Regione Umbria
Determinazione dirigenziale 27 dicembre 2012, n. 10912.
L.R. n. 21/2002 - POR FESR 2007-2013 - Asse I - attività c1 “Attività di stimolo e accompagnamento all’innovazione” - Introduzione di sistemi di gestione certificati. Pacchetto Competitività 2012-2013. Approvazione e pubblicazione Bando ordinario Certificazioni.
B.U.R. 9 gennaio 2013, n. 2 - s.o. n. 2

Legge regionale 12 novembre 2002 n. 21
POR FESR 2007/2013- Asse I - attività c1
Introduzione sistemi di gestione aziendale certificati.

Pacchetto Competitività 2012-2013
Bando Certificazioni
Bando ordinario per la presentazione delle domande di contributo per l’introduzione di sistemi di gestione aziendale certificati

INDICE

1. Finalità
2. Soggetti beneficiari
3. Oggetto degli interventi
4. Spese ammissibili a contributo
5. Spese escluse
6. Misura delle agevolazioni
7. Soggetto affidatario
8. Presentazione delle domande
9. Divieto di cumulo
10. Selezione delle domande e criteri di valutazione
11. Formazione delle graduatorie
12. Attuazione degli interventi
13. Rendicontazione dell’intervento agevolato
14. Erogazione del contributo
15. Obblighi per i beneficiari
16. Controlli in loco
17. Revoca e recupero somme erogate
18. Dotazione finanziaria
19. Rispetto delle norme comunitarie
20. Informazioni sul procedimento amministrativo e tutela della privacy
21. Modulistica

Art. 1
Finalità

Sono concessi contributi alle piccole e medie imprese dell’Umbria che, aderendo volontariamente a norme internazionali o comunitarie, presentano progetti diretti ad introdurre sistemi di gestione aziendale certificati, anche integrati fra loro in materia di qualità, ambiente, sicurezza e responsabilità sociale.
Tali contributi sono concessi ai sensi della Legge regionale 12 novembre 2002 n. 21 ed a valere sul POR FESR 2007-2013 - Asse I - Attività c1- Introduzione sistemi di gestione aziendale certificati.
Il presente bando è altresì emanato in attuazione di quanto previsto dal “Programma annuale 2012 per la crescita, l’innovazione e la competitività del sistema produttivo regionale” approvato con D.G.R. del 01/10/2012, n.1179.

Art. 2
Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal presente bando le Piccole e Medie Imprese (PMI), ubicate nel territorio della Regione Umbria, che realizzino interventi nei settori dell’industria, dell’artigianato, del commercio, del turismo e dei servizi così come identificati sulla base della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 di cui all’Allegato A.
Per essere definita PMI un’impresa deve possedere, al momento della presentazione della domanda, i requisiti di cui Decreto MAP del 18 aprile 2005, pubblicato sulla G.U. n. 238 del 12 ottobre 2005, concernente l’adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di PMI, così come individuati nella raccomandazione della Commissione (n. 2003/361/CE del 16 maggio 2003, GUUE n. 124 del 20 maggio 2003) (Allegato B).
Con il termine ubicazione s’intende l’unità locale dell’impresa presso la quale l’intervento viene effettivamente realizzato. Tale unità locale dovrà essere regolarmente registrata alla C.C.I.A.A. e risultante dalla visura camerale entro il termine ultimo fissato dal presente bando per la rendicontazione finale del programma di interventi. Entro il medesimo termine al luogo di realizzazione dell’intervento dovrà peraltro corrispondere il codice ATECO 2007 dichiarato in domanda, rientrante tra quelli ammissibili di cui al citato Allegato A.
I soggetti richiedenti devono inoltre, al momento della presentazione della domanda, essere iscritti nel Registro delle Imprese tenuto presso la Camera di Commercio e devono trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in liquidazione o sottoposti a procedure concorsuali né ad amministrazione controllata.
Gli stessi devono infine attestare, in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 1 comma 1223 della legge 27 dicembre 2006 n. 296, di non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti dichiarati illegali e incompatibili dalla Commissione Europea di cui all’art.4 del D.P.C.M. 23 maggio 2007.
Non possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente bando le imprese in difficoltà ai sensi del Reg. (CE) 800/2008, art. 1, comma 7.
Ciascuna impresa potrà presentare, a valere sul presente Bando, una sola domanda. Nel caso di presentazione di domande multiple sarà considerata valida quella inviata per ultima, salvo diversa volontà dell’impresa richiedente, espressa mediante formale rinuncia. La domanda potrà essere riferita a una o più unità locali purché siano funzionalmente coinvolte nella realizzazione del progetto ed abbiano il medesimo Codice ATECO così come specificato al suddetto comma 1.

Art. 3
Oggetto degli interventi

L’ambito agevolativo del presente bando configura un sistema di aiuti finalizzato alla adesione volontaria a Sistemi di Gestione Aziendale certificati in materia di:
1. qualità;
2. salute e sicurezza sul posto di lavoro;
3. responsabilità sociale dell’impresa;
4. ambiente;
nonché alla certificazione Ecolabel, singolarmente o integrati fra di loro.
Nello specifico i progetti presentati dovranno fare riferimento alle norme:
a) UNI EN ISO 9001:2008 e sue declinazioni nei seguenti settori di produzione di beni e servizi :
> UNI EN ISO 13485 :2004 (dispositivi medici)
> UNI EN ISO/TS 16949:2002 (automotive)
> UNI EN ISO 9100 : 2005 (aerospaziale)
> UNI EN ISO 22000:2005 (sicurezza dei prodotti alimentari al momento del consumo)
> UNI EN ISO 22005:2008 (sistema di rintracciabilità nella filiera agroalimentare)
> UNI EN ISO 10854:1999 (agroalimentare sistema di autocontrollo come HACCP)
> BRC - Global standard for food safety (controllo fornitori sui prodotti alimentari freschi, refrigerati o congelati)
> IFS - Food Standard (prodotti alimentari commercializzati dalla Grande Distribuzione Organizzata)
> UNI CEI EN ISO IEC 17025:2005 (accreditamento laboratori di prova o taratura)
> ISO/ IEC 20000 IT (settore I.C.T.)
> UNI ENI ISO/IEC 27001:2005 (sicurezza delle informazioni)
b) OHSAS 18001:2007
c) SA8000:2008
d) ISO 14001:2004 e/o Regolamento CE n. 761 del 19 marzo 2001 (EMAS II) e ulteriori declinazioni (quali ad esempio le norme ISO 14064:2012 ovvero ISO/DIS 14067) utili alla acquisizione del Marchio Regionale Green Heart Quality;
e) ECOLABEL
È possibile peraltro presentare domande che facciano riferimento a norme diverse da quelle sopra elencate purché le stesse riguardino settori e/o materie di particolare interesse per la Regione Umbria (ad esempio certificazione NADCAP per il settore aerospaziale), in coerenza con la programmazione e la legislazione regionale. In tal caso la Regione Umbria si riserva comunque la facoltà di valutarne l’ammissibilità a contributo e di sottoporle alla fase di attribuzione del punteggio sulla base dei criteri indicati al successivo art. 10.

Art. 4
Spese ammissibili a contributo

Ferma restando la piena attuazione di tutti gli aspetti previsti dalle norme utilizzate in relazione al modello/i di gestione aziendale o certificazione di prodotto e/o servizio prescelto/i, vengono ammesse a contributo le seguenti voci di spesa:
A. consulenze singole o integrate, relative a Sistemi di gestione aziendale per:
1. check up aziendale al fine di rilevare la situazione presente in azienda rispetto a quello che prevede la norma di riferimento (o del sistema integrato prescelto);
2. analisi Ambientale Iniziale per la norma ISO 14001:2004 e Regolamento EMAS n. 761/2001;
3. dichiarazione Ambientale prevista dal Regolamento EMAS;
4. definizione del Sistema di Gestione Aziendale (manuale, procedure, ecc.);
5. trasferimento delle informazioni del sistema di gestione aziendale al personale non direttamente responsabile della gestione del Sistema;
6. qualificazione del responsabile del Sistema di Gestione.
B. Certificazione relativa a Sistemi di Gestione aziendale.
C. Certificazione ECOLABEL.
I titoli di spesa relativi alle singole voci di spesa sopra menzionate, per poter essere ammissibili, devono riferirsi ad interventi avviati dopo la presentazione della domanda di contributo e comunque fatturati in data successiva alla presentazione della domanda medesima.

Art. 5
Spese escluse

In via generale sono escluse dalle agevolazioni tutte le spese:
a) effettuate e/o fatturate anteriormente rispetto alla data di presentazione della domanda di contributo. A tal fine farà fede la data del timbro di spedizione della domanda;
b) effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria dal legale rappresentante, dai soci dell’impresa e da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari della stessa ovvero dal coniuge o parenti entro il terzo grado dei soggetti richiamati;
c) effettuate e/o fatturate all’impresa beneficiaria da società con rapporti di partecipazione superiore al 10% del capitale sociale;
d) effettuate e/o fatturate da società nelle quali i soci e i titolari di cariche e qualifiche dell’impresa beneficiaria, ovvero i loro coniugi e parenti entro il terzo grado, siano presenti nella compagine sociale o rivestano la qualifica di amministratori;
e) relative a rimborsi spese (vitto, alloggio, trasferimenti);
f) relative ad imposte, tasse, interessi passivi, spese notarili, concessioni, collaudi ed oneri accessori (spese trasporto, spese bancarie ecc.);
g) relative a progetti realizzati in economia o oggetto di autofatturazione;
h) relative a generiche consulenze organizzative e gestionali, di natura continuativa o periodica, ovvero non prestati da consulenti e/o prestatori esterni;
i) relative alla formazione del personale;
j) relative alle normali spese di funzionamento e/o connesse ad attività regolari dell’impresa quali la consulenza fiscale, la consulenza legale e la pubblicità;
k) relative a progetti di modifiche di routine o periodiche anche qualora tali interventi rappresentino miglioramenti;

Art. 6
Misura delle agevolazioni

L’importo di spesa ammissibile non può superare € 100.000,00. Il contributo concedibile è calcolato nel rispetto di quanto previsto dal Reg. Comunitario n. 800/2008 e in riferimento all’ammontare delle spese ritenute ammissibili, considerate al netto dell’IVA e di ogni altro onere accessorio e finanziario.
Il contributo è concesso in misura pari al 50% del costo totale dell’intervento ritenuto ammissibile in sede di valutazione con riferimento alle singole voci di spesa, e comunque per un importo non superiore ad € 50.000,00.

Art. 7
Soggetto affidatario

Ai sensi di quanto previsto dalla L.R. n. 21/2002 e s.m.i., nonché dalla L.R. n. 1/2009, gli interventi di cui al presente bando sono attuati in collaborazione con Sviluppumbria S.p.A. in base ad apposita convenzione.
Per quanto concerne il trattamento di dati personali e sensibili effettuati dall'affidatario nello svolgimento delle attività di gestione, lo stesso assume la qualifica di responsabile esterno del trattamento dei dati. In qualità di responsabile esterno del trattamento dei dati, l'affidatario è tenuto a mettere in atto tutto quanto prescritto dal D.Lgs. 196/2003.

Art. 8
Presentazione delle domande

La domanda di ammissione al bando e la relativa scheda tecnica dovranno essere obbligatoriamente compilate sul portale http://smg.regione.umbria.it ed inviate telematicamente secondo le modalità indicate nell’Allegato D; una volta effettuato l’invio telematico sarà possibile estrarre il formato .pdf dei documenti indicati (domanda di ammissione e scheda tecnica) per il successivo invio cartaceo.
Unitamente alla domanda di ammissione a contributo, dovrà essere obbligatoriamente allegata la seguente documentazione:
a) scheda tecnica di progetto;
b) dichiarazione sostitutiva di certificazione resa ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 con la quale il legale rappresentante dell’impresa dichiara che la stessa risulta in attività e si trova nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in liquidazione ovvero sottoposta a procedure concorsuali (Allegato n. 1);
c) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 concernente determinati aiuti di stato dichiarati incompatibili dalla Commissione Europea (Allegato n. 2 - Dichiarazione “Deggendorf”);
d) preventivi relativi agli interventi proposti;
e) curriculum vitae del/i professionista/i incaricato/i redatto in conformità alla Raccomandazione della Commissione Europea del 11/03/2002 (GU L.79 del 22/03/2002) modello europeo di curriculum vitae (Allegato n. 3) e firmato in calce, con indicazione delle precedenti esperienze nella materia oggetto di consulenza.
f) organigramma attuale e previsionale;
g) flow chart dei processi gestionali di supporto da attivare;
La domanda di ammissione, con apposta la relativa marca da bollo e completa della documentazione sopra indicata, dovrà essere inoltrata a pena di esclusione, in formato cartaceo, in busta chiusa, a mezzo posta, tramite raccomandata A/R indirizzata a Sviluppumbria S.p.A. Via don Bosco 11 - 06121 Perugia. Sulla busta dovrà essere riportata la dicitura “Pacchetto Competitività 2012-2013 - Bando Certificazioni” identificativa del presente bando. Non saranno considerate ammissibili le domande consegnate a mano.
La presentazione delle domande, sia sul portale che in formato cartaceo o digitale, dovrà avvenire a decorrere dal 23 gennaio 2013 ed entro e non oltre il 27 marzo 2013. Ai fini della validità della domanda di ammissione ai benefici previsti dal presente bando fa fede esclusivamente l’invio cartaceo. Pertanto per la verifica del rispetto dei termini di presentazione farà fede la data e l’ora del timbro di spedizione dell’ufficio postale accettante. Le domande di contributo spedite prima o oltre i termini previsti non saranno considerate ammissibili.
Come già indicato al precedente art. 2 comma 7, ciascuna impresa non potrà presentare più di una domanda sul presente bando.
Le imprese che nella graduatoria relativa al bando ordinario certificazioni 2009 erano risultate ammissibili ma non finanziate per esaurimento delle risorse stanziate, hanno la facoltà di chiedere il reinserimento della precedente domanda nella graduatoria relativa al presente bando mantenendo invariato il punteggio alla stessa attribuito. In tal caso l’ammissibilità delle spese decorre dalla data di presentazione della domanda sul bando 2009. Le imprese che intendono usufruire di tale possibilità dovranno inoltrare apposita istanza di reinserimento redatta secondo il modello di cui all’Allegato 4.
Detta istanza di reinserimento dovrà essere inoltrata a pena di esclusione in busta chiusa, a mezzo posta, tramite raccomandata A/R indirizzata a: Sviluppumbria S.p.A. Via don Bosco 11 - 06121 Perugia. Non saranno considerate ammissibili le domande consegnate a mano.
Costituisce causa di esclusione:
> per le nuove domande:
1. la redazione della domanda di ammissione alle agevolazione e della relativa scheda tecnica con modalità diverse dalla compilazione sul portale http://smg.regione.umbria.it;
2. l’invio della domanda di ammissione alle agevolazioni prima ovvero oltre i termini indicati al comma precedente;
3. la presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni con modalità diverse da quelle sopra specificate (spedizione con Raccomandata AR tramite servizio postale);
4. la mancata sottoscrizione in originale della versione cartacea della domanda di ammissione alle agevolazioni da parte del legale rappresentante dell’impresa richiedente ovvero la mancata presentazione del documento d’identità del legale rappresentante che valida la sottoscrizione della domanda medesima;
> per le istanze di reinserimento:
1. la presentazione dell’istanza prima ovvero oltre i termini indicati al comma precedente;
2. la presentazione dell’istanza di reinserimento con modalità diverse da quelle sopra specificate (Raccomandata A/R tramite servizio postale);
3. la mancata sottoscrizione in originale dell’istanza di reinserimento da parte del legale rappresentante dell’impresa richiedente ovvero la mancata presentazione del documento d’identità del legale rappresentante che valida la sottoscrizione della domanda medesima;
Eventuali integrazioni potranno essere richieste dall’ufficio competente, sia tramite fax, se indicato in sede di domanda, che tramite Raccomandata A/R o PEC, e le relative informazioni/documenti dovranno essere inviati a cura dell’impresa nel termine perentorio di 10 giorni dalla data di ricevimento della richiesta.
La mancata risposta entro il termine suddetto comporterà:
o l’esclusione della relativa domanda dai benefici, qualora le informazioni o i documenti richiesti siano essenziali ai fini dell’ammissibilità della stessa;
o la non assegnazione del corrispondente punteggio, qualora le informazioni o i documenti medesimi siano funzionali all’attribuzione dello stesso.

Art. 9
Divieto di cumulo

L’agevolazione di cui al presente bando non è cumulabile con altre provvidenze comunitarie, nazionali o regionali richieste per lo stesso progetto ad eccezione del caso di agevolazioni fiscali aventi carattere di generalità ed uniformità su tutto il territorio nazionale.
È consentita la presentazione di domande riguardanti progetti per i quali sia stata presentata domanda a valere su altri strumenti di agevolazione, purché l’impresa si impegni formalmente a rinunciarvi qualora la domanda medesima sia ammessa alle agevolazioni di cui al presente Bando.

Art. 10
Selezione delle domande e criteri di valutazione

Le domande pervenute saranno sottoposte, ad una prima istruttoria formale tesa a verificare la presenza dei requisiti di ammissibilità e le eventuali integrazioni da richiedere.
I progetti che avranno superato la suddetta istruttoria formale saranno sottoposti alla successiva fase di valutazione.
La procedura di selezione dei progetti proposti sarà di tipo valutativo a graduatoria ai sensi dell’art. 5, comma 2 del D.Lgs. 123/98 e successive modificazioni e integrazioni.
La valutazione delle iniziative sarà effettuata tenendo conto dei seguenti criteri di selezione:

Punteggi per la valutazione

A  VALIDITÀ TECNICA DEL PROGETTO

TOT MAX PUNTI 57

A1

Punteggi relativi alla valutazione tecnica dell’impianto progettuale

Max punti 30

 

A1.1

Valutazione della coerenza del progetto in termini di organizzazione, processi e attività previsti a regime rispetto a:
1. organizzazione/norma,
2. processi/norma
3. processi/attività

Max punti 20

 

A1.2

Valutazione dell’adeguatezza del progetto alla complessità dell’organizzazione, alle sue attività ed alla/e normativa/e oggetto della certificazione, con particolare riferimento a:
1. durata delle varie fasi progettuali,
2. durata complessiva del progetto
3. impegno della consulenza
4. impegno della consulenza ai fini dell’addestramento del personale.

Max punti 10

A2

Altri aspetti dell’attività progettuale

Max punti 25

 

A2.1

Quanto la/e norma/e proposta/e ha/hanno effetto sul territorio, sul prodotto/ servizio in relazione all’attività dell’azienda e/o al processo produttivo.

Max punti 10

 

A2.2

Adesione al Regolamento comunitario EMAS II

Punti 15

 

A2.3

Implementazione e certificazione del S.G.A. in conformità alla norma UNI EN ISO14001:2004, certificazione di prodotto/servizio ECOLABEL e ulteriori declinazioni utili all’acquisizione del Marchio Regionale Green Heart Quality;

Punti 14

 

A2.4

Implementazione e certificazione del S.G.A. in conformità alla norma BS OHSAS 18001:2007

Punti 13

 

A2.5

Implementazione e certificazione del S.G. in conformità alla norma SA 8000:2008

Punti 12

 

A2.6

Implementazione e certificazione del S.G. in conformità alle norme UNI EN ISO 9001:2008 e sue declinazioni ex art. 3

Punti 10

 

A2.7

Adesione a norme, non espressamente previste dal presente bando, riguardanti materie e/o settori di particolare interesse per la Regione Umbria e che possano necessitare di standard di elevata qualificazione tecnologica

Punti 15

 

A2.8

Adesione a norme, non espressamente previste dal presente bando, riguardanti materie e/o settori di particolare interesse per la Regione Umbria

Punti 10

A3

Progetti integrati tra le Norme di cui sopra*

Punti 2

B

PERTINENZA E CONGRUITÀ
delle spese previste dall’impianto progettuale in relazione alla complessità dell’Organizzazione ed alla/e norma/e oggetto della certificazione e della qualificazione della struttura di consulenza**

MAX PUNTI 20

* Per Progetti integrati si intendono quelli che hanno le parti di sistema gestiti con documenti comuni:
a) procedure comuni;
b) sezioni comuni del manuale;
c) risorse umane.

** La qualifica verrà valutata sulla base dell’esame dell’esperienza della società di consulenza (e del personale incaricato) o del professionista/i incaricato/i per lo specifico progetto, tenendo anche conto del possesso di eventuali qualifiche di terza parte.

La valutazione delle domande ritenute ammissibili a seguito di istruttoria formale sarà effettuata da un Comitato Tecnico di Valutazione (CTV) appositamente istituito.
In particolare il CTV, esamina l’organizzazione aziendale, il tipo di prodotti/servizi interessati dal Sistema di gestione aziendale e i processi utilizzati, valuta la congruità di questi rispetto alle norme di riferimento ed il grado di coerenza dell’impianto progettuale secondo i criteri di cui sopra.
Per i progetti relativi a certificazioni non espressamente previste dal presente Bando la valutazione circa l’ammissibilità sarà verificata caso per caso dal CTV, avendo particolare riguardo alla rilevanza a livello regionale dei settori e/o materie cui la certificazione in esame si riferisce. Nel caso il progetto venga giudicato ammissibile l’attribuzione del punteggio sarà effettuata in base ai criteri sopra individuati (vedi in particolare A2.7 e A2.8). Per norme specifiche che si riferiscano a standard di elevata qualificazione tecnologica (ad esempio certificazione Nadcap per il settore aerospaziale) l’attribuzione del punteggio terrà conto di tali caratteristiche di eccellenza traducendole in termini di validità tecnica di progetto.
Il CTV formula la proposta di graduatoria sulla base delle valutazioni effettuate in termini di attribuzione di punteggio e importo di spesa ritenuta ammissibile.

Art. 11
Formazione delle graduatorie

I progetti saranno ammessi a contributo sulla base del miglior punteggio assegnato. Nella graduatoria verranno reinserite le domande presentate a valere sul Bando 2009 per le quali le imprese avranno inoltrato formale istanza di reinserimento, ai sensi di quanto stabilito dal precedente art. 8, comma 6. Per tali progetti il punteggio in graduatoria sarà quello attribuito in sede di valutazione del bando 2009.
A parità di punteggio sarà assegnata priorità nella graduatoria secondo il seguente ordine:
- impresa che non possiede precedenti certificazioni;
- domanda presentata a valere sull’edizione 2009 e reinserita a punteggio invariato
- miglior punteggio ottenuto sulla validità tecnico progettuale;
- data e ora del timbro di spedizione della domanda cartacea.
Le imprese saranno ammesse a contributo fino a concorrenza dello stanziamento disponibile.
In caso di rinunce, economie e/o incremento della dotazione finanziaria di periodo potrà essere effettuato lo scorrimento della graduatoria, compatibilmente con le vigenti disposizioni.

Art. 12
Attuazione degli interventi

L’intervento dovrà sviluppare, pena la decadenza dall’agevolazione concessa, tutti gli aspetti previsti dal progetto che hanno contribuito all’assegnazione del punteggio utile alla formazione della graduatoria coerentemente a quanto esposto nella scheda tecnica.
Non saranno comunque erogati contributi relativi a progetti che presentino una realizzazione inferiore al 70% della spesa complessivamente ritenuta ammissibile, fermo restando il mantenimento della coerenza progettuale alla base della valutazione iniziale e l’attribuzione dei punteggi di cui al precedente art. 10.
Qualunque modifica o variazione apportata all’intervento, che comunque non potrà incidere sostanzialmente sul progetto e sulla valutazione che allo stesso è stata attribuita, dovrà essere preventivamente autorizzata. A tal fine dovrà essere formulata apposita richiesta, da inviare all’ufficio competente, con acclusa una relazione dettagliata dalla quale emergano le ragioni economiche, di mercato o di altra natura che rendono necessaria la variazione medesima.
A seguito della pubblicazione della graduatoria relativa ai progetti ammessi le imprese beneficiarie dovranno inviare, nel termine massimo di 30 giorni solari dalla data di ricezione della comunicazione di ammissione a contributo, apposita dichiarazione di conferma della volontà di attuare l’intervento. A tal fine farà fede esclusivamente la data del timbro postale di spedizione.
L’intervento dovrà essere completato, pena la decadenza dall’agevolazione concessa, entro i seguenti termini decorrenti dalla data di pubblicazione della graduatoria sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria:
- 12 mesi per i progetti che prevedono singole certificazioni riferite alle norme UNI EN ISO 9001:2008 e sue declinazioni ex art. 3, BS OHSAS 18001:2007, certificazione di prodotto/servizio ECOLABEL e SA 8000:2008;
- 18 mesi per i progetti che prevedono singole certificazioni riferite alle norme UNI EN IS014001:2004, Regolamento comunitario EMAS II, norme specifiche non espressamente previste dal bando ovvero per i progetti integrati tra le diverse Norme.
È fatta salva l’istanza di proroga presentata prima del termine suddetto per motivate esigenze oppure dimostrate circostanze non imputabili all’impresa. Non saranno in ogni caso concesse proroghe per un periodo superiore a 9 mesi decorrenti dalla scadenza originaria.
Ai fini della verifica del rispetto del suddetto termine di 12/18 mesi si farà riferimento alla data dei titoli di spesa e dei relativi pagamenti nonché alla data del verbale di verifica ispettiva di certificazione (ovvero convalida della dichiarazione ambientale per EMAS) o dell’attestato di avvenuta certificazione.
La richiesta di erogazione saldo e la relativa documentazione rendicontativa di cui all’art. 13 dovrà essere prodotta entro e non oltre i successivi 30 giorni.

Art. 13
Rendicontazione dell’intervento agevolato

Ai fini della rendicontazione finale dell’intervento dovrà essere presentata entro 30 giorni dal termine ultimo fissato per l’attuazione dell’intervento stesso, la documentazione necessaria alla verifica dello stato d’attuazione tecnica del progetto, specifica per ciascuna tipologia d’intervento, così come riportato nella tabella seguente:

Tipologia d’intervento

Saldo del contributo

Certificazione EMAS II


1) Rendicontazione contabile delle spese globali del progetto ammesse a contributo.
2) Copia conforme della convalida della dichiarazione ambientale rilasciata dal verificatore ambientale accreditato ex art. 3 par. 2, lettera d del Reg. (CE) n. 761/2001.
3) Dichiarazione sostitutiva di certificazione di vigenza redatta secondo il modello di cui all’Allegato n.1
4) Dichiarazione sostitutiva di certificazione in luogo della visura camerale

Certificazione UNI EN ISO 14001:2004


1) Rendicontazione contabile delle spese globali del progetto ammesse a contributo.
5) Copia conforme del verbale di verifica ispettiva di certificazione o dell’attestato di certificazione rilasciato da un organismo nazionale o internazionale accreditato SINCERT o aderente all’accordo multilaterale di mutuo riconoscimento (in tal caso dovrà essere fornita evidenza oggettiva dell’adesione dell’OdC all’accordo multilaterale).
2) Dichiarazione sostitutiva di certificazione di vigenza redatta secondo il modello di cui all’Allegato n.1
3) Dichiarazione sostitutiva di certificazione in luogo della visura camerale

Certificazione/applicant SA 8000:2008


1) Rendicontazione contabile delle spese globali del progetto ammesse a contributo.
6) Copia conforme del verbale di verifica ispettiva di certificazione o dell’attestato di certificazione rilasciato da un organismo nazionale o internazionale accreditato SAI.
2) Dichiarazione sostitutiva di certificazione di vigenza redatta secondo il modello di cui all’Allegato n.1
3) Dichiarazione sostitutiva di certificazione in luogo della visura camerale

Certificazione UNI EN ISO 9001:2008 e sue declinazioni

 

1) Rendicontazione contabile delle spese globali del progetto ammesse a contributo.
7) Copia conforme del verbale di verifica ispettiva di certificazione o dell’attestato di certificazione rilasciato da un organismo nazionale o internazionale accreditato SINCERT o aderente all’accordo multilaterale di mutuo riconoscimento (in tal caso dovrà essere fornita evidenza oggettiva dell’adesione dell’OdC all’accordo multilaterale).
2) Dichiarazione sostitutiva di certificazione di vigenza redatta secondo il modello di cui all’Allegato n.1
3) Dichiarazione sostitutiva di certificazione in luogo della visura camerale

Certificazione BS OHSAS 18001:2007


1) Rendicontazione contabile delle spese globali del progetto ammesse a contributo.
8) Copia conforme del verbale di resoconto di verifica di certificazione o dell’attestato di certificazione rilasciato da un organismo nazionale o internazionale accreditato SINCERT o aderente all’accordo multilaterale di mutuo riconoscimento (in tal caso dovrà essere fornita evidenza oggettiva dell’adesione dell’OdC all’accordo multilaterale).
2) Dichiarazione sostitutiva di certificazione di vigenza redatta secondo il modello di cui all’Allegato n. 1
3) Dichiarazione sostitutiva di certificazione in luogo della visura camerale

Marchio ECOLABEL


1) Rendicontazione contabile delle spese globali del progetto.
9) Copia conforme della registrazione del marchio Ecolabel rilasciata dal Comitato Interministeriale Ecolabel Ecoaudit, Sezione Ecolabel.
2) Dichiarazione sostitutiva di certificazione di vigenza redatta secondo il modello di cui all’Allegato n. 1
3) Dichiarazione sostitutiva di certificazione in luogo della visura camerale

Per rendicontazione contabile si intende:
a) Richiesta di erogazione del contributo;
b) originali dei documenti contabili attestanti le spese sostenute, in conformità alle voci di costo
ammesse a contributo;
c) copia della documentazione contabile attestante l’avvenuto pagamento.
L’ammissibilità delle spese decorre dal giorno successivo alla presentazione della domanda di contributo in formato cartaceo, ed a tal fine si considera la data dei relativi titoli di spesa ancorché pagati successivamente. Il termine ultimo di ammissibilità della spesa è quello fissato all’art.12 comma 5 per l’ultimazione dell’intervento agevolato.
Il pagamento dei titoli di spesa relativi alle singole voci di spesa ammesse a contributo, pena l’esclusione del relativo importo dalle agevolazioni, deve essere regolato esclusivamente attraverso bonifico bancario, ricevuta bancaria o altro strumento di pagamento bancario di cui sia documentato il sottostante movimento finanziario, con indicazione, nella causale, degli estremi del titolo di spesa cui il pagamento si riferisce. Saranno esclusi dalle agevolazioni gli importi pagati per contanti ovvero gli importi che risultino regolati attraverso cessione di beni usati o compensazioni di qualsiasi genere tra l’impresa e il soggetto fornitore.

Art. 14
Erogazione del contributo

Il contributo verrà erogato a saldo in unica soluzione, dietro presentazione dell’intera documentazione rendicontativa di cui al precedente art. 13.

Art. 15
Obblighi per i beneficiari

Le imprese richiedenti i benefici ovvero ammesse a contributo, oltre a tutto quanto già previsto, sono tenute a:
a. fornire tutte le informazioni che l’ufficio competente dovesse ritenere utili, ivi comprese quelle eventualmente necessarie alla verifica di dichiarazioni sostitutive precedentemente rese (DPR 445/2000), entro 10 giorni dal ricevimento della richiesta. Trascorso inutilmente il termine indicato, l’impresa, a giudizio insindacabile dell’Amministrazione, sarà dichiarata decaduta dai benefici;
b. rispettare la normativa in materia di Informazione e pubblicità, in conformità con quanto previsto dell’art. 8 del Reg. 1828/2006;
c. conservare la documentazione in conformità con quanto previsto dall’art. 90 del Reg. 1083/2006 e dell’art. 19 del Reg. 1828/2006 mantenendo a disposizione della Regione e dello Stato centrale e delle Autorità comunitarie la documentazione delle spese sostenute - sotto forma di originali o di copie autenticate su supporti comunemente accettati (fotocopie di documenti originali, microschede di documenti originali, versioni elettroniche di documenti originali, documenti disponibili unicamente in formato elettronico) - per i tre anni successivi alla chiusura del POR ai sensi dell’articolo 89, paragrafo 3 del Regolamento medesimo (ovvero entro i tre anni successivi al 31 agosto 2017);
d. utilizzare il contributo per le finalità in ordine alle quali è stato concesso;
e. rispettare le normative in materia di tutela ambientale, sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro, le normative per le pari opportunità tra uomo e donna e le disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale del lavoro.
f. rispettare la clausola di stabilità prevista dall’art. 57 del Reg. CE 1083/2006 per il mantenimento di un investimento ovvero dei posti di lavoro creati dalle PMI, ovvero di impegnarsi perché nei tre anni successivi al completamento dell’operazione a fronte della quale il contributo è stato concesso, l’operazione medesima non subisca modifiche sostanziali:
♦ che ne alterino la natura o le modalità di esecuzione, o che procurino un vantaggio indebito a un'impresa o a un ente pubblico;
♦ risultanti da un cambiamento nella natura della proprietà di un’infrastruttura o dalla cessazione di un’attività produttiva.
Qualora non vengano rispettati i suddetti vincoli si potrà procedere alla revoca totale o parziale del contributo.
Alla data di presentazione della domanda di liquidazione del contributo l’impresa deve essere in attività in uno dei settori indicati al precedente Art. 2, deve trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in liquidazione o sottoposta a procedure concorsuali né ad amministrazione controllata. Non potrà inoltre presentare domanda di liquidazione del contributo l’impresa in difficoltà ai sensi del Reg. (CE) 800/2008, art. 1, comma 7.
Qualora intendano rinunciare al contributo, i beneficiari dovranno darne immediata comunicazione all’ufficio competente.

Art. 16
Controlli in loco

Gli interventi finanziati saranno soggetti a verifica mediante controlli in loco disposti dalla Regione, dallo Stato, dall’U.E. ed effettuati da funzionari regionali eventualmente coadiuvati da esperti di volta in volta individuati a seconda del tipo di progetto interessato. Tali controlli saranno effettuati, successivamente alla verifica amministrativa, sia su base campionaria, sia per casi specifici, previa idonea e tempestiva comunicazione all’impresa beneficiaria oggetto di verifica, nel rispetto della normativa regionale, nazionale e comunitaria in materia.
I suddetti controlli sono finalizzati alla verifica del rispetto degli obblighi indicati nel precedente art. 15.
La normativa di riferimento deriva dal Reg. 1083/2006 e dal Reg. 1828/2006 e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 17
Revoca e recupero somme erogate

Oltre ai casi già indicati nei precedenti articoli, il procedimento di revoca del contributo verrà avviato ogni qualvolta, a seguito di accertamenti e verifiche, si riscontrino una o più delle seguenti situazioni:
- concessione avvenuta sulla base di dati, notizie o dichiarazioni inesatte o reticenti;
- irregolarità della documentazione di spesa presentata;
- mancanza dei requisiti relativi all’ammissibilità delle spese;
- mancato rispetto degli obblighi indicati al precedente art. 15.
Qualora siano già state effettuate erogazioni si procederà al recupero delle somme indebitamente percepite dall’impresa, maggiorate degli interessi maturati al Tasso Ufficiale di Riferimento (T.U.R.) vigente alla data della loro erogazione - maggiorato di cinque punti laddove si tratti di fatti imputabili all’impresa beneficiaria e non sanabili - per il periodo intercorrente tra la valuta di erogazione dei contributi medesimi e quella di effettivo riaccredito alla Regione Umbria.

Art. 18
Dotazione finanziaria

Ai sensi della D.G.R. del 19/12/2012, n.1644 la dotazione finanziaria del presente bando ammonta complessivamente ad € 800.000,00 rivenienti:
- quanto ad € 750.000,00 dalle risorse di cui al POR FESR 2007-2013 - Asse I - Attività c1;
- quanto ad € 50.000,00 dalle risorse regionali di cui al Cap. 9502 relativo a “Spese per interventi relativi alla certificazione dei sistemi della qualità, del rispetto ambientale, della sicurezza e dell’etica nelle imprese umbre. L.R. 12/11/2002, n. 21.”;
La Regione Umbria si riserva la facoltà di variare gli stanziamenti di cui al punto precedente per eventuali, motivate necessità.

Art. 19
Rispetto delle norme comunitarie

Le informazioni in ordine agli aiuti di cui al presente bando saranno comunicate ai sensi del Regolamento Generale di Esenzione sull’applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato CE per ciascuna categoria di aiuto compatibile con il mercato comune, adottato dalla Commissione Europea il 6 Agosto 2008, n. 800 del 2008 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 9/08/2008.
Il regime di aiuti relativo al presente Bando applicato ai sensi del Reg. CE 800/2008 è stato istituito con D.G.R. 3 settembre 2008, n. 1110, avente ad oggetto: “Regolamento della commissione Europea 800/2008 del 6 agosto 2008. Istituzione regime di aiuto alle PMI per servizi ex artt. 26, 27 e 33”.
Eventuali prescrizioni della Commissione Europea che vadano a modificare le previsioni del presente bando di concorso entro il termine per l’invio delle domande di contributo saranno recepite dalla Giunta Regionale attraverso apposita Deliberazione di modifica dello stesso che sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria, con effetto retroattivo dal momento della pubblicazione del presente bando.

Art. 20
Informazioni sul procedimento amministrativo e tutela della privacy

Il Servizio dell’Amministrazione regionale competente per materia è il Servizio Servizi innovativi alle imprese e diffusione dell’innovazione - Via Mario Angeloni, n. 61 - 06124 Perugia - Dirigente responsabile Sabrina Paolini.
Gli interventi di cui al presente bando sono attuati, in base ad apposita convenzione, in collaborazione con Sviluppumbria S.p.A. Don Bosco, 11 - 06121 Perugia - PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Responsabile del procedimento: Melissa Paoletti, tel. 075/5045722, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Responsabile del procedimento per le attività affidate: Graziano Di Giovine, tel. 075/5681236, 075/5681251, 075/5681258 - e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
L’avvio del procedimento avviene, sulla base di quanto previsto all’art. 10, il giorno successivo alla scadenza per la presentazione delle domande. Il procedimento amministrativo seguirà le seguenti fasi:

Fase

Termine avvio

Termine conclusione

Atto finale

Istruttoria formale domande pervenute

28 marzo 2013

15 gg

Comunicazione esiti istruttoria formale al CTV

Valutazione domande da parte del Comitato Tecnico di Valutazione

Fine fase precedente

90 gg

Verbale e proposta graduatoria

Approvazione graduatoria

Fine fase precedente

10 gg

Determinazione Dirigenziale

Pubblicazione graduatorie

Fine fase precedente

5 gg

Pubblicazione graduatorie sul BURU

Notifica esiti istruttori e valutativi alle imprese richiedenti

Fine fase precedente

15 gg

Lettera

Conclusione dell’intervento e sostenimento delle spese

Pubblicazione graduatorie sul BURU

12/18 mesi

data dei titoli di spesa e dei relativi pagamenti e data del verbale di verifica ispettiva di certificazione (ovvero convalida della dichiarazione ambientale per EMAS) o attestato di avvenuta certificazione.

Presentazione documentazione rendicontativa

Fine fase precedente

30 gg

Richiesta erogazione contributo. Presentazione attestato di certificazione rilasciato dall’Ente di certificazione e della documentazione rendicontativa

Esame documentazione rendicontativi e Liquidazione contributo

Fine fase precedente

30 gg

Determinazione Dirigenziale liquidazione contributo

Ai sensi dell’art. 7, comma 2, lettera d) del Regolamento CE n. 1828/2006 l’elenco dei beneficiari, le denominazioni delle operazioni e l’importo del finanziamento pubblico destinato al finanziamento delle operazioni, saranno pubblicati sul sito internet della Regione, trasmessa al Ministero dello Sviluppo Economico e alla Commissione Europea.
Il diritto di accesso di cui all’art. 22 della Legge 241/91 e successive modificazioni, così come modificata ed integrata dalla Legge 15/05 e dalla Legge 80/05, viene esercitato, mediante richiesta motivata scritta inoltrata all’ufficio competente, con le modalità di cui all’art. n. 25 della citata Legge.
Ai sensi del d.lgs. 196/2003 (Allegato C) si comunica che il trattamento dei dati personali avviene per l’espletamento dei soli adempimenti connessi alla procedura di cui al presente bando e nella piena tutela dei diritti e della riservatezza delle persone. I dati personali raccolti saranno trattati anche con strumenti informatici.
Titolare del trattamento: Regione Umbria - Giunta Regionale.
Responsabile del trattamento: Dirigente responsabile del Servizio Servizi innovativi alle imprese e diffusione dell’innovazione Dott.ssa Sabrina Paolini.
Responsabili esterni del trattamento, per le attività affidate in base ad apposita convenzione, ciascuno per quanto di propria competenza: Sviluppumbria SpA e WebRed SpA.

Art. 21
Modulistica

La modulistica relativa al presente bando è riportata in allegato come segue:

Modelli generati dal sistema informatico una volta terminata la compilazione ed effettuato l’invio telematico (da stampare, firmare ed inviare, con allegata fotocopia del documento d’identità del sottoscrittore, tramite Raccomandata A/R secondo le indicazioni fornite al precedente art. 8, comma 2):
a. Domanda di ammissione ai benefici
b. Scheda tecnica di progetto

Modelli compilabili
Da compilare, firmare ed inviare in allegato alla domanda di ammissione e alla scheda tecnica:
- Allegato n. 1 - Dichiarazione sostitutiva di certificazione resa ai sensi dell’art. 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 con la quale il legale rappresentante dell’impresa dichiara che la stessa risulta in attività e si trova nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in liquidazione ovvero sottoposta a procedure concorsuali;
- Allegato n. 2 - Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 concernente determinati aiuti di stato dichiarati incompatibili dalla Commissione Europea (Dichiarazione “Deggendorf);
- Allegato n. 3 - Modello europeo di curriculum vitae del/i professionista/i incaricato/i in conformità alla Raccomandazione della Commissione Europea del 11/03/2002 (GU L.79 del 22/03/2002);
Per le sole imprese risultate ammissibili ma non finanziabili nella graduatoria relativa al Bando ordinario certificazioni 2009:
- Allegato n. 4 - Domanda di reinserimento a punteggio invariato della domanda di ammissione alle agevolazione presentata a valere sull’edizione 2009 del Bando ordinario Certificazioni.

Modelli per la consultazione
- Allegato A - Elenco Codici ATECO 2007 ammissibili alle agevolazioni di cui al presente bando;
- Allegato B - Decreto MAP del 18 aprile 2005 pubblicato sulla G.U. n. 238 del 12 ottobre 2005 concernente l’adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di PMI, così come individuati nella raccomandazione della Commissione (n. 2003/361/CE del 16 maggio 2003, GUUE n. 124 del 20 maggio 2003).
- Allegato C - Informativa ai sensi dell’art. 13 d. lgs. 196/2003.
- Allegato D - Modalità inserimento telematico domanda
- Allegato E - Informativa Deggendorf
La modulistica da utilizzarsi ai fini dell’erogazione del saldo del contributo e per la rendicontazione finale degli interventi sarà approvata e resa disponibile in tempi compatibili con le scadenze di attuazione e rendicontazione degli interventi di cui al precedente art. 12.


Allegato A Tavola codici Ateco 2007 per il Registro Imprese


Allegato B

DEFINIZIONE DI PMI in vigore dal 18/04/2005
(Estratto del Decreto M.A.P. del 18/04/2005 pubblicato su G.U. n. 238 del 12/10/2005)
concernente l’adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di PMI

Considerata la necessità di fornire chiarimenti in merito alle modalità di applicazione dei criteri da utilizzare per il calcolo della dimensione delle imprese;

Art. 1

1. Il presente decreto fornisce le necessarie indicazioni per la determinazione della dimensione aziendale ai fini della concessione di aiuti alle attività produttive e si applica alle imprese operanti in tutti i settori produttivi.

Art. 2

1. La categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (complessivamente definita PMI) è costituita da imprese che:
a) hanno meno di 250 occupati, e
b) hanno un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.
2. Nell’ambito della categoria delle PMI, si definisce piccola impresa l’impresa che:
a) ha meno di 50 occupati, e
b) ha un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.
3. Nell’ambito della categoria delle PMI, si definisce microimpresa l’impresa che:
a) ha meno di 10 occupati, e
b) ha un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro.
4. I due requisiti di cui alle lettere a) e b) dei commi 1, 2 e 3 sono cumulativi, nel senso che tutti e due devono sussistere.
5. Ai fini del presente decreto:
a) per fatturato, corrispondente alla voce A.1 del conto economico redatto secondo le vigenti norme del codice civile, s’intende l’importo netto del volume d’affari che comprende gli importi provenienti dalla vendita di prodotti e dalla prestazione di servizi rientranti nelle attività ordinarie della società, diminuiti degli sconti concessi sulle vendite nonché dell’imposta sul valore aggiunto e delle altre imposte direttamente connesse con il volume d’affari;
b) per totale di bilancio si intende il totale dell’attivo patrimoniale;
c) per occupati si intendono i dipendenti dell’impresa a tempo determinato o indeterminato, iscritti nel libro matricola dell’impresa e legati all’impresa da forme contrattuali che prevedono il vincolo di dipendenza, fatta eccezione di quelli posti in cassa integrazione straordinaria.
6. Fatto salvo quanto previsto per le nuove imprese di cui al comma 7:
a) il fatturato annuo ed il totale di bilancio sono quelli dell’ultimo esercizio contabile chiuso ed approvato precedentemente la data di sottoscrizione della domanda di agevolazione; per le imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio le predette informazioni sono desunte, per quanto riguarda il fatturato dall’ultima dichiarazione dei redditi presentata e, per quanto riguarda l’attivo patrimoniale, sulla base del prospetto delle attività e delle passività redatto con i criteri di cui al decreto del Presidente della Repubblica 23 dicembre 1974 n. 689 ed in conformità agli articoli 2423 e seguenti del codice civile;
b) il numero degli occupati corrisponde al numero di unità-lavorative-anno (ULA), cioè al numero medio mensile di dipendenti occupati a tempo pieno durante un anno, mentre quelli a tempo parziale e quelli stagionali rappresentano frazioni di ULA. Il periodo da prendere in considerazione è quello cui si riferiscono i dati di cui alla precedente lettera a).
7. Per le imprese per le quali alla data di sottoscrizione della domanda di agevolazione non è stato approvato il primo bilancio ovvero, nel caso di imprese esonerate dalla tenuta della contabilità ordinaria e/o dalla redazione del bilancio, non è stata presentata la prima dichiarazione dei redditi, sono considerati esclusivamente il numero degli occupati ed il totale dell’attivo patrimoniale risultanti alla stessa data.

Art. 3.

1. Ai fini del presente decreto le imprese sono considerate autonome, associate o collegate secondo quanto riportato rispettivamente ai successivi commi 2, 3 e 4.
2. Sono considerate autonome le imprese che non sono associate né collegate ai sensi dei successivi commi 3 e 5.
3. Sono considerate associate le imprese, non identificabili come imprese collegate ai sensi del successivo comma 5, tra le quali esiste la seguente relazione: un’impresa detiene, da sola oppure insieme ad una o più imprese collegate, il 25% o più del capitale o dei diritti di voto di un’altra impresa.
La quota del 25% può essere raggiunta o superata senza determinare la qualifica di associate qualora siano presenti le categorie di investitori di seguito elencate, a condizione che gli stessi investitori non siano individualmente o congiuntamente collegati all’impresa richiedente:
a) società pubbliche di partecipazione, società di capitale di rischio, persone fisiche o gruppi di persone fisiche esercitanti regolare attività di investimento in capitale di rischio che investono fondi propri in imprese non quotate a condizione che il totale investito da tali persone o gruppi di persone in una stessa impresa non superi 1.250.000 euro;
b) università o centri di ricerca pubblici e privati senza scopo di lucro;
c) investitori istituzionali, compresi i fondi di sviluppo regionale;
d) enti pubblici locali, aventi un bilancio annuale inferiore a 10 milioni di € e meno di 5.000 abitanti.
4. Nel caso in cui l’impresa richiedente l’agevolazione sia associata, ai sensi del comma 3, ad una o più imprese, ai dati degli occupati e del fatturato o dell’attivo patrimoniale dell’impresa richiedente si sommano, in proporzione alla percentuale di partecipazione al capitale o alla percentuale di diritti di voto detenuti (in caso di difformità si prende in considerazione la più elevata tra le due), i dati dell’impresa o delle imprese situate immediatamente a monte o a valle dell’impresa richiedente medesima. Nel caso di partecipazioni incrociate si applica la percentuale più elevata. Ai fini della determinazione dei dati delle imprese associate all’impresa richiedente, devono inoltre essere interamente aggiunti i dati relativi alle imprese che sono collegate a tali imprese associate, a meno che i loro dati non siano stati già ripresi tramite consolidamento. I dati da prendere in considerazione sono quelli desunti dal bilancio di esercizio ovvero, nel caso di redazione di bilancio consolidato, quelli desunti dai conti consolidati dell’impresa o dai conti consolidati nei quali l’impresa è ripresa tramite consolidamento.
5. Sono considerate collegate le imprese fra le quali esiste una delle seguenti relazioni:
a) l’impresa in cui un’altra impresa dispone della maggioranza dei voti esercitabili nell’assemblea ordinaria;
b) l’impresa in cui un’altra impresa dispone di voti sufficienti per esercitare un’influenza dominante nell’assemblea ordinaria;
c) l’impresa su cui un’altra impresa ha il diritto, in virtù di un contratto o di una clausola statutaria, di esercitare un’influenza dominante, quando la legge applicabile consenta tali contratti o clausole;
d) le imprese in cui un’altra, in base ad accordi con altri soci, controlla da sola la maggioranza dei diritti di voto.
6. Nel caso in cui l’impresa richiedente l’agevolazione sia collegata, ai sensi del comma 5, ad una o più imprese, i dati da prendere in considerazione sono quelli desunti dal bilancio consolidato. Nel caso in cui le imprese direttamente o indirettamente collegate all’impresa richiedente non siano riprese nei conti consolidati, ovvero non esistano conti consolidati, ai dati dell’impresa richiedente si sommano interamente i dati degli occupati e del fatturato o del totale di bilancio desunti dal bilancio di esercizio di tali imprese. Devono inoltre essere aggiunti, in misura proporzionale, i dati delle eventuali imprese associate alle imprese collegate - situate immediatamente a monte o a valle di queste ultime - a meno che tali dati non siano stati già ripresi tramite i conti consolidati in proporzione almeno equivalente alle percentuali di cui al comma 4.
7. La verifica dell’esistenza di imprese associate e/o collegate all’impresa richiedente è effettuata con riferimento alla data di sottoscrizione della domanda di agevolazione sulla base dei dati in possesso della società (ad esempio libro soci), a tale data, e delle risultanze del registro delle imprese.
8. Ad eccezione dei casi riportati nel precedente comma 3, un’impresa è considerata sempre di grande dimensione qualora il 25% o più del suo capitale o dei suoi diritti di voto sono detenuti direttamente o indirettamente da un ente pubblico oppure congiuntamente da più enti pubblici. Il capitale e i diritti di voto sono detenuti indirettamente da un ente pubblico qualora siano detenuti per il tramite di una o più imprese.
9. L’impresa richiedente è considerata autonoma nel caso in cui il capitale dell’impresa stessa sia disperso in modo tale che risulti impossibile determinare da chi è posseduto e l’impresa medesima dichiari di poter presumere in buona fede l’inesistenza di imprese associate e /o collegate.


Allegato C

INFORMATIVA AI SENSI DELL'ART. 13 D. LGS. 196/2003

Ai sensi dell'art. 13 d.lgs. n. 196/2003, Codice in materia di protezione dei dati personali (di seguito T.U.) ed in relazione ai dati personali si informa che titolare è la Regione Umbria, con sede in Via Pievaiola, 23 - Perugia, e che effettua il trattamento in ordine alla concessione di contributi alle Piccole e Medie La concessione avviene in seguito ad approvazione e pubblicazione dello specifico Bando di concorso. Le imprese sono informate di quanto segue:

1. Responsabile del trattamento è il Dirigente del Servizio Servizi innovativi alle imprese e diffusione della innovazione

2. Finalità del trattamento dei dati. Il trattamento è finalizzato unicamente alla corretta e completa esecuzione dell'attività come sopra individuata.

3. Modalità del trattamento dei dati. Il trattamento è realizzato per mezzo delle operazioni o complesso di operazioni indicate all'art. 4 comma 1 lett. a), T.U.: raccolta, registrazione, organizzazione, conservazione, consultazione, elaborazione, modificazione, selezione, estrazione, raffronto, utilizzo, interconnessione, blocco, comunicazione, cancellazione e distruzione dei dati.
Le operazioni possono essere svolte con o senza l'ausilio di strumenti elettronici o comunque automatizzati, mediante i mezzi e secondo le logiche individuate nel Documento Programmatico per la Sicurezza (di seguito DPS) redatto ai sensi dell'art. 34, lett. g) del T.U.
I dati sono custoditi e conservati mediante l'adozione delle misure di sicurezza previste dagli artt. da 31 a 37 del T.U. Il trattamento è svolto ai sensi degli artt. 23-27 T.U. e conformemente alle prescrizioni di cui alle autorizzazioni del Garante n. 2/2005 (trattamento dei dati inerenti alla salute ed alla vita sessuale), n. 5/2005 (trattamento dei dati sensibili), n. 7/2005 (trattamento dei dati giudiziari). La conservazione nel tempo dei dati è effettuata nella misura necessaria al trattamento e comunque per il periodo consentito dalle legge.

4. Conferimento dei dati. I dati - ivi compresi quelli sensibili e giudiziari di terzi, ove eventualmente necessari, il cui trattamento è svolto conformemente ai provvedimenti di cui al punto 2 - da Lei conferiti o acquisiti dal Titolare e/o dal Responsabile in quanto provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque nei limiti e con le modalità previste dalla legge, sono trattati nella misura necessaria, non eccedente e pertinente, ai fini dello svolgimento delle attività di cui al punto 1.

5. Rifiuto di conferimento dei dati. L'eventuale rifiuto da parte dell'interessato di conferire dati necessari per lo svolgimento delle attività di cui al punto 1 comporta l'impossibilità di adempiervi.

6. Comunicazione dei dati. I dati possono venire a conoscenza degli incaricati del trattamento e possono essere comunicati, ove necessario, per le finalità di cui al punto 1 al Comitato Tecnico di Valutazione nominato per l’esame dei progetti presentati e, in genere, a tutti quei soggetti pubblici e privati cui la comunicazione sia necessaria, non eccedente e pertinente ai fini del corretto adempimento delle finalità indicate nel punto 1, nonché a soggetti che ne debbano venire a conoscenza a fini contabili e/o fiscali, in adempimento ad obblighi di legge e comunque nei limiti dei principi di necessità, non eccedenza e pertinenza e nel rispetto dei provvedimenti del Garante di cui al punto 2.

7. Diffusione dei dati. I dati sono soggetti a diffusione in forma anonima a fini statistici e rendicontativi.

8. Trasferimento dei dati all’estero. I dati, ove necessario, possono essere trasferiti verso Paesi dell'Unione Europea o verso Paesi terzi rispetto all'Unione Europea.

9. Diritti dell'interessato. L'art. 7 T.U., il cui testo è allegato alla presente informativa, conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, tra cui quello di ottenere dal titolare la conferma dell'esistenza o meno dei dati e la loro messa a disposizione in forma intelligibile; l'interessato ha diritto di avere conoscenza dell'origine dei dati, della finalità e delle modalità del trattamento, della logica applicata al trattamento, degli estremi identificativi del titolare e dei soggetti cui i dati possono essere comunicati; l'interessato ha inoltre diritto di ottenere l'aggiornamento, la rettificazione e l'integrazione dei dati, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge; l'interessato ha il diritto di opporsi, per motivi legittimi, al trattamento dei dati. Per l'esercizio di tali diritti può inoltrare
domanda al titolare.

D. Lgs. n. 196/2003 Codice in materia di protezione dei dati personali.

Art. 7 - Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti.
1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
2. L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione: a) dell'origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento con l'ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell'articolo 5, c. 2; e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.
3. L'interessato ha diritto di ottenere: a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono raccolti o successivamente trattati; c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
4. L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.


Allegato D

MODALITÀ INSERIMENTO TELEMATICO DOMANDA

Per partecipare al Bando, l’impresa dovrà utilizzare esclusivamente il servizio on line “Pacchetto Competitività 2012-2013 Bando Certificazioni” disponibile 24h24, pubblicato nel sito istituzionale della Regione Umbria, nella sezione del sito tematico “Servizi on line” raggiungibile all’indirizzo http://www.regione.umbria.it/MEDIACENTER/FE/CategoriaMedia.aspx?idc=848.
L’assistenza tecnica e applicativa è attiva dal lunedì al giovedì dalle ore 8 alle ore 13.30 e dalle 14.30 alle 17.00, il venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00, sabato e festivi esclusi.
Il servizio di help-desk (numero tel. 848883366) di Webred è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 14.00, festività escluse.
Per accedere all’aera riservata delle pagine che compongono il servizio è necessaria l’autenticazione informatica. Lo strumento di autenticazione informatica messo a disposizione è il sistema FED Umbria a cui occorre preventivamente accreditarsi seguendo la procedura online sotto riportata.

Modalità di registrazione al portale dedicato e di invio del formato telematico

I soggetti interessati a presentare domanda di partecipazione al Bando “Certificazioni” dovranno effettuare le seguenti operazioni preliminari:
1. Registrarsi al sistema di identità digitale federata "Fed-Umbria";
2. Richiedere tramite il sistema Fed-Umbria l’autorizzazione all’accesso al servizio Certificazioni”
L’operazione di cui al punto 1 va effettuata una tantum e non è necessaria qualora l’utente si fosse già registrato in precedenza a Fed-Umbria per l’accesso ad altri servizi gestiti dal sistema di identità regionale. Anche l’operazione 2 deve essere effettuata una tantum e può essere eseguita solo dopo essersi registrati a "Fed-Umbria".

1. Registrazione a Fed-Umbria
Collegarsi all’indirizzo http://identity.pa.umbria.it e attivare la funzione "Registrazione Nuovo Utente", seguendo le istruzioni ivi riportate. Completata la registrazione il sistema invia all'indirizzo di posta elettronica indicato in fase di immissione dei propri dati personali una password temporanea da modificare al primo accesso al sistema.

2. Richiesta tramite Fed-Umbria di autorizzazione all’accesso al servizio “Certificazioni”
Una volta registrato a Fed-Umbria, per poter accedere al servizio relativo al bando “Certificazioni” collegarsi all’indirizzo http://certificazioni.smg.regione.umbria.it ed autenticarsi al sistema inserendo le proprie credenziali: username, corrispondente al proprio codice fiscale, e password. Al primo accesso il sistema richiede la modifica della password temporanea ricevuta in fase di registrazione a Fed-Umbria.
Una volta effettuata l’autenticazione si accede alla pagina “Richieste” di Fed-Umbria.
In questa pagina cliccare sul link “Richiesta di autorizzazione ai servizi”. Così facendo si giunge ad una nuova pagina che riporta sotto la voce “Servizi (Ruoli) disponibili” la lista dei servizi per cui è possibile richiedere l’autorizzazione.
Cliccare, in corrispondenza della riga relativa al servizio “Certificazioni” sul bottone richiedi”. Così facendo si viene autorizzati ad accedere al servizio “Certificazioni”.
A seguito delle operazioni di cui sopra il sistema Fed-Umbria effettua le seguenti operazioni:
a. Visualizza un messaggio del servizio “Certificazioni” in cui viene dichiarata l’avvenuta autorizzazione al servizio e viene indicato il relativo indirizzo web del servizio “Certificazioni”: (http://certificazioni.smg.regione.umbria.it);
b. Invia all’utente, all’indirizzo e-mail indicato in fase di registrazione a Fed-Umbria, una e¬mail in cui è indicato che, per i successivi accessi al servizio, dovrà essere utilizzato l’indirizzo (http://certificazioni.smg.regione.umbria.it), consigliandone l’aggiunta tra gli indirizzi preferiti del proprio internet browser;
c. Inserisce il servizio, a cui ora si è autorizzati, nella lista dei propri “Servizi assegnati”.
In Fed-Umbria per ciascun servizio, sia esso presente fra i disponibili o fra gli assegnati, saranno riportati anche i link al manuale utente e alle F.A.Q.
Il manuale utente e l’elenco delle F.A.Q. sono raggiungibili anche dalla home-page del servizio


Allegato E

Art. 1, c. 1223, legge 27 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007). Ammissione alle agevolazioni contributive qualificabili come aiuti di Stato, ai sensi dell’art. 87 del Trattato istitutivo della Comunità europea.

D. P.C.M. 23 maggio 2007. Condizioni e modalità di accesso ai benefici qualificabili come aiuti di Stato, ai sensi dell’art. 87 del Trattato istitutivo della Comunità europea.


Premessa

L’art. 1, c. 1223, della legge finanziaria per l’anno 2007 (legge 27 dicembre 2006, n. 296) ha previsto, in adesione ad un impegno richiesto agli Stati membri dalla Commissione europea a seguito di specifica giurisprudenza comunitaria, che “i destinatari degli aiuti di cui all'art. 87 del Trattato che istituisce la Comunità europea possono avvalersi di tali misure agevolative solo se dichiarano ... di non rientrare fra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea”.
In attuazione di tale norma, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 maggio 2007, pubblicato sulla G.U. n. 160 del 12 luglio 2007, ha individuato le modalità con le quali rendere, ai sensi dell'art. 47 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, la suddetta dichiarazione. Si fornisce di seguito una sintesi delle norme sopra richiamate e si rinvia ad esse per qualunque informazione di dettaglio.

1. Campo di applicazione della disciplina
Ai sensi dell’art. 1 del D.P.C.M. 23 maggio 2007, l’obbligo di dichiarare di non aver fruito o di aver restituito gli aiuti di cui al successivo paragrafo 2 si applica alle imprese che intendono fruire di agevolazioni qualificabili come aiuti di Stato, ai sensi dell'art. 87 del Trattato CE, sia nelle ipotesi in cui vi sia l’obbligo di notifica ai sensi dell'art. 88, paragrafo 3, del Trattato, sia nei casi in cui detto obbligo non vi sia.

2. Oggetto della prevista dichiarazione sostitutiva
L’art. 4 del D.P.C.M. 23 maggio 2007 fornisce l’elenco degli specifici aiuti già dichiarati illegittimi dalla Commissione europea, l’avvenuta fruizione dei quali, senza restituzione o deposito in un conto bloccato, pregiudica la possibilità di accedere ai benefici contributivi di cui al precedente punto 1.
Pertanto, la dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, da effettuarsi ai sensi dell’art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, e successive modificazioni, riguarda gli aiuti in relazione ai quali la Commissione europea ha ordinato il recupero, ai sensi delle seguenti decisioni:
a) decisione della Commissione dell' 11 maggio 1999, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee n. L 42, del 15 febbraio 2000, concernente il regime di aiuti di Stato concessi dall'Italia per interventi a favore dell'occupazione, mediante la concessione di agevolazioni contributive connesse alla stipulazione di contratti di formazione lavoro;
b) decisione della Commissione del 5 giugno 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee n. L 77, del 24 marzo 2003, concernente il regime di aiuti di Stato concessi dall'Italia per esenzioni fiscali e mutui agevolati, in favore di imprese di servizi pubblici a prevalente capitale pubblico, istituite ai sensi della legge 8 giugno 1990, n. 142;
c) decisione della Commissione del 30 marzo 2004, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee n. L 352, del 27 novembre 2004, concernente il regime di aiuti di Stato concessi dall'Italia per interventi urgenti in materia di occupazione, previsti dal decreto-legge 14 febbraio 2003, n. 23, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 aprile 2003, n. 81, recante disposizioni urgenti in materia di occupazione;
d) decisione della Commissione del 20 ottobre 2004, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee n. L 100, del 20 aprile 2005, concernente il regime di aiuti di Stato concessi dall'Italia in favore delle imprese che hanno realizzato investimenti nei comuni colpiti da eventi calamitosi nel 2002, previsti dall'art. 5-sexies del decreto-legge 24 dicembre 2002, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2003, n. 27, recante disposizioni urgenti in materia di adempimenti comunitari e fiscali, di riscossione e di procedure di contabilità, e che proroga per determinate imprese i benefici previsti dall'art. 4, comma 1, della legge 18 ottobre 2001, n. 383.
Come espressamente previsto dal decreto, l’elenco potrà essere in futuro integrato o modificato, per aggiungere altri casi di aiuto, rispetto ai quali le imprese beneficiarie di aiuti di Stato dovranno effettuare la dichiarazione sostitutiva.


Allegato n. 1 Dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell’art. 46 del D. P. R. 28 dicembre 2000, n. 445
Allegato n. 2 Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del D. P. R. 28 dicembre 2000, n. 445
Allegato n. 3 MODELLO EUROPEO DI CURRICULUM VITAE
Allegato n. 4 Richiesta di reinserimento domanda 2009