Tipologia: Accordo
Data firma: 20 settembre 2003
Validità: 20.09.2003 - 31.12.2006
Parti: Barilla Alimentare spa - Unione Parmense degli Industriali e Coordinamento RSU e VV.PP - Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil
Settori: Agroindustriale, Alimentaristi, Barilla
Fonte: FLAI-CGIL

Sommario:

1. Relazioni industriali
2. Politiche industriali, sviluppo e occupazione
3. Organici
4. Sviluppo professionale e formazione
5. Salute, sicurezza e ambiente
6. Assenteismo
7. Premio di produzione ad obiettivi
8. Premio di produzione fisso
9. Rete di vendita diretta
• Scenario Evolutivo del Trade in Italia
• Organizzazione dei Lavoro
• Formazione Professionale
• Sistema Incentivante
• Strumenti di lavoro
10. Decorrenza e durata
11. Norma finale
Allegati
Allegato 1 al CCAL 20.9.2003 - Disciplinare business pasta
Nota a verbale
Allegato 2 al CCAL 20.9.2003 - Disciplinare business bakery
• Lavoro domenicale
• Tematiche demandate ai siti bakery

Verbale di accordo

Addi 20 settembre 2003, in Parma, presso la sede dell’Unione Parmense degli Industriali,
tra la Barilla Alimentare spa e le proprie controllate (Barilla Alimentare Mediterranea spa, Forneria Lucana spa e Corial, scpa di seguito denominate "la Barilla" o "l’Azienda" [...] assistiti dal [...]l’Unione Parmense degli Industriali e il Coordinamento delle RSU, e dei VV.PP., in rappresentanza del personale dipendente delle predette Aziende, in persona dei componenti firmatari, assistiti dalla Fai-Cisl, dalla Flai-Cgil e dalla Uila-Uil in persona dei rispettivi Segretari [...] con la partecipazione delle segreterie territoriali delle predette Organizzazioni Sindacali delle province di Parma, Mantova, Novara, Ascoli Piceno, Caserta, Foggia, Matera, Potenza e Cremona, [...] si è convenuto e stipulato quanto segue a rinnovo del Contratto Collettivo Aziendale di lavoro 24 settembre 1996.

1. Relazioni industriali
Le Parti, nei darsi reciprocamente atto che il sistema di relazioni industriali; modellato nelle precedenti contrattazioni - ed in particolare in quella del 7 luglio 1994 - ha sostanzialmente assolto alle proprie funzioni, convengono tuttavia che, pur confermando la logica dei doppio livello dì interlocuzione e l'assetto strutturale dei soggetti deputati, si rende opportuno; per una dialettica sindacale trasparente e meglio finalizzata, riprecisare e meglio definire gli attori delle relazioni Industriali e gli ambiti operativi loro delegati.
In tal senso esse ribadiscono che il ruolo del C.A.E., avuto riguardo al processo di forte internazionalizzazione intrapreso dall'Azienda negli ultimi anni, debba essere ulteriormente potenziato e sviluppato, rendendo più strutturato il dialogo tra i diretti interlocutori, nell’ambito delle materie e delle procedure stabilite nell'atto costitutivo e nei regolamenti comunitari e nazionali. Il C.A.E. dovrà, quindi divenire, da strumento delle relazioni industriali a livello europeo finalizzato a momenti di periodiche a rituali verifiche delle condizioni generali del sistema aziendale, elemento di analisi e confronto dialettico più coinvolgente e più focalizzato, ove le strategie della Barilla appaiano integrate e più trasparenti negli obiettivi di fondo.
A livello nazionale viene riconfermato il ruolo essenziale dei Coordinamento delle RSU e dei VV.PP., così come strutturato nelle precedenti contrattazioni, il quale, assistito dalle OO.SS. Nazionali di Categoria, è deputato alla gestione delle tematiche di interesse generale, della Azienda, attinenti alle politiche industriali e commerciali, alle allocazioni produttive, agli investimenti, all'occupazione, alle politiche di formazione e classificazione, all’organizzazione del lavoro, al sistema incentivante.
Alle RSU di Sito resta attribuita la gestione delle tematiche inerenti ai siti stessi, con particolare focalizzatone sugli orari di lavoro e calendari annui, sugli ambienti di lavorò, sulle problematiche connesse all’organizzazione del lavoro, all’inquadramento del personale, si processi formativi, alla gestione dei sistemi di flessibilità, alla verifica degli organici, agii impatti organizzativi, occupazionali ed ambientali legati agii investimenti.
Nell’espletamento delle titolarità contrattuali di loro competenza, le RSU potranno essere assistite dalle strutture territoriali di Fai, Flai e Uila.
Per l’approfondimento di specifiche problematiche attinenti agli ambiti di titolarità più sopra descritti ed a supporto degli organismi ad essi deputati, vuoi per favorire la miglior conoscenza e comprensione degli aspetti contenutistici, vuoi per agevolare le soluzioni negoziali, le Parti, nelle loro varie articolazioni, si avvarranno dei contributo di analisi e di progettazione dì specifiche Commissioni Tecniche Paritetiche che opereranno, su delega delle stesse ed a composizione variabile purché ristretta, con competenza dì merito e con l’eventuale assistenza di specialisti interni delle materie oggetto di trattazione, in numero non superiore ad uno per ciascuna parte.
In relazione alla specificità delle materie da trattare, le Parti valuteranno congiuntamente l’opportunità di avvalersi dell’assistenza anche di specialisti esterni, purché le materie oggetto d'esame non abbiano a coinvolgere direttamente o indirettamente aspetti di natura riservata.
Le Commissioni Tecniche Paritetiche - che avranno funzioni puramente consultivo-accertative e non negoziali - faranno constare i contenuti dei loro lavori tramite apposito verbale sintetico.
I membri di Commissione avranno a disposizione le necessarie strumentazioni e supporti logistici e, per il tempo impiegato nella loro attività, usufruiranno di permessi retribuiti.
Pur all’interno di una articolazione di "livelli" e di “momenti” necessaria per una efficace gestione della complessità del sistema, io stile di confronto dovrà essere omogeneo, all'insegna della piena legittimazione dei soggetti e del rispetto reciproco dei ruoli.
All’interno dell'articolazione del sistema di relazioni sindacali più sopra definito, si colloca un nuovo soggetto, in qualità di Ente Regolatore Centrale, con il compito di intervenire a fronte di eventuali difficoltà riscontrate in uno o più dei livelli o dei momenti del sistema stesso e di esercitare un ruolo di garanzia della corretta e completa attuazione degli accordi.
Detto Ente Regolatore Centrale sarà composto dai Segretari Nazionali di Fai, Flai, Uila e da sei componenti del Coordinamento Nazionale, da una parte, e dai referenti istituzionali aziendali di massimo livello, dall’altra.

2. Politiche industriali, sviluppo e occupazione
Il dinamismo espresso dalla Barilla in questi ultimi anni, concretizzatosi nella realizzazione di una strategia di espansione dimensionale per sviluppo interno e per acquisizioni, con conseguente processo di internazionalizzazione che vede l’Azienda presente sui mercati Europei e Nord Americani in modo significativo, ha comportato la ridefinizione degli assetti di business e delle strutture dedicate, con focalizzatone specifica e politiche gestionali differenziate.
Questa ridefinizione degli assetti di business ha reso più evidente la necessità di ottimizzazione, particolarmente per quelli fondamentali di pasta e bakery, dei processi produttivi e di quelli commerciali, intraprendendo percorsi gestionali autonomi e strategie di medio-lungo periodo differenziate.
Per fronteggiare adeguatamente le sfide competitive in atto sui mercati internazionali l'Azienda ha presentato un piano di ingenti investimenti, finalizzati principalmente alto sviluppo della propria capacità produttiva, la cui efficacia economica può essere colta appieno solo con un conseguente riassetto dei modelli di organizzazione del lavoro che consentano:
- per il business della pasta: l'estensione, nel settore della produzione della pasta di semola e delle unità molitorie di grano duro, del ciclo continuo strutturale e la realizzazione, nel settore della produzione della pasta all'uovo e ripiena, di maggiori volumi aggiuntivi stagionali;
- per il business della bakery: la normalizzazione del modello di utilizzo delle linee a scorrimento su sei giorni, l'omogeneizzazione dei modelli di flessibilità e la loro articolazione con l'impiego congiunturale delle domeniche e delle festività finalizzate a conferire ai sistemi organizzativi più equità interna e maggior capacità di risposta alle mutevoli condizioni di mercato.
Al riguardo le Parti convengono, pertanto, la seguente articolazione dei modelli organizzativi che potranno essere realizzati nell’ambito dei singoli siti, sulla base delle modalità e delle condizioni economiche stabilito negli appositi allegati 1 e 2 al presente verbale del quale costituiscono parte integrante:
A. per quanto, riguarda il business della pasta "semola e mulini", il ciclo continuo strutturale sarà articolato su modelli di orario con eventuale utilizzo calendarizzato delle riduzioni dell’orario di lavoro contrattualmente previste (ROL ed ex festività), e dì eventuali eccedenze a carico dell'Azienda, fermo restando l‘assorbimento, fino a concorrenza, di ulteriori riduzioni di orario definite a livello nazionale.
B. Per quanto riguarda il business della bakery, il modello strutturale dei 6 giorni lavorativi con riposo a scorrimento sarà esteso a tutte te unita produttive, come pure sarà esteso a tutti i siti il modello organizzativo della manutenzione articolato su sette giorni a settimana. L'estrema variabilità della domanda che caratterizza le specifiche produzioni rende indispensabile la massima
flessibilizzazione dell’utilizzo degli impianti e pertanto si conviene che il lavoro domenicale possa essere richiesto fino ad un massimo di 7 domeniche all'anno in media pro capite, con una possibile oscillazione individuale da zero a 16 in caso di comprovate esigenze tecnico-organizzative e/o di mix professionale da garantire. I relativi riposi compensativi saranno definiti a livello di Sito.
Nei periodi di picco dell’attività produttiva potranno, inoltre, essere concordate a livello di Sito fino a 5 festività Infrasettimanali lavorative.
Anche l'istituto della flessibilità verrà gradualmente omogeneizzato e ricondotto ad un massimo di 112 ore all’anno, distribuite in due fasce a diverso indice di remunerazione, cosi come lo scaglionamento delle ferie estive su di un più ampio arco temporale.
Le articolazioni dei modelli organizzativi più sopra descritti verranno introdotte nei singoli Siti in base ad accordi specifici, che stabiliranno le modalità applicative dei modelli stessi e gli aspetti economici ad essi espressamente demandati dai disciplinari allegati.
Nei siti che non converranno l'adozione dei nuovi modelli organizzativi, come sopra descritti, e dei connessi trattamenti economici e normativi, come regolati dai disciplinari allegati, continueranno a valere le situazioni organizzative in atto ed i relativi previgenti trattamenti economici e normativi. 
La realizzazione dei piano quinquennale di investimenti industriali enunciato dalla Barilla e direttamente connesso alla adozione dei nuovi modelli organizzativi prevede, per il business della pasta, un montante complessivo di Euro 200.000.000 (duecentomilioni) e, per il business della bakery, un montante complessivo di Euro 275,000.000 (duecentosettantacinquemilioni). Esso comporterà, a regime, occupazione stabile aggiuntiva stimata complessivamente in 240 unità lavorative, di cui 105 nel business della pasta e 135 nel business della bakery.
L’eventuale attivazione da parte aziendale di ulteriori investimenti produttivi, nel corso della realizzazione del piano quinquennale di cui sopra, sarà partecipata alle OO.SS. stipulanti il presente accordo e sviluppata in un quadro di particolare attenzione per i Siti attualmente non destinatari di investimenti di sviluppo.

3. Organici
La realizzazione di assetti organizzativi Innovativi, connessi anche con la nuova articolazione di business che la Barilla ha assunto in funzione del miglioramento complessivo delle performances aziendali, unitamente ai concretizzarsi ci nuovi investimenti e di nuovi modelli strutturali, ha posto il Sistema Aziendale in un processo di riadeguamento e di riqualificazione delle proprie articolazioni operative.
Le Parti convengono, pertanto, in ordine alla necessità di monitorare periodicamente, a livello di sito, l’adeguatezza degli organici nelle condizioni date, nel rispetto degli accordi Vigenti e tenuto conto di: programmazione della produzione, volumi produttivi e organizzazione del lavoro. 
Ad un percorso di maggior stabilizzazione dei rapporti di lavoro, connesso con l’ineludibile ottimizzazione dei fabbisogni, dovrà tuttavia corrispondere la effettiva possibilità di far ricorso a prestazioni lavorative utili a garantire risposte immediate e contingenti alle mutevoli e spesso improvvise richieste del mercato, in sintonia con le nuove esigenze espresse da un mondo del lavoro sempre più differenziato e complesso.
In tal senso le Parti convengono che le nuove forme articolate di prestazione lavorativa, individuate dalle vigenti normative di legge e di contratto, potranno essere attivate nelle varie realtà produttive ed organizzative in base alle specifiche esigenze aziendali è previo confronto con le RSU di Sito.

4. Sviluppo professionale e formazione
Premesso che la Barilla riconferma e ribadisce essere lo sviluppo delle qualità professionali dei propri dipendenti un fattore decisivo di competitività, si stabilisce che gli accordi in essere, ed in particolare quelli del 24 settembre 1998 e 7 luglio 1999, - ove sono stati concordemente delineati percorsi di arricchimento delle mansioni e di acquisizione di polifunzionalità operative – debbano trovare compiuta applicazione per tutte le unità produttive ed organizzative dell’Azienda e nell’ambito di tuti i settori di attività ivi previsti.
I processi di sviluppo professionale, così come in passato, continueranno ad essere assecondati da mirati programmi formativi, atti a conferire alla risorsa umana l’adeguata preparazione alla gestione, nell’ambito dei compiti assegnati, dell’evoluzione tecnologica aziendale e delle procedure applicative conseguenti agli sviluppi dei modelli di business.
Ne consegue che i progetti di formazione professionale, valutati e promossi dallo Parti e calati nelle singole realtà aziendali, proseguiranno con la necessaria dinamica onde favorire sempre più lo sviluppo delle competenze e delle capacità dei singoli a qualsiasi livello dell’organizzazione essi appartengano,
A tal riguardo le Parti concordano in ordine alla opportunità che i percorsi formativi non siano soltanto il necessario corollario di situazioni che di volta in volta modificano i cicli e i sistemi di attività aziendali, ma abbiano altresì a conseguire una caratterizzazione di continuità nell’ambito dell'arco lavorativo degli addetti, talché la formazione per e sul lavoro divenga una costante della strategia di sviluppo della risorsa umana.
L'acquisizione di nuove competenze va infatti di pari passo con il progredire sempre più affinato delle abilità specifiche, fattore questo che abbisogna di monitoraggio e di supporto continui.
Al di là e al di sopra degli assetti relativi alia formazione professionale - nel suo duplice aspetto: contingente e continuo - le Parti annettono particolare importanza a percorsi autonomi di formazione congiunta per la condivisione dette conoscenze che concernono gli aspetti più significativi delle problematiche gestionali dell’impresa, conoscenze atte a rendere trasparente e omogenea la dialettica sindacale interna.
In tal senso le Parti, nel far riferimento ad un percorso progettuale già a suo tempo attivato, ribadiscono la necessità di sviluppare In modo più serrato il discorso iniziato e pervenire rapidamente ad esiti operativi da assegnare ai due livelli fondamentali della loro interlocuzione istituzionale: quello di gruppo, con il Coordinamento Nazionale delle RSU e dei VV.PP. e quello di sito, con le RSU locali.

5. Salute, sicurezza e ambiente
Particolarmente negli ultimi anni, i temi della, salute e della sicurezza sul lavoro sono stati ai centro di molteplici interventi di sensibilizzazione e di formazione mirata che, con formule innovative, hanno coinvolto e visto protagonista tutto il personale.
Lo stesso sondaggio effettuato nel 2001 sul clima aziendale ha evidenziato che la gestione della sicurezza è un punto di forza di Barilla. Infatti nel 70% degli stabilimenti questo è risultato l‘argomento su cui è stata espressa la più alta soddisfazione. Un'ulteriore conferma di quanto affermato è venuta dai risultati di ordine pratico: la riduzione del numero degli infortuni è scesa del 39% nell'ultimo quadriennio rispetto ad un andamento nazionale del comparto che ha fatto registrare una diminuzione dei 12% (dato Inail;),
Tale risultato è stato conseguito tramite campagne di sensibilizzazione, corsi di formazione mirata che ha coinvolto tutto il personale degli stabilimenti per un minimo di otto ore pro-capite nell'ultimo quadriennio.
L’obiettivo che la Barilla intende perseguire per i prossimi anni è un ulteriore abbattimento degli infortuni, continuando a progettare e svolgere interventi formativi più calibrati sulle peculiarità dei singoli siti produttivi, coinvolgendo il personale addetto e migliorando sempre più le competenze e le conoscenze dei Rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza.
Oltre a quello concernente la sicurezza interna, la Barilla pone forte attenzione anche al tema che attiene alla sicurezza dell'ambiente circostante.
Il rispetto per l'ambiente e per la sicurezza alimentare costituiscono anch’essi punti di forza dello sviluppo delle attività aziendali.
Per la Barilla, investire in ecologia significa qualità totale, a cominciare dal packaging, nel cui ambito l’Azienda ha focalizzato la propria attenzione sugli imballaggi, in termini di riduzione nell‘utilizzo delle materie prime e dell’aumento della loro riciclabilità.
Anche se le produzioni degli stabilimenti Barilla sono considerate a basso impatto ambientale, gli stabilimenti sono stati oggetto di Installazione-di sistemi di risparmio energetico, sia nei settore della pasta che dei prodotti da forno.
Ai fini della tutela dell’ambiente e dell'utilizzazione razionale delle risorse naturali, la Barilla ha sviluppato un sistema di gestione ambientale in conformità alle norme ISO 14001, l'applicazione di tale sistema consente una riduzione degli impatti ambientali delle attività nei siti produttivi con particolare riferimento al riutilizzo di una maggiore quantità dì rifiuti, ad un più elevato controllo delle emissioni in atmosfera e ad una migliore depurazione delle acque di scarico. Tale sistema di gestione ambientale, già applicato e certificato in alcuni stabilimenti, verrà esteso ai rimanenti nel corso del prossimo biennio.
Sia nell’uso delle materie prime che nella ricerca dei massimi livelli di sicurezza igienico-sanitaria nei processi e nei prodotti, la Barilla segue una scrupolosa regolamentazione interna contenuta nei manuali "Good Manufacturing Practices" e "Good Distribution Practices", "Tecniche etologiche" è "HACCP", atti a garantire il più alto livello igienico dei processi produttivi e distributivi nonché di sicurezza e salubrità dei prodotti.
Allo scopo inoltre di garantire la massima sicurezza alimentare, le problematiche della rintracciabilità dei prodotti lungo tutta la filiera alimentare costituiscono oggetto di analisi e di studi approfonditi, in ondine ai quali l'Azienda è fortemente motivata ed intenzionata a pervenire a risultati operativi significativi.
Per quanto riguarda gli OGM (Organismi Geneticamente Modificati) la Barilla ha messo in atto una scelta di grande cautela ed ha deciso di non utilizzare ingredienti geneticamente modificati. Per garantirne la completa assenza nei propri prodotti, vengono applicate rigorose procedure di gestione delle filiere validate da Enti esterni dì certificazione.

6. Assenteismo
Le Parti convengono che, avuto riguardo all’andamento - opportunamente documentato dall'Azienda - del tasso di assenteismo nei singoli siti e dei livelli di criticità in atto presso alcuni di essi, venga posta sotto monitoraggio trimestrale la situazione specifica e complessiva, nell’intento comune di ricercare idonee soluzioni atte a ricondurre la situazione medesima a condizioni di normalità.
Le Parti si danno quindi atto che il tasso di assenteismo complessivo, a qualunque causa dovuto, che a livello di Sito superi nell'anno solare il 6% del totale delle ore lavorabili, attiva la messa in campo delle soluzioni idonee dì salvaguardia che saranno congiuntamente individuate.

9. Rete di vendita diretta
Strumenti di lavoro

Allo scopo di fornire ai Funzionari di Vendita strumenti di lavoro; sempre al passo con l'evoluzione tecnologica e con le esigenze di miglior presidio dei punti di vendita, entro il corrente anno saranno sostituiti gli strumenti hardware attualmente in dotazione ai Funzionari di Vendita (libretti Toshiba) con personal computers più efficienti e dotati di nuovi applicativi software.
Le Parti inoltre convengono che, a fronte del nuovo assetto che la struttura organizzativa verrà ad avere a seguito della realizzazione di quanto sopra indicato, in particolar modo per quanto riguarda l’estensione dei Settori assegnati ai singoli Funzionari dì Vendita e, di conseguenza, le
percorrenze medie annue degli stessi, sia opportuno elevare ulteriormente lo standard di comfort e di sicurezza delle autovetture in dotazione ai Funzionari di Vendita, pur riconoscendo che l’attuale autovettura sia assolutamente sufficiente a garantire i livelli di comfort e sicurezza richiesti dall'attività lavorativa. Pertanto, a decorrere dal prossimo "giro di assegnazioni" i Funzionari di Vendita Barilla saranno dotati dell'autovettura modello Polo 1400 turbo diesel con l’addizionale dotazione degli air bag laterali. Il contratto dì noleggio avrà durata pari a 36 mesi. Rimane
confermato quanto previsto negli accordi precedenti circa le norme di utilizzo delle autovetture aziendali.

Allegato 1 al CCAL 20.9.2003 - Disciplinare business pasta
Nota a verbale

Le Parti si sono date reciprocamente atto che le soluzioni localmente individuate sui nuovi modelli organizzativi, i connessi regimi di orario di lavoro e le relative condizioni economiche, ancorché immediatamente attuate a supporto di maggiori volumi di prodotto richiesti, sono da intendersi pattuite a fronte della effettiva messa in opera degli investimenti programmati nei Siti interessati nel corso di validità del presente contratto. Al riguardo le Parti si incontreranno a livello di Centro Regolatore, per un aggiornamento periodico semestrale.

Allegato 2 al CCAL 20.9.2003 - Disciplinare business bakery
L’adozione a livello di Sito del modello organizzativo di cui al capitolo "Politiche Industriali Sviluppo e Occupazione", lettera B, dell'Accordo Aziendale 20 settembre 2003, comporterà l'applicazione dei seguenti istituti e trattamenti economici:

Tematiche demandate ai siti bakery
A livello di ciascun singolo Sito interessato le Parti si incontreranno per definire compiutamente:
- le modalità applicative del modello organizzativo su sei giorni di utilizzo delle linee a scorrimento per le attività produttive;
- le modalità applicative dei modello di orario di lavoro su sette giorni per le attività manutentive;
- le specifiche disciplinari del nuovo modello dì gestione della flessibilità;
- la distribuzione, su un più ampio arco temporale, delle ferie estive;
- l’utilizzo delle festività lavorate fino a 5 per anno solare.