Categoria: 2011
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Tipologia: Accordo
Data firma: 23 marzo 2011
Parti: Michelin Italiana e Filtcem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil e RSU
Settori: Chimici, Gomma, Michelin Italiana
Fonte: FILTCEM-CGIL

Sommario:

Premessa
1. Sicurezza sul lavoro
1.a Appalti
2. Produttività e organizzazione del lavoro
3. Occupazione
4. Normativa aziendale
5. Premio di risultato
5.a Parametri e obiettivi
5.b Maturazione del premio e metodologia del calcolo
5.c Disciplina
5.d Erogazione
6. Verifiche
Allegati
Allegato A
Allegato B all'accordo sindacale del 23/03/2011
Allegato C

Verbale di accordo

Addì 23 marzo 2011, presso la sede dell'Unione Industriale di Torino tra la spa Michelin Italiana, assistita dall'Unione Industriale di Torino e le Segreterie Nazionali, Regionali della Filctem Cgil, Femca Cisl, Uilcem Uil unitamente alle Segreterie Territoriali di Torino, Cuneo, Alessandria e Milano e alle RSU dei siti di Cuneo, Torino, Alessandria e Milano

Premesso che
• In una situazione economica non ancora stabilizzata dopo la violenta crisi che ha investito tutti i settori industriali e in particolare quelli manifatturieri, gli stabilimenti della S.p.A. Michelin Italiana continuano ad essere sottoposti a forti tensioni concorrenziali non solo provenienti da altri costruttori di pneumatici, ma anche da altri stabilimenti appartenenti allo stesso Gruppo Michelin ubicati in altre nazioni sia europee che extraeuropee.
• In tale contesto, caratterizzato da forti tensioni internazionali, il Piano Industriale sottoscritto dalle Parti Sociali il 2 dicembre 2008 costituisce un importante strumento per la definizione degli assetti industriali della spa Michelin Italiana e per le Relazioni Industriali caratterizzate dalla costante valorizzazione dell'attività negoziale.
• La progressiva realizzazione degli impegni assunti, con particolare riferimento agli investimenti previsti nel Piano Industriale che qui si intendono integralmente richiamati e confermati, ha consentito di avviare la modernizzazione e la riorganizzazione delle attività della spa Michelin Italiana, finalizzata al consolidamento della propria presenza sul territorio nazionale.
• Tutto ciò ha agevolato il realizzarsi delle condizioni necessarie a cogliere le opportunità derivanti dai segnali di ripresa che provengono dai mercati di riferimento anche per i Siti che hanno maggiormente risentito delle flessioni produttive.
• Il rispetto degli obiettivi di Costo, di Qualità e di Servizio al Cliente richiesti dal mercato, costituisce un'ulteriore opportunità di sviluppo per il futuro della spa Michelin Italiana, con positivi riflessi sul piano occupazionale.
• Le Parti, con la firma del presente accordo, condividono l'obiettivo di proseguire nel consolidamento della realtà industriale in Italia, confermando l'importante ruolo svolto dalle RSU nella definizione ed attuazione delle misure di flessibilità e stagionalità inderogabili rispetto alle attese del Cliente.
• Per tutti i siti della spa Michelin Italiana è stato, ad oggi, verificato e certificato il piano di investimenti previsto nell'accordo siglato nel dicembre 2008 e lo stesso viene confermato per gli anni dal 2011 al 2013.
• Per il raggiungimento di questi obiettivi si ritiene importante continuare a mantenere il clima costruttivo delle relazioni sindacali che ha consentito di affrontare e risolvere situazioni delicate, ponendo sempre come punto qualificante e centrale di ogni accordo il rispetto del personale della spa Michelin Italiana e il ruolo delle Parti Sociali presenti sul territorio.

Si conviene quanto segue
Le premesse costituiscono parte integrante del presente accordo e le Parti convengono che la presente intesa è da intendersi come ipotesi di accordo fino ad approvazione da parte delle assemblee dei lavoratori da concludersi entro il 12 aprile 2011.

1. Sicurezza sul lavoro
Il raggiungimento degli eccellenti risultati nel campo della sicurezza sul lavoro è stato possibile e continuerà ad esserlo grazie ad un'approfondita e radicata estensione della cultura della sicurezza tra tutti i lavoratori favorendo la conoscenza, e la corretta applicazione delle norme di legge e del vigente CCNL con particolare riferimento all'utilizzo dei D.P.I. anche attraverso opportuna formazione.
I risultati ottenuti negli ultimi anni in tema di sicurezza sul lavoro, confermano l'utilità di mantenere il parametro del Tasso di Frequenza degli infortuni tra gli indicatori di performance del Premio di Risultato. Tali risultati possono essere ulteriormente migliorati attraverso il coinvolgimento di tutti i dipendenti che si misura con il Tasso di Partecipazione (TP).
Particolare attenzione sarà, quindi, data agli aspetti legati alla prevenzione, intendendo creare tra tutte le parti coinvolte, ivi comprese le Aziende appaltatrici, uno spirito positivo e propositivo che permetta a chiunque di lavorare in sicurezza.

1.a Appalti
Per ciò che riguarda più precisamente le Aziende appaltatrici e sub-appaltatrici, esse hanno l'obbligo di accertarsi che tutti i lavori si svolgano nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di tutela dell'ambiente e sicurezza nei luoghi di lavoro e in ogni caso in condizioni di permanente sicurezza e salute dei lavoratori, in applicazione del Titolo V del vigente CCNL e dell'art. 26 del D.Lgs. 81/2008, compresa l'eventuale esistenza di rischi specifici nell'ambiente in cui l'impresa andrà a operare e le misure di prevenzione e protezione da adottare.
È a carico dell'appaltatore e del sub-appaltatore l'onere di rendere edotto il proprio personale dei rischi specifici esistenti nei luoghi in cui si svolgerà la loro attività.
Al momento della presentazione dell'offerta le Aziende in gara dovranno definire il Documento Unico Valutazione Rischi di Interferenza (DUVRI) per lo specifico appalto e si impegnano a partecipare alla riunione di coordinamento e cooperazione organizzata da spa Michelin Italiana per valutare, in collaborazione, i rischi derivanti dall'interferenza di più imprese nello stesso luogo.

2. Produttività e organizzazione del lavoro
Gli investimenti definiti dal Piano Industriale hanno permesso e potranno continuare a permettere un consolidamento dei siti produttivi in Italia se accompagnati da un miglioramento della competitività da ottenersi attraverso il l'incremento della produttività e della flessibilità di orari e calendari.
Per tale motivo a livello locale sarà necessario perfezionare gli opportuni accordi di flessibilità e stagionalità sui diversi orari di lavoro entro i termini economici e temporali che soddisfino le enunciate esigenze di competitività.
Si conviene un adeguamento in due tranches delle indennità aziendali di presenza del sabato, della domenica e dei giorni festivi.
[…]

3. Occupazione
Con riferimento alla materia dei contratti di lavoro, fermo restando che la stabilizzazione occupazionale è un valore condiviso se sostenuto dai volumi produttivi, le Parti convengono di continuare ad utilizzare il contratto di somministrazione a tempo determinato, pur nell'ottica di un parziale e graduale passaggio a contratti a tempo determinato; tale enunciazione di principio non dovrà essere e non sarà un ostacolo alla realizzazione di quanto concordato nel Piano Industriale, soprattutto in tema di ottenimento della CIGS. Nel dare realizzazione a tale intento si dovranno tenere in conto le specificità di ogni singolo sito e le motivazioni che lo hanno portato alla scelta di incrementare gli organici.
[…]

5.a Parametri e obiettivi
I parametri ai quali saranno correlati gli obiettivi al fine della maturazione del premio per i siti industriali sono: IPI (Indice di Produttività Internazionale); CF (Cout Facon); IQP (Perdita Materia) e TF (Tasso di Frequenza degli infortuni). Gli obiettivi relativi a ciascun parametro saranno indicati nei Piani Annuali (PA) di ciascuna attività e saranno presentati dalla Direzione di stabilimento a inizio anno.
Le performances "P" delle diverse Linee Prodotto esistenti in ogni sito potranno differenziarsi entro un intervallo del 10%. Nel caso in cui questa condizione non sia rispettata, verranno apportati i necessari correttivi, ponderando le performances e il personale di ciascuna linea prodotto nel rispetto del 'Vincolo dell'isocosto".
Per quanto riguarda la Logistica, i parametri sono gli stesi dell’industria, con le seguenti specificazioni di alcune voci:
IPI=> IPL cioè tonnellate movimentate/ora uomo
CF=> rapporto tra Costi/NAR rapportato a base cento
PM=> RLO cioè qualità rilevata alla consegna
TF
Ciascuno dei parametri, sia per l'Industria che per la Logistica avrà un peso ponderale del 25%.
Sarà facoltà delle Direzioni e delle RSU concordare, per ogni anno di vigenza del Premio, un peso diverso dei parametri, senza però che nessuno di essi rappresenti meno del 15% o più del 35% del totale.
L'obiettivo del parametro TF in ogni sito sarà unico e comune a tutte le diverse attività e, per accordo tra le parti, la metà della percentuale stabilita potrà essere, nel rispetto delle precedenti indicazioni, destinata all'indicatore TP (tasso di partecipazione).
Resta inteso che in caso di mancato raggiungimento dell'obiettivo TF del Sito, sarà possibile recuperare la relativa percentuale se l'obiettivo TF Paese sarà raggiunto.
Il peso dei singoli parametri, nel rispetto dei limiti percentuali sopra indicati, potrà essere ridefinito per l'anno successivo.
Il Premio di Risultato riguardante, invece, la direzione commerciale poggerà su tre parametri:
IPI => rapporto tra venduto in volumi (trasformato in punti)/numero ore lavorate rapportato a base cento
CF => rapporto tra costi/NAR rapportato a base cento
TF
Il peso ponderale di ciascuno dei predetti parametri sarà il seguente:
IPI = 40%
CF = 40%
TF = 20%
Sarà facoltà della Direzione e delle RSU concordare, per ogni anno di vigenza del Premio, un peso diverso dei parametri, senza però che nessuno di essi possa avere un'oscillazione superiore a +/- 10%.
I parametri adottati per la Logistica e la Direzione Commerciale saranno oggetto di verifica al termine del primo anno di vigenza.
Non esistono i presupposti per inserire il TP in ambito direzione commerciale.
Per il personale della sede centrale, la percentuale di raggiungimento degli obiettivi del Premio sarà data dalla media ponderata dei risultati raggiunti negli stabilimenti italiani, nella direzione commerciale e nella logistica.

5.c Disciplina
Si conferma il monitoraggio, in ogni sito, dell'andamento del grado di raggiungimento degli obiettivi dei singoli parametri del Premio, secondo le modalità già in atto.
In caso di significativi scostamenti nel raggiungimento di detti obiettivi le parti analizzeranno le cause e valuteranno eventuali piani di intervento.

6. Verifiche
Le Parti Firmatarie del presente accordo si impegnano a monitorare l’andamento e l’applicazione di tutti i capitoli in esso contenuti e si danno reciprocamente atto che ciascuna delle parti ha facoltà, in qualsiasi momento, di convocare un apposito incontro del tavolo nazionale al fine di appianare positivamente eventuali difficoltà di percorso.