Tipologia: Accordo
Data firma: 26 giugno 2012
Validità: 01.01.2012 - 3.12.2015
Parti: Sipa spa-Assolombarda e Uila-Uil, Flai-Cgil e RSU
Settori: Agroindustriale, Sipa spa
Fonte: FLAI-CGIL Lombardia

Sommario:

Premessa
1. Relazioni industriali
2. Organizzazione del lavoro
3. Appalti e terziarizzazioni
4. Investimenti
5. Manutenzione
6. Professionalità e formazione
7. Ambiente di lavoro e sicurezza
8. Premio variabile legato ad obiettivi (PLO)
9. Inscindibilità delle disposizioni contrattuali
10. Decorrenza e durata
Accordo piano di riorganizzazione, 23 luglio 2011

Addì, 26 giugno 2012 in Milano, presso la sede di Assolombarda tra la Società Sipa spa […], assistita da Assolombarda […] e la Uila-Uil […] e la Flai-Cgil […] e la RSU

Premessa
Lo scenario nel quale la Sipa spa opera è caratterizzato ormai da una costante e crescente competitività; la presenza nel mercato di concorrenti locali con strutture operative che consentono, in termini di dimensioni e di flessibilità della prestazione, di offrire servizi e prodotti a minor costo, costituisce infatti per la Società un oggettivo elemento di difficoltà nel mantenimento dell’equilibrio tra i suoi costi ed i ricavi;
l’attuale situazione economica, ormai da tempo caratterizzata da una contrazione dei consumi, influisce sui comportamenti dei consumatori sempre più orientati nei loro acquisti, soprattutto per i beni voluttuari, a sviluppare una crescente attenzione al prezzo del prodotto a discapito delle produzioni di “marca”;
- in tale contesto, la Società incontra crescenti difficoltà per mantenere la posizione di leadership sia in termini di volumi e di clienti che di redditività; anche le attività produttive svolte per corto di terzi, hanno subito rilevanti contrazioni;
- la Società ha intrapreso alcune azioni per fronteggiare tale situazione sia sul piano delle scelte organizzative che su quello delle strategie commerciali ed industriali che hanno portato, tra l’altro, all’accordo del 23 luglio 2011 di cui si conferma la validità;
- le prospettive di mercato continuano a delineare un preoccupante trend di continuo deterioramento dei volumi e dei margini che rende necessario proseguire nell’ottimizzazione dei processi aziendali e nella ricerca di un efficiente modello organizzativo con l’obbiettivo di preservare il valore industriale dell’insediamento di San Giuliano Milanese che, per le sue dimensioni, costituisce un rilevante “asset” nel territorio milanese;
- le relazioni sindacali, che trovano nella contrattazione di secondo livello il loro momento di massima espressione, costituiscono pertanto elemento di reciproca assunzione di responsabilità per la definizione di accordi che sappiano coniugare la necessità di salvaguardia dell’asset” con le aspirazione di miglioramento delle condizioni economiche e normative del lavoro;
- in un contesto economico di forte recessione, si rendono necessari interventi organizzativi finalizzati al recupero di redditività mediante la destinazione delle risorse aziendali alle attività di “core business” affidando invece a gestioni indirette i processi aziendali che possono formare specifico oggetto di una diversa attività imprenditoriale in grado di essere svolta in maniera più competitiva per quanto riguarda in particolare i parametri di efficienza e di costo;
- in tale ottica, l’Azienda cesserà il servizio offerto alla clientela identificato come “taglio torte” con conseguente esubero di n. 15 persone;
- le OO.SS. e la RSU, prendendo atto di tale decisione aziendale, hanno manifestato all’Azienda che l’attuazione dei nuovi modelli organizzativi si realizza limitando al massimo gli interventi traumatici sugli organici per conservare all’interno dell’organizzazione le competenze professionali in un’ottica di un futuro sviluppo delle attività industriali;
- conseguentemente, la cessazione del servizio di “taglio torte”, si realizza in virtù del mantenimento dei livelli occupazionali, a fronte del piano di investimenti che l’azienda intende realizzare ed avuto riguardo all’eccezionalità della congiuntura economica e delle gravi difficoltà che l’Azienda si trova a dover fronteggiare;
tutto ciò premesso, è stato stipulato il seguente accordo:

1. Relazioni industriali
Le Parti concordano sulla volontà di voler proseguire nel miglioramento continuo del sistema delle relazioni industriali avviato e centrato sui principi della trasparenza e della comunicazione così fluidificando i rapporti quanto più’ possibile e della costruzione congiunta di analisi e proposte operative.
Il flusso di comunicazione preventiva ed un maggior coinvolgimento della RSU nel pieno rispetto dei reciproci ruoli, competenze, responsabilità e prerogative sono fattori indispensabili in un sistema di relazioni industriali evoluto quale quello che con il presente accordo si vuole instaurare.
Le Parti dichiarano inoltre che il dialogo ed il confronto possano risultare utili anche allo scopo di prevenire eventuali situazioni di conflitto e di individuarne le possibili soluzioni per il superamento.
Le Parti sono convinte inoltre che il miglioramento del sistema delle relazioni industriali possa avere anche un ruolo importante ai fini del rinnovamento che l’Azienda intende continuare a perseguire per conservare una posizione di leader in un mercato sempre più marcato da una crescente competitività.
Il rinnovato Sistema delle Relazioni Industriali prevede la seguente articolazione:
- realizzazione di un incontro informativo annuale con la RSU assistita dalle OO.SS stipulanti il CCNL previsto entro il primo trimestre di ogni anno. L’incontro ha la finalità di fornire informazioni su: scenario di mercato e impatti a livello di strategia commerciale, assetto organizzativo ed andamento occupazionale, linee guida di investimento per il miglioramento del sistema produttivo, del sistema qualità nel suo complesso, del sistema relativo ad ambiente e sicurezza, principali progetti strategici di miglioramento, andamento appalti; potrà essere effettuato, su richiesta di una delle Parti, un secondo incontro informativo per l’approfondimento di tematiche dì particolare interesse;
- tra Azienda e RSU, nell’ambito della normale interlocuzione tra le Parti, il confronto è previsto sulle seguenti tematiche:
- orari di lavoro/flessibilità (calendario annuo, turnazioni);
- fabbisogno occupazionali;
- informativa sui programmi produttivi;
- attuazione dei parametri gestionali del Premio di partecipazione;
- consegna del rapporto pari opportunità secondo le norme vigenti;
- professionalità.
Al fine di perseguire gli obbiettivi di cui sopra le Commissioni Bilaterali tecniche e non negoziali, possono costituire uno strumento idoneo se strutturate secondo tempi e modalità operative che facilitino l’interlocuzione sindacale e la connessione tra il livello di sito e quello territoriale.
A fronte di particolari tematiche che necessitino un’approfondita conoscenza e/o un monitoraggio di situazioni esistenti, le Parti daranno corso a specifiche Commissioni Bilaterali non negoziali “ad hoc”, che possano realizzare in tempi certi, un patrimonio di conoscenze comune e condiviso utile a creare le migliori condizioni per la ricerca di soluzioni negozialmente condivise.
Fermo restando le prassi in uso riguardo l’interlocuzione sindacale tra Azienda e RSU, per quanto riguarda le materie attribuite a tale livello dalle norme contrattuali vigenti, si conviene che, di norma mensilmente, si terranno incontri tra Direzione Aziendale e RSU.

2. Organizzazione del lavoro
Le Parti si danno atto di aver sempre ricercato le soluzioni più idonee a soddisfare, da un lato, le esigenze tecnico-organizzative e produttive dell’Azienda e, dall’altro, le diverse esigenze dei lavoratori interessati a strumenti d’articolazione della prestazione, al fine di facilitare la gestione della vita familiare ed il bilanciamento della stessa con la vita professionale.
In tale ottica, l’elevato numero di contratti part time in essere in Azienda e la rinnovata disponibilità aziendale ad accoglierne di nuovi secondo le condizioni stabilite nell’accordo del 23 luglio 2011, nonché, le modalità di attuazione dell’istituto della banca ore, concordate tra Azienda e RSU, testimoniano il grado di realizzazione del principio sopra citato.
Al contempo, Le Parti dichiarano di voler proseguire nel percorso, improntato ad un confronto dialettico propositivo, utile a determinare ed attuare costruttivi modelli d’organizzazione del lavoro, che consentano di utilizzare lo strumento della flessibilità nelle forme più consone, rispondendo nel modo più appropriato e tempestivo alle esigenze di mercato.
Le Parti riconfermano, inoltre, la necessità - condivisa nell’accordo del 23 luglio 2011 - di proseguire nella ricerca delle soluzioni organizzative utili allo sviluppo ed al consolidamento dell’efficienza economica e produttiva della Società, essenziale per mantenere quelle condizioni generali che possano consentire congrue prospettive occupazionali, attuali e future.
[…]

3. Appalti e terziarizzazioni
Relativamente alle materie oggetto di questo paragrafo, le Parti intendono richiamare integralmente quanto già definito nell’Accordo del 23 Luglio 2011.

4. Investimenti
L’Azienda è attualmente impegnata nella definizione di un piano strategico nel quale gli investimenti hanno un’importante rilevanza in quanto essenziali, unitamente agli altri progetti di recupero di efficienza in corso e/o in fase di studio e di definizione quali, ad esempio, i gruppi di lavoro in corso (“cantieri”) di cui è stata già data informativa e che coinvolgeranno, nel rispetto dei reciproci ruoli e responsabilità, la RSU, al recupero di competitività nel mercato di riferimento. In particolare, nell’ambito del piano di investimenti allo studio in ambito produttivo, è prevista l’installazione di una nuova “linea monodosi di pasticceria e soufflé” che sarà collocata negli spazi attualmente occupati dalla linea del “taglio torte”. Ulteriori aree di investimento, di cui è stata data informativa riservata nel corso dell’incontro tenutosi in data odierna, sono previste nell’area informatica, nel reparto credenza, nei reparti nuova gelateria e cremeria.

5. Manutenzione
Fermo restando quanto previsto dall’articolo 4 del CCNL applicato, l’Azienda dichiara che il raggiungimento degli obbiettivi descritti in questo accordo non può prescindere da un organico di manutenzione composto da una squadra di risorse professionalmente competenti ed organizzata in maniera da rispondere sempre ed appieno alle esigenze del suo principale cliente (produzione).
A tal fine l’Azienda precisa che la funzione manutentiva sarà interessata da una profonda revisione della struttura organizzativa e delle modalità di svolgimento delle attività, al fine di integrarla proficuamente con le attività di produzione con l’obbiettivo di recuperare efficienza senza ricorso ad operazioni di outsourcing anche attraverso eventuali percorsi di crescita delle professionalità presenti all’interno dell’organizzazione.
L’Azienda si dichiara disponibile ad incontrare la RSU dietro sua richiesta per illustrare i progetti in corso all’interno dell’area.

6. Professionalità e formazione
A fronte dei molteplici cambiamenti e delle spinte competitive che hanno inciso e continuano ad insistere sul mercato di riferimento ed a fronte delle necessità aziendali di rispondere in maniera tempestiva ed efficace alle evoluzioni del business di riferimento, le Parti confermano il ruolo strategico e centrale della formazione, nei suoi diversi contenuti ed espressioni, quale strumento indispensabile per la valorizzazione e per la crescita delle Risorse Umane e, conseguentemente, per il miglioramento dei risultati aziendali.
Negli ultimi tre anni, la formazione si è sviluppata e continuerà a svilupparsi in futuro, attraverso modelli articolati di erogazione (in aula, nella forma dell’e-learning e attraverso forma di addestramento per affiancamento sul campo) su contenuti di natura tecnica e comportamentale, al fine di permettere alle persone di acquisire e completare le competenze necessarie per fornire il proprio apporto e contributo professionale ai risultati aziendali.
Le Parti si danno atto che le materie oggetto di formazione saranno determinate in funzione delle concrete esigenze che emergeranno e saranno rilevate rispetto ai bisogni del business.
In particolare, sui temi della Sicurezza sul lavoro, della Qualità e Sicurezza alimentare verranno realizzate alcune iniziative specifiche.
I piani formativi formeranno oggetto di informazione alla RSU.
Per la realizzazione degli investimenti formativi sopra evidenziati, si ricorrerà principalmente alle risorse accantonate in Fondimpresa.
L’Azienda provvederà a registrare le attività formative e gli addestramenti per affiancamento effettuati.
Al realizzarsi di significativi processi di innovazione tecnologica e organizzativa che necessitano di nuovi livelli di polivalenza e polifunzionalità, le Parti esamineranno le possibili conseguenti ricadute sui sistemi di riconoscimento delle professionalità di cui agli accordi esistenti avuto riguardo alle Pari Opportunità.

7. Ambiente di lavoro e sicurezza
Le Partiti si danno reciprocamente atto che la sicurezza sul luogo di lavoro è una prerogativa irrinunciabile e che sia compito precipuo di entrambe sviluppare una sensibilità diffusa sulla materia.
In tale ottica, l’Azienda, negli ultimi due anni, ha dato ulteriore impulso ai temi della sicurezza attraverso investimenti sugli impianti ed interventi di natura formativa sulle persone.
La formazione è stata erogata con l’obiettivo di promuovere e diffondere una cultura della sicurezza in Azienda che, agendo sui comportamenti dei preposti e degli operatori, si concretizzi nell’adozione di comportamenti sicuri in ogni singola operazione di lavoro.
L’Azienda continuerà in tale percorso di sensibilizzazione/formazione delle persone, in termini tecnici e culturali, teso al miglioramento continuo in materia di sicurezza sul lavoro.
Inoltre, al fine di perseguire l’obiettivo di prevenzione e intervento sui temi della salute e della sicurezza delle persone, l’Azienda darà ulteriore impulso al miglioramento dell’applicazione delle procedure operative e proseguirà negli interventi tecnici, tesi al miglioramento delle condizioni degli ambienti di lavoro.
In un’ottica di collaborazione e partecipazione, le Parti si danno atto sull’opportunità di proseguire nel già avviato processo di valorizzazione della figura del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza mediante un maggior coinvolgimento nelle problematiche afferenti alla sicurezza sul lavoro e alla salvaguardia ambientale.