Tipologia: Accordo
Data firma: 14 marzo 2007
Parti: British American Tobacco Italia spa e Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil
Settori: Agroindustriale, Tabacco, BAT

Sommario:

Premessa
Relazioni industriali
Forza Vendita
Formazione
Organizzazione del lavoro/orari
Occupazione e Pari Opportunità
Sperimentazione e Ricerca
Politica salariale
Asili Nido
Premio per obiettivi
Polizza Sanitaria
Appalti

Presso la sede della British American Tobacco Italia, il giorno 14 marzo 2007 si sono incontrati la British American Tobacco Italia spa […] e le OO.SS. Nazionali Flai Cgil […], Fai Cisl […], Uila Uil […], alla presenza del Coordinamento. Nazionale.

Premessa
La British American Tobacco Italia spa ha rilevato l'industria pubblica italiana del tabacco con l'obiettivo, tra l'altro, di confermare la quota di mercato e di consolidare la produzione dei marchi domestici arrestandone il progressivo declino.
La successiva cessione dei comparti non funzionali alle strategie internazionali del Gruppo, ha consentito di concentrare attenzioni e risorse nelle attività ritenute core business con l'obiettivo principale e sfidante di misurarsi con le altre unità produttive del Gruppo in termini di competitività complessiva; è in tale ottica che l'intero comparto è stato organizzato e razionalizzato creando, unitamente alla revisione dei processi, le condizioni di allineamento ai parametri dell'industria europea del settore e del Gruppo.
A tal fine, ai lavoratori sono richieste produttività, efficienza e flessibilità che contrattate nei modi e nei tempi previsti dalle norme generali e dal vigente CCNL applicato, troveranno oltremodo piena rispondenza in una condivisa politica salariale nel rispetto degli obiettivi aziendali; in tale contesto la partecipazione dei lavoratori diventa importante ai fini del raggiungimento dei suddetti obiettivi.
In tale contesto, la British American Tobacco Italia spa è inoltre impegnata nel sostenere la produzione italiana di tabacco greggio anche nel rispetto degli impegni di acquisto e collaborazione tecnica assunti in sede ministeriale.
Tutto ciò premesso le parti hanno convenuto quanto segue

Relazioni industriali
Dalla esigenza di cogliere gli obiettivi e le finalità espressi in premessa, discende la condivisa necessità di attivare un sistema di relazioni industriali ispirato a criteri di reciproco riconoscimento dei ruoli e di rispetto delle rispettive prerogative; in tale sistema, la concertazione con le rappresentanza dei lavoratori è ritenuta risorsa per l'azienda.
Le parti convengono sulla importanza di prevenire i conflitti e ricercare soluzioni rapide ai problemi; a tal fine si individua lo strumento della consultazione preventiva, in particolare sugli eventi che potranno avere riflessi organizzativi ed occupazionali nel Gruppo.
Il sistema di relazioni industriali si configura, pertanto, come l'ambito in cui azienda e sindacato si confrontano periodicamente aziendali scambiandosi le necessarie informazioni sugli obiettivi e le strategie aziendali con l'intento di ricercare soluzioni condivise delle problematiche aziendali.
A tal fine, si conviene che il sistema di relazione si articoli su un doppio livello di interlocuzione, di Coordinamento nazionale e di sito locale.
A livello di coordinamento nazionale sono assegnate le tematiche di interesse generale quali:
- strategie aziendali,
- andamento del mercato,
- produttività,
- livelli occupazionali,
- politiche della formazione,
e quant'altro le Parti riterranno opportuno, congiuntamente, trattare.
Per quanto precede, sono previsti incontri a cadenza semestrale al fine di monitorare l'evolvere delle tematiche e materie descritte. Per il settore commerciale saranno previsti analoghi incontri. Inoltre, potranno prevedersi l'attivazione di commissioni bilaterali a fronte di specifici temi peri quali sia ritenuto congiuntamente opportuno effettuare preliminarmente approfondimenti tecnici.
A livello di sito locale, le RSU e le Organizzazioni Sindacali Territoriali sono gli interlocutori delle locali Direzioni per le problematiche previste dalla contrattazione collettiva nazionale e di Gruppo, quali a titolo esemplificativo:
- orario di lavoro e modelli organizzativi,
- flessibilità,
- gestione dei parametri di efficienza e produttività,
- informative sul clima aziendale,
- professionalità ed inquadramenti.

Forza Vendita
Le parti condividono l'esigenza di attivare tavoli tecnici al fine di gestire le particolari tematiche del settore commerciale.
Sono previsti incontri a cadenza semestrale al fine di monitorare l'evolvere delle tematiche e materie inerenti il settore commerciale.
Inoltre, potranno prevedersi l'attivazione di commissioni bilaterali a fronte di specifici temi per i quali sia ritenuto congiuntamente opportuno effettuare preliminarmente approfondimenti tecnici.

Formazione
Il tema della "Formazione Professionale" riveste un ruolo strategico nell'ambito aziendale ai fini della valorizzazione professionale.
A tal fine, e nel rispetto delle reciproche competenze e responsabilità, le parti convengono che l'attività formativa debba essere orientata prioritariamente al perseguimento di obiettivi di aggiornamento e di specifiche professionalità, oltre a percorsi di inserimento e reinserimento.
Le parti convengono inoltre che, in occasione del primo incontro annuale, saranno rappresentate le attività svolte nell'anno precede.
Le parti a livello aziendale, si attiveranno per facilitare, anche in accordo con Fondimpresa, l’iter di concessione di finanziamenti previsti dalle norme vigenti.

Organizzazione del lavoro/orari
Definite le linee guida in sede nazionale, le parti confermano l’attivazione di tavoli locali.

Appalti
Le parti confermano la validità di quanto già convenuto in materia nell'Accordo 14 giugno 2002.
Le parti attiveranno specifici incontri per la verifica delle generali condizioni di appalto, con particolare riguardo al rispetto degli obblighi di legge e di contratto.