MONITORAGGIO AMBIENTALE E BIOLOGICO DEI RISCHI GENOTOSSICI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

PROTOCOLLO D'INTESA
TRA

L’Istituto Nazionale per 1'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, di seguito denominato INAIL, Direzione Regionale per l'Umbria con sede in Perugia, via Giovanni Battista Pontani 12, qui rappresentato dal Direttore Regionale Dr. Tullio Gualtieri

E

L’Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Specialità Medico-chirurgiche e Sanità Pubblica, con sede in Piazzale Settimio Gambuli, c/o Facoltà di Medicina e Chirurgia (Edificio A), 06123 Sant’Andrea delle Fratte (PG), e, qui rappresentato dal Prof. Silvano Monarca delegato ( vedasi allegato n.2) dal Decano del Dipartimento Prof. Massimo Porena di seguito denominato "Dipartimento"

CONSIDERATO:

1) che l'INAIL ha tra i suoi compiti istituzionali quelli della ricerca in merito alla sussistenza dei rischi in ambito lavorativo, dell’informazione, assistenza e consulenza alle piccole e medie imprese di cui all'art. 9 del D.Lgs. 81\08 e successive integrazioni e modifiche;
2) che l'Università degli Studi di Perugia ha tra i suoi compiti primari l'attività di ricerca ed in particolare il Dipartimento opera nel settore di interesse;
3) che l'INAIL e il Dipartimento, in base alle loro finalità istituzionali, hanno il reciproco interesse di condurre la ricerca allo scopo di ottimizzare un sistema in cui:
- la CONTARP effettuerà i sopralluoghi presso alcune aziende dei settori produttivi interessati, prese a campione, al fine di acquisire i reperti in base ai cicli di lavoro e all'organizzazione del lavoro, testerà diverse tecniche di campionamento per definire la migliore riproducibilità dei dati, effettuerà i campionamenti di aria;
- il Dipartimento effettuerà test di genotossicità su prelievi di cellule buccali esfoliate in gruppi di lavoratori, esposti a particelle ultrafini e in un gruppo di soggetti controllo appaiati per età, sesso, abitudini di vita ed analizzerà mediante test del micronucleo la genotossicità di campioni aerei ambientali.

TUTTO QUANTO PREMESSO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:

Art. 1

Le premesse costituiscono parte integrante del presente protocollo.

Art. 2 Oggetto
Le attività oggetto del presente protocollo sono indicate nell’All. 1 che integra formalmente e sostanzialmente il presente atto.

Art. 3 Durata
La durata del presente protocollo è fissata in anni 2, decorrenti dalla data della firma della stesso.

Art. 4 Finanziamento
L'INAIL si impegna a finanziare al Dipartimento un contributo pari ad un importo massimo di 20.000 euro/anno da destinare sia alle giornate/uomo necessarie alla ricerca sia per l’effettuazione di eventuali analisi specialistiche presso altre strutture, sia per l'acquisto di materiale di consumo e di eventuali accessori di strumenti; l'acquisto di materiale e prestazioni esterne sarà concordato tra le parti.
L’importo totale per l'intero biennio è pari ad un importo massimo di 40.000 euro.

Art. 5 Modalità di pagamento
L'erogazione delle tranches di finanziamento avverrà in base a rendicontazione semestrale, nei limiti degli importi di cui sopra, riguardo l’andamento del lavoro svolto, indicando tra l'altro, in regime dì autocertificazione:
- l'entità delle giornate lavorative/uomo nel semestre destinate alla ricerca in questione;
- i costi relativi ai materiali di consumo utilizzati con eventuale presentazione di copia conforme di fatture nel caso dì acquisti (materiale di consumo o accessori) pertinenti alle attività di cui al protocollo.
La rendicontazione semestrale predetta dovrà altresì indicare l’attività svolta e i risultati ottenuti. In particolare rispetto ai risultati sarà necessario evidenziare, sia negli stati di avanzamento dei lavori che al termine della ricerca, le utilità del lavoro rispetto alle funzioni specifiche dell’Istituto con particolare riferimento ai rischi, alla tipologia degli infortuni e delle malattie professionali che si intende contrastare e, più in generale, al potenziamento delle misure preventive.

Art. 6 Responsabili scientifici ed amministrativi
Per lo svolgimento del progetto e suo coordinamento da parte INAIL si individua come responsabile scientifico la dott.ssa Elena Guerrera della CONTARP Regionale, mentre per le incombenze di natura amministrativa l’Ing. Pietro Cutolo, funzionario del Processo Prevenzione della Direzione Regionale INAIL; per il Dipartimento il responsabile scientifico sì individua nella persona del Prof, Silvano Monarca ed il referente amministrativo nella persona del Sig, Feliciano Fratini.

Art. 7 Utilizzo risultati
I risultati della ricerca saranno di comune patrimonio e potranno essere utilizzati a fini scientifici sia in comune o in maniera autonoma, previo il rispetto della riservatezza e delle leggi sulla privacy e delle relative normative applicative, per comunicazioni scientifiche; l'INAIL inoltre potrà utilizzare questi dati per svolgere la propria attività istituzionale di assistenza, formazione e informazione alle aziende senza fini di lucro.
Il Dipartimento relazionerà l'INAIL, al termine del primo anno di ricerca ed a conclusione della stessa, in merito all'attività svolta ed ai risultati ottenuti, evidenziando relativamente a questi ultimi, le utilità riscontrate a vantaggio dell’attività specifica dell'istituto.

Art. 8 - Tracciabilità dei flussi finanziari
L'Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Specialità Medico-chirurgiche e Sanità Pubblica - si impegna ad assolvere tutti gli obblighi previsti dairart.3 della legge n. 136/2010 per assicurare la tracciabilità dei movimenti finanziari relativi al finanziamento del progetto di ricerca.
L’INAIL si impegna a richiedere e comunicare all'università di Perugia - Dipartimento di Specialità Medico-chirurgiche e Sanità Pubblica - il numero di Codice Unico di Progetto (CUP).

Art. 9 Trattamento dati personali
Il trattamento e la diffusione dei dati personali relativi alla presente convenzione è effettuata nell'ambito del perseguimento dei propri fini istituzionali e nel rispetto di quanto previsto dal Codice in materia di protezione dei dati personali di cui al D.lgs 196/2003.
Il trattamento dei dati sarà fatto unicamente per le finalità connesse all'esecuzione del presente accordo.

Art. 10 Controversie
Foro competente per la interpretazione ed esecuzione del presente accordo sarà in via esclusiva quello di Perugia.

Letto, confermato e sottoscritto

IL DIRETTORE REGIONALE
INAIL UMBRIA
Per IL DIRETTORE DI DIPARTIMENTO

Perugia 15 novembre 2012



Allegato 1:

MONITORAGGIO AMBIENTALE E BIOLOGICO DEI RISCHI GENOTOSSICI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

PREMESSA
Secondo la norma ISO TS 27687 i nano materiali possono essere definiti come sostanze con almeno una dimensione nell’intervallo nanometrico (> 100 nm), distinguibili in nanofìbre, nanolastrine, nanoparticelle.
È possibile inoltre distinguere tra particelle nanometriche (PN) o ultrafini (PUF) non intenzionali: particelle emesse da motori, ceneri volanti, particelle meccaniche da saldatura o fusione , processi meccanici di macinazione, taglio, levigatura) e particelle nanometriche costruite (PNC) utilizzate nell’industria e nel settore delle nanotecnologie (cosmetici, pigmenti, pneumatici, toner, nanotubuli di carbonio, fullereni, nanofìlamenti, nanocristalli, etc).
Le particelle PUF e PN possono determinare una diminuzione nella funzione polmonare, alterazione della respirazione, varie patologie ostruttive croniche e fibrosi. In particolare per gli individui esposti ad alcuni tipi di PUF (emissioni diesel, fumi di saldatura, inquinanti urbani) si è notato un aumento della mortalità per patologie respiratorie e cardiovascolari.
La CONTARP Umbria in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Specialità Medico-chirurgiche e Sanità Pubblica, nel corso del progetto di ricerca effettuato negli anni 2010/2012, ha messo a punto una innovativa metodologia di campionamento e analisi delle PUF emesse nel corso di alcune lavorazioni ed in particolare durante quelle in sottosuolo. Le particelle campionate sono state successivamente sottoposte all’analisi di genotossicità mediante il test del micronucleo su cellule umane polmonari.
In base ai risultati ottenuti precedentemente si ritiene necessario proseguire la ricerca spostando l’attenzione sui danni genotossici rilevabili dal monitoraggio biologico.

STRUTTURAZIONE DEL PROGETTO DI RICERCA
Il progetto si propone di studiare gli effetti biologici precoci da esposizione a inquinanti atmosferici, quali la presenza di micronuclei nelle cellule della mucosa orale e i fattori che possono influenzare tali danni. Lo studio verrà condotto tra soggetti professionalmente esposti a particelle ultrafini. Il monitoraggio biologico verrà eseguito su cellule esfoliate buccali campionate su di una adeguata coorte di individui esposti e non esposti. Le cellule prelevate verranno Sottoposte all’analisi di genotossicità mediante il test del micronucleo.
In occasione dei prelievi di cellule buccali verranno anche eseguiti dalla CONTARP negli ambienti di lavoro in esame campionamenti aerei di particelle ultrafini che il Dipartimento sottoporrà a test di genotossicità del micronucleo ponendole a contatto in vitro con cellule polmonari umane.
In questo modo verrà correlata la frequenza dei micronuclei nelle cellule buccali degli operai con i risultati ambientali e sì potranno individuare precocemente i potenziali rischi cancerogeni relativi all'esposizione a particelle ultrafini. La frequenza dei micronuclei (nuclei addizionali che si formano in conseguenza di diversi tipi di danno genetico) è normalmente utilizzata come biomarcatore di effetti biologici precoci e, in particolare» come marcatore di esposizione a mutageni e cancerogeni.
Il presente progetto di ricerca sarà sviluppato attraverso le seguenti fasi:

FASE 1.
In relazione dei significativi aspetti preventivi, in quanto predittivi di situazioni di potenziale rischio, si è ritenuto avviare questo progetto partendo dalla ottimizzazione delle metodiche di campionamento dei reperti prelevati in ambiente lavorativo. Verrà messa a punto una procedura standard relativa ai campionamenti di cellule buccali, in modo da limitare la variabilità soggettiva.

FASE 2.
Verranno individuati ambienti di lavoro potenzialmente esposti e verranno scelti circa 40 addetti esposti e circa 40 individui non esposti da sottoporre al monitoraggio biologico.

FASE 3.
Verrà elaborato un questionario da somministrare agli individui esposti e non esposti concernente, tra l’altro, le abitudini di vita e la presenza di disturbi e malattie respiratorie. Saranno esclusi gli individui con situazioni che potrebbero interferire sulla frequenza dei micronuclei. I risultati del questionario, oltre ad essere utilizzati per interpretare statisticamente i dati del monitoraggio biologico, saranno utilizzati per creare un data-base relativo alle potenziali patologie respiratorie presenti nel settore lavorativo analizzato.

FASE 4.
Le cellule buccali campionate nei soggetti individuati saranno analizzati dal Dipartimento mediante test del micronucleo.
Nel corso dei campionamenti effettuati dalla CONTARP verranno anche prelevati campioni di polveri ultrafini aeree ambientali che successivamente verranno analizzati mediante test del micronucleo su cellule polmonari umane.
In questa maniera si potranno evidenziare le eventuali correlazioni tra il monitoraggio biologico e quello ambientale.

FASE 5.
I dati verranno analizzati mediante modelli di analisi multivariata, per tenere conto di possibili fattori di confondimento. La relazione dose-effetto tra esposizione a inquinanti atmosferici, genotossicità dell’aria ed effetti biologici precoci nelle cellule buccali verrà valutata mediante diversi modelli di regressione.

RISULTATI ATTESI
Questo progetto permetterà la valutazione dei potenziali effetti genotossici di particelle ultrafini su cellule target della mucosa buccale utilizzando una metodologia di campionamento non invasiva e dì facile esecuzione.
Si avranno notevoli ricadute a livello preventivo:
• verrà analizzata una possibile causa di patologie neoplastiche. Una più approfondita conoscenza dì tali cause, fino ad oggi poco considerate, permetterà di elaborare e mettere in atto azioni preventive che miglioreranno le condizioni lavorative e diminuiranno possibili patologie respiratorie;
• sarà elaborato un protocollo che potrà essere applicato anche in altri settori lavorativi consentendo di monitorare fenomeni patologici fino ad oggi trascurati.
Il lavoro di ricerca porterà a definire la presenza o meno di rischio cancerogeno/genotossico indotto nelle coorti di addetti ai settori produttivi indagati. In caso di presenza di rischio costituirà ulteriore risultato della ricerca la definizione di adeguati protocolli di sorveglianza sanitaria.
Nel caso la stessa ricerca porti alla definizione di un rischio insussistente per le coorti di addetti nei settori produttivi indagati, si giungerà alla stesura di “mappe di rischio” che vedranno esclusi i predetti settori produttivi regionali dalla definizione dello specifico rischio (cancerogeno/genotossico).
In considerazione della novità e complessità della presente ricerca, le parti convengono di poter effettuare modifiche e/o aggiornamenti al presente progetto.


Allegato 2

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA
DIPARTIMENTO DI SPECIALITÀ'MEDICO-CHIRURGICHE E SANITA' PUBBLICA
IL DIRETTORE

VISTO l'art. 41 dello Statuto dell'Ateneo;
VISTO l'art. 81 del Regolamento per l'Amministrazione, la Finanza e la Contabilità di questo Ateneo;
VISTO l'art. 10 del Regolamento interno;
VISTO il Protocollo di convenzione tra l'istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gii Infortuni sul Lavoro (INAIL) e questo Dipartimento relativo al Progetto di ricerca dal titolo "Monitoraggio ambientale e biologico dei rischi genotossici negli ambienti di lavoro" da effettuarsi presso i Laboratori della Sezione di Sanità pubblica sotto la responsabilità scientifica del Prof. Silvano Monarca, approvato dal Consiglio di Dipartimento nella seduta del 02.10.12;
VISTA l'esigenza avanzata dall'INAIL relativamente all'apposizione della firma congiunta sulla Convenzione sopra citata e l'indisponibilità del Direttore del Dipartimento per inderogabili impegni accademici ed assistenziali;
CONSIDERATA l'urgenza, atteso che non sono previste entro breve termine riunioni del Consiglio di Dipartimento,

DELEGA

il Prof. Silvano Monarca, nato a Bevagna (PG) il 10.12.1945 e domiciliato, ai fini della convenzione relativa al Progetto di ricerca dal titolo "Monitoraggio ambientale e biologico dei rischi genotossici negli ambienti di lavoro", presso la sede dell'Università degli Studi di Perugia - Via del Giochetto, alla firma della convenzione sopra citata.
Il presente Decreto sarà portato a ratifica del Consiglio di Dipartimento nella sua prossima seduta.

Perugia, 12.11.12


Prat. n. PG AG/V - 6

PERUGIA 09/11/2012

NOTA TECNICA

Oggetto: Relazione finale sul progetto “ Studio sugli effetti genotossici di particelle ultrafini presenti negli ambienti di lavoro” effettuato in convenzione con l’Università di Perugia.

La CONTARP Umbria in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Specialità Medico-chirurgiche e Sanità Pubblica, nel corso del progetto di ricerca effettuato negli anni 2010/2012, ha messo a punto una innovativa metodologia di campionamento e analisi delle particelle ultrafini (PUF) emesse nel corso di alcune lavorazione ed in particolare durante le lavorazioni in sottosuolo e durante la saldatura.
Le particelle campionate sono state successivamente sottoposte all’analisi di genotossicità in vitro mediante il test del micronucleo su cellule umane polmonari. I micronuclei sono nuclei addizionali che si formano nelle cellule in conseguenza di diversi tipi di danno genetico. La frequenza dei micronuclei è utilizzata come biomarcatore di effetti biologici precoci e, in particolare, come marcatore di esposizione a mutageni e cancerogeni.
Recentemente, il test dei micronuclei è stato considerato in indagini epidemiologiche internazionali come test predittivo di rischi cancerogeni.
Le ricerche condotte nel 2010-2012 hanno raggiunto i seguenti interessanti risultati:
- la messa a punto di una metodica di campionamento che, utilizzando campionatori multistadio a cascata (Sioutas Cascade Impactor), ha permesso di raccogliere e separare particolato di 5 diverse classi granulometriche ( > 2,5 4m; 1,0 - 2,5 4m; 0,5 -1,0 4m; 0,25 - 0,50 4m e < 0,25 4m) in quantità sufficienti per condurre test di genotossicità in vitro; la capacità di questo campionatore di raccogliere particolato nanometrico è stata confermata tramite l’uso del microscopio elettronico a scansione;
- la messa a punto una metodica rapida per saggiare la genotossicità in vitro (test del micronucleo) esponendo direttamente le polveri raccolte a colture di cellule polmonari umane cioè colture di cellule bersaglio con le quali queste polveri interagiscono nell’ambiente lavorativo;
- la dimostrazione, statisticamente significativa, dell’attività genotossica di alcuni campioni di polveri submicroniche (< 0,25 4m);
- lo sviluppo di sistema di campionamento di particelle ultrafini che appaiato all'utilizzo del test del MN su cellule polmonari umane, è risultato un metodo rapido ed innovativo potenzialmente applicabile alla valutazione dei rischi genotossici presenti negli ambienti di lavoro.
Questa ricerca ha permesso di mettere a punto una metodica in grado di evidenziare la presenza di potenziali rischi di patologie aeree e cancerogeni collegabili alla presenza di particelle ultrafini negli ambienti di lavoro. Si tratta di una ricerca innovativa che evidenzia la presenza di un rischio per la salute dei lavoratori altrimenti sottovalutato. La metodologia di analisi sviluppata ha la potenzialità di
segnalare precocemente rischi cancerogeni professionali e consentire quindi, al medico competente di predisporre adeguati protocolli di sorveglianza sanitaria.
I risultati delle ricerche sono stati presentati in alcuni congressi! nazionali e sono in corso di elaborazione per la pubblicazione in riviste internazionali.

Moretti M, Guerrera E, Dominici L, Villarini M, Blasi P, Fatigoni C, Monarca S. Caratterizzazione bio-tossicologica di particelle submicroniche campionate durante la costruzione di tunnel stradali. 45° Congresso Nazionale della Sbcietà Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (S.It.I.), Cagliari, 3-6 Ottobre 2012.

Guerrera E, Villarini M, Fatigoni C, Moretti M, Levorato S, Monarca S. Effetti genotossici di particelle sub-microniche negli ambienti di lavoro. 7° Seminario di Aggiornamento dei Professionisti CONTARP, Roma, 16-18 Novembre 2011.

Moretti M, Guerrera E, Villarini M, Fatigoni C, Levorato S, Monarca S. Nanoparticelle negli ambienti di lavoro: messa a punto i di metodi per il campionamento e per la valutazione della genotossicità. XII Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica, Roma, 12-15 ottobre 2011.

Moretti M, Villarini M, Fatigoni C, Dominici L, Pucci C, Guerrera E, Monarca S. Valutazione degli effetti citotossici e genotossici di particolato fine presente negli ambienti di lavoro. 44° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (S.It.I.), Venezia, 3-6 Ottobre 2010.

F.to II Coordinatore Con.T.A.R.P
Dott. Ric. Luca Taglieri
F.to II Responsabile del progetto
Dott.ssa Elena Guerrera

Fonte: INAIL