Tipologia: Ipotesi di accordo
Data firma: 30 gennaio 2013
Validità: 01.03.2013 - 29.02.2016
Parti: GS spa, SSC srl, Diperdì srl, Carrefour Property srl, Carrefour Italia Finance , Garrefour Banque SA - Federdistribuzione e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil
Settori: Commercio, Distribuzione, Carrefour
Fonte: UILTUCS-UIL

Sommario:

Formazione
Relazioni sindacali
Investimenti e piano industriale
Salvaguardia dell’occupazione
• Livello Nazionale
• Livello Regionale
• Livello di territorio / punto vendita
• Comitato Aziendale Europeo (CAE)
• Agibilità sindacali
Tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori
Organizzazione del lavoro
Punti vendita in crisi
Importo fisso aggiuntivo
Premio di produttività variabile
Prestazioni straordinarie domenicali e festive
Indennità di funzione e specialisti / banconieri
Infortunio e malattia
Pause
Mensa
Orario di lavoro del personale di sede
Festività coincidenti
Benefits flessibili
Permessi individuali retribuiti
Apprendistato
Personale part-time
Diritto allo studio
Congedi parentali
Conservazione del posto di lavoro
Pari opportunità
Tutela della dignità personale, molestie sessuali - Mobbing
Ambito di applicazione
Decorrenza e durata
Allegati
Allegato 1 - Importo fisso aggiuntivo
Allegato 2
Allegato 3
Allegato 4 - Verbale di accordo 25 febbraio 1999

Ipotesi di accordo

Oggi, 30 gennaio 2013, tra GS spa, SSC srl, Diperdì srl, Carrefour Property srl, Carrefour Italia Finance e Garrefour Banque SA [...] assistite da Federdistribuzione [...], Filcams Cgil [...], Fisascat Cisl [...], Uiltucs Uil [...] e con la partecipazione delle rispettive rappresentanze territoriali, viene sottoscritto il presente accordo concernente il Contratto Integrativo Aziendale.
Il presente accordo consta di n. 19 pagine di testo e di n. 4 Allegati.
Ogni pagina è sottoscritta dalle parti contraenti

Formazione
Le parti riconoscono che l’apporto collettivo e dei singoli ai risultati aziendali si realizza anche grazie alla valorizzazione della persona e della professionalità. La formazione continua assume pertanto un significato strategico per l’impresa ed è un’opportunità importante per tutti i lavoratori. Oltre a rispondere alla necessità di adeguamento ed aggiornamento continuo i contenuti dei piani formativi saranno altresì finalizzati a favorire processi di crescita individuale e collettiva e allo sviluppo della professionalità, anche per eventuali evoluzioni di ruoli e funzioni nell’ambito del contesto organizzativo dell’impresa. Viene altresì ribadito il ruolo fondamentale svolto dalla formazione in merito alla prevenzione dei rischi ed alla salvaguardia della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
In tal senso l’azienda intende promuovere investimenti sempre maggiori nell’ambito delle seguenti tematiche:
- formazione comportamentale e manageriale
- formazione mestieri
- formazione normativa
Pur in un contesto di mercato estremamente complesso, l'investimento dell’azienda in formazione nel biennio 2011/2012 è cresciuto significativamente, a dimostrazione dell’impegno profuso nella formazione di tutti i lavoratori coinvolti in misura sempre crescente nei diversi processi organizzativi e di cambiamento.
Nel corso del 2013 sono previsti Piani formativi per circa 210.000 ore di formazione, in linea con il dato del 2012, con l’obiettivo di coinvolgere tutta la popolazione aziendale.
Al fine di assicurare un processo costante di informazione e monitoraggio si conviene di effettuare degli incontri semestrali nel corso dei quali verranno illustrati i dati del semestre precedente e discussi i progetti futuri. Tali incontri saranno di pertinenza dei relativi livelli di relazione.
Le parti concordano sulla necessità di ottimizzare e calendarizzare il processo di condivisione ed approvazione dei progetti finanziati al fine dì assicurare un utilizzo esteso ed efficace di tale opportunità.

Relazioni sindacali
Le parti si danno atto che un corretto sistema di relazioni sindacali costituisce un importante elemento di consolidamento e miglioramento del clima aziendale, utile per contribuire alla sostenibilità dell’azienda ed al miglioramento delle condizioni di lavoro.
La sottoscrizione del presente Contratto Integrativo Aziendale, pur nell'attuale fase di criticità dei quadro economico di riferimento, conferma la volontà di ambo le parti di mantenere relazioni sindacali costruttive.

Investimenti e piano industriale
L’azienda conferma per il triennio 2013/2015, la volontà di proseguire la propria politica di sviluppo e investimenti, anche rimodulando il proprio modello commerciale, per essere più competitiva rispetto alle sfide del mercato.
Tale politica sarà finalizzata a:
- migliorare la quota di mercato in termini percentuali nei territori in cui l'azienda è già presente
- riavviare il processo di crescita con l’apertura mirata di nuovi punti vendita
- ammodernare le strutture esistenti e sviluppare ulteriori investimenti nelle tecnologie informatiche
- proseguire nel rafforzamento della cultura aziendale per la sicurezza nei luoghi di lavoro e nell'attività di miglioramento continuo delle condizioni di lavoro anche attraverso l’erogazione di piani di formazione specifici i cui contenuti saranno oggetto di confronto con le OO.SS. territoriali.
Questo approccio, coerentemente all’evoluzione dello scenario competitivo, si pone come obiettivo la crescita selettiva e la sostenibilità nei diversi formati distributivi in cui si articola il Gruppo Carrefour.
L’azienda e le OO.SS. a livello nazionale si incontreranno con cadenza annuale per un’informativa relativa alla realizzazione di quanto indicato nell’ambito della politica di sviluppo aziendale, alla pianificazione degli investimenti e alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per l'anno 2013 si prevede che gli investimenti in dinamica commerciale, ristrutturazione della rete, sicurezza, manutenzione ordinaria e straordinaria saranno significativamente superiori a quelli effettuati nel 2012.

Salvaguardia dell’occupazione
L’azienda e le OO.SS. considerano il patrimonio occupazionale fattore importante per affrontare e superare la crisi. Stante il perimetro alla data del 1° gennaio 2013 e fatto salvo quanto anticipato per Termoli, l’azienda si impegna a non procedere alla chiusura di ipermercati nel corso del 2013.
Le parti si incontreranno entro il mese di novembre di ogni anno ai fine di valutare lo scenario economico e le prospettive occupazionali per l’anno successivo.
A maggior ragione nell’attuale contesto di mercato particolarmente critico, rivestono un’importanza crescente le occasioni di informazione e di confronto previste ai vari livelli, che devono rappresentare una prassi costante delle relazioni sindacali in un clima generalizzato di correttezza, nel pieno riconoscimento delle rispettive autonomie e responsabilità, finalizzate a realizzare intese su obiettivi condivisi e a prevenire l’insorgere di possibili conflitti con l’individuazione di appropriate soluzioni ai problemi posti dalle parti.
Considerata la complessità delle strutture in cui si articola il Gruppo Carrefour, è volontà delle parti realizzare modelli di confronto che tengano conto di tali caratteristiche.
Ribadito che il confronto tra le Parti sarà orientato al superamento di logiche di contrapposizione e di conflittualità, occorre individuare in maniera precisa e coerente con le finalità proprie del confronto, le materie oggetto di informazione e quelle oggetto di negoziazione, ai diversi livelli previsti dal presente Contratto Integrativo Aziendale, come di seguito indicato.

Livello Nazionale
L’attività di informazione si attuerà con carattere preventivo e costante per le materie di seguito riportate:
- Acquisizioni, fusioni e cessioni che coinvolgano più regioni
- Strategie aziendali in tema di sviluppo ed investimenti
- Informativa sull'andamento economico aziendale, con riferimento:
• alle politiche commerciali
• alla composizione della rete di vendita
• al franchising
• all’utilizzo degli impianti (orari di apertura e chiusura)
• agli organici, relativa composizione e dinamiche (es: tipologie contrattuali, full-time e part-time, etc.)
• alla verifica del funzionamento dei meccanismi del premio variabile
- Informativa sui criteri ispiratori del budget, ovvero obiettivi dell'anno di riferimento espressi in termini di percentuale di variazione rispetto all’anno precedente, ed illustrazione degli stessi una volta approvati nelle sedi competenti
- iniziative di terziarizzazione e appalto che coinvolgano più Regioni
- Introduzione di innovazioni tecnologiche che abbiano effetti a livello generale sull’organizzazione del lavoro
Per quanto riguarda, invece, le materie oggetto di negoziazione, attengono ai livello nazionale:
- La contrattazione di secondo livello
- Eventuali accordi con valenza generale
- Eventuali Commissioni paritetiche su argomenti di carattere generale
Si conviene che il livello nazionale venga attivato, sulle tematiche indicate, ogni volta che le parti, o una di esse, ne ravvisino la necessità.
Di norma con cadenza annuale, verrà comunque realizzato un incontro sull’andamento del Gruppo Carrefour e sulle materie che la parti potranno individuare, a seconda delle necessità.

Livello Regionale
Attengono al livello regionale l’informazione ed il confronto sulle medesime materie previste dal livello nazionale, in relazione agli effetti che le stesse possono determinare sulle strutture produttive, occupazionali ed organizzative dei singoli territori regionali.

Livello di territorio / punto vendita
L’azienda si impegna a fornire al livello di territorio / punto vendita i dati relativi alle materie di seguito individuate in base alla propria organizzazione commerciale e ai propri sistemi informativi.
Attengono a questo livello le seguenti materie di informazione:
- Andamento delle vendite
- Informativa degli obiettivi di budget
- Mercato del lavoro, organici, relativa composizione e dinamiche (es: tipologie contrattuali, full time e part time, etc.)
- Utilizzo dei lavoro straordinario e supplementare
- Apertura di nuove unità \
- iniziative di terziarizzazione e appalto limitate allo specifico ambito territoriale
Attengono, inoltre, al livello di territorio / punto vendita le informazioni ed il conseguente confronto tra le parti, anche al fine di realizzare intese, nello specifico sulle tematiche occupazionali, sugli organici e la loro composizione, sull’utilizzo del part-time, sull’organizzazione del lavoro e le relative condizioni di lavoro, sulle varie modalità di orario di lavoro e la loro distribuzione, sulle eventuali necessità per le quali è ammesso il ricorso al lavoro supplementare per i part-time, sulle ricadute che i processi di innovazione hanno sul fattore lavoro, sull'ambiente, sulla salute ed Integrità fisica del lavoratore, sull'utilizzo degli impianti ed orari commerciali, sulla determinazione dei turni feriali, sulla presentazione al Fondo ForTe dei Piani formativi da realizzare in corso d’anno e su quanto previsto dal presente CIA, di competenza di tale livello.
Analogamente a quanto previsto per il livello nazionale, si conviene, infine, la programmazione di incontri periodici di informazione a livello di territorio / punto vendita, tra l’azienda e le RSU/RSA ove presenti, o strutture territoriali delle OO.SS., in merito all’andamento dei risultati rispetto alle previsioni di budget.

Comitato Aziendale Europeo (CAE)
Nell'ambito dell’organismo di rappresentanza sindacale a livello europeo costituito da tempo dal Gruppo Carrefour, l’azienda si impegna a garantire ai membri designati la necessaria agibilità per la partecipazione ai lavori del relativo comitato, secondo quanto disposto dal D.Lgs. 113/2012 in applicazione della Direttiva Europea 38/2009.

Agibilità sindacali
Quale condizione di miglior favore rispetto al CCNL di settore, le parti convengono che, per il periodo di vigenza del presente Contratto Integrativo Aziendale, nei punti vendita con meno di 200 dipendenti i permessi retribuiti per RSA/RSU o CDA ammonteranno complessivamente a due ore all’anno per ciascun dipendente.
Nei punti vendita con più di 200 dipendenti tali permessi ammonteranno complessivamente a 16 ore mensili.
Non saranno computate tra i premessi di cui sopra le ore utilizzate per incontri con le RSA/RSU convocati su iniziativa dell’azienda aventi come oggetto l'organizzazione del lavoro.

Tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori
L’azienda ribadisce il proprio impegno affinché la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro siano sempre e comunque garantite, dando con ciò piena e convinta attuazione al D.Lgs. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni.
Nell’ambito di tale normativa, vengono pertanto favoriti i confronti tra le rappresentanze a ciò preposte, finalizzati al miglioramento delle condizioni di lavoro.

Organizzazione del lavoro
Allo scopo di favorire recuperi di efficienza e/o miglioramento della produttività, in un contesto di grande competitività e di mutato assetto concorrenziale e di comportamento dei consumatori, si conviene dì continuare il confronto per punto vendita o per territorio, anche finalizzato a realizzare eventuali accordi su assetti organizzativi. 
Tali confronti saranno mirati anche a contenere/ridurre eventuali effetti negativi sull’occupazione nei casi in cui le modifiche organizzative adottate richiedano comunque una ridefinizione degli organici funzionale a recuperi di efficienza.
Nell’ambito di tali confronti dovrà comunque essere perseguita e privilegiata l'implementazione dei seguenti fattori:
- Orario di lavoro
Flessibilità oraria giornaliera e/o settimanale programmata, finalizzata a garantire un efficace presidio dei flussi merci e clienti.
A fronte di situazioni non prevedibili, quindi non rientranti nella pianificazione oraria definita, sarà comunque garantito il dovuto presidio con il ricorso a soluzioni individuate nell’ambito dei singoli punti vendita.
- Mansioni
Promiscuità, fungibilità e polivalenza da applicare all’interno delle singole unità produttive e tra i rispettivi settori e reparti.
I suddetti confronti saranno realizzati sulla base di proposte organizzative che prevedano la preventiva informazione, non inferiore a due settimane dalla data del primo incontro, sull’andamento del punto vendita/territorio sia sull’aspetto commerciale che sulla composizione dell’organico e delle ore lavorate, suddivise per specifiche tipologie contrattuali.
Tali confronti dovranno concludersi entro 45 giorni dal loro avvio, salvo diverso accordo tra le parti.
Resta invece inteso che per eventuali casi di procedure previste da disposizioni di legge, tali confronti si svolgeranno nell’ambito delle stesse, nei termini stabiliti dalla legge,
A livello nazionale le parti si incontreranno periodicamente, per valutare l’andamento e gli effetti delle modifiche organizzative realizzate o in corso di realizzazione nonché, ove ciò si rendesse necessario, per facilitare i confronti finalizzati a intese a livello di territorio / punto vendita.

Pause
Viene riconosciuta la retribuzione delle pause all'interno dell'orario di lavoro, con le seguenti modalità di utilizzo:
- per i lavoratori con turno continuato con prestazioni programmate pari o superiori alle 5 ore e 30 minuti, pausa di 15 minuti
- per i lavoratori con turno continuato con prestazioni programmate inferiori alle 5 ore e 30 minuti, pausa di 10 minuti
- per i lavoratori con orario spezzato, pausa di 10 minuti + 10 minuti
Ferma restando la tassatività dei limiti sopra definiti, in caso di sforamento dei periodi di pausa di cui sopra, la relativa trattenuta avrà luogo solo ai superamento della soglia di tolleranza cumulativa mensile definita in minuti dieci e sarà corrispondente all’entità dì tale superamento.
Lo sforamento non potrà comunque superare minuti cinque nell'arco di una giornata.
Resta intesa e convenuta l'obbligatorietà della timbratura delle pause retribuite effettuate durante l’orario di lavoro.

Orario di lavoro del personale di sede
Le parti concordano che, a decorrere dal 1° marzo 2013, l’orario di lavoro normale del personale di sede è fissato in 38 ore settimanali, con assorbimento di 72 ore di permesso retribuito, delle quali 56 ore di cui all’art. 146, 3° comma, e 16 ore di cui all’art. 146, 4° comma, del vigente CCNL.

Tutela della dignità personale, molestie sessuali - Mobbing
Con riferimento all’esigenza primaria di garantire nei luoghi di lavoro la tutela della dignità, cosi come previsto anche dal CCNL di settore e in armonia con quanto previsto dalla normativa vigente, l’azienda si impegna a dare larga diffusione alla procedura istituita in materia di molestie sessuali con l’accordo sottoscritto dalle parti il 25/02/1999, e a diffondere in modo esauriente e capillare i termini della procedura formale ed informale da attivare, nel caso in cui ci si ritenga destinatari di molestie sessuali ed i nominativi dei Consiglieri di fiducia previsti nel citato accordo (allegato 4) che si intende pertanto integralmente recepito nel presente Contratto Integrativo Aziendale.
Con riferimento ai casi di “Mobbing” di cui singoli lavoratori dovessero ritenersi oggetto, le parti convengono quanto segue:
L’azienda e le OO.SS. concordano sulla fondamentale importanza di creare un ambiente di lavoro improntato alla tutela della libertà, dignità ed inviolabilità della persona e a principi di correttezza nei rapporti interpersonali.
S’impegnano dunque, ciascuna nell’ambito delle proprie competenze, ad operare in modo da realizzare questi principi condivisi.
Comportamenti che si configurino come “mobbing”, intesi come un'azione o una serie di azioni compiute nei confronti di un lavoratore, che si ripetono per un periodo di tempo da parte di colleghi o superiori gerarchici per danneggiarlo con lo scopo precipuo di porre in atto strategie comportamentali volte alla sua destabilizzazione psicologica, sociale e professionale, sono del tutto estranei e contrari al Codice Etico Carrefour.

Ambito di applicazione
Il presente Contratto Integrativo Aziendale trova applicazione per le Società S.S.C, srl, GS spa, DiperDi srl, Carrefour Property srl, Carrefour Italia Finance srl e Carrefour Banque S.A.