Categoria: 2013
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Tipologia: Accordo di rinnovo
Data firma: 28 giugno 2013
Validità: 91.01.2012 - 31.12.2014
Parti: Snebi e Flai-Cgil, Fai-Cisl, Filbi-Uil
Settori: Agroindustriale, Consorzi di bonifica
Fonte: FLAI-CGIL

Sommario:

Premessa
Aumenti da corrispondere per gli anni 2012-13-14 (6%)
Dichiarazione a verbale

Il giorno 28 giugno 2013, presso la sede dello Snebi, in Roma, via di S. Teresa n. 23 tra lo Snebi [...], e la Flai-Cgil [...], la Fai-Cisl [...], la Filbi-Uil [...],

premesso
- che con nota del 7 aprile 2011 le Organizzazioni sindacali dei lavoratori Flai-Cgil, Fai-Cisl e Filbi-Uil hanno disdettato il CCNL 25 marzo 2010 per i dipendenti consortili, in scadenza al 31 dicembre 2011;
- che con successiva nota del 28 giugno 2011 le citate Organizzazioni sindacali dei lavoratori hanno presentato il documento di richieste per il rinnovo del citato CCNL 25 marzo 2010;
- che le trattative per la stipula dell’accordo di rinnovo del più volte citato CCNL 25 marzo 2010 sono iniziate in data 6 dicembre 2011;
- che nel successivo incontro del 15 febbraio 2012 con le Organizzazioni sindacali dei lavoratori lo Snebi, in considerazione delle gravi difficoltà operative in atto presso i Consorzi di bonifica sia a causa della crisi economica generale del Paese sia delle specifiche situazioni inerenti al settore con riferimento sia alla contribuenza consortile sia alla contrazione delle risorse pubbliche per infrastrutture, ha proposto che nel rinnovo contrattuale si confermassero per l’anno 2012 tutte le condizioni esistenti e si rinviassero al 2013 le trattative per il rinnovo del contratto;
- che le Organizzazioni sindacali dei lavoratori non hanno ritenuto accoglibile la proposta ed hanno interrotto le trattative proclamando uno sciopero a livello nazionale per la giornata del 31 luglio 2012;
- che dopo la pausa estiva si convenne di riprendere le trattative e lo Snebi, nell’incontro del 9 ottobre 2012 ha valutato di poter formulare una proposta organica e complessiva per effetto della quale, in adesione alla richiesta di una durata triennale del nuovo contratto, ha proposto, ferme rimanendo tutte le norme in vigore per l’anno 2012, che per il triennio 2013 - 2015 venisse confermata tutta la disciplina di carattere normativo in vigore e che per la parte economica fosse attribuito nel triennio con le gradualità da definirsi, un aumento complessivo del 5,5%;
- che le Organizzazioni sindacali dei lavoratori, non avendo ritenuto adeguate le proposte, hanno interrotto le trattative e hanno proclamato in giornate diverse, nelle varie realtà territoriali, lo sciopero di una giornata intera;
- che si era creata quindi una delicata situazione di incertezza per rimuovere la quale le Organizzazioni sindacali dei lavoratori hanno ritenuto di chiedere un incontro che ha avuto luogo l’8 marzo 2013 ed in tale occasione ha avuto luogo un approfondito ed articolato dibattito che ha consentito la prosecuzione delle trattative;
- che lo Snebi, nonostante il perdurare della grave crisi economica del Paese, del blocco dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione ed in particolare delle regioni che in alcune realtà non provvedono ai pagamenti su opere già realizzate dai Consorzi, di difficoltà del credito, di oneri già pesanti a carico delle proprietà consorziata, con grande senso di responsabilità ha ritenuto di avanzare una proposta che tenesse conto sia dei problemi gestionali dei Consorzi sia di quelli relativi al potere d’acquisto dei dipendenti consortili, proponendo di anticipare al dicembre 2012 l’erogazione di una prima franche di aumenti, fermo restando il trattamento economico già in atto per i mesi precedenti, e, attraverso altre due tranches (1 luglio 2013 - 1 novembre 2014), corrispondere un aumento complessivo a regime del 5,5%;
- che peraltro le Organizzazioni sindacali dei lavoratori non hanno ritenuto accoglibile la predetta proposta e hanno viceversa prospettato una soluzione di un aumento complessivo del 6,5% così suddiviso: 1,5% a decorrere da gennaio 2012; 2,5% a decorrere da luglio 2013; 2,5% a decorrere da luglio 2014;
- che lo Snebi non ha ritenuto che sussistano le condizioni per una definitiva conclusione della trattativa nel senso suindicato e ciò sia per la circostanza che i bilanci consortili dell’anno 2012 sono già definitivamente conclusi sia per gli oneri conseguenti su gestioni consortili già in grave difficoltà;
- che a seguito di lungo e approfondito dibattito tra le parti, nell’intento di trovare una soluzione condivisa per il rinnovo del CCNL che ponga anche fine alla situazione di incertezza in atto, le parti hanno convenuto su una soluzione di compromesso che contempla un aumento complessivo del 6% così suddiviso: 1% a decorrere dal luglio 2012; 2,5% a decorrere dal luglio 2013; 2,5% a decorrere dal settembre 2014 con un rinnovo di tutte le norme collettive vigenti per il triennio 2012-2014;
tutto ciò premesso e considerato
le parti, come sopra costituite, convengono di rinnovare il CCNL 25 marzo 2010 e relativi accordi allegati alle seguenti condizioni:
1) le premesse formano parte integrante ed essenziale del presente accordo;
2) le disposizioni contenute nel contratto collettivo nazionale 25 marzo 2010 e relativi accordi allegati sono prorogate a decorrere dall’1 gennaio 2012 e fino al 31 dicembre 2014 alle seguenti condizioni;
3) ai minimi di stipendio base, in vigore al 31/12/ 2011, vengono aggiunti gli importi di seguito indicati con le seguenti decorrenze;