Regione Toscana
Deliberazione 27 dicembre 2011, n. 1218
Approvazione schema di accordo di collaborazione tra Regione Toscana, INAIL Direzione regionale per la Toscana e Comitato paritetico regionale dell’artigianato (CPRA) per il sostegno e la promozione di iniziative formative di cui al D.Lgs. n. 81/2008.
(B.U.R. 11 gennaio 2012, n. 2)

LA GIUNTA REGIONALE

Visto il Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e s.m.i;
Visto in particolare l’art. 10 del sopra citato Decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81 nel quale si statuisce che “le regioni… tramite le AA.SS.LL., gli organismi paritetici e gli enti di patronato svolgono, anche mediante convenzioni, attività di informazione, assistenza, consulenza, formazione, promozione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, in particolare nei confronti delle imprese artigiane… e delle piccole e medie imprese.”;
Considerato che, ai sensi dell’art. 51 del sopra citato Decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81, sono costituiti a livello territoriale gli organismi paritetici i quali svolgono importanti funzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, tra cui quella di svolgere o promuovere attività di formazione;
Visto il Programma regionale di sviluppo (PRS) 2011 - 2015, adottato con risoluzione del Consiglio Regionale n. 49 del 29 giugno 2011, che nell’ambito delle “Politiche in materia di sicurezza e salute sul lavoro” prevede “il sostegno alla formazione quale fondamento alla tutela individuale e collettiva sui luoghi di lavoro” ed il sostegno alle microimprese, con il coinvolgimento delle parti sociali e dei comitati paritetici;
Visto il D.P.E.F. 2012 adottato dal Consiglio Regionale con risoluzione n. 56 del 27 luglio 2011;
Visto il Piano sanitario regionale 2008 - 2010 che all’azione programmata “Lavoro e salute”-Formazione, informazione e assistenza, prevedeva la definizione di progetti formativi con particolare riferimento alle piccole, medie e micro imprese, in collaborazione con gli enti bilaterali;
Vista la L.R. n. 65/2010 che all’art. 104 dispone la proroga al 31/12/2011 dei piani e programmi regionali che prevedono la loro operatività nell’anno 2011;
Vista la proposta di legge finanziaria 2012 approvata dalla G.R. in data 9/11/2011 che proroga i piani e programmi attuativi del PRS 2006 - 2010 fino all’approvazione dei nuovi piani attuativi delle strategie d’intervento del PRS 2011 - 2015;
Vista la proposta di Piano sanitario e sociale integrato regionale 2012 - 2015 approvata dalla G.R. in data 19/12/2011;
Tenuto conto che il tessuto produttivo toscano è costituito in prevalenza da piccole e medie imprese artigiane che, così come emerge dal Rapporto IRPET 2010 “La situazione economica della Toscana”, risultano essere quelle che hanno maggiormente risentito dell’attuale crisi economica;
Rilevato che dai dati INAIL emerge che gli infortuni sul lavoro accadono in numero maggiore nelle piccole e medie imprese rispetto alle grandi, e che gli accadimenti infortunistici, anche gravi e mortali, nelle piccole imprese, avvengono sia a danno dei lavoratori dipendenti che dei titolari d’impresa;
Preso atto che il Comitato Paritetico Regionale dell’artigianato, di seguito denominato C.P.R.A., è l’organismo paritetico che rappresenta a livello regionale le associazioni sindacali e datoriali più rappresentative del mondo dell’artigianato toscano, quali i sindacati CGIL, CISL, UIL e le associazioni Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA), Confartigianato Imprese Toscana e Casartigiani Toscana;
Tenuto conto che la Regione Toscana ha stipulato con il C.P.R.A. due successivi protocolli, di cui alle Delibere n. 866/2006 e n. 458/2009, per la realizzazione di progetti formativi volti al sostegno e alla promozione di iniziative formative rivolte ai datori di lavoro e lavoratori delle piccole e medie imprese artigiane in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
Valutati positivamente i risultati conseguiti con i due precedenti progetti formativi;
Considerato che sia la Regione Toscana, anche per il tramite delle Aziende USL, che l’Istituto Nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) hanno competenze in materia di prevenzione e promozione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, e realizzano interventi al riguardo (rif. artt. 9 e 10 del sopra citato Decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81);
Visto il Protocollo d’intesa Regione Toscana - INAIL di cui alla Delibera di G.R. n. 352/2009, protocollo sottoscritto in data 9 giugno 2009 con il quale i due Enti convenivano di promuovere la salute e sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro, mediante lo sviluppo di interventi congiunti volti a diffondere la cultura della sicurezza anche attraverso iniziative di formazione (art. 1) ed a sostenere i lavoratori e le imprese, con particolare riferimento alle microimprese (art. 5);
Ritenuto necessario, al fine di proseguire la promozione di progetti di formazione specifici, approvare lo schema di accordo di collaborazione tra la Regione Toscana, l’INAIL Direzione regionale per la Toscana ed il Comitato paritetico regionale dell’artigianato C.P.R.A. (Allegato A);
Visto il parere positivo espresso dal CTD nella seduta del 15/12/2011;
Vista la Delibera n. 465/2009 “PSN 2006/2008. Approvazione progetti attuativi, ai fini dell’accesso al fondo di cui all’art. 2, comma 374 della Legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008) e assegnazione agli stessi della quota di cofinanziamento regionale”;
Tenuto conto che tra i progetti approvati con la sopra citata Delibera n. 465/2009, con particolare riferimento alla linea progettuale n. 4, vi è il progetto inerente il “Sostegno e promozione di iniziative formative rivolte ai soggetti aziendali con compiti di prevenzione ai sensi del decreto legislativo 81/2008” cofinanziato con risorse regionali reperite nell’ambito della Delibera n. 458/2009;
Vista la L.R. n. 66 del 29/12/2010 con la quale è stato approvato il bilancio di previsione per l’anno finanziario 2011 e il bilancio pluriennale 2011/2013;
Vista la Delibera di G.R. n. 5/2011 con la quale è stato approvato il bilancio gestionale 2011 e pluriennale 2011/2013;
Vista la quota di finanziamento ministeriale resasi disponibile per il sopra detto progetto e pari alla somma di € 450.000,00 sul capitolo 26220 del bilancio regionale 2011, somma che consente la prosecuzione delle attività ivi indicate;
Ritenuto di prenotare la somma di € 450.000,00 a favore del CPRA sul capitolo 26220 del bilancio regionale 2011, per la realizzazione delle attività formative di cui all’accordo sopra citato;
A voti unanimi

DELIBERA

1. di approvare lo schema di accordo di collaborazione tra la Regione Toscana, l’INAIL Direzione regionale per la Toscana ed il Comitato paritetico regionale dell’artigianato (C.P.R.A.) per il sostegno e la promozione di progetti di formazione rivolti ai datori di lavoro e lavoratori delle piccole e medie imprese artigiane in materia di salute e sicurezza sul lavoro, come specificato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2. di incaricare il Presidente della Giunta o suo delegato di procedere alla sottoscrizione del sopra detto accordo di collaborazione;
3. di prevedere l’attuazione dell’ accordo in stretto raccordo tra i soggetti firmatari, sulla base di un concordato progetto formativo che verrà successivamente definito, così come indicato nell’accordo;
4. di demandare al responsabile del Settore Prevenzione, igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro della D.G. Diritti di cittadinanza e coesione sociale l’approvazione del progetto formativo sopra citato e la convenzione di dettaglio tra Regione Toscana, INAIL e CPRA;
5. di prenotare a favore del C.P.R.A., per la realizzazione dei progetti formativi, la somma di € 450.000,00 corrispondente alla quota di finanziamento ministeriale di cui alla Delibera n. 465/2009 sul capitolo 26220 del bilancio regionale 2011.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul B.U.R.T. ai sensi dell’art. 5 comma 1 della L.R. n. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta Regionale ai sensi dell’art.18 comma 2 della medesima L.R. n. 23/2007.

Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale

Antonio Davide Barretta


Allegato A*

SCHEMA DI ACCORDO DI COLLABORAZIONE
tra
REGIONE TOSCANA
e
L’ISTITUTO NAZIONALE PER L’ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO – DIREZIONE REGIONALE PER LA TOSCANA
e
COMITATO PARITETICO REGIONALE DELL’ARTIGIANATO (C.P.R.A.) PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI FORMATIVI RIVOLTI ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE ARTIGIANE

La Regione Toscana (di seguito denominata RT), rappresentata da……………………..
La Direzione Regionale Toscana dell’Istituto Nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (di seguito denominato INAIL) rappresentata dal Direttore Regionale Dott. Bruno Adinolfi
Il Comitato paritetico regionale dell’artigianato (di seguito denominato CPRA), rappresentato da Ciro Recce

premesso

che la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro rappresenta uno degli obiettivi prioritari per la Regione Toscana;
che, nel quadro del programma di azione comune dedicato alla sicurezza e finalizzato allo sviluppo della cultura della prevenzione verso lavoratori/lavoratrici e datori di lavoro, occorre promuovere interventi formativi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
che il tessuto produttivo toscano è costituito prevalentemente da piccole e medie imprese artigiane;
che dai dati INAIL emerge che gli infortuni sul lavoro accadono in numero maggiore nelle piccole e medie imprese rispetto alle grandi;
che gli accadimenti infortunistici, anche gravi e mortali, nelle piccole imprese avvengono sia a danno dei lavoratori dipendenti che dei titolari d’impresa;
che la formazione è uno dei principali strumenti di prevenzione, così come riconosciuto anche dal D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81;
che il Programma regionale di sviluppo (PRS) 2011 – 2015 riguardo “Le politiche in materia di sicurezza e salute del lavoro” prevede “il sostegno alla formazione quale fondamento della tutela individuale e collettiva sui luoghi di lavoro” ed il sostegno alle microimprese, con il coinvolgimento delle parti sociali e dei comitati paritetici;
che il Piano sanitario regionale 2008/2010 all’Azione programmata “Lavoro e salute” – Formazione, informazione e assistenza, prevedeva la definizione di progetti formativi con particolare riferimento alle piccole, medie e micro imprese, ed in collaborazione con gli enti bilaterali;
che ai sensi della L.R. n. 65/2010, art. 104, viene disposta la proroga al 31/12/2011 dei piani e programmi regionali che prevedono la loro operatività nell’anno 2011;
che gli organismi paritetici, ai sensi dell’art. 51 del D.Lgs. n. 81/2008 svolgono o promuovono attività di formazione;
che il Comitato Paritetico Regionale dell’Artigianato (CPRA) è l’organismo paritetico delle parti sociali datoriali e sindacali del mondo dell’artigianato toscano;
che la Regione Toscana ha già stipulato con CGIL - CISL - UIL regionali, Confederazione Nazionale dell’artigianato (CNA), Confartigianato Imprese Toscana, Casartigiani Toscana quali soggetti facenti parte del Comitato Paritetico Regionale dell’Artigianato (CPRA), due successivi protocolli d’intesa per la realizzazione di progetti formativi a carattere biennale (Delibere n. 866 del 20/11/2006 e n. 458 del 3/06/2009);
che il primo progetto (rif. Decreto n. 3081/2007) era volto alla formazione dei datori di lavoro delle piccole e medie imprese che intendono assumere in proprio la responsabilità del Servizio di prevenzione e protezione aziendale, già previsto nell’area progettuale 12 del “Nuovo Patto per uno sviluppo qualificato e maggiori e migliori lavori in Toscana” sottoscritto dalla Giunta Regionale con le forze sociali, le istituzioni ed il mondo dell’associazionismo;
che il secondo progetto (rif. Decreto n. 5936/2009) era volto alla formazione di formatori alla sicurezza, datori di lavoro Responsabili del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), antincendio e pronto soccorso, lavoratori che operano in altezza, lavoratori autonomi del comparto edilizia, Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS), Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali (RLST), Addetti antincendio;
che ambedue i progetti hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, ed hanno formato n. 809 datori di lavoro, il primo, e n. 3116 tra datori di lavoro e lavoratori, il secondo;
che il secondo progetto prevedeva anche la realizzazione di corsi per lavoratori autonomi (che operano in altezza e del comparto edilizia), ovvero lavoratori che non hanno alcun obbligo formativo ai sensi del D.Lgs. n. 81/2008, ma che per la tipologia di lavoro che svolgono (es. antennisti, istallatori ecc.) sono soggetti a rischi notevoli , quali ad es. le cadute dall’alto che rappresentano una delle principali cause di morte;
che si ritiene opportuno, per i motivi sopra citati, proseguire nell’attività di sostegno agli interventi formativi rivolti ai datori di lavoro e lavoratori del settore della piccola e microimpresa artigiana, anche nell’ottica di promuovere la realizzazione di interventi di qualità, utili a prevenire avvenimenti infortunistici e tecnopatici negli ambienti di lavoro;

si conviene

1. di promuovere l’accordo di collaborazione per la realizzazione, nell’arco di un biennio, di interventi formativi rivolti ai datori di lavoro che assumono direttamente i compiti di responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), antincendio e pronto soccorso, ai lavoratori che operano in altezza, ai lavoratori autonomi del comparto edilizia, ai lavoratori addetti ai carrelli elevatori, ai lavoratori addetti alle piattaforme aeree, ai rappresentanti dei lavoratori (RLS), ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali (RLST), di formazione formatori alla sicurezza (aggiornamento), e corsi nell’ambito delle attività estrattive e lapidee, e delle attività in ambienti confinati, prevedendo comunque anche la possibilità di una rimodulazione, a seconda di eventuali esigenze che potranno sopravvenire anche a seguito di nuovi interventi normativi, e che dovranno comunque essere concordate con il Settore Prevenzione, Igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro;
2. che il progetto formativo verrà predisposto dal C.P.R.A. in accordo con il Settore Prevenzione, Igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, il quale si avvarrà per gli apporti contenutistici dei settori PISLL delle Az. Usl, anche per il tramite di una propria rappresentanza a livello di area vasta, individuata nell’ambito dell’Articolazione tecnica PISLL;
3. che le Aziende Usl toscane contribuiscano alla migliore riuscita del progetto, fornendo un contributo a livello di assistenza e supporto ed eventuali altri servizi necessari, anche tramite specifici accordi a livello territoriale con gli OPTA (organismi paritetici territoriali dell’artigianato);
4. che la Regione Toscana si impegni a sostenere i costi derivanti dalla realizzazione dei progetti formativi – ad eccezione delle aule di formazione e dei costi di gestione – con le risorse statali individuate con la Delibera di G.R. n. 465/2009 per il progetto “Sostegno e promozione di iniziative formative rivolte ai soggetti aziendali con compiti di prevenzione ai sensi del decreto legislativo n. 81/2008” per un importo massimo di € 450.000,00;
5. che l’INAIL si impegni a coprire le spese delle aule di formazione e di costo gestione dei corsi versando le somme alla Regione Toscana, come sarà meglio specificato nella convenzione di dettaglio;
6. che il CPRA, quale soggetto attuatore è tenuto a coordinare e sovrintendere la realizzazione degli interventi formativi secondo il progetto formativo che verrà concordato, e nel rispetto di adeguati livelli qualitativi. A tale riguardo potrà essere prevista una verifica del progetto formativo, con eventuale rimodulazione nell’articolazione delle voci. I finanziamenti che verranno assegnati saranno finalizzati alla realizzazione del progetto e le spese sostenute dovranno essere opportunamente rendicontate;
7. che il CPRA si impegna a dare la massima diffusione tra i propri associati ai corsi in programma sul territorio regionale, individuando, in caso di sovrannumero, criteri trasparenti di selezione e dando la priorità a chi non ha precedentemente usufruito dell’opportunità di partecipazione ai corsi realizzati;
8. che per la realizzazione dei corsi il CPRA possa avvalersi delle agenzie formative facenti capo alle associazioni datoriali e sindacali a livello territoriale aderenti al CPRA, assicurandone il coordinamento a livello regionale;
9. che il presente accordo di collaborazione abbia la durata di anni due, rinnovabili, a decorrere dalla data della sua sottoscrizione

CPRA
(legale rappresentante)
Ciro Recce
Regione Toscana
………………………………
Il Direttore Regionale INAIL Toscana
Dott. Bruno Adinolfi

* Il protocollo è stato firmato a Firenze il 12 marzo 2012