Regione Lombardia
Decreto 1° marzo 2013, n. 1757

Identificativo Atto n. 569

DIREZIONE GENERALE SANITÀ

Oggetto
SPERIMENTAZIONE DI UNA STRATEGIA PARTECIPATIVA, STRUTTURATA E COORDINATA PER LO SVILUPPO DI UN SISTEMA DI GESTIONE PER LA SALUTE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO (STRATEGIA SOBANE - GESTIONE DEI RISCHI PROFESSIONALI)

IL DIRETTORE GENERALE

VISTA la legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33;
VISTO il decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229;
VISTO il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, ed in particolare Titolo I, Capo III, Sezione II "Valutazione dei rischi", art. 30;
VISTA la delibera di Giunta regionale 2 aprile 2008, n. VIII/6918 "Piano regionale 2008-2010 per la promozione della sicurezza e della salute negli ambienti di lavoro (a seguito di parere alla Commissione Consiliare)" che assegna ai Laboratori di approfondimento il compito, tra gli altri, di assicurare il supporto tecnico - scientifico per la tematica di competenza;
CONSIDERATO che il succitato Piano regionale 2008-2010 individua tra i Laboratori di approfondimento quello riferito a "Sistemi di Gestione della Salute e della sicurezza sul lavoro (SGSL)”;
PRESO ATTO che con delibera di Giunta regionale 8 giugno 2011, n. IX/1821 “Piano regionale 2011-2013 per la promozione della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro" si è data continuità alla pianificazione regionale avviata con il Piano 2008-2010 in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, individuando obiettivi specifici regionali, linee strategiche e strumenti per il loro conseguimento;
CONSIDERATO che il Piano regionale 2011-2013;
• è stato condiviso coi rappresentati del parternariato economico-sociale e istituzionale, delle istituzioni preposte all'attuazione e alla vigilanza della normativa in materia di sicurezza, attraverso la sottoscrizione dell'Intesa il 5 maggio 2011,
• ha riconfermato le modalità organizzative individuate nel Piano 2008-2011 affidando alla Direzione Generale Sanità le funzioni di coordinamento, monitoraggio e verifica delle azioni previste dal Piano stesso;
• ha affidato la prosecuzione del confronto sulla tematica "Sperimentazione e valutazione dell’efficacia di modelli di organizzazione e di gestione (SGSL)” al Gruppo di Studio “SGSL" allo scopo di realizzare analisi, indagini, sperimentazioni per la riduzione degli infortuni nelle aziende;
PRESO ATTO che il Gruppo di Studio "SGSL”, nell’assumere il mandato di promuovere nelle aziende lombarde esperienze significative di valutazione del rischio, ha ricercato soluzioni e modalità organizzative che assegnino alle aziende un ruolo proattivo nella gestione della sicurezza e rappresentino una risposta concreta alle esigenze di prevenzione;
CONSIDERATO che la ‘‘Strategia SOBANE-gestione dei rischi professionali":
• promuove un approccio integrato teso a identificare i pericoli ed a valutare i rischi e la loro successiva gestione
• è totalmente libera da copy-right, a condizione che venga citata la fonte;
• costituisce uno strumento adeguato al conseguimento degli obiettivi fissati dal Piano regionale 2011-2013;
CONSIDERATO che il documento “Sperimentazione di una strategia partecipativa, strutturata e coordinata per lo sviluppo di un Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza negli ambienti di Lavoro (STRATEGIA SOBANE - gestione dei rischi professionali)":
• fornisce i risultati di una prima sperimentazione (per la quale le istituzioni titolari hanno concesso l'utilizzo dei risultati per l’attuazione del progetto - allegato 1 al presente atto) della strategia Sobane, applicata ad aziende delle province di Pavia e Lodi, ed evidenzia gli esiti della stessa sotto il profilo dell’efficacia;
• descrive un’esperienza che ha previsto l’impiego di strumenti finalizzati alla valutazione e gestione del rischio, nonché a rendere partecipativo tale processo;
VISTO che il documento "Sperimentazione di una strategia partecipativa, strutturata e coordinata per lo sviluppo di un Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza negli ambienti di Lavoro (STRATEGIA SOBANE - gestione dei rischi professionali)" è stato elaborato dal laboratorio “Sistemi di Gestione della Salute e della sicurezza sul Lavoro" nel rispetto delle procedure previste dal Piano regionale 2011-2013;
RITENUTO di approvare il documento "Sperimentazione di una strategia partecipativa, strutturata e coordinata per lo sviluppo di un Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza negli ambienti di Lavoro (STRATEGIA SOBANE - gestione dei rischi professionali)" quale parte integrante e sostanziale del presente atto (allegato A) in relazione alla validazione della strategia, fermo restando l'autonomia di scelta in merito ai supporti per la partecipazione;
RITENUTO di prevedere la pubblicazione del documento "Sperimentazione di una strategia partecipativa, strutturata e coordinata per lo sviluppo di un Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza negli ambienti di Lavoro (STRATEGIA SOBANE - gestione dei rischi professionali)" sul sito web della Direzione Generale Sanità, ai fini della diffusione dell'atto;
VISTA la legge regionale 7 luglio 2008, n. 20 "Testo Unico delle Leggi Regionali in materia di Organizzazione e Personale" nonché i provvedimenti organizzativi della IX legislatura;

DECRETA

1. di approvare il documento “Sperimentazione di una strategia partecipativa, strutturata e coordinata per lo sviluppo di un Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza negli ambienti di Lavoro (STRATEGIA SOBANE - gestione dei rischi professionali)" quale parte integrante e sostanziale del presente atto (allegato A) in relazione alla validazione della strategia, fermo restando l’autonomia di scelta in merito ai supporti per la partecipazione;
2. di disporre la pubblicazione del presente atto sul sito web della Direzione Generale Sanità.

IL DIRETTORE GENERALE
DIREZIONE GENERALE SANITÀ
Dr. Carlo Lucchina


Allegato A al ddg n. 1757 del 1.03.2013

Regione Lombardia
Sanità

Sperimentazione di una strategia partecipativa, strutturata e coordinata per lo sviluppo di un Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza negli ambienti di Lavoro (STRATEGIA SOBANE - gestione dei rischi professionali)

Milano, febbraio 2013

Premessa
La "Promozione dei Sistemi di Gestione della Salute e della sicurezza sul Lavoro" ha costituito specifica tematica affidata dal Piano Regionale 2008-2010 per la promozione della salute e sicurezza negli ambienti di lavoro (DGR VIII/6918 del 2 aprile 2008) al Laboratorio di approfondimento e, successivamente all'approvazione del Piano 2011-2013 (DGR IX/1821 del 8 giugno 2011) sulla base dell'esperienza maturata, affidata allo specifico Gruppo di Studio (successivamente GdS) .
Il mandato è rimasto inalterato ed è coinciso con l'obiettivo di promuovere, nelle aziende lombarde, esperienze significative di verifica delle modalità organizzative e di valutazione dei rischi, in un'ottica di miglioramento continuo e di assegnazione alle aziende di un ruolo proattivo nella gestione della sicurezza. Si delineano percorsi e modelli organizzativi che, oltre a garantire vantaggi gestionali complessivi, rappresentino una risposta concreta e funzionale alle esigenze di prevenzione. Tale indirizzo risulta esplicitamente condiviso e rafforzato dall'orientamento legislativo (art. 30 del D.Lgs. 81/08), che incoraggia l'adozione e l'attuazione di modelli di organizzazione e gestione della sicurezza, efficaci a garantire l'adempimento di obblighi giuridici, l'esonero della responsabilità amministrativa di cui al D.Lgs. 231/2001 e, in aggiunta, ad agevolare l' accesso a sistemi premiali previsti dall'Ente assicuratore.
La diffusione di sistemi di gestione promossa a livello regionale passa necessariamente attraverso l'impegno e la condivisione delle Associazioni imprenditoriali e delle Organizzazioni Sindacali, promotori di un percorso di attivazione che, come noto, è di applicazione volontaria.
In aggiunta alla promozione di sistemi di gestione riconosciuti, il GdS si è impegnato nel recepire sperimentazioni di strumenti finalizzati alla valutazione e gestione del rischio e, comunque, ritenuti idonei all'incremento della sicurezza sui luoghi di lavoro ed alla riduzione del fenomeno infortunistico, attivati in forma organizzata sul territorio.
Tra gli strumenti che sono stati formalmente proposti, il GdS ha ritenuto di utilizzare e sviluppare la "Strategia Sobane" mediante un progetto di applicazione sperimentale in un campione di piccole e medie aziende (PMI) della provincia di Pavia e di Lodi.
Il GdS ha condiviso contenuti e metodi del progetto con le parti sociali, che hanno collaborato attivamente alla sperimentazione, conseguendo l'obiettivo di porre a disposizione di tutti i soggetti la metodologia sperimentata per:
• orientare verso scelte tecniche, organizzative e procedurali adeguate l'intero "sistema prevenzionistico" lombardo (datori di lavoro, servizi di prevenzione e protezione aziendali, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, medici competenti, organi di vigilanza delle ASL, operatori delle UOOML, consulenti, organizzazioni datoriali e sindacali dei lavoratori, ...);
• a fornire ai Servizi Prevenzione e Sicurezza in Ambiente di Lavoro (SPSAL) e alle Unità Operative Ospedaliere di Medicina del Lavoro (UOOML) uno strumento giudicato efficace per la promozione di percorsi preventivi nelle aziende.
A chiusura di questa sintetica presentazione si sottolinea che nella fase applicativa del progetto è stata posta attenzione alle imprese, con dimensioni di piccole e medie aziende, che potrebbero incontrare maggiori problemi di applicazione del modello proposto, rispetto alle aziende medie e grandi. "A tal fine un propositivo e costruttivo coinvolgimento delle rappresentanze sindacali e delle associazioni di rappresentanza datoriale, a partire dai tavoli di coordinamento ex art. 7 provinciale e regionale, potrebbe rappresentare un utile strumento di arricchimento per favorirne l'applicazione condivisa. Il confronto tra le parti e la condivisione delle opportunità derivanti dall'applicazione del sistema potranno favorirne la declinazione all'interno dell'impresa".
La rendicontazione della sperimentazione condotta e la sua positiva conclusione sono la premessa ad una fase di promozione e diffusione della sperimentazione "SOBANE", avviata dal sistema prevenzionistico regionale che si rivolge alle imprese e di cui SPSAL e UOOML costituiscono garanzia per la correttezza dei percorsi, l'affinamento degli strumenti operativi, il monitoraggio dei risultati e l'efficacia del metodo, valorizzando e stimolando le iniziative più promettenti.


INDICE
1. STRATEGIA SOBANE: principi e caratteristiche
2. ESITI DELLA SPERIMENTAZIONE: “Ruolo strategico della partecipazione nella individuazione dei pericoli e nella valutazione e gestione dei rischi occupazionali.” STRATEGIA SOBANE e Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSL)
3. STRUMENTI OPERATIVI

Liberatorie a cura degli Enti proponenti


Fonte: sanita.regione.lombardia.it