Tipologia: Accordo
Data firma: 31 gennaio 1996
Parti: Sata, Fma [Fiat] e Fim, Fiom, Uilm, Fismic
Settori: Metalmeccanici, Fiat
Fonte: mirafiori-accordielotte.org

Sommario:

Sezione prima
Relazioni sindacali
Premessa
Comitato consultivo
Commissione fabbrica integrata
Comitato per l’ambiente, sicurezza e prevenzione infortuni
Dichiarazione comune
Sezione seconda
Part-time
P. I. R.
Formazione
Contratti di formazione e lavoro
Sezione terza
Servizio sanitario aziendale
Mensa - Ristorazione aziendale
Trasporti
Sezione quarta
Organizzazione del lavoro
Pause
Regolamentazione dell’attività lavorativa
Sezione quinta
P.M.Q.
Maggiorazioni
Premio di competitività
Allegati
Allegato n. 1
Proposte miglioramento qualità

Addì 31/1/1996, presso l’Unione degli Industriali della Provincia di Napoli, le Società Sata spa ed Fma spa assistite dall’Associazione degli Industriali della Provincia di Potenza e dall’Unione degli Industriali della Provincia di Avellino e le Organizzazioni Sindacali Fim-Fiom-Uilm-Fismic Nazionali, Territoriali e le Rappresentanze Sindacali Unitarie, hanno stipulato il presente, accordo, che è da intendersi integrativo dell’accordo 11 giugno 1993.

Sezione prima
Relazioni sindacali
Premessa

Le parti, nei riconfermare quanto previsto dall’accordo 11 giugno 1993, in ordine al reciproco riconoscimento quali interlocutori stabili in un corretto sistema di relazioni industriali fondato sulla partecipazione, riaffermano che la valorizzazione delle risorse umane ed il loro coinvolgimene nelle dinamiche di impresa rappresentano uno dei presupposti fondamentali nella realizzazione degli obiettivi aziendali tesi al miglioramento costante della capacità competitiva. In tale prospettiva le parti ribadiscono altresì la propria determinazione ad implementare il vigente sistema di Relazioni Sindacali e a valorizzare ulteriormente i momenti e le sedi di dialogo fra Azienda e Sindacato anche allo scopo di ridurre le occasioni di conflitto. Nell’ambito di tali presupposti ed allo scopo di rispondere più efficacemente all’esigenza di realizzare gli obiettivi condivisi di competitività dell’Azienda e dì tutela delle condizioni di lavoro, anche alla luce delle evoluzioni normative nel frattempo intervenute, le parti convengono di integrare competenze ed articolazioni dei seguenti organismi partecipativi.

Comitato consultivo
Nel ribadirne la natura di organismo di consultazione non negoziale le parti convengono che il Comitato Consultivo, in aggiunta alle competenze previste dall’accordo 11 Giugno 1993, svilupperà il proprio lavoro anche su temi relativi alla composizione ed alla evoluzione degli organici. A tal fine l’Azienda fornirà tutte le informazioni necessarie, anche sulla base della prassi in atto, operando altresì per il progressivo rafforzamento del modello partecipativo affinandone metodi e procedure.
Le parti convengono inoltre che il Comitato si riunirà con cadenza semestrale e di norma nei mesi di marzo / ottobre o, in casi eccezionali, su richiesta di una delle parti.
Nell’ambito dei generali obiettivi a cui è finalizzato il sistema di redazioni sindacali di Sata ed Fma, i1 Comitato Consultivo potrà infine valutare e programmare, nell’ambito dei reciproci ruoli, iniziative volte al miglioramento del rapporto fabbrica - territorio.

Commissione fabbrica integrata
In relazione all’introduzione delle PMQ, le parti convengono che alla suddetta Commissione venga altresì assegnato il compito di monitorarne l’andamento e proporre eventuali iniziative di sensibilizzazione e coinvolgimento di tutti i lavoratori
Data la riservatezza delle informazioni che verranno fomite, fa diffusione e l’uso di esse da parte delle OO.SS. sono consentiti nel rispetto dei principi sanciti dall’art. 2105 del c.c..

Comitato per l’ambiente, sicurezza e prevenzione infortuni
Le Parti, nel valutare positivamente le attività fino ad ora svolte dalle “Commissioni per la Prevenzione e la Sicurezza” a livello di Unità Operativa, concordano sull’opportunità di un loro mantenimento, con i compiti e le responsabilità previste dall’accordo dell’11 giugno 1993.
Peraltro, al fine di realizzare gli adempimenti previsti dall’art. 20 D.Lgs, 19 settembre 1994 n. 626 in materia di Rappresentante per la Sicurezza, le Parti convengono di costituire in Sata, a livello di Società, il “Comitato per l’Ambiente, Sicurezza e Prevenzione Infortuni”.
Per quanto riguarda Fma viene costituito il “Comitato per l’Ambiente e la Sicurezza e Prevenzione Infortuni” che assorbirà compiti e responsabilità dell’attuale Commissione per l’ambiente e la sicurezza infortuni.
Le parti si impegnano a definire composizioni e competenze in un apposito incontro da tenersi entro il mese di febbraio.

Dichiarazione comune
Ad integrazione di quanto stabilito dall’accordo 11 giugno 1993 circa Le modalità di funzionamento degli organismi partecipativi aziendali (sia a livello di società, che di stabilimento e di unità operativa) le parti convengono che, al termine di ogni riunione di Comitato / Commissione potrà essere redatto un comunicato congiunto.

Sezione seconda
Formazione

In una logica di continua e progressiva valorizzazione delle risorse umane le parti riconoscono importanza strategica alla formazione e al sostegno ai percorsi professionali realizzati in Azienda.
In tale contesto le parti convengono di promuovere iniziative di “autoformazione” finalizzate a generare apprendimento anche su tematiche non direttamente collegate all’attività di lavoro.
Nell’ambito della “Commissione formazione” verranno analizzati e programmati interventi formativi da realizzarsi, fuori dall’orario di lavoro, su tematiche di interesse generale (es. lingue straniere, informatica, ecc..) nell’ambito di strutture ed attraverso strumentazioni messe a disposizione dall’Azienda.

Contratti di formazione e lavoro
Ai fine di armonizzare le normative di legge e gli Accordi Interconfederali succedutisi in materia di contratti di formazione e lavoro, le parti stabiliscono che il passaggio alla terza categoria venga acquisito dal personale addetto a “lavori comuni produttivi” dopo 36 mesi di effettiva attività lavorativa, indipendentemente dalla durata del contratto di formazione e lavoro e dalla relativa categoria di inserimento.

Sezione terza
Servizio sanitario aziendale

A far data dal mese di Febbraio 1996 Sata attiverà una ulteriore infermeria nell’area di lastratura; in Fma sarà reso operativo il presidio nella seconda infermeria, situata in area montaggio, a far data dal mese di Luglio 1996.

Mensa - Ristorazione aziendale
A partire dal mese di Marzo 1996 Sata attiverà una seconda sala ristorante attigua all’attuale.

Sezione quarta
Organizzazione del lavoro
Pause

In relazione alle attuali condizioni organizzative, a partire dal 5 febbraio p.v., tutti gli operai diretti addetti alle lavorazioni su linee a trazione meccanizzata finiranno della pausa individuale pari a 40’ per turno di lavoro come disciplinata dall’accordo 11 giugno 1993.
Le parti inoltre, convengono che l’applicazione dell’accordo 11 giugno 1993 non consenta l’utilizzo delle pause individuali nelle aree aventi linee con movimento a scatti (passo passo) comandate dagli addetti linea tramite pulsanti.
Ciò premesso, si conviene l’estensione di quanto previsto al punto precedente (40’ di pausa) per le lavorazioni evidenziate nell’allegato n. 1, in considerazione della loro allocazione nell’ambito del ciclo produttivo in quanto ubicate: 
a) all’interno di due tratti di linea a movimento continuo senza accumuli a monte e a valle;
b) prima di un tratto di linea a movimento continuo senza accumuli intermedi, di cui ne subisca inevitabilmente la cadenza per garantirne l’alimentazione;
c) al termine di un tratto di linea a movimento continuo senza accumuli intermedi, di cui ne subisca inevitabilmente la cadenza per evitarne l’arresto.

Regolamentazione dell’attività lavorativa
In riferimento a quanto previsto nell’accordo 11 Giugno 1993, in relazione alla “Comunicazione dei tempi di lavoro” punto 2 “Comunicazione dei tempi di trasformazione”, per le lavorazioni svolte su tratti di linea o complessi meccanizzati ove il movimento del pezzo non sia influenzabile dai lavoratore, si conviene che la comunicazione delle attività da svolgere avverrà a mezzo “modulo descrizione attività” esposto nelle singole postazioni di lavoro.
Su richiesta dell’interessato tale comunicazione potrà essere confermate per iscritto tramite il modulo riportato nell’allegato n. 2. Eventuali contestazioni da parte del lavoratore in merito alle attività svolte verranno discusse in UTE secondo la procedura prevista dall’accordo 11 Giugno 1993, Per i casi non risolti è previsto l’intervento della Commissione F.I. che opererà secondo le procedure previste dall’accordo 11 giugno 1993.
In tale ambito si potrà prendere visione dei cicli di lavorazione.

Sezione quinta
P.M.Q.

AI fine di realizzare un sempre più ampio coinvolgimento dei lavoratori sulle tematiche collegate alla qualità di prodotto e di processo e di perseguire nel contempo l’obiettivo di migliorare le performances aziendali, le parti convengono di istituire, a decorrere dal mese di ottobre 1996, un sistema strutturato di gestione delle “proposte di miglioramento della qualità” secondo le modalità previste dai regolamento allegato al presente accordo.
Tale iniziativa avrà carattere sperimentale per la durata di un anno. Al termine di tale periodo le parti si incontreranno per valutarne l’andamento complessivo ed una sua eventuale evoluzione.

Allegati
Allegato n. 1

Aree con linee a movimento a scatto (passo a passo) ubicate nel ciclo produttivo come previsto nei punti -a - b - c - del capitolo “regolamentazione dell’attività lavorativa - pause -” ...
Sata
- Unità di lastroferratura -
- Montaggio parti mobili-

- Unità di Montaggio-
- Montaggio cristalli (parabrezza e lunotto)
- Montaggio imperiale-
- Convergenza ruote e orientamento fari-

Proposte miglioramento qualità
-Regolamento-
Il sistema “Proposte Miglioramento Qualità” può contribuire in misura determinante al processo di valorizzazione della risorsa umana creando motivazione e coinvolgimento.
Le modalità di applicazione e la gestione delle proposte di miglioramento sono le seguenti:
Chi può partecipare
Tutti gli operai dello stabilimento possono presentare proposte individuali per il miglioramento della qualità, a patto che non rientrino nei compiti istituzionali di chi li presenta e non derivino da fattori contingenti o temporanei.

Argomenti delle proposte
Le proposte presentate devono essere indirizzate alla realizzazione di uno dei seguenti obiettivi:
- migliorare la qualità del prodotto
- rendere più agevole l’attività lavorativa
- ridurre i costi relativi a materiali e/o energia
- migliorare l’efficienza degli impianti;
proposte relative ad argomenti diversi non saranno prese in esame.

Presentazione delle proposte
Le proposte devono essere formulate sull’apposito modulo che va completato con i dati personali del proponente, la descrizione dell’anomalia riscontrata, le probabili cause e le proposte.
Le proposte così formalizzate devono essere consegnate al proprio Responsabile UTE, Se più persone avanzano la stessa proposta, viene presa in considerazione quella presentata per prima.
A tal fine si tiene conto della data di consegna al Responsabile UTE.

Valutazione delle proposte
Le proposte sono valutate dal team UTE; il team verifica se le proposte rientrano nell’ambito degli argomenti previsti e ne valuta la realizzabilità sulla base dei criteri economici, tecnico-produttivi, organizzativi e qualitativi.
Le proposte più complesse verranno demandate alla decisione del Responsabile di Produzione.

Premi: importi
Il premio collegato alle Proposte Miglioramento Qualità sarà articolato in modo da premiare l’individuo, dando nel contempo rilevanza a tutti i proponenti del Team.
La prima proposta accolta sarà premiata con £. 70.000; ogni singola proposta accolta successiva alla prima sarà premiata aumentando progressivamente con £.10.000 il premio precedente fino ad un massimo di £.200.000. Ciascun proponente riceverà un ammontare di £.50.000 per ciascuna proposta accolta; il differenziale tra l’importo distribuito individualmente e quanto previsto (in base al numero progressivo delle proposte) viene accantonato in un fondo da distribuirsi a tutti gli operai del Team che abbiano presentato una proposta accolta.

Premi: periodo di riferimento
La suddetta progressione dei premi fa riferimento alle proposte accolte nell’anno solare; ogni 1° gennaio pertanto, la progressione riprende dal premio base di £.70.000.
L’importo del fondo verrà erogato ogni semestre solare agli appartenenti del Team che abbiano presentato almeno una proposta accolta nel semestre di riferimento.

Premi: erogazione
L’erogazione dei premi avverrà a partire dal 1° dicembre 1996 nel primo mese contabile utile successivo alla data di accoglimento della proposta. I premi saranno assoggettati ai contributi ed all’Irpef secondo quanto previsto dalla legge.