Tipologia: Ipotesi di accordo
Data firma: 20 luglio 2005
Parti: ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni spa, Fucine srl, Titania spa, Tubificio spa -Assindustria di Terni e RSU, Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Ugl, Fismic
Settori: Metalmeccanici, Gruppo ThyssenKrupp
Fonte: FIM-CISL

Sommario:

1. Relazioni industriali
1. A) Politiche industriali
1. B) Politiche del personale
2. Ambiente e sicurezza
3. Servizi
4. Appalti
5. Orario di lavoro
6. Formazione
7. Organizzazione del lavoro
7.1 Quadri
7.2 Part-time
7.3 Assunzioni di personale
7.4 Problemi sociali
7.5 Ridotte capacità lavorative
8. Parte economica
9. Premi incentivanti
9.1 Premio di redditività aziendale
9.2 Premio di produttività di stabilimento
10. Presenza domenicale
11. Maggiorazioni per il lavoro notturno
12. Permessi annui retribuiti Torino
13. Fasce professionali
14. Armonizzazione società controllate (Titania e Tubificio)
Allegati
Allegato A - Premio di Redditività Aziendale di Gruppo
Allegato B - Premio di Produttività di Stabilimento
Nota a verbale accordo del 20 luglio 2005

Ipotesi di accordo

Addì, 20 luglio 2005 in Terni, si sono incontrati: la società ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni spa, Società delle Fucine srl, Titania spa, Tubificio spa, assistite dall’Assindustria di Terni, le RSU delle società suddette assistite dalle segreterie Fim/Cisl, Fiom/Cgil,Uilm/Uil, Ugl e Fismic.
Le parti coerentemente con le finalità indicate nel protocollo del 23 luglio ’93 e nell’ambito del sistema di contrattazione da questo introdotto e del CCNL, hanno trattato e sviluppato i seguenti temi:

1. Relazioni industriali
Le Parti ribadiscono il ruolo fondamentale delle Relazioni Industriali nel governo dei processi di cambiamento, soprattutto nel caso di Aziende strutturate a livello nazionale ed internazionale, e pertanto confermano l’impegno a favorire un sempre più forte scambio di “Culture” tra le Aziende del Gruppo.
In quest’ottica l’Azienda riconosce la necessità di avere un coordinamento a livello di Gruppo TKS con l’obiettivo di implementare sempre di più i flussi di informazione all’interno del Gruppo stesso.

1. A) Politiche industriali
L’Azienda conferma che nel corso degli incontri annuali che si effettuano dopo la chiusura del bilancio societario, di norma a Novembre/Dicembre, fornirà informazioni su andamenti produttivi e qualitativi consuntivi, budget per l’anno successivo, programmi di investimenti.
Ulteriori incontri potranno essere effettuati su richiesta di una delle parti qualora si verificassero modifiche sostanziali ai parametri di budget.

1. B) Politiche del personale
Le Parti si incontreranno di norma una volta l’anno per approfondire le tematiche proprie della Gestione del Personale, dell’Organizzazione del Lavoro, delle Relazioni Industriali e della Formazione.
Inoltre, si conviene di istituire 3 commissioni miste specialistiche rispettivamente in tema di Formazione, Sicurezza, Organizzazione del Lavoro (compreso TKBest e migl. cont.), per analizzare e trovare soluzioni congiunte sui criteri da adottare rispetto ad eventuali problemi.
In ciascuna di dette Commissioni, ai rappresentanti aziendali si affiancherà un esperto di parte sindacale, per ogni singola materia, il quale potrà interagire con la parte aziendale in apposite riunioni che si terranno a livello trimestrale.
Agli esperti, nominati congiuntamente dalle RSU del Gruppo, saranno riservate 36 ore annue complessive per l’esercizio delle suddette funzioni. Sarà loro cura, quindi, tenere informate le strutture sindacali.

2. Ambiente e sicurezza
Le Parti confermano la massima attenzione e sensibilità verso tutti i problemi che abbiano attinenza con l’Ambiente e la Sicurezza e ribadiscono la volontà di continuare nel perseguire i migliori risultati in questi settori.
Come previsto dal D.lgs. 626/94 l’Azienda attraverso l’apposita struttura aziendale del Servizio “Sicurezza Prevenzione e Protezione” provvede ad effettuare ispezioni e controlli per la sicurezza e tutela della salute dei lavoratori, inoltre, nelle riunioni settimanali di sicurezza tra gli Enti competenti (Responsabili aziendali, Responsabile Sicurezza Prevenzione e Protezione, Medico di fabbrica) viene coinvolto il coordinatore delle RLS per una puntuale informazione sull’evoluzione della materia in questione.
Come già ribadito in precedenti occasioni l’Azienda conferma che la sicurezza è elemento di primaria importanza e pertanto l’Azienda si impegna ad intervenire tempestivamente su tutte le problematiche ad essa connesse con tutte le risorse necessarie.
Pertanto si ritiene utile definire un coordinamento RLS di Gruppo che sarà coinvolto in tutte le tematiche di sicurezza e svolgerà azione di raccordo tra le diverse realtà.

3. Servizi
Le Parti convengono che la necessità di migliorare le condizioni degli attuali spogliatoi passa attraverso una riqualificazione degli stessi. Il progetto sarà presentato entro settembre c.a. e riguarderà gli spogliatoi LAC, PMA, ACC e SERRA.
Previo accordo tra le Parti i lavori di cui sopra potranno essere completati entro 10 mesi dalla data dell’accordo. Analogamente per eventuali altre necessità saranno presentati i relativi progetti e le date e i tempi di realizzazione.
Circa i box ristoro ed i pulpiti di lavoro l’Azienda si impegna a presentare un piano di adeguamento complessivo con le relative tempistiche d’intervento.
Riguardo al problema della viabilità interna le Parti convengono di trattare tale argomento nella apposita commissione di cui al punto 1.B) che si riunirà entro dicembre c.a..

4. Appalti
Fermo restando quanto previsto dagli artt. 6 e 28, Disciplina Generale, Sezione I e III del vigente CCNL, si dà atto che il ricorso agli appalti va finalizzato ad esigenze specialistiche e straordinarie.
L’Azienda ribadisce la sua volontà di regolare i contratti di appalto secondo criteri di efficienza, competenza e competitività nel rispetto dei ruoli e delle autonomie imprenditoriali in un contesto di piena e generalizzata conformità alle normative di legge e dei contratti di categoria oltreché in applicazione degli orientamenti previsti in tema di appalto dal Protocollo Provinciale sottoscritto dalle Parti presso la Prefettura di Terni.
In questo contesto l’Azienda fornirà informazioni alle RSU in ordine all’entità e alla motivazione delle attività appaltate, nonché riscontri sui risultati.
Più in particolare l’informativa riguarderà natura e tipologia del contratto, il numero delle ditte impegnate e l’entità delle risorse mediamente impiegate.
L’Azienda si dichiara disponibile a stimolare la creazione di consorzi che sviluppino sinergie e si rapportino all’Azienda come unico interlocutore.
Inoltre, la Società dichiara che il sistema di appalti è regolato da procedure in garanzia di qualità pertanto saranno considerate con favore le aziende locali qualificate che saranno in grado di fornire attività e servizi rispondenti agli standard aziendali di qualità, costi ed efficienza, a meno di attività e/o interventi specialistici ad alto contenuto ingegneristico non riscontrabili sul territorio.
In ragione di tale determinazione, l’Azienda inserisce nei contratti di appalto clausole che:
- vincolano l’appaltatore al rispetto delle normative di legge e di contratto del settore merceologico a cui appartiene rispetto alle attività appaltate;
- conferiscono all’Azienda il diritto di verifica;
- prevedono in caso di accertata non conformità, penalità che possano arrivare alla risoluzione del contratto di appalto;
- divieto del sub-appalto, senza autorizzazione aziendale.
Nel caso si dovessero riscontrare anomalie nella fornitura oggetto di appalto, su richiesta di una delle parti, si provvederà ad indire appositi incontri per individuare le azioni necessarie al superamento delle problematiche emerse.
Resta fermo il principio che la concessione del sub-appalto, nel rispetto delle normative di legge, è subordinata all’impossibilità tecnico-organizzativa dell’appaltatore di far fronte a “ parte” dell’attività appaltata in quanto non primaria rispetto all’attività stessa dell’appaltatore.
Il Servizio Sicurezza della Società è incaricato di supportare le ditte appaltatrici attraverso:
- informativa generale sui rischi nell’area in cui viene assegnata la prestazione;
- ricevere informazioni circa il piano di igiene e sicurezza redatto dall’appaltatore relativo alle attività oggetto del contratto;
- promuovere incontri, tra le Aziende di Appalto nei casi di contemporaneo svolgimento di lavori di più imprese appaltatrici, al fine di definire le priorità di intervento.

5. Orario di lavoro
Le Parti convengono che siano maturi i tempi per sperimentare, laddove possibile, nuove forme organizzative che consentano l’applicazione di nuovi turni di lavoro ed una programmazione puntuale di riposi, par e ferie con minor ricorso al lavoro straordinario.
A tale proposito l’Azienda presenterà entro settembre p.v. un progetto di implementazione della quinta squadra in quelle aree le cui caratteristiche consentono una più agevole sperimentazione che sarà oggetto di confronto con le RSU.
L’Azienda si impegna altresì ad esporre i calendari delle turnazioni oltreché istituire incontri trimestrali di verifica sugli andamenti delle ferie, dello straordinario, etc. con particolare riferimento alla sperimentazione di cui sopra.
Si conviene inoltre di incontrarsi per definire le modalità di fruizione delle ferie e par.
Le parti convengono di estendere l’accordo vigente in TKS-AST Terni in merito alle fermate sindacali anche alle Società Controllate.
Circa i permessi a recupero per i livelli 6 e 7, fermo restando l’attuale sistema, si conviene che sarà consentito a coloro che superano le 14 ore mensili di extra orario effettuate nei giorni lavorativi feriali, di recuperare ore, anche di franchigia, per un massimo di cinque volte al mese per non più di tre ore per volta (per un totale di massimo 15 ore recuperabili nel mese). Tale sistema sarà monitorato e le Parti si incontreranno periodicamente per valutarne l’applicazione.

6. Formazione
L’evoluzione tecnologica nei vari settori aziendali e la necessità di rispondere con coerenza e tempestività ai cambiamenti dettati dalla evoluzione dei mercati, costituiscono un continuo stimolo per lo sviluppo della capacità professionale dei lavoratori e dell’efficienza del sistema aziendale.
In tale contesto le Parti attribuiscono alla formazione professionale una particolare rilevanza per rispondere alle esigenze individuali e favorire l’arricchimento delle cognizioni professionali delle risorse umane considerate come uno dei più importanti fattori di competitività e sviluppo.
A tal fine, anche con il contributo della commissione di cui al punto 1 B), saranno elaborati congiuntamente progetti di formazione e addestramento attraverso:
- l’individuazione di specifiche esigenze formative di ogni Ente in funzione delle innovazioni tecnologiche realizzate;
- la pianificazione dell’addestramento delle risorse individuate per la sostituzione di personale in uscita al fine di assicurare continuità professionale su posizioni di particolare rilievo nella organizzazione aziendale;
- lo sviluppo di iniziative formative capaci di rispondere ai fabbisogni suddetti con particolare riferimento all’inserimento dei nuovi assunti, all’aggiornamento ed alla riqualificazione dei lavoratori in relazione alle necessità derivanti dalle innovazioni tecnologiche ed organizzative;
- la verifica dei risultati formativi conseguiti al termine delle attività addestrative e formative svolte.
Nell’incontro annuo sulle politiche del personale saranno illustrati i programmi formativi elaborati per l’anno in corso ed i consuntivi dell’anno precedente con particolare riferimento al numero dei corsi realizzati, la loro tipologia, le ore di formazione ed il numero dei dipendenti coinvolti. Ulteriori incontri potranno essere richiesti dalle parti qualora sopravvengano mutamenti tecnico-organizzativi tali da comportare modifiche ai fabbisogni formativi prospettati nell’incontro annuale.
Saranno formalizzati accordi sul “Diritto allo Studio” (Art. 29, Disc. Gen., Sez. III, CCNL) nella unità produttiva di Torino e nelle Società Controllate.
L’Azienda inoltre si dichiara interessata a studiare nel prossimo futuro possibili percorsi di interazione con la scuola pubblica superiore/università in funzione di reciproci interessi.

7. Organizzazione del lavoro
Le Parti confermano l’importanza dell’evoluzione dell’organizzazione del lavoro per rispondere in maniera sempre più efficiente ed efficace ai mutamenti tecnologici e di mercato nella logica della competitività dell’impresa e dello sviluppo professionale delle risorse umane.
Quindi, nell’ottica di armonizzare l’organizzazione del lavoro ed i trattamenti di TKS-AST con le Società Controllate si concorda di attivare la commissione di cui al punto 1.B al fine di introdurre entro luglio 2006 le figure professionali di operatore di produzione/manutenzione in tali realtà produttive oltreché le fasce professionali con le stesse modalità in atto in TKS-AST.
Rispetto alla richiesta di implementazione dei gruppi di miglioramento le Parti concordano sulla opportunità di proseguire nell’utilizzo di questi strumenti, rivelatisi efficaci nell’affrontare diverse problematiche di tipo operativo, laddove necessario ed in particolare nelle aree a maggiore criticità.

7.3 Assunzioni di personale
L’Azienda conferma la propria volontà di utilizzare sempre in modo più significativo il contratto di apprendistato nell’assunzione di nuovo personale.
Nel caso non vengano emanate nuove disposizioni in materia entro il 30/12/2005 si provvederà a ricercare soluzioni alternative sui temi dell’età massima dell’apprendistato, della formazione, del periodo di prova e del trattamento economico […]
Eventuali assunzioni diverse dall’apprendistato saranno gestite come previsto nel precedente accordo aziendale salvo la sostituzione dell’ex CFL con contratti di inserimento di 12 mesi.
Tale strumento sarà applicato al personale attualmente in forza con contratto a tempo determinato.
I tempi di permanenza con contratti interinali e/o a tempo determinato saranno riconosciuti solo ai fini della acquisizione della categoria superiore. Per il resto sarà applicato quanto previsto dal CCNL.

7.4 Problemi sociali
[…]
• I problemi relativi alle mense aziendali saranno affrontati congiuntamente all’interno delle apposite commissioni entro il 31/03/2006. Relativamente alla Unità produttiva di Torino l’Azienda dichiara di istituire il cestino sul 3° turno previa verifica con le RSU sulle modalità di fruizione dello stesso.
• L’Azienda si dichiara disponibile entro luglio 2006 ad attivare convenzioni con idonee strutture (asili e/o scuole materne) al fine di agevolarne l’utilizzo da parte dei figli dei dipendenti del personale di Terni e Torino.

7.5 Ridotte capacità lavorative
L’Azienda si dichiara disponibile a studiare ed individuare, previa mappatura dell’attuale personale con ridotte capacità lavorative, nuove attività che consentano un adeguato utilizzo delle capacità lavorative degli stessi.