Tipologia: Accordo integrativo
Data firma: 20 dicembre 2007
Validità: 01.01.2008 - 31.12.2011
Parti: Sab e Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti-Uil, Uglt e RSA
Settori: Trasporti, Aeroporto G. Marconi
Fonte: CGIL Bologna

Sommario:

Premesse
Relazioni sindacali
Esternalizzazioni
Orario di lavoro
Trasformazione PT/FT - criteri
Mensa
Ferie
Diritto allo studio
Malattie gravi
Visite mediche
Inquadramento professionale
Formazione professionale
Mercato del lavoro
Sanità integrativa
Trattamenti economici
Indennità diverse
Premio di Risultato
Clausola di salvaguardia
Decorrenza e durata
Allegati Tabelle

Accordo integrativo 20.12.2007

In data odierna, dopo numerosi incontri di approfondimento e discussione dei temi presentati con Piattaforma del Febbraio scorso, tra Aeroporto "G. Marconi" di Bologna spa […] e le OO.SS.LL., rappresentate da: Filt-Cgil territoriale […], Fit-Cisl territoriale […], Uiltrasporti territoriale […], Uglt territoriale […] con le rispettive RSA, […], si sono raggiunte le intese relative al presente accordo integrativo aziendale […]

Premesse
[…]
Il nuovo assetto di "governance" del Marconi ed il vertice aziendale hanno assunto come obiettivo prioritario lo sviluppo di un nuovo Piano Industriale, attualmente in fase di elaborazione, al fine di re-indirizzare le direttrici dello sviluppo futuro, consolidando ulteriormente il posizionamento del Gestore nei segmenti di traffico in cui è già forte, andando ad intercettare meglio quei segmenti di traffico che il mercato prevede essere maggiormente in crescita nonché focalizzando meglio le risorse per la creazione di ricchezza per il territorio e di valore per gli azionisti.
Nel dettaglio, il piano prevede un percorso di sviluppo infrastrutturale che possa consentire il raggiungimento nel lungo periodo di oltre dieci milioni di passeggeri annui, nel pieno rispetto dei principi di sostenibilità ambientale. Per i prossimi cinque anni sono previsti importanti investimenti fino a duecento milioni di euro.
Entro il mese di Febbraio, e comunque in un momento successivo all'approvazione da parte dei Soci, il Piano Industriale del quinquennio 2008- 2012 sarà ampiamente illustrato alle Organizzazioni Sindacali qui sottoscritte, e ciò nello spirito di dare attuazione a quanto previsto dal successivo paragrafo sulle Relazioni sindacali.
[…]

Relazioni sindacali
Le relazioni tra le parti in questi anni, pur avendo necessariamente risentito delle mutate condizioni di scenario, sono rimaste sufficientemente integre per privilegiare la capacità di dialogo e di identificazione di proposte per la soluzione dei problemi, piuttosto che il loro opposto.
Grazie a questa capacità appunto, anche a fronte delle notevoli discontinuità del contesto citate in premessa, le parti sono sempre state in grado di raggiungere intese atte a fare fronte, di volta in volta, alle diverse situazioni.
Proprio la relativa instabilità di macro scenario riscontrata negli ultimi anni rende necessario dare maggiore spazio alle informazioni e al confronto preventivo nell'ambito delle relazioni sindacali, onde evitare, nei limiti del possibile, che intervenga un lasso di tempo troppo lungo tra il verificarsi dell'evento, le conseguenze che esso produce e le ricadute del medesimo sul comparto aeronautico e/o aeroportuale, con effetti a cascata sugli operatori del settore.
Alla luce di quanto sopra e volendo qui esplicitamente richiamare lo spirito dell'Accordo di rinnovo del 16/3/99 in tema di modello di partecipazione, le parti hanno convenuto di tenere due sessioni strutturate di incontro in ciascun anno, la prima delle quali entro il primo trimestre (a seguito dell'approvazione del budget di gestione e degli investimenti) e la seconda alla fine del terzo trimestre, allo scopo di scambiare informazioni e considerazioni su tematiche quali: piani industriali, politiche di alleanze, andamento del mercato, lo stato di avanzamento dei programmi d'investimento, le modifiche della O.d.L. in ragione dei flussi di lavoro e delle esigenze di flessibilità connesse alla peculiarità del servizio, oltre allo sviluppo occupazionale ed all'andamento dei percorsi formativi e di professionalizzazione.
Rispetto agli argomenti trattati le Organizzazioni Sindacali ritengono opportuno un coinvolgimento del vertice apicale aziendale, in particolare sui contenuti di rilevanza strategica.
Nell'ambito dei suddetti incontri rientrano anche le tematiche gestionali e applicative delle diverse intese vigenti, tra cui l'accordo del maggio 2005 e del luglio 2006.
A fronte di esigenze di approfondimento tecnico sui seguenti e specifici argomenti: ricadute e riflessi derivanti da progetti/piani industriali e conseguenti interventi sull'organizzazione del lavoro, aspetti legati alla flessibilità della prestazione ed agli orari di lavoro, formazione del personale e sviluppi professionali, si conviene di attivare, su richiesta di una delle parti firmatarie il presente accordo, un confronto tecnico specifico, a cui potranno partecipare anche esperti di ambo le parti.
Quanto sopra, si pone come percorso integrativo e non sostitutivo, del normale confronto sindacale e comunque non può rappresentare impedimento all'attuazione delle scelte aziendali.
Le parti infine si danno atto che il dibattito del presente integrativo, proprio in quanto volto a cogliere il divenire di importanti trasformazioni di scenario, è stato improntato al confronto su alcune determinanti del metodo.
La prima fa riferimento alla capacità delle parti di sapere orientare i termini del confronto nonché i driver della negoziazione tenendo conto sia delle istanze dei lavoratori sia del contesto in cui la società opera in un dato momento, e dunque, in ultima analisi, della capacità di indirizzare le relazioni sindacali verso direttrici di risposta che da tale contesto non siano avulse.
La seconda consiste nella relazione che esiste tra le risorse che si vengono effettivamente a creare in virtù della capacità di sviluppo dell'Azienda - la quale trae tanto più beneficio quanto più è possibile allineare efficacemente strategie, obiettivi e organizzazione a supporto degli stessi - e quelle da distribuire, ovvero la compatibilità tra queste ultime con il risultato economico dell'impresa.
Secondo il terzo principio, infine, la visione che impronta l'atteggiamento delle parti contraenti - pur nella tutela ognuna dei rispettivi interessi - e conseguentemente la struttura dell'accordo devono essere focalizzate sulle modalità del fare impresa della Società di Gestione aeroportuale, secondo il profilo di compiti e responsabilità che l'ordinamento statuale le attribuisce.
Nel procedere al rinnovo dell'Integrativo aziendale le parti hanno tenuto conto del perimetro definito dall'accordo del 23 luglio '93 nella parte in cui, all'art. 2 sono identificati gli ambiti di competenza del secondo livello negoziale.

Esternalizzazioni
Il sistema aeroportuale è un sistema complesso, costituito da una pluralità di enti (Enac, Enav, Polizia, Finanza, Dogana, Vigili del Fuoco, Ente di Gestione aeroportuale) e di operatori privati (questi ultimi in regime di concorrenza), i quali forniscono servizi B2B o B2C.
Si è soliti parlare di business to business (B2B), quando si guarda al complesso di transazioni effettuate da un'impresa nei confronti di altre organizzazioni (siano esse partner commerciali, fornitori, clienti o istituzioni).
Si definisce invece business to consumer (B2C) l'insieme delle vendite dei beni e servizi tra le imprese e consumatori finali.
L'insieme delle interazioni che si producono tra queste numerose e differenti entità costituisce la filiera di produzione del servizio aeroportuale.
In relazione alle differenti tipologie di operatori pubblici o privati nelle diverse fattispecie negoziali, assumono rilevanza di volta in volta norme di diritto pubblico piuttosto che norme di diritto privato.
Parallelamente alla continua evoluzione della realtà imprenditoriale ed organizzativa del Paese e del settore, nel tempo attività labour intensive o comunque non core sono state trasferite in outsourcing ed affidate ad altri fornitori di servizi nell'ambito della filiera.
Sab, quale soggetto appartenente ai ed. "settori speciali, svolge le proprie funzioni di stazione appaltante in materia di forniture e di servizi ai sensi della direttiva 2004/17/CE così come recepito dal Dlgs. 12.04.2006, n. 163 (c.d. "Codice dei contratti pubblici") per le soglie e gli importi ivi previsti.
Peraltro Sab per lo svolgimento delle proprie funzioni può avvalersi di una pluralità di prestazioni fornite da soggetti privati, contribuendo in tal modo a incentivare, lo sviluppo economico a livello locale e nazionale.
I processi di acquisto di beni e servizi sono soggetti alle puntuali disposizioni della normativa a cui Sab, come precedentemente evidenziato, è vincolata. Viene qui richiamato lo spirito delle intese del Protocollo del 17 luglio 2006 in materia di appalti di lavori, servizi e forniture.
A fronte di eventuali ulteriori processi di esternalizzazione che si ritenesse necessario implementare, l'Azienda si impegna a dare preventiva comunicazione alle organizzazioni sindacali, attraverso appositi incontri.
L'Azienda fornisce, in allegato al presente accordo, le attività già oggetto di esternalizzazione, con il riferimento dei soggetti che hanno acquisito l'attività, e il contratto di lavoro applicato.

Orario di lavoro
Il d.lgs. 66/2003 e l'Accordo di rinnovo del 26/07/2005 regolamentano l'orario di lavoro. In particolare, il ricorso alle forme di orario full-time e part-time è regolato dal d.lgs. 61/2000 (come modificato dalla 1. [dlgs] 276/2003), dalla 1. 276/2006 nonché all'art. "lavoro a tempo parziale" dell'Accordo del luglio 2005 sopraindicato.
Viene qui richiamato lo spirito del vigente CCNL in tema di "orario di lavoro", con il quale " omissis, le parti, concordando sulla necessità di ottimizzare i processi produttivi attraverso una organizzazione del lavoro più adeguata alle richieste del mercato ed alle esigenze della clientela, convengono sulla opportunità di adottare, oltre ad una più adeguata combinazione tra l'utilizzo delle tipologie di rapporto di lavoro ed il dimensionamento quantitativo e qualitativo delle risorse necessarie, idonee articolazioni dell'orario di lavoro e della sua distribuzione. Le parti ritengono che la diversificazione della distribuzione temporale dell'attività lavorativa, attraverso l'introduzione di molteplici regimi di orario, costituisca condizione essenziale per avere maggiori opportunità di raggiungere gli obiettivi di flessibilità connessi alla peculiarità dei servizi di gestione aeroportuale, che impongono prestazioni sempre più efficienti e più vicine all'esigenza dell'utenza."
Fermo restante il principio per il quale - stante l'attuale distribuzione dei picchi di attività sull'orario della giornata - il lavoro part-time risulta più confacente alle esigenze di organizzazione di lavoro, le parti concordano che tra lavoratori che hanno parità di mansioni e di abilitazioni professionali, vi sia la possibilità di scambio del proprio regime di orario, dietro esplicita autorizzazione aziendale e comunque nel rispetto dei vincoli di legge.
L'orario part-time nelle sue differenti tipologie trova applicazione nelle diverse aree di lavoro a turni dell'azienda, sebbene alcune tra queste, in particolare quelle più soggette a picchi e flessi di afflusso dei passeggeri durante l'arco orario di lavoro, trovino nel part-time orizzontale la più efficiente modalità di risposta organizzativa. Allo stato attuale, rispetto la tipologia dei servizi forniti nonché delle mansioni prestate, il part-time verticale trova attuazione in biglietteria ed in M.B.L. Previa verifica sugli assetti gestionali e organizzativi, le parti convengono di valutare le possibilità di estensione del PT verticale anche in altre aree di attività.

Mensa
La pausa mensa rappresenta per il lavoratore che sia tenuto ad una prestazione di almeno 6 ore un momento di effettivo recupero delle energie psico-fisiche.
L'Azienda ha già una convenzione in essere per la fruizione del pasto con il self-service presente all'interno del sedime aeroportuale, tenuto conto che la non rilevazione tramite timbrature in uscita ed in entrata della pausa mensa unitamente a problematiche di carattere assicurativo, non consentono comunque di poter accedere all'esterno del sedime stesso.
L'Azienda ritiene che di prassi il ticket restaurant sia una reale alternativa al godimento della mensa, solo nei casi in cui le prestazioni di lavoro siano fornite in orari in cui il ristorante self-service sia chiuso.
[…]

Visite mediche
Fermo restando che a norma del d.lgs. 626/1994, artt. 16 e 17, il medico competente, sulla base del documento di valutazione dei rischi, sottoscrive il protocollo degli accertamenti sanitari periodici, e che a tale documento è data la massima trasparenza negli incontri periodici tra RSPP e RLS, le parti convengono la possibilità di rendere disponibile a tutti i lavoratori che ne facciano richiesta, i seguenti mezzi di prevenzione e profilassi sanitaria:
1) vaccino antinfluenzale: le richieste dovranno essere presentate entro il la metà di ottobre e la somministrazione resta subordinata al quantitativo reperibile; il personale, inoltre, dovrà recarsi dal medico convenzionato fuori orario di lavoro;
2) visita audiometrica presso l'azienda in orario di lavoro.
3) Ferma restando la piena osservanza dei monitoraggi aziendali sulla salute dei lavoratori secondo il dettato della 626/94 e successive modifiche, si conviene, dietro esplicita richiesta delle OO.SS. di effettuare un monitoraggio "una tantum" dei campi radiogeni tramite l'utilizzo, nei modi e nei tempi definiti dall'apposito protocollo tecnico, di dosimetri da fornire ad un campione di lavoratori della Security entro il mese di Aprile 2008.

Formazione professionale
Si conferma che tutti i lavoratori neo-assunti, indipendentemente dalla tipologia di contratto utilizzato, per prassi consolidata ricevono e dovranno ricevere una formazione adeguata alla mansione svolta, con particolare attenzione al tema della prevenzione dei rischi ed alla salute e sicurezza sul lavoro.
Si conferma altresì che agli operatori di Security la formazione professionalizzante - i cui programmi di formazione sono definiti dalla Circolare Enac/SEC 03 e dalle Schede di Sicurezza - consta di un corso teorico-pratico della durata di 4 settimane e viene erogata in una fase precedente all'assunzione, poiché quest'ultima rimane subordinata al conseguimento della attestazione di idoneità rilasciata da Enac, secondo il dettato del DLg. 85/99.
Per tutti gli altri lavoratori, i programmi di addestramento e di formazione formulati dall'Azienda, tenuto anche conto dei suggerimenti delle RSA, saranno correlati alle esigenze di sostegno delle professionalità a causa di re-ingegnerizzazione dei processi di lavoro ( si veda l'addestramento dei Key-user e degli end-user a seguito dell'introduzione dei sistemi Ground Star e SAP) ovvero in caso di lunghe assenze dal lavoro, di mutamento di mansioni od anche in caso di mobilità orizzontale, come disciplinato all'apposito articolo "Mobilità orizzontale nell'ambito della stessa unità produttiva" del vigente CCNL, che è la base per la polivalenza delle mansioni.
Nel corso del 2008, entro il mese di marzo, l'Azienda predisporrà un corso agli addetti alla manutenzione delle emettitrici al check-in.

Mercato del lavoro
Il testo del rinnovo contrattuale del 16/3/99 al capo omonimo detta le linee guida in tema di Mercato del Lavoro, con il quale viene riconosciuta l'opportunità di fare ricorso agli strumenti che la normativa prevede sul mercato del lavoro, contemperati dalla esigenza di condividere una accorta gestione nel caso di utilizzo contemporaneo di tali strumenti. La gestione sin qui fatta da parte Sab è stata volta a valorizzare il patrimonio di conoscenze professionali in un'ottica di stabilizzazione dei rapporti di lavoro.
Posto che la somministrazione di lavoro ad oggi ha di rado trovato applicazione, Sab si impegna a contenere il ricorso a detto strumento; per quanto riguarda il ricorso al contratto di lavoro a tempo determinato le parti, consapevoli del carattere tipicamente stagionale degli operativi aeroportuali, alla luce del Protocollo su Welfare dello scorso ottobre e delle indicazioni in esso contenute, in assenza dei decreti attuativi rinviano il confronto sul punto al momento di emanazione dei medesimi. Quanto sopra al fine di attivare una verifica congiunta circa l'attuazione.