Categoria: Accordi e codici (art. 6, comma 8, lett. h)
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“Linee guida” di comportamento per la tutela delle persone in azienda

Premessa

L’Azienda assume tra i valori attorno ai quali deve essere costruito l’“ambiente di lavoro” il diritto di ciascuno a vedere costantemente rispettata la propria “personalità” e “dignità”.

È noto, infatti, che buone condizioni relazionali contribuiscono alla formazione di un clima organizzativo idoneo a favorire lo sviluppo e la crescita dell’azienda medesima anche sul piano dell’efficienza e della competitività.

La necessità di considerare in un’ottica di complementarità interessi/diritti del singolo e interessi/obiettivi aziendali, ha da ultimo trovato formale riconoscimento nel “Protocollo sociale sullo sviluppo sostenibile e compatibile del sistema bancario”, con il quale le Parti negoziali hanno, tra l’altro, riaffermato “il ruolo centrale delle risorse umane e l’obiettivo comune della loro valorizzazione quale elemento indispensabile e strategico per lo sviluppo ed il successo dell’impresa”.

In questa prospettiva, quindi, tutti i soggetti che, a vario titolo, concorrono alla formazione del “clima aziendale”, debbono tenere nei luoghi di lavoro comportamenti improntati alla correttezza ed al massimo rispetto della dignità e della personalità di ciascuno, obiettivo primario per l’azienda, come per tutti coloro che in essa cooperano, essendo, da un lato, il rispetto dei diritti fondamentali della persona, dall’altro, il contrasto di qualunque forma di discriminazione e/o molestia.

L’azienda è consapevole del fatto che per riuscire negli scopi indicati è indispensabile offrire a ciascuno la possibilità di lavorare in contesti organizzativi che favoriscano un’adeguata circolazione delle informazioni, un’opportuna trasparenza nella gestione degli obiettivi aziendali, nonché un’attenzione particolare ai rapporti tra le persone, anche in vista di un adeguato sviluppo professionale.


“Linee guida” di comportamento

Un “clima aziendale” improntato ai valori della correttezza e del rispetto della persona può essere assicurato:
1. da un ambiente di lavoro adeguato e funzionale all‘attività svolta;

2. da un contesto relazionale franco, collaborativo e comunicativo, nel quale venga prestata la necessaria cura alla qualità delle informazioni e del lavoro in genere, sia a livello orizzontale che verticale;

3. da uno stile aziendale che favorisca la diffusione e la conoscenza dei valori e degli obiettivi perseguiti dall’azienda, che sia idoneo ad influire positivamente sulla qualità della vita delle persone, sulla loro motivazione e, conseguentemente, sulla propensione delle stesse ad impegnare, in modo ottimale, energie, esperienze e creatività;

4. da comportamenti coerenti con i predetti valori ed obiettivi;

5. dal riconoscimento e dalla valorizzazione delle competenze e degli apporti di ciascuno al raggiungimento dei citati obiettivi;

6. da una circolazione adeguata e trasparente delle informazioni, funzionali al regolare svolgimento dell'attività lavorativa e relative all’organizzazione del lavoro;

7. da una formazione continua, idonea ai ruoli e ai compiti di ciascuno;

8. da una attenta valutazione delle situazioni e delle condizioni di lavoro, affinché da essa possa derivare un equilibrato impegno fisico e mentale;

9. da una adeguata prevenzione e, ove insorta, da una equilibrata gestione dei momenti di conflittualità tra i lavoratori dell’azienda;

10. dalla costante disponibilità dell'azienda all’ascolto di tutti coloro che ritengano di essere oggetto di atti o comportamenti non coerenti e rispettosi dei principi sopra elencati.


Fonte: Ministero del lavoro e delle politiche sociali