Categoria: Normativa regionale
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REGIONE PIEMONTE
Deliberazione della Giunta Regionale 7 ottobre 2010, n. 26-742
Approvazione del Piano regionale di prevenzione in Agricoltura e Selvicoltura 2010-2012.
B.U.R. Piemonte 21 ottobre 2010, n. 42


A relazione dell'Assessore Ferrero:

Premesso che:
- il “Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro” sottoscritto tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome e reso esecutivo con DPCM del 17.12 2007, formalizza l’impegno assunto dalle istituzioni nazionali e regionali finalizzato a garantire, su tutto il territorio nazionale, un livello omogeneo di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori mediante attività di informazione, formazione, assistenza e vigilanza;
- nel Patto sopra richiamato sono contenute le linee strategiche generali per le attività del Ministero, delle Regioni e delle Province Autonome, che devono essere realizzate attraverso piani di attività su ambiti prioritari di salute nei luoghi di lavoro;
- in riferimento al comparto dell’agricoltura e selvicoltura il Patto sollecitava “la programmazione di azioni su tutto il territorio nazionale”, confermando tale settore tra quelli ad alto rischio sia per la gravità e la frequenza degli accadimenti infortunistici, sia per le malattie professionali, molto spesso non riconosciute come tali.
Considerato che:
- in tale ambito il Gruppo di Lavoro “Sicurezza e Salute in Agricoltura e Selvicoltura” del Comitato Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro ha redatto il “Piano nazionale di prevenzione in agricoltura e selvicoltura 2009-2011”, approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 27.01.2010;
- il Piano nazionale, nell’individuare la necessità di assicurare livelli di intervento omogenei per tutte le Regioni, fornisce indicazioni per lo sviluppo di azioni atte a promuovere la formazione e l’assistenza nel mondo agricolo. Favorisce, inoltre, le sinergie istituzionali e l’individuazione di alleanze per la realizzazione di iniziative di informazione e diffusione di materiali divulgativi.
Infine, individua quale obiettivo nazionale di vigilanza, a cui tendere nel tempo, l’effettuazione di controlli in almeno 10.000 aziende/anno;
- l’emanazione del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., oltre a riprendere la normativa precedente, ha introdotto numerose novità, tra cui le più importanti (art. 21) riguardano l’individuazione di responsabilità del lavoratore autonomo/coltivatore diretto nell’utilizzo di attrezzature a norma e nell’uso di dispositivi di protezione individuale. Esplicita, inoltre, la previsione di poter beneficiare della sorveglianza sanitaria e di partecipare a corsi di formazione specifici, incentrati sui rischi propri delle attività svolte;
- con DGR n. 16-13200 dell’8.2.2010 è stato approvato il Piano regionale di Prevenzione 2010- 2012 che ribadisce come prioritaria la definizione di un piano regionale coordinato nel comparto agricoltura.

Ritenuto, pertanto, necessario:
- individuare come prioritario il raggiungimento di alcuni obiettivi principali, tra i quali:
la realizzazione di una banca dati del settore, per indirizzare le diverse articolazioni degli interventi di prevenzione sulle aziende agricole, anche sulla base di una puntuale mappatura dei rischi esistenti;
la riduzione dei fattori di rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori agricoli, con particolare attenzione all’uso e al commercio di macchine agricole (soprattutto vecchie) ed attrezzature di lavoro, alle condizioni degli impianti e all’impiego di prodotti fitosanitari;
l’individuazione e applicazione delle cosiddette “buone prassi”, che prevedono la valutazione dei rischi fisici e biologici, oltre alla sorveglianza sanitaria;
la realizzazione di azioni di informazione e formazione per le diverse figure aziendali;
- approvare, secondo le indicazioni del Piano Nazionale, il Piano regionale di prevenzione in Agricoltura e Selvicoltura 2010-2012, così come definito dall’Allegato A al presente atto assumendo, pertanto, un impegno qualificato per la prevenzione nel settore agricolo, che viene realizzato attraverso un articolato progetto per la sicurezza dei lavoratori del comparto, con riferimento alle specificità territoriali e da cui, tra l’altro, potranno derivare utili indicazioni tecniche e scientifiche da veicolare nell’adozione di buone prassi lavorative;
- prevedere che la responsabilità tecnico-scientifica del progetto sia attribuita al dott. Roberto Zanelli, Direttore SPreSAL dell’ASL AT e che la funzione di coordinamento per la realizzazione delle attività previste sia svolta dal dott. Pierluigi Cavazzin e dall’arch. Raffaella Pastore, in qualità di funzionari regionali. Ai fini della realizzazione del progetto la Direzione Sanità si avvarrà di uno specifico gruppo di lavoro, individuato con proprio atto, composto da personale in possesso di specifiche professionalità utili a conseguire gli obiettivi programmati sul comparto, in prevalenza appartenente ad ASL e ad altri Enti con compiti di prevenzione. La partecipazione alle attività del predetto gruppo è resa a titolo gratuito, in quanto rientra in compiti istituzionali e non determina alcun onere finanziario;
- demandare alla Direzione Sanità l’approvazione, mediante successive determinazioni dirigenziali, di tutti gli atti attuativi (check list sui rischi aziendali o sulla verifica di conformità alle disposizioni normative di macchine e attrezzature agricole, programmi di formazione, ecc.) e dei relativi aggiornamenti, necessari alla realizzazione delle azioni programmate;
- rimandare a successivo provvedimento l’eventuale individuazione e assegnazione di fondi per la realizzazione del Piano se il pertinente capitolo di spesa allocherà, per il triennio di validità del Piano stesso, la necessaria copertura finanziaria.

Tanto premesso e considerato;
la Giunta Regionale,
visto il DPCM del 17.12 2007;
visto il Piano Nazionale di Prevenzione in Agricoltura e Selvicoltura 2009-2011 del 27.01.2010;
visto il D.Lgs n. 81 del 09.04.2008;
vista la DGR n. 16-13200 del 08.02.2010;
vista la L.R. 23 del 28.07.2008 art. 29;
vista la DGR n. 39-11008 del 16.03.2009.
con voto unanime,

delibera
1) di approvare, secondo le indicazioni del Piano Nazionale, il Piano regionale di prevenzione in Agricoltura e Selvicoltura 2010-2012, così come definito dall’Allegato A al presente atto assumendo, pertanto, un impegno qualificato per la prevenzione nel settore agricolo, che viene realizzato attraverso un articolato progetto per la sicurezza dei lavoratori del comparto, con riferimento alle specificità territoriali e da cui, tra l’altro, potranno derivare utili indicazioni tecniche e scientifiche da veicolare nell’adozione di buone prassi lavorative;
2) di prevedere che la responsabilità tecnico-scientifica del progetto sia attribuita al dott. Roberto Zanelli, Direttore SPreSAL dell’ASL AT e che la funzione di coordinamento per la realizzazione delle attività previste sia svolta dal dott. Pierluigi Cavazzin e dall’arch. Raffaella Pastore, in qualità di funzionari regionali. Ai fini della realizzazione del progetto la Direzione Sanità si avvarrà di uno specifico gruppo di lavoro, individuato con proprio atto, composto da personale in possesso di specifiche professionalità utili a conseguire gli obiettivi programmati sul comparto, in prevalenza appartenente ad ASL e ad altri Enti con compiti di prevenzione. La partecipazione alle attività del predetto gruppo è resa a titolo gratuito, in quanto rientra in compiti istituzionali e non determina alcun onere finanziario;
3) di demandare alla Direzione Sanità l’approvazione, mediante successive determinazioni dirigenziali, di tutti gli atti attuativi (check list sui rischi aziendali o sulla verifica di conformità alle disposizioni normative di macchine e attrezzature agricole, programmi di formazione, ecc.) e dei relativi aggiornamenti, necessari alla realizzazione delle azioni programmate;
4) di rimandare a successivo provvedimento di Giunta l’eventuale individuazione e assegnazione di fondi per la realizzazione del Piano se il pertinente capitolo di spesa allocherà, per il triennio di validità del Piano stesso, la necessaria copertura finanziaria.
Gli allegati A, A1, A2 e A3 costituiscono parte integrante della presente deliberazione.
La presente deliberazione sarà pubblicata integralmente, compresi gli allegati, sul BU della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 61 dello Statuto e dell’art. 14 del DPGR 8/R/2002.

(omissis)

Allegato A
Allegato A1
Allegato A2
Allegato A3