Tipologia: Ipotesi di accordo
Data firma: 24 giugno 2016
Validità: 01.07.2016 - 31.12.2019
Parti: Fincantieri e Fim, Fiom, Uilm, e RSU
Settori: Metalmeccanici, Fincantieri
Fonte: uilm.it

Sommario:

Premessa
Moduli di orario e sistemi di flessibilità
Pausa mensa
Premio di risultato
A. Premio di efficienza
B. Premio di partecipazione
C. Requisiti per l’accesso al premio di partecipazione
D. Cadenza e destinatari del premio di risultato
Piano obiettivi gestionali
Welfare
Formazione e riqualificazione professionale
Aspetti normativi e retributivi
Specificità ex Accordo 28.10.2008
Compenso per il lavoro prestato nella giornata di sabato da personale di 6 e 7 cat., cui sono applicabili i limiti di orario ai sensi di legge
Trattamento di trasferta
Permessi retribuiti
Riassetto retributivo
Relazioni industriali
Forme di partecipazione dei lavoratori
Appalti
Sicurezza ed ambiente
Patrimonio e know-how aziendale
Regime contributivo fiscale/omnicomprensività
Una tantum
Applicazione società controllate
Decorrenza e durata
Allegati
Premio di risultato Allegati A-M
Piano obiettivi gestionali
Premio sociale
Attività dirette/indirette
Mercato, sistema produttivo e investimenti
Riassetto retributivo
Relazioni industriali Nuovo modello partecipativo
Sicurezza ed ambiente
Investimenti
Infortuni negli Stabilimenti Fincantieri
Appalti
Comunicazioni OO.SS-Fincantieri

Ipotesi di accordo

In data 24 giugno 2016 si sono incontrati: Fincantieri spa, Fim Fiom Uilm nazionali, le strutture territoriali e le RSU.
A conclusione del negoziato avviato a partire dal 22 dicembre 2014 tra le Parti, unitamente ad una delegazione sindacale delle RSU, per la definizione del Contratto integrativo di secondo livello Fincantieri, è stato convenuto il presente verbale contenente le tematiche di seguito indicate, come da documentazione allegata che costituisce parte integrante del Verbale Medesimo:
□ Premesse
□ Moduli di orario e sistemi di flessibilità
□ Premio di Risultato
□ Piano Obiettivi Gestionali
□ Welfare
□ Formazione e Riqualificazione Professionale
□ Aspetti normativi e retributivi
□ Riassetto retributivo
□ Relazioni Industriali
□ Forme di partecipazione
□ Appalti
□ Sicurezza e Ambiente
□ Patrimonio e Know-How aziendale
□ Una Tantum
□ Regime contributivo fiscale/omnicomprensività
□ Applicazione società controllate
□ Decorrenza e durata
□ Allegati
Le OO.SS. nazionali, a valle delle verifiche con i lavoratori, si impegnano a comunicare l'esito a Fincantieri spa entro e non oltre il 22 luglio 2016, unitamente alla documentazione attestante l'approvazione delle RSU nei Siti del Gruppo.
Quanto sopra anche ai fini della decorrenza della validità del contratto integrativo Fincantieri, nonché del deposito, presso gli Enti preposti, ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs n. 151/2015 e della Legge n. 402/1996.

Premesso che
Fincantieri opera in un quadro di mercato globale che, nonostante la ripresa in corso, rimane comunque contrassegnato da condizioni competitive che la globalizzazione e complessità del comparto cantieristico hanno fortemente inasprito e reso ancor più sfidante.
Al riguardo è prevedibile quindi un processo di ridimensionamento della concorrenza con l'uscita dal settore dei soggetti più deboli ed un contestuale consolidamento degli operatori di maggiori dimensioni, solidi finanziariamente e tecnologicamente all'avanguardia.
Il contesto delineato richiede di consolidare gli importanti risultati raggiunti e porre in essere ulteriori azioni tese a porre in sicurezza il sistema aziendale, la cui connotazione a profilo multipolare impone, da un lato, una più forte capacità di presidio, sia nelle aree di business tradizionali che nei nuovi segmenti acquisiti con la marcata crescita all'estero avvenuta nell'ambito del processo di internazionalizzazione perseguito negli ultimi anni, dall'altro, un deciso miglioramento degli standard di efficienza, produttività e flessibilità da perseguire, a tutti i livelli e in tutti i siti aziendali.
Fincantieri, inoltre, si trova ad operare in un quadro di mercato - per quanto concerne il core business delle navi da crociera - caratterizzato dalla richiesta, da parte degli armatori, di istruzione di sempre più ampie dimensioni. Tale contesto determina la necessità di portare a compimento adeguamenti impiantistici e modifiche sul layout logistico-produttivo al fine di rendere i cantieri - in particolar modo nei siti di Monfalcone e Marghera - idonei a realizzare i nuovi carichi di lavoro acquisiti nonché le commesse future rispettando le necessità in termini di qualità, efficienza e costi rispettando le tempistiche di consegna richieste.
Quanto sopra tenendo conto che la Società si trova ad operare in un difficile contesto finanziario a causa dell'Importante differenziale, in termini di finanziamenti all'export, presente nei confronti dei maggiori competitor europei.
In riferimento ai siti penalizzati dal punto di vista infrastrutturale, poi, è necessario ribadire che risulta quanto mai necessario vengano portati a compimento - parallelamente all’impegno sin qui già sostenuto da Fincantieri - gli interventi nonché gli impegni assunti dagli Enti competenti, al fine di rendere le strutture operative dei siti di Sestri Ponente, Castellammare di Stabia e Palermo in linea con le richieste del mercato.
L'Azienda, inoltre, parallelamente al processo di internazionalizzazione è fortemente impegnata, così come richiesto dalle OO.SS., verso una sempre maggiore integrità del Gruppo, che - per reggere il confronto nell'attuale situazione competitiva - richiede mirate soluzioni nella direzione del miglioramento della capacità del sistema operativo e dell'organizzazione del lavoro per produzioni più efficienti in termini di costi e qualità. 1 contenuti condivisi nel presente accordo, uniti alla forte azione commerciale già messa intatto dalla società, determinano, per tutti i siti italiani, una visibilità produttiva pluriennale fino al 2020, una distribuzione quanto più ampia possibile dei carichi lavorativi nonché sviluppo professionale e maggiore occupazione.
In tale ambito, particolare valenza assumono gli interventi riguardanti il sistema produttivo, la riorganizzazione del sistema degli appalti attraverso una riduzione delle subforniture implementando un sistema di maggior controllo, tutela trasparenza e legalità in tutti i siti aziendali, la previsione di flessibilità della prestazione da applicare a tutti i siti aziendali secondo le necessità tecnico - produttive, il miglioramento del rapporto tra orario offerto e orario lavorato, la definizione di obiettivi legati al premio variabile in stretta e coerente correlazione anche con l'andamento economico aziendale. Ulteriori interventi riguardano l'introduzione di un sistema di relazioni industriali orientato verso logiche di razionalizzazione e maggior coinvolgimento delle OO.SS. e delle RSU, la valorizzazione di professionalità impiegatizie ed operaie, la semplificazione del sistema retributivo aziendale e la razionalizzazione di istituti normativi, il rafforzamento di strumenti di Welfare ed il perseguimento di un continuo miglioramento degli interventi in ambito di sicurezza ed ambiente al fine di migliorare le condizioni di lavoro. Tutti temi ritenuti strategici per l'azienda, che necessitano di un percorso ed un impegno comune e condiviso per assicurare la convinta partecipazione dei lavoratori, il cui contributo diventa determinante, in particolare, sugli obiettivi di recupero da perseguire a livello di sito in termini di flessibilità, produttività e qualità, per i quali sono anche programmate - a supporto - azioni organizzative, investimenti e formazione.
Le OO.SS. hanno formulato - attraverso le proprie piattaforme - proposte e richieste nell'intento di dare avvio ad un confronto a tutto campo, teso al rinnovo del contratto integrativo.
Le Parti, dopo vari incontri che hanno consentito di esaminare, in sessioni specifiche per ciascuna tematica individuata dall'azienda e dalle OO.SS., le proposte emerse e di approfondirne i relativi contenuti ed impatti, hanno raggiunto una intesa complessiva nei termini sotto riportati.

Moduli di orario e sistemi di flessibilità
Le Parti si danno atto che il perseguimento di un elevato livello di competitività, anche in termini di recupero di efficienza produttiva, richiede l'adozione di adeguate forme di flessibilità operativa - da applicare in tutti i siti aziendali - facendo ricorso agli strumenti che, anche in deroga al CCNL, sono consentiti dalla vigente normativa.
In considerazione di ciò le Parti hanno condiviso il ricorso al seguente sistema di flessibilità sotto riportato:

Pausa mensa
Le Parti, al fine di favorire le azioni finalizzate a migliorare le condizioni di presenza al lavoro, riconoscono utile dare - in ogni sito aziendale - una diversa regolamentazione alla pausa mensa, prevedendo l'introduzione della quarta timbratura al rientro dalla pausa mensa, con decorrenza nei 30 giorni successivi alla sottoscrizione del presente accordo, per tutto il personale che osserverà il turno giornaliero e comunque per tutto il personale che fruisce della pausa mensa all'interno dell'orario di lavoro.
La Direzione Aziendale, inoltre, per il personale in regime di turno, con orario distribuito su 5 giorni alla settimana, potrà attivare - in ogni sito aziendale e previo esame congiunto con la RSU da esaurirsi entro 10 giorni dalla data dell'Incontro indicata nella convocazione - la collocazione della pausa mensa al termine dell'orario di lavoro (7,5 X 5).
Il lavoratore, al termine del turno lavorativo, potrà - secondo quanto verrà definito tra le parti a livello di singolo sito - fruire del servizio mensa o uscire dallo stabilimento ricevendo, su richiesta, un sacchetto sostitutivo del pasto o alternativamente un buono pasto di valore pari a € 5,29.

Formazione e riqualificazione professionale
[…]
Fincantieri conferma il massimo impegno nelle attività formative in tema di salute e sicurezza sul lavoro, elementi cardine e valori irrinunciabili per l'Azienda; le iniziative formative riguardano in particolare i corsi di cui al Dlgs. 81/08 e le attività a supporto delle certificazioni dei sistemi di sicurezza OHSAS18001 e ambiente ISO -EN14001
[…]
Le Parti, nell'ottica di rafforzare il rapporto di collaborazione nell'ambito della formazione, concordano la costituzione di una "Commissione Paritetica per la Formazione" a livello nazionale, composta da n. 3 componenti di parte datoriale e n. 3 componenti di parte sindacale nominati dai segretari nazionali di Fim, Fiom e Uilm che saranno in carica per la durata dell'accordo sottoscritto in data odierna. Fermo restando l'impegno delle Parti a dare una piena operatività alle attività della Commissione, si stabilisce altresì che, qualora le attività della Commissione non procedano compiutamente, le Parti assumeranno le necessarie determinazioni. I componenti di parte sindacale potranno estendere la partecipazione ai lavori della Commissione anche a tre componenti delle RSU delle unità operative che, a salvaguardia della natura paritetica della Commissione, non avranno diritto di voto.
La Commissione, si riunirà di norma semestralmente o qualora le parti ne condividano l'opportunità. In ottica di efficientamento del modello di relazioni adottato e al fine di rendere maggiormente tempestive le comunicazioni e le informazioni, la Commissione si rende disponibile a sperimentare forme di comunicazione alternative alle riunioni in presenza.
L'Azienda definirà un piano operativo annuale della "formazione" che verrà presentati alla Commissione Paritetica. Al riguardo la Commissione avrà il compito di:
- analizzare i fabbisogni formativi e verificare la coerenza delle iniziative, monitorandone l'andamento e valutandone l'esito in termini di efficacia.
- valutare ed approvare i piani formativi che coinvolgono risorse provenienti dalle diverse unità operative; al fine di consolidare le competenze presenti sul territorio, le Parti concordano sull'opportunità di mantenere l'attuale ruolo delle RSU relativamente agli accordi di condivisione dei piani di sito;
- assumere, nelle circostanze previste, le funzioni di Comitato Paritetico di Pilotaggio ed effettuare una valutazione dei risultati conseguiti nel breve e nel medio periodo;
- verificare la possibilità di apportare vammi al piano, opportunamente motivate, al fine di realizzare e/o migliorare il raggiungimento degli obiettivi prefissati;
- partecipare alle attività di Monitoraggio e Valutazione del Piano;
- proporre e valutare in modo congiunto nuove iniziative formative di carattere generale o specialistico, sulla base dell'analisi dei bisogni formativi, rivolte alla generalità dei dipendenti ovvero a determinare figure professionali, anche finanziabili attraverso i fondi interprofessionali per la formazione continua, verificandone gli esiti a consuntivo;
- valutare, sulla base delle informazioni fornite dall'Azienda i progetti formativi nell'ambito della formazione generale, rivolti agli apprendisti;
- promuovere, all'uopo, azioni di formazione congiunta (ai diversi livelli delle Parti Sociali) funzionali alla crescita e alla specializzazione delle Parti Sociali su temi quali Formazione Professionale, Dialogo Sociale, ecc.
- assicurare ai propri referenti di sito e di territorio ogni informazione utile alla valutazione delle iniziative di formazione ed addestramento proposte.
L'Azienda si impegna a comunicare ai membri di parte sindacale della Commissione Paritetica gli elementi utili a supportare l'analisi, il monitoraggio e la verifica dei piani formativi assicurando la provenienza dei dati forniti, la tutela della Privacy dei dipendenti e del proprio patrimonio industriale.

Relazioni industriali
Le Parti - nel riconfermare l'importanza del metodo partecipativo delle rappresentanze dei lavoratori attraverso opportuni livelli di coinvolgimento, consapevolezza e corresponsabilizzazione sugli obiettivi produttivi e su problematiche di comune interesse - convengono di implementare un nuovo sistema di relazioni industriali coerente con il contesto commerciale, economico e produttivo di riferimento.
Sulla base delle considerazioni su esposte e a seguito degli approfondimenti intervenuti, si è convenuto di strutturare un sistema di relazioni industriali, articolato sul livello nazionale e su quello locale, nei termini indicati nello specifico allegato che del presente accordo costituisce parte integrante. 

Forme di partecipazione dei lavoratori
Nell'ottica di rafforzare il modello partecipativo dei dipendenti le Parti riconoscono l'importanza di valorizzare la partecipazione dei lavoratori alla valorizzazione degli obiettivi economici, occupazionali ed industriali dell'Azienda.
Al fine di perseguire gli obiettivi sopra indicati le Parti condividono l'opportunità di individuare ulteriori forme di coinvolgimento dei dipendenti rispetto a quelle già definite nell'accordo di data odierna.
In relazione a quanto sopra verrà costituito a livello nazionale, entro la fine del 2016, un apposito gruppo di lavoro composto da 3 rappresentanti aziendali e 3 rappresentanti sindacali.

Appalti
Il raggiungimento di una sempre maggior prestazione delle risorse interne anche attraverso l'effettiva applicazione degli istituti indicati nei capitoli precedenti, consentirà di ottenere una riduzione delle attività - a parità di carico di lavoro - affidata in appalto.
L'Azienda, in linea con il proprio modello produttivo conferma l'impostazione di non affidare subappalti nelle attività cd. "in deroga".
Parallelamente, sulla base delle proposte avanzate dalle OO.SS., si impegna ad operare per una riduzione dei subappalti negli ordini chiavi in mano a più alto valore aggiunto. L'orientamento di cui sopra verrà perseguito anche tramite un consolidamento delle azioni di unbundling/insourcing necessarie per la riappropriazione delle competenze delle risorse interne su attività quali cabine, allestimento delle aree pubbliche, impianti di condizionamento, sistemi integrati in ambito elettrico ed elettronico.
Inoltre l'Azienda si impegnerà, fatte salve particolari esigenze tecniche e produttive, per un progressivo superamento, sempre nell'ambito degli ordini chiavi in mano, dei subappalti per le attività generiche, non specialistiche e a minor valore aggiunto quali, a titolo di esempio, montaggio tubi, isolazioni, allestimento e montaggio carpenteria.
In relazione a quanto sopra l'Azienda procederà anche alla sottoscrizione di accordi con primarie Agenzie di Lavoro, al fine di mettere a disposizione degli appaltatori ulteriori strumenti, alternativi al subappalto, in grado di rafforzare il rispetto dei principi di correttezza retributiva, contributiva ed assistenziale. Tale iniziativa, tra l'altro, consentirà di creare un bacino di risorse qualificate a disposizione delle Aziende dell'indotto, indipendentemente da chi acquisisca il contratto d'appalto.
Per consolidare il rapporto con i fornitori, l'Azienda - al fine di stabilire rapporti di partenariato a lungo termine, caratterizzati da trasparenza e collaborazione, nonché al fine di elevare il livello qualitativo delle produzioni - valuterà positivamente la continuità della presenza degli stessi lavoratori con conseguente riduzione del turnover, sempre tenendo conto del carico lavorativo nonché della tipologia di attività svolta.
Inoltre si proseguirà nella sperimentazione dei contratti di rete, in grado di favorire anche l'aggregazione di aziende locali, aumentandone la competitività e favorendo lo sviluppo del sistema produttivo locale.
L'Azienda si impegna a rafforzare lo sviluppo del monitoraggio del proprio parco fornitori anche attraverso audit periodici, allo scopo di verificare che lo sviluppo del processo produttivo avvenga nel rispetto dei requisiti di qualità richiesti, del controllo dei subfornitori nonché nell'applicazione delle norme in termini di rapporto di lavoro, sicurezza e tutela dell'ambiente.
Per quanto concerne poi gli aspetti relativi all'osservanza da parte delle ditte delle normative che regolano il rapporto di lavoro, l'Azienda ha adottato procedure vincolanti in sede di assegnazione degli ordini, che impegnano il fornitore al puntuale adempimento di quanto dovuto a titolo retributivo, anche con riferimento al contratto di lavoro di categoria applicabile e alla vigente legislazione in materia, nonché al corretto e puntuale ad contributi previdenziali, assistenziali ed assicurativi.
È altresì operativo, a livello di sito, un sistema di controllo delle ditte presenti, finalizzato alla raccolta, verifica preliminare e aggiornamento periodico della documentazione necessaria per permettere l'accesso dei dipendenti delle ditte di appalto e subappalto presso le Unità Operative. Tale procedura permette alla Società di poter effettuare costanti controlli dei requisiti base e specifici delle ditte operanti in appalto o subappalto, in particolar modo per quanto concerne gli aspetti relativi a profili penali, antimafia, contrasto al lavoro irregolare, tutela della salute e sicurezza, idoneità tecnico professionale, ecc.
A livello di unità produttiva è altresì operativo un sistema di verifica mensile in ordine agli adempimenti retributivi e previdenziali.
L'Azienda, inoltre, nell'ambito delle procedure di verifica mensili rafforzerà i controlli a campione circa la rispondenza tra le presenze in cantiere dei lavoratori delle ditte rilevate tramite il sistema di registrazione degli ingressi e le presenze esposte nei LUL consegnati all'ufficio ditte. L'eventuale difformità potranno comportare la risoluzione dell'ordine e la cancellazione dall'albo fornitori.
Le Parti condividono inoltre l'opportunità di proseguire verso un’estensione dei controlli della presenza giornaliera dei lavoratori dell'indotto nelle Unità Sociali attraverso un sistema che proceda alla sospensione del badge di timbratura per periodi di pausa inferiori alle 11 ore tra l'uscita per fine giornata lavorativa e il nuovo ingresso per inizio nuova giornata lavorativa.
La Parti condividono altresì l'esigenza di rendere più stringente il controllo, all'interno dei siti, sull'effettiva predisposizione da parte degli appaltatori e/o subappaltatori del sistema di rilevazione presenza, prevedendo sanzioni fino la risoluzione dell'ordine e la cancellazione dall'albo fornitori, in caso di inosservanza.
La Fincantieri è da sempre impegnata a collaborare, con le autorità preposte, al fine di prevenire e contrastare i tentativi di infiltrazione criminale presso le proprie Unità operative, in modo da assicurare il rispetto della legalità e difendere i tentativi di infiltrazione ed interferenza della criminalità organizzata nelle attività della Società.
Sul punto, le Parti riconoscono necessario addivenire alla definizione di un protocollo di legalità a livello nazionale, da sottoscrivere con il Ministero degli Interni, al fine di poter disporre di uno strumento di monitoraggio e controllo continuativo - a livello nazionale - su tutta la filiera di imprese operanti presso i cantieri del Gruppo.
Le Parti, infine, nella logica del rafforzamento di un modello partecipativo condividono altresì l'opportunità di prevedere appositi incontri a livello di sito, da tenersi a cadenza trimestrale, nel corso dei quali la Direzione di stabilimento fornirà informazioni circa:
- numero medio presenze dipendenti diviso per mese e per tipologie di attività {scafo, allestimento, servizi di cantiere ecc.);
- numero ditte presenti nello stabilimento divisi per mese e per tipologie di attività;
- monitoraggio in ordine a situazioni più critiche sviluppatesi nel trimestre di riferimento;
- comunicazione in ordine a ditte in appalto escluse dall'albo fornitori nel corso del trimestre di riferimento;
- comunicazione in ordine ad eventuali cambi d'appalto previsti nell'ambito dei principali servizi di stabilimento/direzione, e relativi CCNL applicati dalle ditte subentrati.

Sicurezza ed ambiente
La sicurezza sul lavoro, la salute dei lavoratori, la cura e il miglioramento degli ambienti lavorativi costituiscono da sempre patrimonio dell'Azienda e principio informatore delle sue politiche, costantemente promosse nel convincimento che la tutela e la salvaguardia dei lavoratori non possono essere attuate solo attraverso gli obblighi di legge ma devono essere concretamente vissute con una visione che considera la sicurezza fattore strategico e di sviluppo dell'impresa, da perseguire definendo soluzioni di tutela sempre più avanzate.
In tale ambito particolare rilevanza assume il rapporto con gli RLS - sempre più improntato a logiche di consultazione, collaborazione e partecipazione - nella consapevolezza del contributo determinante che può derivarne sul terreno del miglioramento dei sistemi di prevenzione a beneficio di tutti i lavoratori che operano all'interno delle Unità Produttive, dipendenti delle ditte inclusi.
Le attività svolte negli ultimi anni, anche con la collaborazione delle OO.SS., hanno consentito di raggiungere importanti risultati in termini di miglioramento degli indicatori relativi agli infortuni sul lavoro, come specificamente indicato nell'allegato "Sicurezza ed ambiente".
L'Azienda - sempre nell'ottica di perseguire miglioramenti nell'ambito della sicurezza sul lavoro e ambiente-ha inoltre realizzato significativi investimenti come da allegato "Investimenti".
Le Parti, nella volontà di proseguire in un rapporto collaborativo nell'affrontare le problematiche relative alla sicurezza, condividono l'importanza del contributo fornito dai RLS nel dare piena operatività alla Commissione per la sicurezza e l'ambiente di lavoro così come prevista dall'Accordo integrativo 28.10.2000 e successive modifiche e integrazioni.
Viene altresì confermata l'importanza delle Riunioni Sicurezza e Ambiente che si svolgono con cadenza periodica (settimanale/quindicinale) in tutti le Unità Produttive Aziendali, quale momento di analisi e verifica congiunta da parte del SPP, RLS e Responsabili di Produzione (Capi Centro Capi Officina) in merito al rispetto delle procedure di sicurezza, delle norme di legge e contrattuali anche con riferimento alle attività svolte dalle imprese di appalto.
Le Parti confermano inoltre l'importanza delle iniziative sotto riportate:
- il progetto "Verso Infortuni Zero", che attraverso la promozione di un forte cambiamento della cultura aziendale in tema di salute e sicurezza sul lavoro ha come fondamentale obiettivo la completa eliminazione degli infortuni sul lavoro in Fincantieri;  
- gli accordi a livello locale e nazionale intervenuti con Inail e Ispesl per definire un modello di gestione della sicurezza sempre più attento anche alle attività delle imprese appaltatrici, ad evitare, nello sviluppo produttivo, rischi da interferenze.
Parallelamente, a rafforzamento di quanto sopra, l'Azienda ha operato per il consolidamento della cultura aziendale - in un'ottica di sistema - verso un sempre più elevato livello di sicurezza nei luoghi di lavoro; con tale intendimento sono stati avviati:
- un programma di Certificazione del proprio modello organizzativo di gestione in accordo con quanto previsto dalla Norma BS- OHSAS 18001;
- un processo di Certificazione in tema di Tutela dell'Ambiente in accordo con quanto previsto dalle Norme EN ISO 14001.
Le certificazioni sopra indicate sono state ottenute per le unità produttive di Ancona, Cantiere Integrato, Direzione Navi Militari, ATSM, Castellammare di Stabia e Marghera.
Nell'ambito di una sempre più puntuale condivisione delle informazioni l'Azienda si impegna ad estendere a tutti i siti la realizzazione di una apposita Cartella Informatica RLS di Stabilimento/Sito, per la consultazione in tempo reale del Documento di valutazione dei Rischi e del DUVRI.
In tale ottica viene ritenuto fondamentale il contributo fornito degli RLS nel processo di analisi di valutazione degli infortuni sul lavoro e Near Miss al fine dell'aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi.
Inoltre al fine di elevare i sistemi di sicurezza sul luogo di lavoro verso standard sempre più elevati, l'Azienda e le OO.SS. costituiranno una apposita commissione paritetica nazionale (composta da 3 rappresentanti dell'azienda e 3 rappresentanti delle OO.SS.) - entro il 31 ottobre 2016 - al fine di individuare gli strumenti tesi a prevenire l'uso di alcol e sostanze stupefacenti/psicotrope.
Le Parti condividono inoltre l’opportunità di incrementare le potenzialità del Progetto Verso Infortuni Zero, tramite ulteriori iniziative quali:
- 7 minute training: l'iniziativa prevede incontri periodici [mensili con i lavoratori di Fincantieri e delle imprese Appaltataci, della durata di 20 minuti, per la diffusione della cultura della sicurezza e l'illustrazione delle Buone Pratiche Operative da adottare per l'eliminazione o la riduzione al minimo dei rischi specifici ed ambientali presenti durante l'esecuzione delle attività lavorative;
- Strumenti di Comunicazione/Divulgazione Interna: si procederà verso l'implementazione di ulteriori strumenti di comunicazione e divulgazione dei temi legati alla sicurezza nei luoghi di lavoro quali:
o cartellonistica, pieghevoli informativi, e altri supporti da individuare;
o aggiornamento Libretti Collana Sicurezza per la distribuzione a tutti i dipendenti a supporto delle attività formative degli enti;
o filmati divulgativi da proiettare nelle aree di vita comune;
o aggiornamento video didattico su formazione ditte ed informazione visitatori;
o nuovi pieghevoli da distribuire ai visitatori/operatori ditte appaltatrici al loro? ingresso in cantiere.
- Gestione dei DPI: introduzione di un apposito sistema informatico che permette di verificare, in ogni momento, la situazione aggiornata della distribuzione dei dispositivi di protezione individuale per lavoratori. Tale sistema, in particolare, offre la possibilità di gestire in tempo reale le scadenze di utilizzo dei DPI e la manutenzione degli stessi.
Per quanto concerne le certificazioni (Norma BS- OHSAS 18001 e Norme EN ISO 14001) sopra indicate, l'Azienda intende operare al fine distenderei! relativo riconoscimento a tutti gli altri siti aziendali entro il 2017.
Per quanto concerne le attività di formazione le Parti condividono la necessità di prevedere - per gli RLS di nuova nomina - specifici momenti formativi da svolgersi a livello territoriale, secondo le modalità di seguito indicate:
- Formazione di base (16 ore), a cura delle strutture territoriali di Confindustria;
- Formazione Specifica (12 ore) - Valutazione dei Rischi - Sorveglianza Sanitaria, a cura del RSPP di Stabilimento supportato Enti Universitari (per rischi di natura particolare) e Medico Competente;
- Formazione a Ruolo (4 ore) a cura delle OO.SS. di Fim, Fiom, Uilm Territoriali (su mandato delle OO.SS. Nazionali).
Le Parti considerano altresì indispensabile proseguire ed implementare le attività di formazione destinate ai dipendenti in tema di salute e sicurezza sul lavoro, così come previsto nello specifico capitolo sulla formazione.
Le Parti si impegnano altresì in virtù anche degli accordi intervenuti con Inail ed Ispesl a promuovere, anche attraverso il contributo degli RLS, un progetto formativo - ulteriore rispetto a quanto normativamente previsto - dedicato alle imprese di appalto rivolto a migliorare:
- l'individuazione dei rischi da interferenza previsti nelle attività cantieristica navale;
- la conoscenza delle misure di prevenzione e protezione da adottare per lavoro mitigazione/eliminazione;
- il livello della cultura in tema di salute e sicurezza dei dipendenti dell'indotto.
Le Parti, sempre nell'ottica di rafforzare la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori anche sui temi legati alla sicurezza, condividono inoltre l'opportunità di costituire una apposita Commissione Tecnica Nazionale per la Sicurezza e l'Ambiente.
Tale Commissione, composta da 3 componenti designati dall'Azienda e 3 componenti designati dalle OO.SS., si riunirà a cadenza semestrale per:
- analizzare aspetti legati alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, nonché a fattori ambientali a valenza Aziendale, emersi nelle commissioni di sicurezza di sito;
- esaminare il piano annuale della formazione, per gli aspetti relativi alla sicurezza e all'ambiente;
- monitorare l'avanzamento - a livello di Gruppo - dei progetti formativi e proporre ulteriori attività di formazione e miglioramento;
- programmare le attività di formazione degli RLS e degli RLSS;
- monitorare l'evoluzione dei progetti operativi implementati nei singoli siti e legati ai temi della sicurezza e dell'ambiente.
Le Parti, inoltre, nell'ambito della commissione sulla sicurezza nazionale individueranno eventuali ulteriori percorsi di valorizzazione della figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di sito produttivo, la cui regolamentazione è contenuto nell'apposito allegato "Sicurezza ed ambiente".

Applicazione società controllate
Le Parti convengono di estendere ai lavoratori delle Società Controllate Cetena, Isotta Fraschini Motori ed Orizzonte Sistemi Navali, i contenuti previsti dal presente Accordo.
[…]

Allegati
Relazioni industriali Nuovo modello partecipativo

Organismi e tematiche di competenza
1. Comitato Consultivo
Il Comitato Consultivo è l'organismo paritetico, costituito da 12 componenti, 6 rappresentanti aziendali e 6 sindacali (Fim, Fiom e Uilm), oltre i Coordinatori Nazionali di Fim, Fiom e Uilm. Nello specifico si riunisce annualmente per l'informazione e la consultazione fra le Parti con riguardo agli aspetti strategici sotto indicati:
- scenario di mercato e posizionamento competitivo;
- andamento economico;
- alleanze e partnership strategiche;
- strategie commerciali;
- innovazioni tecnologiche;
- sicurezza sul lavoro;
- formazione e riqualificazione professionale, rapporti con le istituzioni scolastiche/universitarie;
- andamento occupazionale.
Il Comitato Consultivo, si riunisce altresì al ricorrere delle seguenti fattispecie:
- modifiche dell'assetto societario e proprietario;
- rilevanti modifiche organizzative;
- progetti di ristrutturazione/riorganizzazione;
- programmi di risanamento e sviluppo;
- aspetti rilevanti di politica del lavoro;
per un esame e una valutazione preliminari dei possibili riflessi sul piano occupazionale e sulle condizioni di lavoro.
2. Coordinamento sindacale nazionale
Il coordinamento sindacale nazionale è composto dai coordinatori nazionali di Fim Fiom e Uilm e per ogni sito da un componente della RSU di Fim, Fiom e Uilm.
Il Coordinamento sindacale è il soggetto destinatario del sistema di informazione di cui agli artt. 3 e 8, Sezione I, del CCNL Metalmeccanici.
3. Esecutivo del Coordinamento sindacale nazionale
Nell’ambito del Coordinamento nazionale verrà costituito un organismo esecutivo composto dai Coordinatori Nazionali di Fim/Fiom/Uilm e da 12 rappresentanti delle RSU (4 Fim, 4 Fiom e 4 Uilm) delle Unità sociali.
Detto organismo diventa:
- soggetto negoziale per la contrattazione nazionale di secondo livello;
- soggetto destinatario di informazioni per argomenti di natura gestionale-operativa che riguardano più siti aziendali;
- soggetto di riferimento nei processi di ristrutturazione, riorganizzazione, riconversione, crisi o altre situazioni con ricadute di carattere occupazionale.
4. Organismo Tecnico Paritetico Bilaterale
Le Parti condividono l'opportunità di istituire un apposito organismo, denominato "Organismo Tecnico Paritetico Bilaterale", con lo scopo di accrescere la motivazione e la partecipazione del personale, coinvolgendolo in modo attivo nei processi di innovazione con il presupposto di realizzare - in tal modo - i necessari incrementi di efficienza, produttività e di miglioramento della qualità della vita e del lavoro. Tale coinvolgimento paritetico è altresì finalizzato a favorire l'intervento diretto dei lavoratori che consenta di migliorare le prestazioni produttive e la qualità del prodotto e del lavoro.
In relazione a quanto sopra in ogni unità sociale sarà costituito un Organismo Tecnico Paritetico Bilaterale, che sarà composto da 6 componenti:
- 3 membri in rappresentanza dell'Azienda;
- 3 membri in rappresentanza delle RSU indicati da Fim Fiom Uilm territoriali.
Al fine di approfondire al meglio le tematiche oggetto della riunione, l'incontro potrà essere allargato anche a 3 lavoratori, indicati da Fim Fiom Uilm territoriali.
Riunioni mensili
L' Organismo Tecnico Paritetico Bilaterale si riunirà a cadenza mensile, in ogni unità sociale, per:
- Comunicazione del programma di lavoro stabilito per il mese successivo;
- Verifica del consuntivo del programma di lavoro del mese precedente;
- Analisi di eventuali problematiche legate all'andamento tecnico, produttivo ed organizzativo delle unità sociali;
- Individuazione delle principali iniziative da sviluppare per il miglioramento competitivo dell'unità sociale e monitoraggio relativo alla loro applicazione;
- Analisi dei principali progetti di modifiche strutturali sul processo, con particolare f riferimento all'innovazione tecnologica e agli investimenti;
- Monitoraggio dell'andamento degli indicatori del premio di risultato.
In particolare, riguardo all’ultimo punto, compete all'Organismo:
- seguire l'andamento degli indicatori utili ai fini del premio variabile;
- verificare gli eventuali scostamenti;
- analizzare le cause di anomalie che si dovessero registrare;
- indicare, in presenza di scostamenti/anomalie per gli obiettivi da perseguire, soluzioni correttive compatibili con i risultati attesi;
- analizzare i riflessi di eventuali fenomeni di assistenza sui risultati conseguiti.
Riunione semestrale
L'Organismo Tecnico Paritetico Bilaterale si riunirà, in ogni unità sociale, a cadenza semestrale per:
- verificare i risultati di efficienza raggiunti per ciascuna area dell'unità produttiva.
Riunione annuale
L'Organismo Tecnico Paritetico Bilaterale si riunirà assistito da Fim Fiom Uilm territoriali, in ogni unità sociale, a cadenza annuale per:
- verificare i risultati raggiunti dai singoli indicatori nei quali si articola il premio di partecipazione e le conseguenti ricadute economiche;
- un'analisi specifica dedicata agli aspetti della formazione e dello sviluppo professionale. In particolare saranno oggetto dell'incontro gli aspetti sotto riportati:
▪ informazioni sulle previsioni formative e sulle modalità adottate per la loro realizzazione, con riferimento alle diverse figure professionali interessate;
▪ esame delle conseguenze dei cambiamenti tecnologici ed organizzativi sulle professionalità;
▪ esame dei programmi formativi a fronte delle trasformazioni tecnologiche ed organizzative che comportano dei cambiamenti nei contenuti delle mansioni degli addetti, riqualificazioni professionali o riconversioni professionali;
▪ esame dei programmi formativi relativi agli aspetti di igiene e sicurezza sul lavoro;
▪ esame, a consuntivo (una volta all'anno), del numero dei dipendenti coinvolti nei corsi e delle tipologie dei medesimi;
▪ verifica di eventuali necessità di adeguamento professionale che richiedano l'adozione di specifiche opportunità coerenti con gli assetti organizzativi aziendali.
i contenuti delle riunioni sopra indicate verranno riportati in appositi verbali che dovranno tenere conto anche delle diverse posizioni espresse dai partecipanti. Tali verbali verranno trasmessi ai Coordinatori nazionali di Fim, Fiom e Uilm. Le Parti si incontreranno - con cadenza semestrale -per valutare l'andamento delle attività svolte degli organismi tecnici bilaterali di sito.
Sistema di informativa ed esame tra le parti
Informativa a livello di azienda
Annualmente in un apposito incontro da tenersi entro il primo quadrimestre l’Azienda fornirà al Coordinamento sindacale nazionale e Fim Fiom Uilm territoriali le informazioni previste dagli artt. 3 e 8, Sezione I, del CCNL Metalmeccanici, con particolare attenzione sulle scelte e le prospettive produttive, sulle modifiche tecnologiche ed organizzative, nonché sulle politiche di ricerca e sviluppo. L'informativa comprenderà anche:
- investimenti realizzati nell'anno trascorso e previsti per l'anno in corso;
- acquisizione di nuove commesse e portafoglio ordini;
- volumi produttivi realizzati nell'anno trascorso e attesi per l'anno in corso;
- ricadute occupazionali;
- interventi di addestramento e formazione professionale realizzati nell'anno trascorso e programmati per l'anno in corso;
- informazioni sulle assenze per malattia, infortunio ed altre causali;
- interventi in materia di igiene, ambiente e sicurezza;
- i risultati raggiunti dagli indicatori del Premio di Risultato, con le conseguenti ricadute economiche per tutte le unità del Gruppo.
Informativa a livello di sito
La Direzione di sito entro il primo trimestre dell'anno fornirà alla RSU e a Fim Fiom Uilm territoriali:
- la previsione dei programmi di lavoro relativi alle commesse da sviluppare nell'anno;
- eventi/appuntamenti produttivi più significativi dell'anno;
- la previsione di ricorso agli appalti e il raffronto con il ricorso nell'anno precedente;
- l'utilizzo di personale infragruppo per periodi significativi;
- l'andamento occupazionale e il turn over;
- il calendario annuo prevedendo periodi di prevedibile intensificazione delle attività, il ricorso al lavoro straordinario od ad altre misure di flessibilità o modalità orarie, periodi di eventuale calo delle attività con indicazione degli strumenti di contatto e di legge o istituti di flessibilità da utilizzare per farvi fronte.
Informazione a livello internazionale
Le Parti, in relazione al processo di internazionalizzazione dell'Azienda, nello spirito di favorire il pieno coinvolgimento dei lavoratori del Gruppo, si impegnano a costituire un apposito gruppo di lavoro per la definizione - entro tre mesi dalla sottoscrizione del presente accordo - dell'apposita procedura finalizzata alla costituzione del Comitato Aziendale Europeo (CAE).
Informazioni price sensitive
Fincantieri spa, società quotata in borsa, è soggetta a vincoli e restrizioni in relazione alla comunicazione al mercato di informazioni societarie, idonee - se rese pubbliche - ad influenzare sensibilmente la quotazione del titolo (informazioni price sensitive).
Al riguardo le OO.SS. si impegnano alla riservatezza e alla non diffusione sulle informazioni societarie di carattere confidenziale e come tali classificate dall'azienda ed al rispetto del segreto industriale su fatti e dati di cui vengono a conoscenza.
Agibilità sindacali
Numero RSU

Le Parti, ai sensi di quanto previsto dal Testo Unico sulla Rappresentanza di data 10 gennaio 2014, convengono che il numero dei componenti la RSU per ciascuna unità sia quello indicato nella Sezione seconda, Punto 2, "Numero dei componenti" del Testo Unico di cui sopra.
Pertanto a detto numero si adegueranno, in occasione del prossimo rinnovo, le rappresentanze sindacali delle unità, presso le quali il progressivo allineamento non risulta ancora completato.
Permessi sindacali retribuiti per le RSU
Le demandano alla lettera allegata.
Modalità per la fruizione dei permessi sindacali da parte delle RSU
Al fine di assicurare una puntuale gestione dei permessi sindacali, Fim, Fiom, Uilm territoriali provvederanno a nominare nell'ambito delle RSU un Responsabile per ciascuna organizzazione sindacale.
Il responsabile designato da ciascuna organizzazione sindacale deve comunicare all'Ufficio del Personale in forma scritta - con un preavviso di 24 ore rispetto alla fruizione, se trattasi di permesso interno e di 48 ore rispetto alla fruizione, se trattasi di permesso esterno - il nominativo del beneficiario, il giorno e il numero di ore di permesso richiesti.
Qualora per l'espletamento del mandato sindacale sorga la necessità di assentarsi dal posto di lavoro durante l'orario, l'interessato presenterà la richiesta sull'apposito modulo aziendale direttamente al proprio superiore diretto.
Il superiore diretto rilascerà all'interessato il permesso sull'apposito modulo debitamente sottoscritto.
Al rientro al posto di lavoro, l'interessato consegnerà detto modulo al superiore diretto che vi apporrà l’ora di rientro e lo trasmetterà all’Ufficio del Personale.
I permessi di cui sopra dovranno riguardare soltanto periodi di tempo compresi nei limiti dell'orario normale di lavoro dei singoli lavoratori interessati. Pertanto i lavoratori interessati dovranno presentarsi sul proprio posto di lavoro prima dell'inizio dell'attività e successivamente utilizzare il permesso, fatto salvo il caso di permesso fuori Azienda per l'intera giornata.
L'Ufficio del personale, sulla base di tutto quanto sopra fornirà a cadenza mensile al Responsabile della gestione, come sopra individuato, comunicazione circa il numero delle ore di permesso complessivamente usufruite da ciascuna RSU.
Permessi per i componenti il Coordinamento sindacale nazionale e per t componenti dell'Esecutivo del Coordinamento sindacale nazionale
Per il coordinamento sindacale nazionale verranno concessi permessi retribuiti - esclusi dal monte /re per l'attività sindacale -fino ad un massimo di 4 coordinamenti all'anno, ad un rappresentante della RSU per organizzazione sindacale (Fim, Fiom, Uilm).
Per l'Esecutivo del coordinamento sindacale nazionale verranno concessi permessi retribuiti esclusi dal monte ore per l'attività sindacale - fino ad un massimo di 2 esecutivi all'anno, ad un numero massimo di 4 rappresentanti per organizzazione sindacale (Fim, Fiom, Uilm). Resta inteso che all'esaurimento dei permessi per l'Esecutivo sopra indicati, per gli incontri a livello nazionale -convocati dall'Azienda - verranno concessi ulteriori permessi.
Ai partecipanti di cui sopra verranno riconosciuti il rimborso delle spese di viaggio e pernottamento, dietro presentazione di regolare documentazione, nonché la diaria per la colazione e i pasti secondo la normativa aziendale.
I Coordinatori Nazionali comunicheranno alla Direzione Relazioni Industriali dell'Azienda i nominativi dei rappresentanti delle RSU che comporranno il Coordinamento sindacale nazionale e l'Esecutivo del Coordinamento sindacale nazionale, nonché eventuali successive modifiche/sostituzioni.
Permessi ai componenti degli organi direttivi nazionali e provinciali
Le Parti, nel richiamare la dichiarazione congiunta in calce all'art. 5, Sezione il, del CCNL Metalmeccanici, convengono sulla procedura di seguito riportata;
- le OO.SS. stipulanti il presente verbale comunicheranno entro 30 giorni dalla sottoscrizione i rispettivi componenti degli organi direttivi nazionali e provinciali;
- il numero dei componenti, come previsto dal CCNL, terrà conto della rappresentatività di ciascun OO.SS. all'interno delle singole unità produttive e della dimensione occupazionale di ciascuna di dette unità;
- eventuali variazioni in corso d'anno, fermo restando il criterio di cui al precedente alinea, saranno comunicate dalle OO.SS. interessate, secondo quanto previsto dal CCNL, con la necessaria tempestività;
Al riguardo qualora si riscontrino nei siti sociali determinazioni non in linea con quanto sopra indicato si svolgerà un incontro di verifica con le strutture di Fim, Fiom e Uilm territoriali finalizzato a ricondurre alla normalità la situazione.
Resta confermata la procedura prevista dal CCNL Metalmeccanici per la richiesta del permesso per direttivo.
Procedure di gestione delle problematiche operative
Al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi produttivi definiti nell'accordo è altresì necessario che le eventuali problematiche operative insorte nello svolgimento delle attività produttive vengano affrontate e risolte con tempestività secondo le modalità progressive di seguito indicate:
- all'interno dell'area in cui sono intervenute le problematiche si procederà ad un esame fra il capo officina e i lavoratori interessati per individuare ed attivare le idonee soluzioni, da esaurirsi nello stesso giorno del verificarsi dell'evento;
- all'interno dell'area in cui sono intervenute le problematiche si procederà ad un esame fra il capo centro, capo officina, lavoratori interessati e componenti della RSU per individuare ed attivare le idonee soluzioni, da esaurirsi successivamente al livello precedente ma nello stesso giorno del verificarsi dell'evento;
- a livello di direzione si procederà ad un esame che coinvolgerà la funzione del personale, capo centro, componenti della RSU e Fim Fiom Uilm territoriali da esaurirsi entro il giorno successivo al verificarsi dell'evento.
Procedura di raffreddamento
Le Parti, ferme restando le norme previste dall'ordinamento giuridico a contrattuale (a partire dagli accordi aziendali in essere) in ordine all'esercizio dei rapporti sindacali, convengono di adottare la procedura di seguito indicata al fine di prevenire, esaminare e risolvere i motivi di conflitto collettivo che possano insorgere a livello di unità sociale.
La procedura di raffreddamento sarà attivata entro 3 giorni dalla richiesta di incontro, formulata espressamente da una delle Parti, e si potrà articolare in progressione fino a due livelli successivi:
- Livello di unità sociale tra la Direzione aziendale di sito e le RSU congiuntamente alle segreterie territoriali con esame da esaurirsi entro giorni lavorativi successivi all'attivazione della procedura;
- Livello Nazionale: qualora non si risolvano i motivi del conflitto al livello precedente si attiverà una ulteriore verifica a livello nazionale tra le RSU, le Segreterie Territoriali assistite dalle Segreterie Nazionali di Fim-Fiom-Uilm e Fincantieri da esaurirsi entro 4 giorni lavorativi decorrenti dalla conclusione dell'esame al livello precedente.
Per tutta la durata della procedura di raffreddamento, al fine di garantire il normale funzionamento delle attività, le parti si impegnano a non fare ricorso ad azioni unilaterali di qualsiasi natura sulle materie oggetto del confronto.
Qualora tale procedura non dovesse produrre esito positivo, le parti dovranno redigere un verbale scritto in cui si rendano esplicite le diverse posizioni espresse, che saranno rese pubbliche nei confronti dei dipendenti del sito interessati dalla controversia.
Tale procedura attiene esclusivamente a conflitti collettivi insorti per tematiche aziendali.
Le Parti considerano altresì decadute le disposizioni di cui all'Accordo 28 ottobre 2000, con specifico riferimento a "Osservatorio paritetico di Azienda sui sistemi industriali del comparto navalmeccanico internazionali", "Comitato Consultivo di Azienda", "Informazione annuale generale", "Commissione per gli aspetti produttivi e la produttività", "Commissione per la formazione professionale", "Commissione peri servizi aziendali".

Sicurezza ed ambiente
Regolamentazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza di sito produttivo - ex art. 49 - d.lgs. 81/08

1. Premessa
La regolamentazione contenuta nel presente documento è stata adottata con l'obiettivo di dare sollecita applicazione all'art. 49 del D.Lgs. 81/2008 riguardante gli RLSS, in considerazione dell'articolazione e complessità delle attività presenti nei contesti produttivi dell'Azienda.
La regolamentazione verrà comunque sottoposta a verifica non appena su tale materia saranno intervenuti gli accordi a livello di contrattazione collettiva nazionale, alla quale rinvia il comma 3 del citato art. 49, nel presupposto di adottare gli eventuali adeguamenti necessari.
2. Ambito di applicazione
La regolamentazione si applica all'interno delle unità produttive Fincantieri con riferimento sia alle attività aziendali che a quelle svolte dalle ditte ivi operanti.
3. Individuazione degli RLSS
Entro un mese dalla stipula del suddetto Accordo, nell'ambito di una riunione convocata da Fim, Fiom e Uilm territoriali, a cui prendono parte tutti gli RLS delle aziende che operano all'interno dell'unità produttiva, viene formalizzata la nomina degli RLSS i cui nominativi, in numero di tre per unità produttiva, verranno individuati nell'ambito degli RLS della Fincantieri.
Le OO.SS. provvederanno a comunicare alla Direzione l'esito della riunione, indicando il nominativo degli RLSS individuati.
La Direzione dell'unità produttiva, a sua volta, provvederà a pubblicare agli albi aziendali i nominativi dei predetti RLSS.
Il mandato degli RLSS ha durata triennale ed è rinnovabile.
La procedura di cui sopra dovrà essere espletata anche in occasione dei rinnovi delle RSU di Fincantieri, in modo da procedere ad eventuale nuova nomina degli RLSS nell'unità produttiva.
4. Compiti degli RLSS
Gli RLSS individuati sono tenuti ai compiti sotto riportati:
* esercitare una azione di monitoraggio sull’intero ciclo produttivo;
* attraverso il Responsabile del Servizio di Prevenzione Protezione di Fincantieri, promuovere l'elaborazione, l'individuazione e l'attuazione delle misure di prevenzione mirate alla eliminazione dei rischi interferenziali;
* richiedere l'intervento del responsabile di cui sopra nei confronti delle imprese appaltatrici che operano all’interno dello stabilimento, con riferimento all'applicazione delle misure di prevenzione e protezione adottate in relazione alla presenza dei rischi interferenziali;
* convocare riunioni periodiche di coordinamento tra tutti gli RLS. Aziendali del sito produttivo con cadenza trimestrale;
* segnalare situazioni di pericolo grave ed immediato nei modi e termini di cui al punto 4) dell'Accordo.
Nell'ambito delle attribuzioni di cui sopra, gli RLSS:
- ricevono le informazioni provenienti dai servizi di vigilanza e controllo degli enti competenti, qualora esse siano relative ai rischi derivanti da effettive interferenze tra attività svolte da imprese diverse;
- partecipano alle visite effettuate dalle autorità competenti, se queste hanno per oggetto elementi di rischio derivanti da effettive interferenze tra attività svolte da imprese diverse;
- possono consultare, facendone richiesta, la documentazione delle imprese che operano all’interno degli Stabilimenti Fincantieri, inerente la valutazione di rischi interferenziali.
5. Formazione
Per l'attività di formazione necessaria allo svolgimento dei compiti di cui sopra, si fa riferimento a quanto previsto dall’Accordo Interconfederale 22.6.1995.

Appalti
Le Parti opereranno verso il rafforzamento - presso il sito produttivo di Monfalcone - del progetto sperimentale finalizzato alla realizzazione di uno sportello per i lavoratori dell'indotto per il supporto e l'orientamento verso i servizi del territorio, favorendo l'integrazione nel tessuto cittadino dei lavoratori e delle loro famiglie. Lo sportello, realizzato in collaborazione con il Comune di Monfalcone, offre servizi di orientamento sociale relativamente a politiche scolastiche, sanitarie, abitative.
Specificamente la funzione dello Sportello è quella di garantire e tutelare il rispetto del diritto di cittadinanza, aiutare il lavoratore nella conoscenza e nel funzionamento delle istituzioni e delle normative.
Esso inoltre, funge da acceleratore nel processo di integrazione dei lavoratori stranieri, operanti presso il sito produttivo di Monfalcone, agevolando la comprensione delle leggi italiane e del contesto culturale italiano, nonché consolidando e rafforzando un'attività di rete sempre più ampia e diversificata con gli enti pubblici locali favorendo l'inserimento della persona nel contesto locale.
Al termine del periodo di sperimentazione le Parti valuteranno se estendere il progetto anche agli altri siti sociali.
Obiettivi specifici
• Accrescere fra gli stranieri la conoscenza dei servizi presenti sul territorio;
• Agevolare la relazione con gli uffici pubblici e i relativi servizi;
• Fornire sostegno e indicazioni legate al mondo della scuola e della formazione professionale;
• Monitorare il territorio, come osservatorio locale del fenomeno dell'immigrazione, favorendo una condivisione dei dati, delle statistiche e delle analisi valutative prodotte dallo sportello;
• Favorire la diffusione di attività socio-culturali e di aggregazione presenti sul territorio, promuovendo una collaborazione diretta con le biblioteche del territorio;
• Fornire sostegno alle famiglie ricongiunte per promuoverne l'autonomia e l'integrazione nel tessuto sociale del territorio;
• Fornire sostegno ai richiedenti ricongiungimento familiare nella relazione con le istituzioni pubbliche nazionali e internazionali coinvolte nel percorso di ricongiungimento familiare;
• Fornire un sostegno per le pratiche di rimpatrio assistito, in collaborazione con le ambasciate e i consolati; Sensibilizzare verso i diritti di cittadinanza. 

Comunicazioni OO.SS-Fincantieri
[…]
Roma, 24 giugno 2016
Alla C.a.
Dott. Marcello Sorrentino Responsabile Relazioni Sindacali Fincantieri Spa

Le scriventi Segreterie Nazionali con la presente si impegnano ad affrontare e trovare soluzione condivisa sul tema del monte ore sindacale nazionale entro il 15 ottobre 2016.
Fim Fiom Uim Nazionali sin da ora si impegnano a presentare una proposta che preveda il progressivo allineamento del monte ore nazionale alle quantità orarie pro capite oggi presenti nei grandi gruppi (Finmeccanica).
Saranno considerate escluse da tale monte ore e quindi a carico dell'azienda tutte le ore di permesso sindacale utilizzate dai delegati per attività relative alla sicurezza, per partecipare agli incontri convocati dall'azienda nonché per la partecipazione a tutti gli incontri previsti dal nuovo modello partecipativo a livello locale e nazionale (Coordinamento Nazionale, Esecutivo Nazionale, Commissioni Paritetiche, etc.)