PROTOCOLLO PROVINCIALE D'INTESA
tra
INAIL SEDE DI PERUGIA
e
ENTE BILATERALE DEL TERZIARIO: DISTRIBUZIONE E SERVIZI DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
E
ENTE BILATERALE DEL TURISMO DELLA REGIONE UMBRIA
E
CENTRO SERVIZI DI PERUGIA DELL’ENTE BILATERALE DEL TURISMO DELL’UMBRIA

PREMESSA

In considerazione degli indirizzi strategici e degli obiettivi istituzionali dell’Inali; che in questi ultimi anni hanno visto rafforzarsi l’impegno dell’istituto nel campo della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, nella convinzione che per abbattere in modo significativo il numeri degli infortuni lavorativi e delle malattie professionali è indispensabile rendere il lavoratore consapevole dei rischi che corre, attraverso un’attività di formazione e informazione e contestualmente aiutare i datori di lavoro a rendere i luoghi di lavori conformi alle norme sulle sicurezza, nonché ad investire nella sicurezza, in un’ottica di tutela generale della propria ed altrui salute e di conseguenza di quella aziendale.
tenuto conto dell’approccio relazionale che caratterizza l’Inail nei confronti del mondo datoriale, volto a creare rapporti costruttivi di collaborazione per agevolare gli adempimenti e la conoscenza della normativa, superando un’ottica meramente sanzionatoria e favorendo il radicarsi di una vera e propria coscienza sociale della prevenzione, tale da indurre il datore di lavoro a considerare la sicurezza degli ambienti di lavoro come primo e qualificante obiettivo per la propria azienda
visto ed in conformità, di conseguenza, a quanto previsto nelle linee strategiche e nella relazione programmatica 2013/2015, adottata con delibera del CIV del 18/07/2012
visto il D.Lgs. n. 38/2000 ed il T.U. sulla sicurezza nel lavoro, approvato con D.Lgs. 81/08 e relative integrazioni e modificazioni, che attribuisce all’INAIL competenze “in materia di formazione/informazione, consulenza ed assistenza nel campo della sicurezza sul lavoro, in collaborazione con altri enti ed istituzioni pubbliche/private, nonché compiti di sostegno finanziario all'adozione di misure di prevenzione”;
con l’obiettivo di valorizzare e dare maggiore considerazione alle istanze territoriali, di cui l’Ente Bilaterale del Terziario della Provincia di Perugia (di seguito EBT) e l’Ente Bilaterale del Turismo dell’Umbria (di seguito EBTU) sono espressione in quanto opera al fianco delle imprese associate sui temi della sicurezza e della prevenzione nei luoghi di lavoro. Complessivamente le aziende del territorio della provincia di Perugia aderenti agli Enti sono circa 4.000 con oltre 750 imprese che hanno optato per la nomina degli RLST espressione degli Enti medesimi;
visto che l’EBTU si articola nell’ambito del territorio in Centri di Servizio e che demanda al Centro Servizi di Perugia (di seguito CS Perugia) le attività relative alle imprese che operano nella provincia di Perugia;
visto che le parti sociali Confcommercio imprese per l’Italia della Provincia di Perugia, la Filcams CGIL, Fisascat CISL e la UILTuCS UIL, con l’Accordo del 22 giugno 2009 hanno istituito l'Organismo Paritetico Provinciale (di seguito OPP) che opererà per il settore del commercio, servizi e turismo della provincia di Perugia;
visto che l’OPP è una apposita sezione dell’EBT e del CS Perugia;
tutto ciò premesso, le Parti con la sottoscrizione del presente Protocollo intendono individuare e definire una serie di modalità del tipo “Buone prassi” da adottare per migliorare le procedure interne aziendali, in modo da garantire non solo l’adempimento degli obblighi di legge, ma anche più elevati standard di sicurezza per i lavoratori.

SOGGETTI

Il presente accordo viene stipulato tra il Direttore della Sede di Perugia, d.ssa Alessandra Ligi, ed il Presidente dell’Ente Bilaterale del Terziario della Provincia di Perugia dr. ssa Cristiana Casaioli; il Presidente dell’EBTU Enrico Bruschi, e il Coordinatore del CS Perugia Vasco Gargaglia, che convengono quanto segue.

OGGETTO

1. PROGETTO PILOTA PER LA INDIVIDUAZIONE E DIFFUSIONE DELLE BUONE PRASSI DI PREVENZIONE E SICUREZZA DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO: le Parti intendono realizzare un progetto finalizzato a valutare gli standard di sicurezza mediamente presenti nelle aziende del settore e ad individuare le principali criticità da superare, per definire un sistema di buone prassi da adottare nel migliorare la sicurezza aziendale in aderenza ai principi di cui al T.U. 81/2008.

Fasi del progetto
1) Individuazione di un campione di aziende rappresentativo del settore turismo (alberghiero e ristorazione) nella Provincia di Perugia, composto da circa un centinaio di soggetti.
2) Analisi e verifica dei sistemi di sicurezza attualmente adottati e rilevazione di eventuali criticità.
3) Studio dei dati rilevati per individuare le misure da adottare per il superamento delle criticità riscontrate con l’obiettivo di innalzare gli standard di sicurezza.
4) Definizione e formalizzazione delle modalità individuate come “buone prassi” da applicare all’interno delle imprese.
5) Sperimentazione delle “buone prassi” presso le aziende del settore attraverso le seguenti azioni:
- informazione e formazione dei datori di lavoro aderenti al Progetto per sensibilizzare i datori di lavoro sul tema della sicurezza; illustrare i risultati del check-up, evidenziando le criticità da superare; introdurre il sistema di buone prassi individuato ed illustrare i conseguenti percorsi formativi rivolti ai soggetti del sistema aziendale
- informazione e formazione dei lavoratori finalizzata al trasferimento delle modalità per il conseguimento di un livello di sicurezza individuato come ottimale rispetto alle esigenze emerse nel settore di riferimento.
- assistenza e supporto tecnico per l’adeguamento organizzativo e strutturale necessario all’adozione del sistema individuato all’interno dell’ azienda.
6) Monitoraggio e valutazione: predisposizione degli strumenti necessari a verificare l’impatto delle azioni di consulenza e di formazione previste dal progetto sugli standard di sicurezza aziendale ed circa l’adozione degli stessi
7) Diffusione e disseminazione dei risultati del progetto: i risultati dei check-up aziendali, le buone prassi e i risultati dell’attività di monitoraggio saranno raccolti in una pubblicazione digitale, da diffondere attraverso i portali dei soggetti firmatari ed a disposizione delle Istituzioni del territorio competenti in materia di sicurezza. La pubblicazione consentirà di diffondere il modello all’interno del settore ed, eventualmente, trasferire la metodologia utilizzata per la definizione delle buone prassi anche in altri settori affini.
Nell’ambito dell’attività di analisi dello stato attuale della sicurezza presso le aziende del settore turistico potrà essere di ausilio l’applicazione delle modalità individuate da Inail nell’ambito del progetto “Orienta la sicurezza”. Tali modalità prevedono la progettazione, lo sviluppo, la validazione e l’applicazione di modelli valutativi basati sull’adozione di check - list parametrizzate. Le attività di progettazione e sviluppo saranno incentrate sulla definizione e la parametrizzazione di indicatori di performance, raggruppati all’interno di categorie strategiche maggiormente significative dal punto di vista prevenzionale. La fase di validazione del modello potrà vedere momenti di attività congiunta tra professionisti specialisti INAIL e professionisti individuati da EBT. L’applicazione del modello da parte dei consulenti EBT potrà essere utilizzata per acquisire informazioni sullo stato attuale di applicazione delle politiche prevenzionali all’interno delle aziende afferenti al comparto di riferimento. L’analisi delle informazione potrà avvenire in modo congiunto da parte dei soggetti firmatari con lo scopo di meglio individuare le aree critiche e i conseguenti interventi di miglioramento.
Gli indicatori sull’incidenza e gravità infortunistica saranno monitorati in un periodo di osservazione triennale, utile ai fini della sedimentazione dei dati anche in riferimento alla valutazione dell’efficacia degli interventi posti in essere.

Risultati attesi:
- Innalzare il livello di consapevolezza dei rischi presenti sul luogo di lavoro, da parte dei datori di lavoro e dei lavoratori nelle imprese partecipanti e in quelle in cui il modello individuato verrà applicato.
- Individuare, a seguito della specifica analisi della situazione del settore in materia di sicurezza e prevenzione infortunistica, un modello ottimale di sicurezza e sperimentarlo nelle aziende del settore.
- Nel medio-lungo periodo contribuire al contenimento degli infortuni in azienda e, conseguentemente, incidere sulla riduzione dei costi aziendali e sociali derivanti dalle giornate perse per infortunio sul lavoro, dai costi relativi all’assistenza sanitaria e riabilitativa, ecc.
- Supportare la diffusione di un modello culturale improntato alla tutela e alla prevenzione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

2. INCONTRI - CONSULTAZIONI
Sugli argomenti e/o questioni d’ interesse comune ciascuna delle Parti potrà chiedere la convocazione d’incontri, anche periodici, per esaminare eventuali problematiche, per valutare le soluzioni e adottare le iniziative più idonee, anche ai fini della semplificazione e trasparenza nei reciproci rapporti. Potranno, inoltre, a tale scopo, essere costituiti dei Tavoli tecnici tematici, secondo le modalità da concordare di volta in volta.

3. PREVENZIONE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Nel perseguire gli obiettivi specifici del progetto presente le parti intendono promuovere tutte le possibili iniziative volte a migliorare le condizioni di lavoro e sicurezza attraverso la piena conoscenza degli strumenti e delle agevolazioni a sostegno del mondo datoriale e lavorativo. In particolare:
• l’applicazione dei meccanismi compresi quelli premiali, previsti dal sistema tariffario per gli interventi di prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro, come la riduzione del tasso ai sensi dell’art 24 MAT (Modalità applicative della Tariffa Premi Inail), la cosiddetta oscillazione bonus/ malus a vantaggio delle aziende il cui andamento infortunistico è favorevole, e l’applicazione di quanto disposto dall’art. 20 (oscillazione ai fini prevenzionali);
• l’accesso ai Finanziamenti per gli investimenti in sicurezza (ex progetti ISI);
• ogni altro strumento di sostegno al sistema datoriale che, in ragione anche delle peculiari fasi economiche e delle conseguenti politiche a sostegno alle imprese, i Ministeri competenti e l’Inail intendano varare.

4. FORMAZIONE-INFORMAZIONE
Le Parti nel riconoscere un ruolo essenziale alla formazione ed informazione di tutti gli operatori, per la corretta osservanza delle norme e dei relativi adempimenti, mettono a disposizione i propri esperti per organizzare corsi di aggiornamento, seminari ed esercitazioni pratiche sia sulle materie oggetto d’innovazioni legislative - regolamentari, che per gli adempimenti d’ordine amministrativo - procedurale e sulle opportunità Inail rivolte alle imprese.

5. SUPPORTO AL RISPETTO DELLA NORMATIVA SULLA SICUREZZA NEL LAVORO E SULLA REGOLARITÀ CONTRIBUTIVA
I Soggetti firmatari si danno atto del reciproco interesse alla regolarità del sistema aziendale e alla regolarità contributiva delle aziende. In particolare, l'Ente Bilaterale del Terziario della Provincia di Perugia, tenuto conto dell’importanza e della delicatezza del proprio ruolo nell’attività di consulenza ai datori di lavoro e dei lavoratori, s’impegna ad un’opera di capillare informazione, nei confronti dei propri associati, sulle conseguenze negative derivanti dalle violazioni di legge e, al contrario, sui benefici di cui si può usufruire adempiendo agli obblighi contributivi e rispettando quanto previsto dalla legislazione sulla prevenzione e sicurezza del lavoro.

6. REINSERIMENTO LAVORATIVO E RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE DEI DISABILI DA LAVORO
Nell’ambito degli interventi in rete fra soggetti differenti, pubblici e privati, tesi al recupero delle capacità lavorative ed al reinserimento sociale e lavorativo delle persone disabili da lavoro l’EBT, l’EBTU s’impegnano:
• a favorire ogni iniziativa utile al reintegro in azienda o al reinserimento del disabile nei contesti produttivi
• a promuovere e favorire tra le aziende associate la disponibilità ad ospitare stage formativi, destinati ai disabili coinvolti in progetti di reinserimento;
• a sostenere iniziative mirate alle pari opportunità per le persone con disabilità negli ambienti di lavoro.

7. SERVIZI ONLINE
Al fine di garantire il corretto e puntuale svolgimento del rapporto assicurativo, l’Ente Bilaterale del Terziario della Provincia di Perugia assume l’impegno di sensibilizzare i propri iscritti alla precisa, completa e chiara compilazione della modulistica Inail. In particolare, in materia di servizi on line, visto l’impegno dell’istituto nell’implementare l’utilizzo delle procedure automatizzate, per l’acquisizione in tempo reale della documentazione (afferente la gestione del rapporto assicurativo, in tutte le sue fasi: costituzione - variazione - auto liquidazione - cessazione), si impegna a sensibilizzare i propri iscritti affinché lo strumento informatico diventi il mezzo ordinario di comunicazione tra i datori di lavoro ed Inail, anche al di là delle ordinarie previsioni di legge.

8. SCAMBIO DI COMUNICAZIONI TRA INAIL E ENTE BILATERALE DEL TERZIARIO DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
Per agevolare la semplificazione amministrativa e l’accesso da parte delle imprese ai servizi istituzionali, le Parti promuoveranno azioni per la diffusione della Posta Elettronica certificata - PEC, al fine di digitalizzare le comunicazioni formali. Pertanto, la PEC dovrà essere utilizzata quale strumento preferenziale di comunicazione. Sarà cura delle reciproche segreterie rendere noto il proprio indirizzo di Pec e comunicare tempestivamente le successive eventuali variazioni.

9. PROFILI GESTIONALI ED ECONOMICI.
I firmatari del protocollo contribuiranno alla realizzazione della presente iniziativa, attraverso le modalità concordate nella scheda specifica allegata al presente Protocollo, al fine di garantire la realizzazione e il finanziamento dell’intero progetto.
I rappresentanti dei soggetti firmatari il protocollo, anche attraverso propri delegati, costituiranno un Comitato Direttivo con potere decisionale, che delibererà sempre all’unanimità sull’attuazione di tutte le attività inerenti alla realizzazione degli obiettivi perseguiti e con riferimento a quanto convenuto nel presente Protocollo.
Sarà inoltre costituito un Comitato Tecnico, integrato anche da personale tecnico Inail, per l’attuazione del progetto.
L’attuazione operativa e la gestione contabile sono interamente affidate all’Ente Bilaterale del Terziario della provincia di Perugia che opererà secondo quanto
stabilito dal Comitato Direttivo e secondo i termini del presente Protocollo d’intesa. L’avvio del progetto verrà assicurato attraverso l’anticipo del finanziamento da parte dei partner nella misura del 40% del complessivo importo previsto. Successivamente verranno finanziate le attività in relazione al loro sviluppo e secondo il calendario previsto, nella ulteriori tre fasi ( I semestre 2013, secondo semestre 2013 e saldo 2014).

10. EFFICACIA NEL TEMPO
Il presente accordo, redatto in duplice copia originale, ha durata biennale. Alla scadenza del termine le Parti valuteranno l’opportunità di prorogare, rinnovare, modificare o integrare con accordo scritto quanto oggetto della presente intesa.

Letto, approvato e sottoscritto.

Perugia, 14 settembre 2012

Allegati


Fonte: Inail