Tipologia: Accordo
Data firma: 9 novembre 2020
Parti: A2A e Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fiadel
Settori: Chimici, Elettrici, A2A
Fonte: filctemcgil.it


Verbale di accordo

Milano, 9 novembre 2020, tra A2A spa in nome e per conto di tutte le Società del Gruppo […], e le OO. SS. Nazionali e Territoriali Filctem Cgil, Flaei Cisl, Femca Cisl, Uiltec Uil […], le OO. SS. Nazionali e Territoriali Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fiadel […]

Premesso che
1. Già negli anni che hanno preceduto l’attuale contesto pandemico le Parti hanno avviato interlocuzioni sul tema del lavoro agile: il confronto ha condotto, per l’Area Energia, alla sottoscrizione di una intesa a data 21 marzo 2018 per la definizione comune della cornice applicativa e delle regole di funzionamento dello strumento, anche alla luce delle novità legislative introdotte dalla Legge 81/2017; in Area Ambiente è stato condotto un percorso di analisi ed illustrazione alle Segreterie Nazionali e Territoriali dell’assetto regolamentare dello strumento - pienamente coerente con la citata intesa - cui è seguita la messa a disposizione della documentazione alle Rappresentanze Sindacali delle Società Interessate, così completando per l’intero gruppo l’interlocuzione sul tema;
2. Il lockdown conseguente all’emergenza epidemiologica in corso ha generato la necessità temporanea di ricorrere al lavoro agile per tutte le attività consentite, sospendendo - ai sensi dell’art.4 comma 1 lettera a) del DPCM 1 Marzo 2020 e dell’art. 90 del D. L. 34/2020 - la necessità di un accordo preventivo fra datore di lavoro e lavoratore;
3. Nel rispetto delle previsioni normative, ed in particolare della contrattazione interconfederale intervenuta nel corso del 2020, il Gruppo A2A ha quindi dato avvio ad una implementazione del ricorso al lavoro agile emergenziale (c.d. “lavoro da remoto eccezionale”) a garanzia della salute e sicurezza del proprio personale oltreché della continuità delle attività, applicando le tecnologie necessarie per consentire il massimo grado di remotizzazione e ponendo in atto modalità organizzative funzionali al contesto Covid19;
4. In data 24 luglio us il Gruppo ha incontrato (con modalità telematiche) le OOSS Nazionali delle Aree Energia ed Ambiente per procedere all’illustrazione del “Piano di Graduale Rientro” e degli step ipotizzati per il lavoro agile con riferimento ai mesi successivi, dando conto della necessità - ingenerata dall’incertezza normativa dell’epoca circa la proroga dello stato di emergenza - di dare avvio ad un piano d’azione finalizzato a garantire la continuità del lavoro da remoto in essere; tale piano d’azione ha previsto, per la popolazione dei c.d. “smart worker pre-emergenza”, l’invio di una mail che, nel confermare i contenuti degli accordi sindacali/regolamento già condivisi, avrebbe proposto le necessarie modifiche all’accordo individuale legate alla perdurante situazione emergenziale (in particolare rispetto al numero delle giornate di lavoro prestate da remoto); per i “Lavoratori agili ai sensi della normativa emergenziale”, al contrario, è stato prospettato l’invio di una mail per la proposizione di un accordo individuale tipo, di carattere temporaneo, ai sensi della normativa sul lavoro agile ordinaria, così da ovviare all’eventuale mancata proroga del periodo emergenziale; negli ultimi giorni dello scorso luglio si è quindi dato corso a tale programma di lavoro, nelle due modalità individuate; tali modalità sono state riproposte al termine del mese di settembre u.s. con l’obiettivo di prorogare le intese sino a tutto il 31 dicembre 2020, in virtù di analoga situazione di incertezza normativa;
5. In occasione del medesimo incontro di cui al precedente punto 4., le Parti hanno altresì condiviso un calendario di lavoro che prevedeva, successivamente alla pausa estiva, lo svolgimento di un incontro per la definizione dei temi gestionali legati al lavoro agile emergenziale, oltre all’ulteriore confronto sull’organizzazione del lavoro agile in concomitanza con il percorso di rientro, e sui criteri di rotazione tra prestazione da remoto e prestazione in sede;
Considerato che:
L’esperienza maturata durante il periodo emergenziale ha indotto un percorso virtuoso di crescita nella conoscenza dello strumento del lavoro da remoto eccezionale, mostrandone le potenzialità in termini di work-life balance e produttività, oltreché di sostenibilità sociale ed economica. E’ stata al contempo ravvisata l’opportunità di addivenire ad una regolamentazione circa gli elementi qualificanti il lavoro da remoto eccezionale - legato dunque all’attuale periodo emergenziale - la cornice di diritti ed obblighi delle Parti, le condizioni necessarie a garantire una organizzazione inclusiva e partecipativa dell’intera popolazione aziendale; il tutto, mediante adeguate soluzioni di team working, nuove modalità di svolgimento delle riunioni e la garanzia delle agibilità sindacali.
Considerato altresì che:
L’azienda ha comunicato che, in ragione dell’acuirsi delle condizioni di emergenza legate al rapido incremento della situazione dei contagi, deve intendersi sospeso il programma di graduale rientro di tutti gli staff del Gruppo, con conseguente indicazione di riattivazione delle modalità di lavoro in smart working emergenziale per l’intera settimana; verrà costantemente monitorata l’evoluzione della situazione al fine di verificare la possibilità di riprendere gradualmente tale programma al verificarsi delle necessarie condizioni sanitarie.
Tutto ciò premesso e considerato, le Parti condividono la seguente regolamentazione del “Lavoro da remoto eccezionale”.
A) Regole di alternanza tra lavoro da remoto e lavoro in sede (ove necessario): al momento del ripristino delle condizioni sanitarie che consentiranno la ripresa del programma di rientro (perdurando in ogni caso lo stato di emergenza e il conseguente assetto normativo eccezionale), la popolazione aziendale impegnata in attività remotizzabili presterà la propria opera in modo alternato da sedi aziendali (o di terzi) e dalla propria abitazione (o altro luogo individuato dal lavoratore in coerenza con le regole di sicurezza della persona e dei dati trattati), secondo ritmi di turnazione casa/lavoro coerenti con le esigenze organizzative manifestate dalla funzione di appartenenza e con la salute e la sicurezza dei lavoratori correlati allo stato di emergenza.
B) Misure organizzative/strumenti di lavoro: in considerazione delle trasformazioni dell’organizzazione connesse alla digitalizzazione e alle conseguenti nuove modalità di lavoro, le Parti condividono di dotarsi delle seguenti regole di dettaglio duplicemente rispondenti alle esigenze organizzative, da un lato, e dall’altro a logiche di flessibilità e conciliazione tra i tempi di lavoro e tempo libero, ivi compresa la disconnessione per i tempi di riposo dalle strumentazioni tecnologiche di lavoro:
• Concentrazione delle attività pianificate (in particolare, conference call) all’interno dell’orario giornaliero attualmente in essere, altresì considerando le fasce di pausa pranzo;
• Necessità di privilegiare, ai fini della tempistica di invio dei messaggi di posta elettronica, le fasce lavorative di cui all’alinea precedente;
• Prosecuzione delle attività formative digitali legate al lavoro da remoto eccezionale nelle forme delle c.d. “pillole”, con riferimento alle tematiche delle relazioni, dell’organizzazione e del benessere, secondo le modalità individuate alla lettera E) della presente intesa;
• Prosecuzione delle attività di sostituzione dei PC fissi con quelli portatili, in una logica di massimizzazione della diffusione di questi ultimi.
Si conferma che per la durata della fase emergenziale qui disciplinata, durante il lavoro da remoto eccezionale sarà consentita la fruizione della permessistica secondo le modalità in essere per area.
C) Prestazione lavorativa e conciliazione: il venir meno di regole rigide sull’orario di esecuzione della prestazione rende necessaria una focalizzazione sul nuovo paradigma lavorativo, fondato su rapporti fiduciari tra i componenti dell’organizzazione aziendale; di fondamentale importanza risulta l’attenzione da dedicare alla delimitazione tra tempo di lavoro e tempo libero, per le esigenze di assistenza ai congiunti, di cura familiare, e più in generale di conciliazione vita-lavoro, particolarmente avvertite in considerazione della situazione in atto, oltre che nel rispetto delle previsioni normative pro-tempore vigenti.
In virtù di quanto soprariportato, le Parti condividono che in situazioni di prolungamento dell’attività lavorativa oltre gli orari di lavoro individuali, le soluzioni di flessibilità saranno utili a consentire la compensazione (da effettuare nelle giornate immediatamente successive) secondo modalità che verranno individuate tra responsabili e collaboratori.
D) Servizi di ristorazione e welfare per i lavoratori da remoto: in considerazione dell’aggravarsi della situazione epidemiologica, l’azienda prorogherà la sospensione del programma di riavvio dei servizi di ristorazione, mantenendo in essere le soluzioni attuali; le Parti condividono di incontrarsi in riunioni separate per Area da tenersi entro il mese di dicembre p.v., al fine di affrontare la tematica del “buono pasto” in costanza del regime di lavoro in smart working;
E) Formazione: verranno proseguiti il percorso di formazione digitale avviato per tutti i dipendenti e dedicato al lavoro da remoto eccezionale, nonché i percorsi di formazione manageriale e al ruolo strutturati ed erogati nel rispetto della salute e della sicurezza dei partecipanti; verranno in particolare sviluppate le tematiche della “vivibilità” del remote working, della sicurezza della postazione di lavoro e del corretto impiego della strumentazione tecnologica;
F) Prerogative sindacali: risultano confermati i diritti e libertà sindacali garantiti dalle disposizioni di legge e di contrattazione collettiva; in particolare, le Parti si impegnano a tal fine a confermare e - laddove necessario - perfezionare le modalità innovative già individuate per garantire ai lavoratori, nel rispetto delle normative applicabili, la possibilità di prendere parte da remoto alle assemblee sindacali indette e condotte dalle Organizzazioni sindacali e dalle RSU. In tal senso, le Parti si impegnano sin d’ora ad effettuare un incontro ad hoc entro il mese di dicembre p.v.
Le Parti concordano di incontrarsi entro la fine dell’emergenza in atto, nel quadro delle linee guida di indirizzo del tavolo ministeriale in corso – che vede coinvolte anche le parti sociali -, per la definizione di una nuova intesa sull’utilizzo dello smart working non emergenziale all’interno del Gruppo.
Il presente verbale è stato condiviso e sottoscritto dalle Parti in remoto.