ALLEGATO 1


PROTOCOLLO D’INTESA RELATIVO ALLA DEFINIZIONE DI STANDARD FORMATIVI
MINIMI PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI
ex art. 37 comma 1 e 3 D.lvo 81/2008



La formazione di cui al presente accordo è quella prevista dall’art. 37 comma 1 e 3; sono escluse pertanto dal presente protocollo d’intesa la formazione dei dirigenti e dei preposti di cui all’art. 37 comma 7, degli incaricati all’attività di prevenzione incendi e di primo soccorso di cui all’art. 37 comma 9 e dei Rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza di cui all’art. 37 comma 10.
Il presente protocollo definisce
a. i requisiti minimi della progettazione formativa;
b. la metodologia di insegnamento e apprendimento;
c. l’articolazione del percorso formativo;
d. la procedura per l’attestazione del possesso dei requisiti minimi della progettazione ai corsi di formazione per i lavoratori;
e. i crediti formativi acquisiti.
Gli Organismi Paritetici e le Associazioni di rappresentanza delle imprese e dei lavoratori si impegnano a favorire una formazione dei lavoratori, volta a sviluppare la cultura della sicurezza, non solo attraverso la produzione di un’offerta formativa, rispondente essa stessa ai requisiti individuati nel presente protocollo, ma anche attraverso la sua diffusione e pubblicizzazione.

a. I requisiti minimi della progettazione formativa
a.1 Per rispondere ai requisiti minimi della progettazione dei corsi di formazione oggetto del presente protocollo d’intesa, un Progetto Formativo deve contenere:
• Il titolo del corso;
• L’ente o soggetto erogatore l’attività formativa;
• I destinatari (ovvero lavoratori di un comparto o di un’azienda, specificando in questo caso a quale comparto produttivo appartenga);
• Le caratteristiche del corso:
- il/la responsabile del progetto formativo con curriculum professionale attestante la competenza acquisita rispetto alla formazione in sicurezza;
- la esplicitazione dei bisogni formativi e dei conseguenti obiettivi formativi generali e specifici;
- la descrizione delle caratteristiche dei discenti per quanto riguarda il comparto a cui appartengono e la relativa mansione;
- l’articolazione dei contenuti;
- l’articolazione dei tempi con indicazione delle ore dedicate alle diverse materie;
- il nome dei docenti e relativo curriculum professionale;
- la descrizione della metodologia didattica che verrà utilizzata;
- il numero massimo di partecipanti previsto (solo eccezionalmente dovrà essere superato il numero di 30);
- l’obbligo di frequenza del corso (non inferiore al 90 % del monte ore totale);
- la descrizione dei materiali didattici utilizzati;
- la descrizione dei materiali informativi che verranno consegnati ai lavoratori;
- descrizione delle modalità per l’acquisizione dell’attestato di partecipazione;
- la definizione del sistema che verrà utilizzato per valutare il livello di apprendimento;
- la sede, la data e l’orario nel quale verranno tenute le lezioni.

a.2 Il soggetto organizzatore ed erogatore della formazione si deve impegnare a:
• rilasciare al DDL gli attestati di frequenza con l’indicazione del soggetto formatore, normativa di riferimento, dati anagrafici del corsista, specifica della tipologia di corso seguito con indicazione del settore di riferimento e relativo monte ore frequentato, periodo di svolgimento del corso, firma del soggetto abilitato al rilascio dell’attestato;
• redigere e conservare un registro con i nominativi e i dati anagrafici dei soggetti a cui viene rilasciato l’attestato, con descrizione del titolo, della data e della durata del corso, anche alla luce dei crediti formativi per i lavoratori;
• rilasciare al datore di lavoro copia dell’elenco nominativo con firma di presenza dei lavoratori, che hanno ricevuto il corso;
• conservare copia dei singoli attestati di partecipazione, fornendone originale al DDL;
• conservare una copia del materiale didattico utilizzato in ogni singolo corso;
• verificare la presenza di eventuali discenti di lingua straniera che non comprendano la lingua italiana e in tal caso prevedere la presenza di un mediatore culturale o di un traduttore;
• elaborare e conservare i risultati della valutazione.
La documentazione di cui sopra deve essere conservata sia presso il soggetto erogatore della formazione sia presso il datore di lavoro per un periodo non inferiore a 5 anni.

b. La metodologia di insegnamento e apprendimento
La metodologia di insegnamento/apprendimento privilegia le metodologie “attive”, che comportano la centralità del discente nel percorso di apprendimento.
A tali fini è opportuno:
• garantire un equilibrio tra lezioni frontali, esercitazioni e relative discussioni, nonché lavori di gruppo, nel rispetto del monte ore complessivo prefissato per ogni modulo;
• favorire metodologie di apprendimento basate sul problem solving, applicate a simulazioni e problemi specifici, con particolare attenzione ai processi di valutazione e comunicazione legati alla prevenzione.
• prevedere dimostrazioni e prove pratiche.

b.1 Utilizzo della Formazione a Distanza (FAD)
• l’utilizzo della FAD è consentito per i corsi di aggiornamento previsti al punto c.4 del presente accordo e secondo le modalità di cui all’allegato A (La Formazione a Distanza (FAD) sulla sicurezza e salute sul lavoro);
• sulla base dei criteri e delle condizioni di cui all’allegato A, potranno essere avviati progetti formativi sperimentali che prevedano l’utilizzo della FAD anche per la formazione generale e specifica qui individuate, previa valutazione e approvazione da parte della Commissione di cui al successivo punto d.

c. L’articolazione del percorso formativo
Il percorso formativo di seguito descritto si articola in due momenti distinti i cui contenuti sono individuabili alle lettere a) e b) del comma 1 e al comma 3 dell’articolo 37 del D.Lgs. n. 81/2008.
Inoltre con riferimento ai soggetti di cui all’articolo 21, comma 1, del D.Lgs. n. 81/2008, si ritiene che i contenuti e l’articolazione della formazione di seguito individuati possano costituire riferimento anche per tali categorie di lavoratori.

c.1 Formazione Generale
Con riferimento alla lettera a) del comma 1 dell’articolo 37 del D.Lgs. n. 81/2008, la durata del modulo generale non deve essere inferiore alle 4 ore, e deve essere dedicata alla presentazione dei concetti generali in tema di prevenzione e sicurezza sul lavoro.
Contenuti:
• concetti di rischio;
• danno;
• prevenzione;
• protezione;
• organizzazione della prevenzione aziendale;
• diritti e doveri dei vari soggetti aziendali;
• organi di vigilanza, controllo e assistenza.
Durata minima:
• 4 ore per tutti i settori.

c.2 Formazione Specifica
Con riferimento alla lettera b) del comma 1 e al comma 3 dell’articolo 37 del D.Lgs. n. 81/2008, la formazione deve avvenire nelle occasioni di cui alle lettere a), b) e c) del comma 4 del medesimo articolo, ed avere durata minima di 4, 8 o 12 ore, in funzione dei rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell'azienda. Tali aspetti e i rischi specifici di cui ai Titoli del D.Lgs. n. 81/2008 successivi al I costituiscono oggetto della formazione.
Infine, tale formazione è soggetta alle ripetizioni periodiche previste al comma 6 dell’articolo 37 del D.Lgs. n. 81/2008, con riferimento ai rischi individuati all’ articolo 28, comma 1.
Contenuti:
• Rischi infortuni;
• Meccanici generali;
• Elettrici generali;
• Macchine;
• Attrezzature;
• Cadute dall’alto;
• Rischi da esplosione;
• Rischi chimici;
• Nebbie - Oli - Fumi - Vapori - Polveri;
• Etichettatura;
• Rischi cancerogeni;
• Rischi biologici;
• Rischi fisici;
• Rumore;
• Vibrazione;
• Radiazioni;
• Microclima e illuminazione;
• Videoterminali;
• DPI Organizzazione del lavoro;
• Ambienti di lavoro;
• Movimentazione manuale carichi;
• Movimentazione merci (apparecchi di sollevamento, mezzi trasporto);
• Segnaletica;
• Emergenze;
• Procedure esodo e incendi;
• Procedure Pronto Soccorso;
• Altri Rischi.
Durata minima:
è stabilita in base alla classificazione dei settori di cui all’allegato B e in particolare:
• 4 ore per i settori della classe di rischio basso;
• 8 ore per i settori della classe di rischio medio;
• 12 ore per i settori della classe di rischio alto.
La trattazione dei rischi sopra indicati va declinata secondo la loro effettiva presenza nel settore di appartenenza dell’azienda e della specificità del rischio ovvero secondo gli obblighi e i rischi propri delle attività svolte dal lavoratore autonomo, secondo quanto previsto all’articolo 21 del D.Lgs. n. 81/2008. I contenuti e la durata sono subordinati all’esito della valutazione dei rischi effettuata dal datore di lavoro, fatta salva la contrattazione collettiva e le procedure concordate a livello settoriale e/o aziendale e vanno pertanto intesi come minimi. Il percorso formativo e i relativi argomenti trattati possono essere ampliati in base alla natura e all’entità dei rischi effettivamente presenti in azienda, aumentando di conseguenza il numero di ore di formazione necessario. Il numero di ore di formazione indicato per ciascun settore comprende la “Formazione Generale” e quella “Specifica”, ma non “l’Addestramento”, così come definito all’articolo 2, comma 1, lettera cc) del D.lvo 81/2008, ove previsto.
Deve essere garantita la maggiore omogeneità possibile tra i partecipanti ad ogni singolo corso, con particolare riferimento al settore di appartenenza.
Durata minima complessiva dei corsi di formazione per i lavoratori, in base alla classificazione dei settori di cui all’allegato B:
• 4 ore di Formazione Generale + 4 ore di Formazione Specifica per i settori della classe di rischio basso: TOTALE 8 ore
• 4 ore di Formazione Generale + 8 ore di Formazione Specifica per i settori della classe di rischio medio: TOTALE 12 ore
• 4 ore di Formazione Generale + 12 ore di Formazione Specifica per i settori della classe di rischio alto: TOTALE 16 ore

c.3 Condizioni particolari
I lavoratori di aziende a prescindere dal settore di appartenenza , che non svolgano mansioni che comportino la loro presenza, anche saltuaria, nei reparti produttivi, possono frequentare i corsi individuati per il rischio basso.

c.4 Aggiornamento
È previsto un aggiornamento quinquennale, con durata minima di 8 ore, per tutti e tre i livelli di rischio sopra individuati.
Nei corsi di aggiornamento per i lavoratori non dovranno essere riprodotti meramente argomenti e contenuti già proposti nei corsi base, ma si dovranno trattare significative evoluzioni e innovazioni, applicazioni pratiche e/o approfondimenti che potranno riguardare:
- approfondimenti tecnico -organizzativi e giuridico -normativi;
- sistemi di gestione e processi organizzativi;
- fonti di rischio compresi quelli di tipo ergonomico.

d. La procedura per l’attestazione del possesso dei requisiti minimi della progettazione dei corsi di formazione per i lavoratori
Per l’acquisizione dell’attestato di conformità ai requisiti minimi per un progetto di corso di formazione per lavoratori dovrà essere seguita la procedura di seguito riportata:

d.1 La richiesta dell’attestazione di conformità deve essere presentata dal soggetto organizzatore prima dell’ effettuazione del corso.

d.2 Sono esclusi dall’obbligo di presentazione della richiesta le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori, i comitati paritetici, INAIL, fatta eccezione per i casi nei quali gli stessi si avvalessero di agenzie formative.

d.3 Per il rilascio dell’attestazione il progetto formativo deve essere presentato con le caratteristiche definite al punto a1 alla Commissione per la verifica dei requisiti di conformità almeno 30 gg prima della data di inizio del corso stesso.

d.4 L’attivazione del corso è subordinata al rilascio dell’attestazione di conformità di cui al punto 1: in ogni caso, trascorsi 30 giorni dalla data di presentazione del progetto, il progetto può essere comunque attivato (silenzio-assenso).

d.5 Qualora il Progetto del Corso di Formazione abbia ottenuto l’attestazione di conformità, il corso di formazione potrà essere ripetuto con le medesime caratteristiche per altri lavoratori purché appartenenti ai comparti e alle mansioni per i quali il corso stesso è stato progettato, previa semplice comunicazione alla Commissione per la verifica dei requisiti di conformità delle date del corso, della sede in cui verrà tenuto, e del numero dei discenti e del nominativo delle aziende a cui appartengono.

d.6 In caso di carenza dei requisiti stessi la Commissione per la verifica dei requisiti di conformità segnalerà al soggetto che ha presentato il progetto i motivi che hanno impedito il rilascio dell’attestazione.

d.7 Il soggetto che ha visto ricusare la propria richiesta ha 30 gg di tempo per ovviare alle carenze segnalate e ripresentare il progetto.

d.8 L’attestato di conformità del corso rappresenta per l’azienda, i cui lavoratori hanno seguito il corso stesso, dimostrazione di aver ottemperato a quanto prevede la normativa.

d.9 L’impresa o il soggetto erogatore della formazione redige e conserva un registro con i nominativi e i dati anagrafici dei lavoratori cui verrà rilasciato l’attestato di partecipazione al corso. Tale attestato dovrà essere redatto in duplice copia : una dovrà essere conservata presso il soggetto gestore della formazione, l’altra verrà rilasciata al lavoratore che lo potrà depositare presso il proprio datore di lavoro.

La Commissione per la verifica dei requisiti di conformità è collocata funzionalmente presso la Direzione Regionale Sviluppo Economico e Attività Produttive, Formazione e Lavoro e dovrà prevedere accanto a uno o più funzionari della suddetta direzione, la presenza di almeno un funzionario del Servizio Prevenzione, Sanità Veterinaria e Sicurezza alimentare della Direzione Regionale Sanità e Servizi Sociali, un rappresentante dell’INAIL, un rappresentante delle associazioni sindacali dei datori di lavoro e uno di quelle dei lavoratori.
Tale commissione verrà costituita con specifico atto entro 60 gg dalla approvazione del presente protocollo d’intesa.


Allegato A

Premessa
La formazione alla sicurezza deve essere prioritariamente effettuata in aula, perché questo modello garantisce il più elevato livello di interattività e, usato in maniera appropriata, la più ricca esperienza didattica.
La FAD può essere una soluzione alternativa alla formazione d’aula quando sono presenti i seguenti prerequisiti relativi ai discenti:
¨ possibilità di accesso alle tecnologie impiegate;
¨ familiarità con l’uso del personal computer;
¨ buona conoscenza della lingua usata nello strumento.
Per quanto riguarda la formazione generale e specifica dei lavoratori, la FAD può essere una soluzione alternativa quando non è possibile la formazione in presenza in un’aula, per condizioni logistiche o organizzative (ad esempio aziende con luoghi di lavoro diffusi nel territorio, esiguo numero di lavoratori da formare che non rende possibile la costituzione di una classe, alto numero dei partecipanti da rendere necessarie più edizioni del percorso formativo con relativi aumenti dei costi, partecipanti provenienti da domicili diffusi nel territorio, presenza in azienda di orari di lavoro molto diversificati).

Definizione
Con il termine FAD si intendono due fattispecie:
- autoformazione a distanza integrata da un sistema di supporto (esperto/ tutor);
- E-learning: modello che integra tutte le fasi del processo formativo all’interno di un sistema informatico ( LCMS , Learning Content Management System , piattaforma per E-learning), favorendo una partecipazione più attiva del corsista alla formazione. Nella forma blended rappresenta una estensione della formazione in aula da cui si distingue per l’utilizzo della tecnologia. La tecnologia garantisce l’accesso a contenuti e attività per la formazione, un sistema di supporto al corsista (tutor e docente) e il monitoraggio.

Sede
Il corsista potrà avvalersi dei percorsi in FAD sia presso la sede del soggetto formatore, presso l’azienda o presso il proprio domicilio.

Programma
Il corso di formazione deve prevedere un Progetto Formativo in cui sono riportate le seguenti informazioni:
• titolo del corso
• ente o soggetto erogatore l’attività formativa, con indicazione delle risorse umane impiegate e della loro comprovata competenza rispetto alla realizzazione e gestione di percorsi formativi erogati in modalità FAD
• infrastruttura tecnologica prevista a supporto del sistema e-learning, con indicazione delle risorse a disposizione dei corsisti
• rispetto delle norme per la sicurezza dei dati adottando tutte le misure (password o equivalenti) richieste dalle norme di protezione e verifica degli accessi
• destinatari del corso e prerequisiti che devono possedere per poter seguire il percorso formativo
• esplicitazione dei bisogni formativi e dei conseguenti obiettivi formativi generali e specifici
• articolazione dei contenuti nelle diverse unità didattiche, specificando struttura, impegno orario del corsista, argomenti trattati (devono essere presi in esame i rischi specifici del comparto produttivo di appartenenza)
• descrizione delle attività richieste al corsista (eventuale integrazione di attività in presenza e attività on line, lavoro individuale, lavoro di gruppo )
• descrizione dei materiali didattici realizzati e indicazione dei loro autori
• eventuali modalità di valutazione dell’apprendimento sia in itinere che finale
• descrizione delle modalità per l’acquisizione dell’attestato di partecipazione

Materiale didattico formalizzato
I materiali didattici devono rispondere ai seguenti criteri:
• Indicazione chiara delle modalità di utilizzo e delle prove di verifica previste: in particolare deve essere garantita la possibilità per il corsista di avere traccia del percorso realizzato e di memorizzarlo , di ripetere percorsi già effettuati, procedendo all’acquisizione di tutte le unità didattiche previste nel percorso, di effettuare stampe dei materiali del corso.
• Linguaggio e contenuto tecnico/scientifico corretti
• Linguaggio chiaro e adeguato ai destinatari
• Strutturazione dei contenuti in maniera organica e in una sequenza logicamente soddisfacente
• Corretto rapporto di densità/diluizione dei contenuti in relazione alle caratteristiche dei destinatari
• Coerenza dei contenuti con gli obiettivi dichiarati , i prerequisiti e i destinatari.
• Conformità a standard tecnologici ovvero la possibilità di operare con sistemi operativi diversi e in contesti di rete eterogenei ( interoperabilità ) o di riutilizzare i materiali didattici su diverse piattaforme, mantenendone l’integrità.
• Accessibilità e usabilità
• Integrazione, anche in forma ipertestuale, di elementi sonori, alfabetici e iconici
• Indicazione delle modalità previste per condurre alla certificazione dell’apprendimento
• Rispetto delle norme relative al copyright

Tutorship
È progettato un sistema di supporto, costituto da uno o più tutor , per assistere i corsisti durante il processo di apprendimento e l’utilizzo delle risorse che hanno a disposizione.
L’assistenza è prevista durante tutto lo svolgimento del corso.
Deve essere garantita inoltre la disponibilità di un esperto (docente) per risposte ai quesiti sui contenuti scientifici del corso.

Valutazione
Devono essere previste prove di autovalutazione, distribuite lungo tutto il percorso. La verifica di apprendimento finale e le prove di autovalutazione in itinere devono essere formalizzate e restare agli atti dell’azione formativa.
Quando prevista dalla legge la valutazione finale di apprendimento va effettuata in presenza.

Durata
Deve essere indicata la durata dell’impegno orario previsto per l’allievo relativamente ad ogni attività proposta (lavoro individuale, lavoro di gruppo). Deve essere possibile memorizzare il percorso realizzato da ciascun allievo ovvero dare prova che l’intero percorso sia stato realizzato.
La durata della formazione in FAD deve essere validata dal tutor che si avvale della certificazione del sistema FAD.


Allegato B

RISCHIO BASSO

ATECO 2002

ATECO 2007

Commercio ingrosso e dettaglio esclusa riparazione di autoveicoli
Attività artigianali

G

G - COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI
45 - Commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli
46 - Commercio all’ingrosso, escluso quello di autoveicoli e motocicli
47 - Commercio al dettaglio, escluso quello di autoveicoli e motocicli

Alberghi, ristoranti

H

I - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E RISTORAZIONE
55 - Alloggio
56 - Attività dei servizi di ristorazione

Assicurazioni

J

K - ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE
64 - Attività di servizi finanziari (escluse le assicurazioni e i fondi pensione)
65 - Assicurazioni, fondi pensione, escluse le assicurazioni sociali obbligatorie
66 - attività ausiliarie dei servizi finanziari e delle attività assicurative

Pubblica amministrazione

L

O - AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE E OBBLIGATORIA
84 - Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale e obbligatoria

Istruzione

M

P - ISTRUZIONE
85 - Istruzione

Immobiliari, informatica

K

L - ATTIVITÀ IMMOBILIARI
68 - Attività immobiliari
M- ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE
69 - Attività legali e contabilità
70 - Attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale
71 - Attività degli studi di architettura e d’ingegneria; collaudi e analisi tecniche
72 - ricerca scientifica e sviluppo
73 - pubblicità e ricerche di mercato
74 - Altre attività professionali scientifiche e tecniche
75 - Servizi veterinari
77 - Attività di noleggio e leasing operativo
78 - Attività di ricerca, selezione e fornitura di personale
79 - Attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse
80 Servizi di vigilanza e investigazione
81 - Attività di servizi per edifici e paesaggio
82 - Attività di supporto per le funzioni d’ufficio e altri servizi di supporto alle imprese

Assistenza sociale non residenziale

N

Q - SANITÀ E ASSISTENZA SOCIALE
88 - Assistenza sociale non residenziale

Associazioni ricreative, culturali, sportive

O

J - SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
58 - Attività editoriali
59 - attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di registrazioni musicali e sonore
60 - Attività di programmazione e trasmissione
61 - Telecomunicazioni
62 - Produzione di software , consulenza informatica e attività connesse
63 - Attività dei servizi di informazione e altri servizi informatici
R - ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO
90 - Attività creative, artistiche e di intrattenimento
91 - Attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali
92 - Attività riguardanti lotterie, scommesse, case da gioco
93 - Attività sportive, di intrattenimento e divertimento
S - ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI
94 - Attività di organizzazioni associative
95 - Riparazione di computer e di beni per uso personale per la casa
96 - Altre attività di servizi alla persona

Servizi domestici

P

T - ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO; PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI INDIFFERENZIATI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE
97 - Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico
98 - Produzione di beni indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze

Organizzazioni extraterritoriali

Q

U - ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI
99 - Organizzazioni ed organismi extraterritoriali

 

RISCHIO MEDIO

ATECO 2002

ATECO 2007

Industrie alimentari

DA

C- ATTIVITÀ MANIFATTURIERE
10- Industrie alimentari
11- Industria delle bevande
12 - Industria del tabacco
13 - Industrie tessili
14 - Confezione di articoli di abbigliamento, confezione di articoli in pelle e pelliccia
15 - Fabbricazione di articoli in pelle e simili
17 - Fabbricazione di carta e prodotti in carta
18 - Stampa e riproduzione di supporti registrati
23 - Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
26 - Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica , apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi
27 - fabbricazione di apparecchiature elettriche
20 - Fabbricazione di prodotti chimici
21 - Fabbricazione di prodotti farmaceutici
22 - Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche

Tessili e abbigliamento

DB

Conciarie e cuoio

DC

Carta, editoria, stampa

DE

Minerali non metalliferi

DI

Industria chimica, fibre

DG

Gomma, plastica

DH

Fabbricazione macchine app. elettrici, elettronici

DL

Produzione e distribuzione energia elettrica, gas e acqua

E

D- FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA
35 - Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
E - FORNITURA DI ACQUA ; RETI FOGNARIE ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO
36 - Raccolta, trattamento e fornitura di acqua
37 - Gestione delle reti fognarie

Trasporti, Magazzinaggi,
Comunicazioni

I

H - TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO
49 - Trasporto terrestre e trasporto mediante condotte
50 - Trasporto marittimo e per vie d’acqua
51 - Trasporto aereo
52 - Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti
53 - Servizi postali e attività di corriere

Sanità

N

Q - SANITÀ E ASSISTENZA SOCIALE
86 - Assistenza sanitaria
87 - Servizi di assistenza sociale residenziale

Assistenza sociale residenziale

 

RISCHIO ALTO

ATECO 2002

ATECO 207

AGRICOLTURA

 

 

Agrindustria

A

A - AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA
1 - coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi
2 - silvicoltura e utilizzo di aree forestali
3 - Pesca e acquacoltura

Pesca

B

Estrazioni di minerali

CA

B - ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE
5 - Estrazione di carbone (esclusa torba)
6 - Estrazione di petrolio greggio e di gas naturale
7 - Estrazione di minerali metalliferi
8 - Altre attività di estrazione di minerali da cave e miniere
9 - Attività dei servizi di supporto all’estrazione

Altre industrie e estrattive

CB

Raffinerie e trattamento combustibili nucleari

DF

C- ATTIVITÀ MANIFATTURIERE
16 - Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero esclusi i mobili
19 - Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
24 - Metallurgia
25 - Fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature
28 - Fabbricazione di macchinari e attrezzature
29 - Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
30 - Fabbricazione di altri mezzi di trasporto
31 - Fabbricazione di mobili

Produzione e lavorazione dei metalli

DJ

Fabbricazione macchine e apparecchi meccanici

DK

Autoveicoli

DM

Legno

DD

Mobili

DN

Costruzioni

F

E - FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE RIFIUTI E RISANAMENTO
38 - Attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti; recupero dei materiali
39 - Attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti

Smaltimento rifiuti

O

E - FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE RIFIUTI E RISANAMENTO
38 - Attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti; recupero dei materiali
39 - Attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti


Il protocollo perfeziona l'accordo del 2007.
Fonte: Inail