Tipologia: Accordo quadro regionale
Data firma: 21 marzo 2012
Validità: 01.01.2012 - 31.12.2013
Parti: Ance Umbria, Cna costruzioni, Confartigianato Imprese Umbria, Confartigianato Edilizia, Arucpl e Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil
Settori: Edilizia, Edili ed affini, Umbria
Fonte: FILCA-CISL

Sommario:

Premessa
1) Le costruzioni nell’economia nazionale
2) La situazione del settore in Umbria
3) Il modello umbro
4) Relazioni industriali
5) Sistema degli enti bilaterali
6) Prestazioni cassa edile
7) Certificazione e regolarità contributiva
8) Borsa lavoro e formazione professionale
9) Iniziative per la salute e sicurezza
10) Banche dati
11) RLST
12) Prevedi
13) Norma premiale per versamenti in cassa edile
Parte economica
1) Elemento economico territoriale
2) EVR
Parte specifica riguardante edilizia industria e Arucpl Lega Coop
3) Indennità di mensa
4) Malattia
5) Trasferta
6) Cig maltempo apprendisti
7) Indennità lavori in galleria
8) Contribuzioni cassa edile/sistema edilizia
9) Decorrenza e durata

Accordo quadro regionale per i contratti integrativi collettivi di lavoro dell’Umbria per i dipendenti da Imprese Edili ed affini
Integrativo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro 19 aprile 2010 Industria 16 dicembre 2010 Artigianato 26 aprile 2010 Arucpl Lega Coop, 21 marzo 2012


Il presente documento è il frutto del confronto regionale tra le rappresentanze delle Associazioni datoriali dei settore edile dell’Umbria (Ance Umbria, Cna costruzioni, Confartigianato Imprese Umbria, Confartigianato Edilizia, Arucpl) e le Organizzazioni sindacali dei lavoratori dell'edilizia (Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil), rappresenta l’insieme dei riferimenti politici e delle norme comuni dei diversi contratti integrativi territoriali i quali potranno eventualmente prevedere trattamenti esclusivamente migliorativi per i lavoratori, di ogni singolo istituto rispetto a quanto previsto dal presente Accordo quadro regionale.

3) Il modello umbro
A partire dai due precedenti contratti integrativi provinciali, le Parti hanno in modo condiviso sottolineato come nella nostra Regione si sia tentato, cogliendo l’occasione della ricostruzione dopo il terremoto del 97, di “realizzare un nuovo mercato con regole condivise e rispettate ed a questo fine si è rivelato determinante il patto di settore fra Organizzazioni imprenditoriali e Sindacati che, nel confronto con la Regione, ha permesso di raggiungere significativi risultati sul piano normativo”; malgrado ciò "nei mercato hanno ripreso vigore difetti e disfunzioni anche per il riproporsi di vecchie logiche della committenza pubblica e privata, spesso addirittura alla ricerca di imprese disposte ad operare con margini di irregolarità". Ma il tema sui quale si è stati profeti di sventura purtroppo si sta proponendo in tutta la sua drammatica forza. Infatti nel precedente integrativo la Parti affermavano: "se non si riuscirà in breve tempo ad estendere gli strumenti che cosi bene hanno funzionato per la ricostruzione (a partire dal DURC con la verifica di congruità) anche a tutti gli altri lavori sia pubblici che privati, rischierà di tramontare il modello umbro della regolarità e della qualità. Così le imprese sane, regolari e dinamiche rischieranno di essere estromesse da ogni possibilità operativa e di sviluppo”. Proprio quello che sta accadendo in questi mesi. Le imprese regolari e strutturate vengono penalizzate dalla devastante logica del massimo ribasso e per questo necessario aumentare i controlli dei servizi pubblici preposti anche al fine di rendere più corredi i fisiologici meccanismi del mercato (emblematica la vicenda del DURC per i lavori privati). E soprattutto occorre sviluppare politiche capaci di distinguere e premiare la parte più qualificata e regolare dell’offerta nel settore delle costruzioni, favorendo in questo modo nella nostra Regione un modello di impresa moderno, basato su elevati standard qualitativi; un modello di impresa che persegua i propri obiettivi nel più rigoroso rispetto delle vigenti disposizioni in materia di sicurezza e di assicurazioni sociali.
Malgrado ciò non si intende minimamente cambiare orientamento: “particolare impegno le parti dedicheranno a contrastare ogni forma di irregolarità; ad affermare il prevalere dei criteri di capacità e qualità nella selezione delle imprese; a ricercare regole che anche per gli appalti regionali possano tutelare le specificità dell’imprenditoria umbra. A supporto di tale impegno, per un più ampio e significativo miglioramento del settore, le parti convengono sulla necessità di un più incisivo ruolo degli stessi Enti Paritetici di settore (Cassa Edile, Scuoia Edile, CPT)”; ruolo che è definito da appositi accordi tra le stesse parti sociali.
Tale impegno dovrà trovare un decisivo riferimento nel pieno e reale funzionamento dei cosiddetto “Tavolo delle Costruzioni", costituito presso la Regione dell’Umbria. Le parti concordano sulla necessità di un rilancio del confronto utilizzando questo importante strumento concertazione a condizione che, soprattutto in questo momento di drammatica crisi economica e sociale, si compia uno sforzo per mettere in campo una reale politica industriale per il settore e si compiano scelte concrete capaci di invertire la gravissima tendenza recessiva, ponendo cosi le condizioni per una nuova fase di sviluppo delle Costruzioni e dell’Umbria.
Solo a titolo esemplificativo, le Parti intendono sottolineare alcuni dei temi che possono caratterizzare questa inversione di tendenza. Prime fra tutte le questioni infrastrutturali e la necessità di definire una politica per la riqualificazione e la messa a norma di intere parti dei nostro territorio e delle nostre città. È inutile sottolineare di nuovo il deficit infrastrutturale che penalizza la nostra Regione.
Si tratta di fare con decisione scelte funzionali agli interessi dell'Umbria, di elaborare e soprattutto monitorare un piano di piccole opere, utili e rapidamente cantierabili, a partire da quelle che riguardano la messa in sicurezza e la prevenzione del territorio dal punto di vista idrogeologico.
Per altro è assolutamente auspicabile un rilancio delle politiche per l’housing sociale, anche ricorrendo ai nuovi strumenti previsti dalla legislazione.
Così come si potrebbe intervenire sulla crisi finanziaria e sul fenomeno dei ritardati pagamenti a causa dei cosiddetto patto di stabilità, andando alla “regionalizzazione del patto di stabilità” interno, così come già altre Regioni hanno fatto. 

4) Relazioni industriali
Le Parti ribadiscono l'impegno a sviluppare un avanzato modello di relazioni industriali in una logica di confronto e costante dialogo al fine di favorire e sostenere le esigenze di sviluppo del settore nel territorio.
A questo scopo le Parti si impegnano a convocare periodicamente incontri regionali per monitorare L'andamento del settore, la situazione economica e lo stato di avanzamento delle presenti intese, sancite con la sigla del Contratto Integrativo. Si auspica che tali incontri vengano effettuati con la più ampia partecipazione delle rappresentanze dì tutte le Organizzazioni delle imprese. Ciò anche al fine di affrontare meglio questioni che riguardano le politiche di settore e di procedere ad una semplificazione delle stesse relazioni sindacali e del sistema.
È questo un possibile esempio di avanzate relazioni industriali che dovrebbe portare, anche a livello nazionale, ad un nuovo e più adeguato modello contrattuale.

5) Sistema degli enti bilaterali
Le parti, in coerenza con gli orientamenti nazionali e con precedenti posizioni espresse unitariamente a livello Umbro, si impegnano sulla base di specifiche intese a favorire un processo di innovazione, razionalizzazione e integrazione del sistema regionale degli Enti Bilaterali.
L’obiettivo è quello di arrivare, entro la vigenza del contratto - dicembre 2013 -, anche verificando l’andamento delle trattative nazionali tra le parti, ad una riorganizzazione del sistema bilaterale dell'edilizia in Umbria che preveda la costituzione di una sola Cassa Edile Regionale e un solo altro Ente che riassuma le attuali funzioni e attività delle Scuole Edili e CRT di Perugia e di Terni.
Per perseguire coerentemente l'obiettivo sopra enunciato, le parti si impegnano comunque, nel più breve tempo possibile, ad unificare le Scuole edili di Perugia e Terni con i rispettivi CPT.
La dimensione della crisi, con la conseguente drastica riduzione della massa salari e dei contributi versati, unita ai processi di innovazione e di cambiamento che hanno investito in generale tutta la Società e l’economia nazionale, gli stessi modelli sociali e culturali e in particolare il settore delle costruzioni, impongono alle Parti Sociali nel loro insieme un’ampia e radicale riflessione sul "sistema” degli Enti Bilaterali. E ciò soprattutto al fine di far diventare il “sistema” degli Enti uno strumento di politiche industriali coerenti con gli obiettivi di qualificazione complessiva del settore.
Le Parti, ribadendo l’importanza e la positività dell’esperienza della bilateralità anche nella nostra Regione, sottolineano la necessità di realizzare accordi che consentano di lavorare alla ricerca di sinergie, di processi di integrazione e semplificazione in tutto il sistema a livello regionale; confermano, altresì, la necessità di procedere ad un miglioramento e rinnovamento qualificato e sostanziale, sia nei contenuti che nelle forme, delle assistenze e dei servizi a favore dei lavoratori e delle imprese; le parti, inoltre, ribadiscono l’intenzione di fare del sistema degli enti un fondamentale strumento di lotta al lavoro irregolare e di qualificazione del settore anche attraverso specifici accordi relativi a meccanismi premiali definiti successivamente al punto 13 del presente documento.
infine le parti concordano sulla necessità di dare effettiva attuazione agli accordi nazionali che prevedono l’ingresso nel sistema bilaterale di tutte le associazioni delle imprese e individuano questa strada come l’unica percorribile al fine di evitare la nascita di un sistema alternativo di Casse Edili in Umbria. 

6) Prestazioni cassa edile
Le prestazioni delle Casse Edili sono stabilite dagli accordi nazionali stipulati dalle Associazioni nazionali di cui all’art. 1 comma 2 del vigente Statuto e dagli accordi locali stipulati, per le materie non disciplinate o demandate dagli accordi nazionali suddetti, dalle Organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori della provincia di Perugia e Terni aderenti alle richiamate Associazioni nazionali.
Tutto quanto sopra premesso, e nel pieno rispetto degli Statuti della Cassa Edile di Perugia e della Cassa Edile di Terni, le parti concordano ne) demandare a specifici accordi annuali le prestazioni extracontrattuali che le Casse Edili dovranno erogare, il loro importo ed i relativi requisiti di accesso.
Circa la natura delle prestazioni offerte dalle Casse Edili ai lavoratori ed alle imprese iscritte, le parti convengono di intraprendere azioni innovative al fine di mantenere l'alto livello di prestazioni ed assistenze offerto fino ad oggi.

7) Certificazione e regolarità contributiva
Dopo 12 anni, l'esperienza Umbra della Congruità ha dimostrato i suoi molteplici punti di forza, ma anche qualche debolezza.
In particolare la difficoltà di censire tutti i cantieri privati ed individuare il loro reale valore (o importo lavori) ha evidenziato l’importanza di sollecitare e concordare forme di maggiore collaborazione e scambio di dati con i Comuni (DIA, SCIA, permessi di costruire, ecc.), e l’opportunità di controlli diretti delle Casse Edili sui cantieri e sulle imprese attraverso propri addetti debitamente formati. Tali iniziative hanno anche lo scopo di agevolare il recupero dei crediti come già sperimentato con evidente successo in altre zone d'Italia.
A tutto ciò si aggiunge il controllo tramite MUT del rispetto dell’orario contrattuale (ore sanzionabili e contatore), dei minimi retributivi e l’inserimento nello stesso MUT dei cantieri con la relativa suddivisione delle ore.
Per ciò che concerne l’individuazione dei livelli minimi d’incidenza della manodopera si dovrà, ovviamente, riferirsi alle linee guida approvate dalla Giunta Regionale dell’Umbria, con delibera n. 569 del 7 giugno 2011, in applicazione dell’art. 23 della Legge Regionale n. 3 del 2010, con l’obbiettivo di estendere tale normativa anche ai lavori privati, ferma restando la forte convinzione che la valutazione di congruità, cosi come oggi si applica in Umbria, dovrà essere al più presto uniforme e, omogenea su tutto il territorio nazionale.
Su tali aspetti le parti sociali s’impegnano ad intervenire attivamente rinnovando il reciproco impegno nella lotta al lavoro irregolare per una tutela più efficace delle imprese regolari.

8) Borsa lavoro e formazione professionale
Nel settore delle costruzioni il fattore umano riveste certamente un'importanza centrale e strategica. In particolare rappresenta per l’impresa un patrimonio qualitativo e un fattore competitivo. L’ingresso nel mercato del lavoro del settore delle costruzioni di quote crescenti di manodopera straniera (ormai oltre il 50% di presenze nelle Casse Edili) richiede risposte articolate ed efficaci al fine di accelerare i processi di crescita e di integrazione professionale. Diviene necessario ed urgente, all’atto dell’ingresso in cantiere, trasferire le “maestrie di base’’, intese come un alfabeto professionale in grado di favorire l’apprendimento del lavoro e di promuovere comportamenti operativi corretti e razionali, e pertanto sicuri. Ciò potrebbe rappresentare un importante fattore di stabilizzazione e motivazione a progredire (per chi è già ne1 settore) e di attrattività e richiamo (per chi non è ancora nel settore), oltre che un prezioso elemento di contrasto dei fenomeni degenerativi sul versante della trasparenza del mercato del lavoro.
Le parti sociali firmatarie del presente contratto, in linea con quanto previsto dall’articolo 114 del CCNL 19 aprile 2010 e apposito paragrafo dell’Accordo 16 dicembre 2010 Edilizia Artigianato, concordano di dare impulso in Umbria alla Borsa lavoro Blen.it proposta dal Formedil nazionale, in modo da:
- poter disporre sul proprio territorio di un servizio di segnalazione di opportunità lavorative, orientamento e counseling individualizzati;
- garantire che prima dell'ingresso al lavoro ogni lavoratore sia formato in merito alle operazioni-base dei mestieri dell’edilizia e alle connesse competenze di prevenzione e sicurezza;
- assicurare ad ogni lavoratore la possibilità di avere uno specifico Piano di Sviluppo Professionale finalizzato ai raggiungimento di condivisi obiettivi di progressione professionale, garantendogli altresì l’assistenza e le risorse formative necessarie;
- assicurare al lavoratore, in caso di perdita del lavoro, che le Scuole edili si attiveranno al fine di favorirne la riacquisizione attraverso una strategia di miglioramento dell’occupabilità del lavoratore e di ricerca attiva del lavoro;
- mettere in pratica tutto quanto previsto dal progetto presentato dal Formedil sotto l’impulso delle Parti Sociali Nazionali.
Al fine di attuare completamente la Borsa lavoro, le parti si impegnano a mettere in campo tutte le risorse e gli strumenti necessari all’avvio. in particolare:
- attivazione dello sportello per la certificazione delle competenze formali e non formali del lavoratore;
- attivazione del Libretto formativo edile;
- attivazione della Banca dati integrata degli Enti bilaterali del settore;
- realizzazione delle necessarie convenzioni con i Centri provinciali dell’impiego, secondo le istruzioni operative predisposte dalle parti sociali nazionali e attuate dallo stesso Formedil. 

9) Iniziative per la salute e sicurezza
Nel ribadire l’importanza che i CPT rivestono ai fini del miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro, le parti concordano che l'azione di supporto alle imprese sul versante della sicurezza debba essere rilanciata e implementata sia introducendo nuovi servizi sia migliorando strumenti e procedure già utilizzate (attraverso una migliore programmazione dei sopralluoghi tecnici in cantiere - per esempio utilizzando I nuovi strumenti a disposizione dei CPT come le notifiche preliminari - ed un maggior controllo dell’efficacia degli stessi sopralluoghi - per esempio utilizzando la check list di controllo definita a livello nazionale, lasciando in cantiere il resoconto della visita, effettuando sempre la seconda visita di controllo e realizzando un monitoraggio telefonico a campione per verificare il gradimento delle imprese). In particolare le parti concordano di avviare quanto prima (non appena saranno definite dalla CNCPT e validate dalle Parti sociali nazionali e regionali le istruzioni e le procedure necessarie), il servizio di “Asseverazione” previsto dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i., secondo le istruzioni e usando le modalità che saranno definite dalle Parti Sociali nazionali. 

10) Banche dati
Al fine di adeguare, innovare e facilitare lo scambio di dati e informazioni all’interno di tutto il Sistema Bilaterale e anche al fine di migliorare la qualità e i tempi di erogazione dei servizi alle imprese e ai lavoratori, le Parti si impegnano a creare un unico sistema informativo regionale.
li processo di unificazione dei sistemi informativi dei tre Enti del Sistema Edilizia di Perugia ha portato ad avere una piattaforma comune che permette di integrare informazioni eterogenee in una unica banca dati. Ciò anche per permettere l'accesso diretto di tutti gli Enti del Sistema alla banca dati medesima, al fine di poter verificare in tempo reale la regolarità delle imprese e dei lavoratori iscritti per consentire l’erogazione di tutti i servizi del Sistema tra cui la Borsa lavoro.
Tale banca dati potrà e dovrà essere implementata, oltre che come previsto dai CCNL (protocollo sulle banche dati per la regolarità contributiva), anche con le informazioni in possesso di altri Enti, con i quali le Parti Sociali si attiveranno per produrre accordi e convenzioni anche utilizzando il Sistema degli Enti Bilaterali, quali ad esempio:
• Asl e Dtl: per i dati che riguardano le Notifiche preliminari,
• Comuni: per i dati che riguardano DIA, SCIA e permessi a costruire,
• Cciaa: per i dati che riguardano le imprese edili censite e non censite in Cassa Edile,
• Inps; per i dati che riguardano i certificati medici dei lavoratori, le autorizzazioni CIG, ecc.,
• Agenzia Entrate: per i dati che riguardano ì lavoratori (codice fiscale, ecc.).

11) RLST
Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è il soggetto che rappresenta direttamente i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro.
Nell’ambito del progetto generale della sicurezza sul lavoro, è obiettivo prioritario del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza verificare la corretta applicazione della normativa e l'effettiva prevenzione dei rischi nei luoghi di lavoro, in relazione alle attribuzioni di cui all’art. 50 del Decreto legislativo n. 81/2008.
Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza di ambito territoriale (RLST) opera con riferimento alle imprese edili nelle quali non sia stato nominato il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
Ulteriori specifiche saranno oggetto di due appositi regolamenti attuativi territoriali, concordati dalle parti sociali, per il funzionamento degli RLST.
Resta fermo che, così come previsto dall’articolo 48 comma 8 del decreto legislativo n. 81/2008, qualora non si proceda all'elezione diretta, le funzioni del RLS sono esercitate dal RLST a prescindere dai numero di dipendenti in forza all’impresa.
L'RLST esercita le attribuzioni previste dai CCNL e dall’articolo 50 del decreto legislativo n. 81/2008, con le garanzie e le facoltà di cui allo stesso. Ai sensi dello stesso articolo e degli articoli dei contratti nazionali delle diverse associazioni datoriali e dei rispettivi allegati, il RLST non può svolgere attività sindacale.
Tra l'altro, non può compiere attività di proselitismo o di propaganda, così come non può promuovere assemblee o proporre rivendicazioni. Può invece partecipare, su richiesta dei lavoratori, ad assemblee riguardanti argomenti strettamente inerenti la salute, la sicurezza e l’ambiente di lavoro.
L’attività dell’RLST potrà essere esercitata esclusivamente nelle realtà produttive in cui non vi sia stata elezione diretta del RLS in ambito aziendale.
Agli oneri per la realizzazione del presente accordo si provvede mediante un sistema di contribuzione aggiuntiva a carico delle imprese iscritte o comunque tenute ad iscriversi alla Cassa Edile di Perugia e alla Cassa Edile di Terni nelle quali non vi sia stata elezione diretta del RLS in ambito aziendale; le stesse devono contribuire, a partire dall’entrata in vigore del presente Accordo, con un'aliquota pari allo 0,2%, da applicare sugli elementi della retribuzione utili per il calcolo delle aliquote contributive da versare alla Cassa Edile di Perugia e alla Cassa Edile di Terni.
Sono esonerate dai versamento del contributo aggiuntivo di cui sopra le imprese nelle quali i lavoratori dipendenti abbiano proceduto all’elezione diretta dei RLS secondo le modalità previste dall’articolo 47 del decreto legislativo n. 81/2008. Laddove l'elezione avvenga successivamente all’entrata in vigore del presente accordo, la data dell'elezione del RLS aziendale deve essere preventivamente concordata con le organizzazioni sindacali dei lavoratori firmatarie del presente accordo. Per tutti gli RLS eletti precedentemente e successivamente al presente accordo, e al fine di ottenere l’esonero dal versamento del contributo, le imprese dovranno comunicare al CPT di Perugia o ai CPT di Terni e alla commissione degli RLST, il nominativo dell’RLS e trasmettere contestualmente copia del verbale di elezione e copia dell’attestato di formazione dell’RLS (solo nel caso in cui non sia stato rilasciato dal sistema bilaterale dell'edilizia o da sistemi formativi che hanno svolto la formazione in collaborazione con gli Enti Bilaterali stessi).
I CPT provvederanno, entro 15 giorni dal ricevimento dei suddetti documenti, a comunicare formalmente alla rispettiva Cassa Edile la regolarità della documentazione e il diritto all’esonero dal pagamento del contributo aggiuntivo.
Gli importi calcolati dalle imprese ai sensi del 9° capoverso del presente articolo sono riscossi tramite le Casse Edili di Perugia e di Terni mediante la modulistica in uso e conferiti in due appositi fondi “Fondo RLST della provincia di Perugia” e “Fondo RLST della provincia di Terni” costituito presso le Casse stesse, le cui entrate ed uscite appariranno come partite di una gestione separata.
I Fondi verranno messi a disposizione della costituenda Commissione, formata da 3 rappresentanti delle Organizzazioni sindacali (1 Fillea, 1filca,1 Feneal) un rappresentante delle associazioni dei datori di lavoro. Nell’ambito della stessa Commissione verranno stabilite le modalità di gestione secondo il regolamento che sarà varato dalle parti sociali territoriali.
Per la salvaguardia degli accordi in essere, a seguito di verifica dell’andamento del fondo RLST, le parti si impegnano sin da ora, se fosse necessario, a rivedere l'aliquota sopra stabilita.
Il soggetto nominato RLST deve avere un’effettiva esperienza nel settore edile e/o in materia di sicurezza, di almeno 24 mesi.
L’RLST viene designato dalle Organizzazioni sindacali territoriali e la nomina è ratificata in apposite assemblee zonali.
Dello svolgimento delle assemblee nonché degli esiti delle stesse viene redatto apposito verbale. Copia del verbale di assemblea deve essere trasmessa, a cura delle Organizzazioni sindacali territoriali, alle Associazioni datoriali firmatarie del presente accordo.
La durata dell’incarico è triennale e ogni nuovo incarico deve essere conferito sulla base dei requisiti e secondo le modalità previsti dal presente articolo.
L’RLST decade dall'incarico per qualsiasi violazione del presente accordo. In particolare, decade dall’incarico qualora faccia un uso non strettamente connesso alla sua funzione o in violazione del segreto industriale di notizie o documenti che abbia ricevuto nello svolgimento del proprio incarico, ovvero abusi della propria posizione per ottenere vantaggi per sé o per altri. Inoltre, il rappresentante decade dall’incarico qualora venga rinviato a giudizio durante il triennio di nomina per motivi connessi all’incarico svolto.
Prima dell'inizio della propria attività, l’RLST deve ricevere la formazione obbligatoria prevista dall’articolo 48 comma 7 del decreto legislativo n. 81/2008 e dal CCNL 2010, per un minimo di n. 120 ore. Successivamente l’RLST deve ricevere un aggiornamento della formazione di almeno 8 ore annue.
La formazione, nei limiti sopra indicati, è impartita dalle Scuole Edili dei rispettivi territori, Perugia e Terni, in collaborazione con i CPT.
Lo svolgimento dell'attività dell’RLST è disciplinato dal presente accordo, dai contratti collettivi nazionali di lavoro delle associazioni firmatarie e dai rispettivi allegati, nonché dalla legislazione e dai regolamenti territoriali.
I verbali di nomina degli RLST vengono inviati dalle imprese al CPT di Perugia e al CPT di Terni in base alla competenza territoriale; questi provvederanno ad inserire in apposito gestionale informatizzato i seguenti dati:
- Nome impresa
- Ubicazione territoriale
- N. telefonici
- Nominativo RLST (individuato in base all'ubicazione della sede aziendale ed alle zone di competenza dei singoli RLST)
- Data della nomina.
I CPT provvederanno ogni 15 giorni a trasmettere alla Commissione il file aggiornato.
Il RLST deve segnalare preventivamente all’impresa interessata le visite che intende effettuare negli ambienti di lavoro, il diritto di accesso ai luoghi di lavoro è esercitato nel rispetto delle esigenze produttive, con le limitazioni previste dalla legge e sarà procedurizzato dai regolamenti territoriali per l’attività degli RLST.
L'impresa deve garantire la presenza nel luogo di accesso del responsabile del servizio di sicurezza, che affianca l’RLST nell'esame dell'ambiente di lavoro. In caso di inottemperanza dell'impresa, l’RLST può comunque svolgere l'esame dell'ambiente di lavoro.
Tutti gli RLST devono essere muniti di tesserino di riconoscimento, da esibirsi prima dell'accesso ai cantieri, e devono essere altresì dotati di tutti i mezzi personali di protezione previsti dalla legge.
Delle visite aziendali e degli altri interventi di consultazione viene redatto un resoconto su apposito modulo in duplice copia, una delle quali viene contestualmente consegnata all’impresa.
Al fine di raccordare l’attività degli RLST con quella dei tecnici dei CPT è prevista una riunione mensile tra gli RLST ed i rappresentanti dei CPT.
Degli esiti dell’esercizio delle funzioni degli RLST viene redatta una relazione trimestrale, da inoltrarsi ai CPT di Perugia e Terni, contenente gli elementi più significativi delle visite effettuate.
Per lo svolgimento delle loro funzioni, gli RLST possono usufruire di un locale presso le sedi degli Enti Bilaterali. Ogni divergenza sorta tra l’RLST e l'impresa sull’applicazione dei diritti di rappresentanza, informazione e formazione previsti dalle normative vigenti che non sia componibile tra le parti stesse, è verbalizzata e, prima di qualsiasi ulteriore azione, deve essere sottoposta al Consiglio di Amministrazione del CPT in qualità di organo di prima istanza in merito a controversie, che deve esprimere il proprio parere di norma entro tre giorni, ovvero entro dieci giorni nei casi particolarmente complessi.
L’RLST agisce direttamente, di fronte ad eventuali irregolarità riguardanti la salute e la sicurezza in ambiente di lavoro, sulla base delle norme e dei contratti vigenti.

13) Norma premiale per versamenti in cassa edile
Premesso che il regolamento di attuazione dei meccanismo premiale previsto, a norma di legge, dai CCNL deve ai momento essere ancora predisposto dalle parti firmatarie dei CCNL e che ai fine di contrastare il lavoro sommerso ed irregolare si ritiene necessario agire anche sul fronte della premialità per le aziende, si conviene di istituire un riconoscimento premiale a favore delle imprese che dimostrino il rispetto delle regole e il dovuto impegno nella formazione professionale e nell’attuazione di corrette misure di sicurezza e prevenzione.
Il dispositivo premiale consiste nella riduzione delle aliquote indicate all'art. 8 della parte economica, dovute per i contributi APE, Scuola Edile, Sicurezza e Sistema Edilizia, nei confronti delle imprese che soddisfano i requisiti che verranno definiti con apposito Accordo tra le Parti entro tre mesi dalla firma del presente Contratto.
Con lo stesso Accordo verranno definite le modalità di accesso alla premialità e la percentuale di riduzione delle diverse aliquote.
Al fine di dare primi riferimenti (ferma restando la verifica economico-finanziaria spettante ai Consigli degli Enti Bilaterali) al confronto che dovrà svilupparsi tra le Parti Sociali, si indicano come ipotesi i seguenti requisiti:
1) essere iscritte alle Casse Edili di Perugia e Terni da almeno 5 anni finanziari (1 Ottobre - 30 settembre) alla data indicata come termine ultimo per la presentazione della domanda di premialità (1 ottobre);
2) aver presentato almeno 36 denunce mensili dei lavoratori occupati (MUT) nei 3 anni finanziari precedenti il termine ultimo per la presentazione della domanda di premialità (1 ottobre);
3) aver presentato tutte tali 36 denunce, ed effettuato tutti i relativi versamenti, entro la fine del mese successivo a quello cui si riferiscono;
4) in tali 36 mesi non aver mai avuto operai con contratti part-time o a chiamata o altra forma di lavoro diversa da quelle previste dai contralto di lavoro subordinato regolato dal CCNL;
5) le aliquote verranno conteggiate solo sulla massa salari dell’impresa relativa ad operai con almeno 160 ore/mese valide ai fini APE;
6) aver ottemperato agli obblighi di legge relativi alla redazione del Documento di Valutazione dei Rischi aziendali;
7) aver provveduto in proprio alla corretta fornitura del vestiario e dei DPI;
8) aver ottemperato agii obblighi dì legge relativi alla nomina del medico competente ed a quelli relativi alle visite mediche periodiche;
9) aver verificato che i lavoratori abbiano regolarmente eletto un loro rappresentante (RLS/RLST);
10) aver ottemperato all’obbligo di formazione obbligatoria per tutti i dipendenti dell’impresa;
11) aver iscritto presso le Scuole Edili di Perugia e Terni i lavoratori assunti dopo il 1 ottobre 2011 che per la prima volta fanno ingresso nel settore edile ai corsi di formazione di 16 ore previsti dai CCNL 18 giugno 2008 e 23 luglio 2008;
12) aver ottemperato agli obblighi di legge relativi alla formazione/ informazione ai lavoratori sui rischi specifici della mansione;
13) aver ottemperato agli obblighi di legge relativi all'addestramento all’uso dei DPI di terza categoria per i lavoratori interessati al loro utilizzo;
14) aver ottemperato agli obblighi di legge relativi alla formazione e aggiornamento dei lavoratori addetti al montaggio e smontaggio di ponteggi;
15) aver ottemperato agli obblighi di legge relativi alla nomina degli addetti alle emergenze (antincendio e primo soccorso) ed alla loro formazione/aggiornamento;
16) aver ottemperato agli obblighi di legge relativi alla nomina del RSPP e degli eventuali ASSP ed alla loro formazione/aggiornamento;
17) aver ottemperato agli obblighi di legge relativi alla formazione e aggiornamento del RLS;
18) aver ottemperato agli obblighi di legge relativi alla valutazione del rischio per i lavoratori esposti a rumore ed alla individuazione delle relative misure di prevenzione;
19) aver ottemperato agli obblighi di legge relativi alla valutazione del rischio per i lavoratori esposti a vibrazioni meccaniche ed alla individuazione delle relative misure di prevenzione;
20) aver ottenuto dagli Enti Bilaterali /Formedil il registro dell’impresa formativa;
21) aver espressamente dichiarato la disponibilità all’accesso nei propri cantieri da parte dei tecnici dei CPT di Perugia e Terni per la consulenza gratuita prestata da questi ultimi in materia di sicurezza e prevenzione e per la verifica dei requisiti richiesti.
Tutti i requisiti elencati devono essere posseduti al momento della verifica da parte degli Enti bilaterali per il conseguente versamento dell’importo della premialità contributiva da parte delle Casse Edili di Perugia e Terni e devono riferirsi agli anni finanziari (Ottobre-Settembre) immediatamente precedenti tale verifica.
L'impresa che intende accedere alla norma premiale deve inviare alle Casse Edili di Perugia e Terni l’apposito modello debitamente compilato e sottoscritto entro e non oltre il 1/10 di ciascun anno.
Nel caso in cui l’impresa desideri l’assistenza delle Scuole Edili di Perugia e Terni e dei rispettivi CPT per il raggiungimento dei requisiti di cui ai punti dai n. 6 al n.19, la stessa Impresa dovrà presentare la domanda, ed essere già in possesso dei requisiti di cui ai punti da 1 a 5, alla data del 1/10 dell’anno precedente.
Qualora in futuro le Organizzazioni nazionali firmatarie dei CCNL dovessero dare attuazione, con apposito accordo a livello nazionale, alla norma premiale per i versamenti in Cassa Edile, il presente articolo si intenderà decaduto e troverà applicazione la disposizione nazionale.

Parte economica
Parte specifica riguardante edilizia industria e Arucpl Lega Coop
7) Indennità lavori in galleria

Al personale addetto alla costruzione di gallerie di sezione particolarmente ristretta o con fronte di avanzamento distante oltre 1 Km (1000 Mt), verrà corrisposta, per tutte le ore effettivamente prestate oltre tale distanza e in aggiunta alle singole percentuali di cui al Gruppo B, cosi come individuato nei vigenti CC.CC.NN.LL, un’ ulteriore indennità del 20%.