Tipologia: CPL integrativo
Data firma: 13 aprile 2012
Validità: 13.04.2012 - 12.04.2012
Parti: Ance Bari, Bat e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil
Settori: Edilizia, Edili ed affini, Bari
Fonte: FILCA-CISL

Sommario:

Premessa
Elemento Variabile della Retribuzione - EVR
Indennità sostitutiva di mensa
Indennità territoriale di settore per gli operai e premio di produzione per gli impiegati.
Accordo sulla detassazione
Decorrenza e durata
Importi Massimi EVR dall'1 Aprile 2012
Importi Massimi EVR dall'1 Gennaio 2013
Una tantum
Prestazione per carenza di malattia
Verifiche annuali EVR

L'anno 2012 il giorno 13 del mese di Aprile in Bari presso la sede della Confindustria Bari e Bat, tra l’Ance Bari e Bat [...] e la Feneal Uil [...], la Filca Cisl [...], la Fillea Cgil [...]
A seguito di richiesta avanzata dalle OO.SS.LL. su costituite con nota ricevuta del 23 maggio 2011 viene stipulato il presente contratto collettivo provinciale integrativo al CCNL 19 aprile 2010 da valere per tutte le imprese che svolgono le lavorazioni elencate nel richiamato contratto collettivo nazionale e per i lavoratori da esse dipendenti secondo quanto previsto nella premessa del medesimo contratto.
In conformità a quanto disposto dal 1° comma dell’art. 38 del CCNL 19 aprile 2010 il presente contratto integrativo si applica alle stesse circoscrizioni per le quali è stato stipulato l’ultimo accordo integrativo e più specificatamente per i seguenti comuni: Bari, Acquaviva delle Fonti, Adelfia, Alberobello, Altamura, Andria, Barletta, Binetto, Bisceglie, Bitetto, Bitonto, Bitritto, Canosa, Capurso, Casamassima, Cassano delle Murge, Castellana Grotte, Cellamare, Conversano, Corato, Gioia del Colle, Giovinazzo, Gravina in Puglia, Grumo Appula, Locorotondo, Minervino Murge, Modugno, Mola di Bari, Molfetta, Monopoli, Noci, Noicattaro, Palo del Colle, Poggiorsini, Polignano a Mare, Putignano, Rutigliano, Ruvo di Puglia, Sammichele di Bari, Sannicandro di Bari, Santeramo in Colle, Spinazzola, Terlizzi, Toritto, Trani, Triggiano, Turi, Valenzano.

Premesso che:
nell’attuale situazione di pesante crisi economica e finanziaria del Paese, che ha colpito con particolare gravità il settore delle costruzioni, le parti intendono esprimere la loro fiducia sul futuro del settore e l’impegno a favore di una pronta ripresa produttiva che, per la sua funzione anticiclica, è di stimolo all’attività di numerosi comparti industriali collegati e di sostegno all’occupazione.
Il settore necessita di questo riconoscimento da parte delle istituzioni per il fondamentale ruolo esercitato nei processi di sviluppo del territorio per i tanti settori collegati. Allo stesso tempo le parti, consapevoli che il rinnovo della contrattazione integrativa territoriale si colloca in una fase storica di profonda crisi del comparto delle costruzioni che comporta da tre anni una preoccupante e drastica caduta dei livelli occupazionali e che tale situazione rischia di compromettere il sistema ed il patrimonio rappresentato dalla bilateralità del settore, si impegnano a rafforzare sul territorio il rilancio della funzione degli enti bilaterali a tutela e difesa della sicurezza e qualificazione professionale delle maestranze, ruolo oggi più che mai diventato insostituibile nella valorizzazione e diffusione dei principi di legalità e regolarità che risultano  essenziali per il mantenimento di un mercato del lavoro trasparente e sicuro contrastando la presenza di operatori anomali.
[...]
Le parti inoltre riconfermano la volontà e l’impegno a promuovere la qualità delle condizioni di lavoro per difendere e garantire la sicurezza nei cantieri e in tal senso:
- interverranno presso le diverse stazioni appaltanti per ottenere la più ampia diffusione e adozione di protocolli in materia di sicurezza sul lavoro che ripercorrano e perfezionino l’esperienza in atto con il “Protocollo d’intesa per la regolarità, la sicurezza, l’occupazione e la formazione nell’ambito del cantiere inerente l’iniziativa PIRP Japigia”;
- realizzeranno unitamente al CPT Puglia Centrale la promozione di azioni di studio e di ricerca sui fattori di rischio - anche con la collaborazione di Università, centri di ricerca e Inail - la raccolta e la diffusione di informazioni, banche dati, buone prassi, norme tecniche ed in generale conoscenze in materia di rischi e danni peculiari del settore edile;
- ricercheranno collaborazioni a livello regionale e provinciale per l'attuazione di campagne di comunicazione e informazione per la sicurezza sul lavoro;
- favoriranno l'applicazione da parte delle imprese dei sistemi di gestione della sicurezza (SGSL) previste all'art. 30 del decreto legislativo 81/08 che assegna un ruolo di estrema importanza agli organismi paritetici per l’adozione e l'efficace attuazione dei modelli di organizzazione e gestione aziendale della sicurezza edilizia;
- si impegnano a definire entro il prossimo mese di giugno una specifica regolamentazione di incentivazione, attraverso una riduzione dei contributi per gli enti paritetici, per quelle imprese che danno applicazione alle diverse disposizioni di legge e contratto in materia di sicurezza sul lavoro. Le parti ritengono prioritario contrastare il lavoro nero o irregolare adottando, nel rispetto delle norme di legge e di accordi nazionali in materia, l’obbligo dell’adozione del Durc e della congruità anche ai lavori privati, garantendo l’effettiva qualità delle imprese che accedono al settore attraverso la cosiddetta patente a punti secondo le previsioni al D.Lgs. 81/08, adottando contrattualmente il progetto “Pandora” dandogli la massima diffusione possibile, attraverso accordi con i Comuni e/o enti appaltanti.
Le parti intendono rilanciare il ruolo degli RLST per garantire la sicurezza nei cantieri edili e pertanto si danno atto della utilità di incontri con l’intero sistema datoriale e sulle modalità per rendere unico il sistema degli RLST considerando il cantiere allo stesso modo indipendentemente dal sistema bilaterale a cui si aderisce.
Relativamente al “Protocollo sul RLST ad integrazione dell’art. 87” sottoscritto a livello nazionale le parti terranno specifici incontri per esaminare gli aspetti di possibile armonizzazione con il Verbale di accordo tra le stesse parti sottoscritto il 5 ottobre 2006.
Al fine di favorire l’incontro domanda/offerta di lavoro, contrastare il calo occupazionale registrato a livello locale nel settore delle costruzioni, derivante dall’attuale crisi economica, fronteggiare il lavoro sommerso, il caporalato, l’intermediazione passiva di manodopera è stato deciso che il Formedil Bari partecipi alla fase di sperimentazione relativa all’avvio della Borsa Lavoro Edile Nazionale Italia.
Le parti ribadiscono l’importanza che riveste l’adozione degli indici di congruità della incidenza del costo della manodopera sul valore dell’opera come strumento di contrasto al lavoro nero o irregolare ed in tal senso confermano la partecipazione della Cassa Edile della Provincia di Bari alla fase di sperimentazione in atto.
Al fine di proseguire le azioni a sostegno del mercato del lavoro le parti si attiveranno per il reperimento delle risorse per corsi da effettuarsi presso il Formedil Bari anche per disoccupati e per cassaintegrati,
attraverso finanziamenti statali, regionali ed europei nonché con il rientro nel settore delle risorse di Fondimpresa, a tal fine avviando le opportune azioni a livello nazionale.
Infine le parti si danno atto della necessità di ricercare ed adottare tutte le sinergie possibili tra gli Enti paritetici di settore per contrastare gli effetti della crisi sugli stessi e per creare le condizioni affinché il sistema della bilateralità diventi sempre più strumento di rafforzamento e sviluppo del settore.
Le parti si impegnano a esaminare l’andamento delle singole gestioni degli Enti Paritetici in relazione sia alla percentuale della contribuzione, che all’andamento complessivo del monte salari, che alle attività che per statuto e per CCNL gli enti stessi sono chiamati a svolgere, anche tenendo conto delle eventuali fonti di finanziamento aggiuntive a quelle stabilite dalla contrattazione.
Ad esito dell’esame, che dovrà concludersi in tempi tali da consentire che le decisioni conseguenti divengano operative con l’esercizio 2012/2013, le parti procederanno, senza oneri aggiuntivi, alle opportune rimodulazioni delle aliquote contributive.

Gli artt. 6, 9, 10, 11 del Contratto collettivo Provinciale del 29 Gennaio 2007 vengono sostituiti come segue.
[...]