Categoria: Sistemi di gestione SGSL
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STRATEGIA SOBANE - gestione dei rischi professionali

Milano, febbraio 2013

Premessa
La "Promozione dei Sistemi di Gestione della Salute e della sicurezza sul Lavoro" ha costituito specifica tematica affidata dal Piano Regionale 2008-2010 per la promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro (DGR VIII/6918 del 2 aprile 2008) al Laboratorio di approfondimento e, successivamente all'approvazione del Piano 2011-2013 (DGR IX/1821 del 8 giugno 2011) sulla base dell'esperienza maturata, affidata allo specifico Gruppo di Studio (successivamente GdS) .
Il mandato è rimasto inalterato ed è coinciso con l'obiettivo di promuovere, nelle aziende lombarde, esperienze significative di verifica delle modalità organizzative e di valutazione dei rischi, in un'ottica di miglioramento continuo e di assegnazione alle aziende di un ruolo proattivo nella gestione della sicurezza. Si delineano percorsi e modelli organizzativi che, oltre a garantire vantaggi gestionali complessivi, rappresentino una risposta concreta e funzionale alle esigenze di prevenzione. Tale indirizzo risulta esplicitamente condiviso e rafforzato dall'orientamento legislativo (art. 30 del D.Lgs. 81/08), che incoraggia l'adozione e l'attuazione di modelli di organizzazione e gestione della sicurezza, efficaci a garantire l'adempimento di obblighi giuridici, l'esonero della responsabilità amministrativa di cui al D.Lgs. 231/2001 e, in aggiunta, ad agevolare l' accesso a sistemi premiali previsti dall'Ente assicuratore.
La diffusione di sistemi di gestione promossa a livello regionale passa necessariamente attraverso l'impegno e la condivisione delle Associazioni imprenditoriali e delle Organizzazioni Sindacali, promotori di un percorso di attivazione che, come noto, è di applicazione volontaria.
In aggiunta alla promozione di sistemi di gestione riconosciuti, il GdS si è impegnato nel recepire sperimentazioni di strumenti finalizzati alla valutazione e gestione del rischio e, comunque, ritenuti idonei all'incremento della sicurezza sui luoghi di lavoro ed alla riduzione del fenomeno infortunistico, attivati in forma organizzata sul territorio.
Tra gli strumenti che sono stati formalmente proposti, il GdS ha ritenuto di utilizzare e sviluppare la "Strategia Sobane" mediante un progetto di applicazione sperimentale in un campione di piccole e medie aziende (PMI) della provincia di Pavia e di Lodi.
Il GdS ha condiviso contenuti e metodi del progetto con le parti sociali, che hanno collaborato attivamente alla sperimentazione, conseguendo l'obiettivo di porre a disposizione di tutti i soggetti la metodologia sperimentata per:
• orientare verso scelte tecniche, organizzative e procedurali adeguate l'intero "sistema prevenzionistico" lombardo (datori di lavoro, servizi di prevenzione e protezione aziendali, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, medici competenti, organi di vigilanza delle ASL, operatori delle UOOML, consulenti, organizzazioni datoriali e sindacali dei lavoratori, ...);
• a fornire ai Servizi Prevenzione e Sicurezza in Ambiente di Lavoro (SPSAL) e alle Unità Operative Ospedaliere di Medicina del Lavoro (UOOML) uno strumento giudicato efficace per la promozione di percorsi preventivi nelle aziende.
A chiusura di questa sintetica presentazione si sottolinea che nella fase applicativa del progetto è stata posta attenzione alle imprese, con dimensioni di piccole e medie aziende, che potrebbero incontrare maggiori problemi di applicazione del modello proposto, rispetto alle aziende medie e grandi. "A tal fine un propositivo e costruttivo coinvolgimento delle rappresentanze sindacali e delle associazioni di rappresentanza datoriale, a partire dai tavoli di coordinamento ex art. 7 provinciale e regionale, potrebbe rappresentare un utile strumento di arricchimento per favorirne l'applicazione condivisa. Il confronto tra le parti e la condivisione delle opportunità derivanti dall'applicazione del sistema potranno favorirne la declinazione all'interno dell'impresa".
La rendicontazione della sperimentazione condotta e la sua positiva conclusione sono la premessa ad una fase di promozione e diffusione della sperimentazione "SOBANE", avviata dal sistema prevenzionistico regionale che si rivolge alle imprese e di cui SPSAL e UOOML costituiscono garanzia per la correttezza dei percorsi, l'affinamento degli strumenti operativi, il monitoraggio dei risultati e l'efficacia del metodo, valorizzando e stimolando le iniziative più promettenti.


INDICE
1. STRATEGIA SOBANE: principi e caratteristiche
2. ESITI DELLA SPERIMENTAZIONE: “Ruolo strategico della partecipazione nella individuazione dei pericoli e nella valutazione e gestione dei rischi occupazionali.” STRATEGIA SOBANE e Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSL)
3. STRUMENTI OPERATIVI

Liberatorie a cura degli Enti proponenti


Note: Allegato A al ddg  1° marzo 2013, n. 1757

Fonte: sanita.regione.lombardia.it