficacia e qualità nei risultati. Al tempo stesso la protrazione della prestazione in smart working senza la normale alternanza di giornate di lavoro in sede ha attivato alcune riflessioni meritevoli di approfondimento.

Accordo
Si definiscono le linee guida legate al cd smart working in relazione all'emergenza Covid-19

1. Prosecuzione dello smart working continuativo
In linea con le indicazioni del Governo le Parti concordano sull'opportunità di prolungare l'utilizzo dello smart working continuativo nelle aree compatibili con lo strumento, per il periodo indicato con DL 34/2020, al fine di ridurre le occasioni di contagio.

2. Riferimenti normativi e specificità
I riferimenti normativi, anche in relazione alle modalità di smart working prolungato, restano le previsioni contenute nella Legge n. 81/2017, nell'accordo sindacale nazionale del 27 giugno 2019 in via di rinnovo, salvo le seguenti specificità correlate all'eccezionalità della situazione e alle esigenze di contenimento del contagio.

3. Modalità dello smart working emergenziale
In questa fase emergenziale, i lavoratori che svolgono attività remotizzabili possono essere chiamati a fornire la propria prestazione lavorativa in smart working prolungato, con accesso alle sedi aziendali per specifiche necessità, previo accordo con il responsabile e comunicazione al datore di lavoro, con preavviso minimo giornaliero. Tale modalità potrà essere richiesta dal lavoratore anche per esigenze personali e le presenze prolungate dovranno essere programmate e pianificate con il proprio responsabile e con la funzione Personale, compatibilmente con i vincoli logistici del protocollo di accesso alle sedi.

4. Scelta del luogo di svolgimento della prestazione e strumenti di lavoro
Il dipendente nella scelta del luogo, che è rimessa alla sua unilaterale determinazione, deve attenersi alle previsioni normative tempo per tempo vigenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza
epidemiologica da COVID-19 ed alle indicazioni contenute nelle comunicazioni aziendali e relative specificazioni ed integrazioni.
Durante il periodo di emergenza, tenuto conto dell'eccezionalità della situazione e del suo protrarsi, per migliorare e rendere più "confortevole" l'attività nel rispetto dei requisiti di sicurezza, viene concessa la possibilità di portare, presso il luogo scelto dal lavoratore per la prestazione lavorativa, tastiera, mouse, monitor, sedia ed eventuali altri asset informatici aziendali, in base alle modalità rese note dall'Azienda e previo accordo con le strutture dedicate.
Per effetto dell'assegnazione individuale a tutti i dipendenti di smartphone aziendale, le Parti concordano sull'opportunità di ampliare i giga di traffico dati a disposizione delle singole schede telefoniche per agevolare l'attività in smart working.

5. Ticket pranzo
Nel confermare l'attuale modalità per ogni giornata di smart working nel periodo emergenziale, al lavoratore che effettua la prestazione in luogo diverso dalla sede di riferimento, sarà riconosciuto il buono pasto.

6. Gestione della prestazione in costanza di smart working emergenziale
Si conferma quanto riportato nel Comunicato al Personale n° 3/2020, che si allega al presente verbale.

7. Prestazione lavorativa e conciliazione
Si conferma quanto previsto dall'accordo 27 giugno 2019 e dalle comunicazioni in materia di salute e sicurezza e dovrà essere dedicata particolare attenzione al rispetto dei confini salutari tra le ore lavorative e il tempo libero in particolar modo durante lo smart working continuativo.
Nello svolgimento dello smart working in periodo di emergenza l'azienda sensibilizzerà i responsabili ad una gestione più flessibile della prestazione. In caso di particolari esigenze di conciliazione e/o di cura di familiari che vedano il dipendente nella necessità di ridurre occasionalmente l'orario di lavoro, i responsabili, in nome della flessibilità insita nel lavoro agile, potranno accordare compensazioni nelle giornate successive. Allo stesso modo qualora dovessero ricorrere situazioni di prolungamento dell'attività, si concorderanno con i propri responsabili compensazioni nelle giornate successive.

8. Misure organizzative
Nell'ottica di promuovere il benessere e l'utilizzo della modalità del lavoro agile in modo da salvaguardare le esigenze di conciliazione vita e lavoro dei dipendenti, vengono individuate alcune misure organizzative da applicare da parte di responsabili e dipendenti, per assicurare, fuori dalle normali fasce lavorative, la disconnessione dalle strumentazioni tecnologiche di lavoro, quali a titolo esemplificativo:
- Pianificazione delle attività della giornata lavorativa (videoconference, cali, ecc.) nell'arco del normale orario di lavoro di riferimento
- Rispetto della pausa pranzo evitando le riunioni tra le 12:30 e le 14:00
- Invio delle mail durante la normale giornata lavorativa, evitando per quanto possibile la fascia serale/notturna e il weekend e giorni festivi; può essere utile a tal fine l'utilizzo dell'opzione di invio «Ritarda Recapito»
- alternare i momenti di sedentarietà con momenti dedicati a piccole attività motorie e/o di rilassamento;

9. Inclusione e aggiornamento
Sono promosse azioni volte a favorire la comunicazione, lo scambio di informazioni e l'interazione sociale tra colleghi a tutti i livelli, prevenendo eventuali forme di esclusione o di isolamento dalla normale vita lavorativa. In coerenza a ciò, sarà cura di ogni Responsabile organizzare, con opportuna frequenza, l'incontro fra tutti i colleghi della propria unità. In particolare saranno attuate iniziative volte ad assicurare la diffusione di buone pratiche, ad evitare discriminazioni di genere e ad investire nella proattività e nell'autoorganizzazione per facilitare e non penalizzare sul piano professionale e relazionale chi si trova a gestire, soprattutto in questa fase emergenziale, una quotidianità effettivamente complessa.

10. Formazione
Il periodo di smart working emergenziale continuerà ad essere accompagnato e supportato da iniziative formative da dedicare sia all'uso della strumentazione digitale, sia allo sviluppo delle competenze e delle soft skill. A tal fine la tecnologia deve essere utilizzata in modo consapevole per abbattere le distanze e rendere più flessibile e personalizzato l'apprendimento, permettendo così un accesso generalizzato all'aggiornamento professionale. Ciò in piena coerenza con quanto previsto dal CCNL in tema di valorizzazione della formazione, come leva strategica per l'innovazione e l'occupabilità e per realizzare flessibilità cognitiva, che supporti i dipendenti nell'affrontare i nuovi orizzonti organizzativi e nel cogliere le opportunità di crescita e sviluppo, della quale si darà evidenza alle OO.SS..

11. Diritti sindacali
Durante lo svolgimento dell'attività con modalità di lavoro agile continuativo emergenziale sono garantiti gli stessi diritti e libertà sindacali spettanti ai dipendenti che prestano la loro attività nelle sedi aziendali. Pertanto, le Parti concordano che gli strumenti già a disposizione (Microsoft Teams) perla creazione di gruppi e l'avvio di chiamate collettive sono soluzioni tecnologiche utili a consentire la partecipazione dei dipendenti in smart working alle assemblee sindacali indette per l'unità produttiva di appartenenza dalle Organizzazioni sindacali e dalle RSU in conformità alle vigenti disposizioni contrattuali.
Lo smart working emergenziale di cui al presente accordo trova applicazione nel periodo temporale previsto dalle disposizioni normative vigenti e le Parti si danno atto sin d'ora che lo smart working emergenziale di cui al presente accordo proseguirà fino al 30 settembre 2020 e le Parti si incontreranno entro il 15 settembre 2020 per una verifica congiunta dello stato dell'emergenza COVID-19.
Letto, confermato, sottoscritto.