Tipologia: Accordo
Data firma: 9 maggio 1951
Parti: Fiat e Commissioni interne
Settori: Metalmeccanici, Fiat
Fonte: mirafiori-accordielotte.org

Sommario:

A) Parte normativa
B) Parte economica
Allegato

Addì 9 maggio 1951 in Milano, tra la Soc. Fiat [...] e le Commissioni interne degli Stabilimenti Fiat di Torino [...] con l'assistenza dei rappresentanti delle rispettive organizzazioni nelle persone di: Avv. R.T., per l'organizzazione industriale; P.A., per la Fiom nazionale; S.A., P.P., per la Fim; C.A., per la Uilm; S.E., per la Cdl di Torino; D.A., per la Fiom di Torino; R.G., per la Camera sindacale di Torino; E.M., per la Fim di Torino; prese in esame le rivendicazioni avanzate dalle Commissioni interne Fiat, dopo ampia discussione, si è concluso:

A) Parte normativa
La Fiat accetta e conferma di essere disposta ad effettuare, anche successivamente all'accordo odierno, gli accertamenti sulle situazioni anomale segnalate dalle Commissioni interne con le lettere 7 e 17 marzo 1951 con le quali le Commissioni interne stesse hanno richiesto l'assunzione complessiva per le varie Sezioni di circa 2.500 lavoratori, dichiarando fin d'ora che, nei casi in cui gli inconvenienti lamentati dalle Commissioni interne dovessero risultare esistenti, l'azienda provvederà ad attuare i seguenti provvedimenti:
a) Per i casi di ritmi di lavoro eccessivamente gravosi:
- congrue maggiorazioni dei tempi di lavorazione e degli elementi del fattore di sforzo;
- immissione di nuova mano d'opera ove tale immissione sia resa necessaria dalle revisioni dei tempi rubrica di cui al comma precedente.
b) Per i casi di straordinario non contenuto nei limiti dell'eccezionalità prevista dal contratto:
- abolizione dello straordinario non conforme ai requisiti contrattuali e divieto di farlo effettuare in avvenire;
- immissione di nuova mano d'opera in sostituzione dello straordinario non con- tenuto nell'ambito e non avente le caratteristiche previste dalle disposizioni contrattuali e di legge.
L'azienda conferma il proposito di continuare sviluppandola l'azione diretta a dare la massima efficienza alle misure di prevenzione contro gli infortuni e le malattie professionali relative all'ambiente di lavoro, agli impianti, alle attrezzature ed al loro funzionamento e di prendere in considerazione le segnalazioni che al riguardo pervenissero dalle Commissioni interne e dagli appositi organi aziendali.