ACCORDO
Per la realizzazione del Progetto “IMPRESA in FORMA”
TRA

L’INAIL Direzione Regionale Molise, in seguito denominata INAIL, codice fiscale 01165400589 e partita IVA n. 00968951004, rappresentata dalla Dott.ssa Anna Maria Pollichieni, nata a Portigliola (RC) il 3/12/1956, nella sua qualità di Direttore domiciliato, per la carica a Campobasso, in Via Insorti d’Ungheria n. 70.

E

L’Associazione Costruttori Edili e Complementari del Molise di seguito ACEM, con sede legale e domicilio fiscale a Campobasso, in Via Cavour n. 12, (C.F. 80002830703), rappresentata dal Geom. Corrado Di Niro nato a Campobasso il 14/07/1965, domiciliato per la sua carica presso l’ACEM - Via Cavour n. 12/A 86100 Campobasso.

E

L’Articolazione Regionale del Molise di ENFEA - Ente Nazionale per la Formazione e l’Ambiente - (C.F. 97710320587) con sede a Campobasso in Via Cavour n. 12/A, rappresentata dal Coordinatore di parte datoriale dott.ssa Gianna Colarusso nata a Isernia il 9/12/1977 e dal Coordinatore di parte sindacale dott. Carmine Cirella nato a Guardialfiera (CB) il 28/10/1948, entrambi domiciliati per la loro carica presso la suddetta sede di ENFEA Molise.

Premesso che

• L’Inail ha come missione istituzionale “la tutela globale del lavoratore dai rischi dal lavoro” riconosciuta dal D.Lgs n. 38/2000;
• il Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico della Sicurezza), attuativo dell’art. 1 della Legge 123/2007, riordinando tutta la materia relativa alla tutela della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, ha riconfermato in capo all’Inail compiti di informazione, assistenza, consulenza, formazione, promozione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro;
• l’Inail già da diversi anni, in attuazione della normativa vigente in materia di sicurezza, ha, tra gli obiettivi strategici, lo sviluppo della prevenzione sui luoghi di lavoro;
• l’Inail, sulla base degli indirizzi operativi emanati nell’ambito della prevenzione dalla Direzione Centrale competente, ritiene rilevante, ai fini delle esigenze prevenzionali sia a livello nazionale che territoriale, attivare collaborazioni con Istituzioni e Parti Sociali;
• al fine di assicurare apporti conoscitivi al sistema di sostegno ai programmi di intervento in materia di sicurezza e salute sul lavoro per verificare l’adeguatezza dei sistemi di prevenzione e per studiare e proporre soluzioni normative e tecniche atte a ridurre il fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali, l’Inail opera in forma coordinata, per una maggiore sinergia e complementarietà;
• l’ACEM è interessata ad instaurare rapporti di collaborazione con soggetti pubblici al fine di porre in essere azioni congiunte nel campo della prevenzione, igiene e sicurezza sul lavoro;
• l’ACEM provvede alla tutela e all’assistenza delle imprese edili ad essa associate, che operano su tutto il territorio regionale;
• l’Articolazione Regionale del Molise di ENFEA, ente bilaterale costituito dall’API Molise (Associazione Piccole Imprese) insieme a CGIL, CISL e UIL Regionali, ha compiti specifici in materia di formazione, ambiente e sicurezza sul lavoro a beneficio delle aziende molisane e dei lavoratori;
• l’Articolazione Regionale del Molise di ENFEA collabora con tutti gli Enti Pubblici e Privati presenti sul territorio regionale per diffondere la cultura della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso la formazione e la realizzazione di studi e ricerche;
• l’ACEM e l’Articolazione Regionale del Molise di ENFEA collaborano stabilmente per la diffusione della cultura della sicurezza sul lavoro presso le imprese edili molisane e realizzano di concerto specifiche azioni formative e informative rivolte a imprenditori e lavoratori;
• le sinergie da attuare a livello locale tra l’ACEM, l’Articolazione Regionale del Molise di ENFEA e l’Inail costituiscono una modalità funzionale idonea a fornire risposte integrate e di qualità in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

 

Visto

Il progetto presentato dall’ACEM denominato “IMPRESA in FORMA” che si allega al presente Accordo, per farne parte integrante e sostanziale.

Rilevato

che il progetto si colloca nelle macro-aree delle “Linee d’indirizzo Operative per la Prevenzione 2012/2013” della Direzione Centrale Prevenzione e che trova capienza nel budget messo a disposizione della Direzione Regionale;
che il progetto consiste in un’offerta di servizi integrati volta alla diffusione della cultura della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, in particolare per le imprese edili molisane;
che l’obiettivo del progetto è quello di sostenere la realizzazione di interventi che possano favorire, attraverso una innovazione dei “saperi”, dei processi e dell’organizzazione del sistema aziendale, la permanenza delle imprese nel mercato del lavoro con una nuova cultura e coscienza della sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro;
che le attività che saranno sviluppate riguardano: informazione, formazione assistenza e consulenza alle imprese;
che i destinatari sono: n. 20 imprese che aderiscono al progetto attraverso la sottoscrizione dell’accordo di partenariato, i Datori di Lavoro, i Dirigenti, i Responsabili delle Risorse Umane, i Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione, Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, gli Addetti al Servizio Prevenzione e Protezione, i Preposti e gli Operai, tutti soggetti appartenenti alle aziende aderenti;
che complessivamente il costo del progetto co-finanziato dalla Direzione Regionale Inail Molise e dall’ACEM sarà di Euro 236.500,00, secondo la tabella di ripartizione specificata nel progetto che costituisce parte integrante del presente accordo di cui Euro 160.820,00 a carico dell’INAIL, Euro 33.020,00 a carico dell’ACEM e Euro 42.660,00 a carico delle Aziende aderenti al progetto.

Tutto ciò premesso
si conviene e si stipula quanto segue

ART. 1 - Oggetto dell’accordo

Le parti sottoscrivono il presente Accordo ed approvano il Progetto “IMPRESA in FORMA” i cui contenuti, finalità, articolazione tematica, destinatari, collaborazioni, piano di comunicazione, modalità e tempi di attuazione, sono quelli descritti in dettaglio nel progetto medesimo.

ART. 2 - Durata

Il progetto avrà durata di mesi 24 a decorrere dal mese successivo a quello di sottoscrizione del presente Accordo. Le parti prendono atto che l’Accordo alla sua naturale scadenza non si rinnova automaticamente.

ART. 3 - Realizzazione

Il progetto dovrà essere realizzato in maniera conforme a quello approvato. Ogni variazione o adeguamento al percorso progettuale che si dovesse rendere necessario, a fronte di criticità eventualmente riscontrate, andranno preventivamente autorizzate dall’Inail, pena la perdita della quota relativa di contributo.

ART. 4 - Costi

A sostegno delle attività previste dal Progetto l’Inail erogherà un contributo economico quantificato in un massimo di euro 160.820,00 (centossantamilaottocentoventi/00) tutto compreso.

ART. 5 - Modalità di erogazione

Il contributo economico a carico dell’Inail, sarà erogato, previa verifica della regolarità contributiva del soggetto finanziato, con richiesta di DURC, e dietro presentazione di un resoconto analitico delle attività svolte, accompagnato dalle relative giustificazioni contabili e dopo la verifica della congruità dei costi sostenuti nella realizzazione del progetto, in 2 franche per il 1° anno per l’importo complessivo di € 98.838,00 e di 2 franche per il 2° anno per l’importo complessivo di € 61.982,00.
Il rendiconto finanziario dovrà essere reso secondo criteri di evidenza pubblica, secondo le singole voci di spesa già indicate nel progetto, accompagnato da documenti attestanti l’esborso (fatture, scontrini, mandati di pagamento, foglio presenze dei partecipanti ai corsi e relativo documento di verifica di gradimento, curricula dei docenti e dei consulenti ed altre attestazioni in relazione alla specificità del progetto), in originale o in copia conforme con firma del Legale Rappresentante dell’ACEM.
La 2° ed ultima franche del 2° anno sarà erogata solo se il progetto risulterà completamente realizzato secondo le modalità, contenuti e nei tempi previsti e concordati.

Le parti concordano che le procedure di affidamento delle attività previste saranno conformi ai principi generali di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità ecc. richiamati dall’art. 2 del Decreto Legislativo 163/2006, in considerazione della natura pubblicistica delle finalità perseguite e delle risorse finanziarie da utilizzare.
Saranno assunti tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della legge 13 agosto 2010 n. 136 e s.m.i.. Tutti i movimenti finanziari relativi al finanziamento dovranno essere registrati sul conto corrente bancario o postale dedicato, esclusivamente tramite bonifico bancario o postale. Il Codice Unico di Progetto (CUP) in ottemperanza alle disposizioni di cui alla legge 136/2010 e s.m.i., in tema di tracciabilità dei flussi finanziari, dovrà essere riportato su tutti gli atti amministrativi e contabili. A tal fine ai sensi dell’art. 3 della suddetta legge 136/2010 nei casi in cui ricorrano rapporti con terzi contraenti, dovrà essere inserita la clausola con la quale il terzo assunto assume obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari (conto dedicato).

ART. 6 - Attività di coordinamento e di resoconto

Le parti considerano le modalità operative e i tempi previsti per i diversi stati di avanzamento elemento essenziale per la buona riuscita del progetto.
A tal fine sarà costituito, con separato atto, un tavolo di coordinamento operativo, composto da tecnici e dai referenti progettuali.
Al tavolo è assegnata la responsabilità di:
• Definire obiettivi chiari e monitorabili da raggiungere attraverso la realizzazione dell’accordo;
• Definire un piano operativo e attuare l’accordo;
• Monitorare e valutare i risultati ottenuti, in relazione agli obiettivi inizialmente individuati.
Il Tavolo dovrà verbalizzare i propri incontri, certificando lo stato di avanzamento dei lavori. Ritardi immotivati o mancato raggiungimento degli obiettivi, anche parziali, potranno costituire, a seguito di contraddittorio fra i firmatari del presente accordo, elemento per la revoca, da parte dell’Inail, della quota di finanziamento oggetto di contraddittorio.
Referenti designati dalle parti per la gestione del seguente accordo sono:
• Per l’INAIL l’ing. Angelo Argentieri e ring. Francesco Salierno
• Per l’ACEM - MOLISE Sig. Carmine Di Sisto
• Per l’Articolazione Regionale del Molise di ENFEA Sig.ra Carmela Capozzi

ART. 7 - Modalità di pagamento

Il pagamento avverrà a mezzo bonifico bancario sul conto corrente dedicato in ottemperanza alla legge del 13/08/2010 n. 136 intestato a ACEM presso la BANCA POPOLARE DELLE PROVINCE MOLISANE. - Via Insorti d’Ungheria n. 30 (codice IBAN *** ).
Il soggetto delegato ad operare sul conto corrente è il Sig. Di Niro Corrado.

ART. 8 - Dichiarazione di responsabilità

Le parti danno atto che i collaboratori da associare alla realizzazione delle attività previste nel progetto saranno scelti fra esperti e professionisti con adeguato bagaglio professionale.
Per ogni altro aspetto non previsto e per eventuali contenziosi in merito a quanto pattuito, si fa rinvio alle norme di legge.

ART. 9 - Proprietà

La Proprietà intellettuale dei risultati dell’accordo appartiene in egual misura ai tre Enti firmatari i quali potranno farne uso in modo disgiunto per soli scopi istituzionali. Qualsiasi prodotto o altro materiale acquisito in relazione all’attuazione dell’accordo non potrà essere utilizzato per scopi diversi da quelli per i quali sono stati forniti, senza preventiva autorizzazione del soggetto che li ha forniti, con obbligo di riservatezza per tutti gli addetti al protocollo medesimo.

ART. 10 - Consenso al trattamento dei dati personali

Le parti provvedono al trattamento, alla diffusione ed alla comunicazione dei dati personali relativi al presente accordo nell’ambito del perseguimento dei fini istituzionali e di quanto previsto dal D.Lgs. n. 106/2003.

ART. 11 - Risoluzione

E’ espressamente convenuto che il presente accordo si risolverà su richiesta motivata di una delle parti, con obbligo di preavviso di almeno trenta giorni e con la ricerca comune delle parti di soluzioni meno gravose per gli interessi delle parti medesime e per gli effetti già conseguiti dalle azioni comunque svolte.
Nel caso di risoluzione anticipata del rapporto, l’Inail corrisponderà all’Associazione l’importo delle quote relative alle attività completate ed esplicitate in una dettagliata relazione con allegate giustificazioni contabili e previa verifica della congruità dei costi sostenuti.

ART. 12 - Foro competente

Per tutte le controversie che dovessero insorgere in relazione al presente accordo, comprese quelle inerenti alla sua validità, interpretazione, esecuzione e risoluzione, è competente in via esclusiva il Foro di Campobasso.

ART. 13 - Registrazione

Il presente accordo viene redatto in triplice copia ed è soggetto a registrazione in caso d’uso, in base alla vigente normativa in materia.
Il presente atto consta di n. 8 pagine.

Letto, approvato e sottoscritto.

Campobasso, 25.06.2013


Allegato: Progetto dettagliato con la stima dei costi


 

ACEM
Molise

IMPRESA inFORMA

 

INDICE
Premessa
Il contesto legislativo e la sicurezza dinamica
Obiettivi e metodologie
L’idea progettuale
Asse 1 : Consulenza
Misura 1.1: Check-up aziendale

Misura 1.2: Temporary Safety Manager
Misura 1.3: Assistenza e accompagnamento
Sottomisura 1.3.1: Implementazione del sistema
Sottomisura 1.3.2: L’adozione delle procedure standardizzate
Asse 2: Informazione e addestramento
Misura 2.1: Sportello informativo

Misura 2.2: Pillole informative
Misura 2.3: Sicurezza 2.0
Misura 2.4: la sicurezza in uno spot
Misura 2.5: Addestramento e formazione
Sottomisura 2.5.1 e-learning
Sottomisura 2.5.2 Formazione in aula
Sottomisura 2.5.3 Addestramento outdoor
Sottomisura 2.5.4 Formazione di RLS di comparto (o territoriale)
Monitoraggio
Destinatari del progetto
Piano comunicazione
Allegato A: quadro economico
Allegato B: diagramma di Gantt 1° e 2° annualità



PREMESSA
Le imprese attive nel settore edile e delle costruzioni in Molise risultano essere in particolare piccole e piccolissime aziende, una percentuale consistente quelle a gestione familiare. Con i suoi 20.000 addetti e dipendenti, diretti e indiretti, il settore edile molisano si conferma tra quelli con il più alto numero di lavoratori impiegati (35% del totale degli occupati nel settore industriale) concorrendo al PIL regionale con il 13%.
Anche le imprese edili molisane, come il resto di quelle italiane, sono strette in questi anni nella morsa della crisi e della stagnazione economica, ma forse è proprio in questa difficilissima fase di relativa inattività che è possibile coinvolgerle nell’attivazione di dinamiche innovative e di implementazione dell’organizzazione aziendale in tema di sicurezza e salute nei cantieri.
A conferma il dato che vede ammontare il costo sociale degli infortuni sul lavoro, in Molise come nel resto del Paese, a circa il 3% del Prodotto interno lordo (fonte INAIL). Un costo solo in minima parte coperto dal sistema assicurativo, che le imprese sono spesso chiamate a sostenere da sole. Un prezzo enorme che spinge ad affermare come il ricorso alternativo alle pratiche di prevenzione sia auspicabile anche da un punto di vista strettamente economico.
Gli investimenti in sicurezza sono investimenti in produttività. La crisi pertanto può rappresentare un’occasione per adeguare, aggiornare e mettere a punto i propri standard di sicurezza e rilanciare da qui la propria competitività.
È infatti dall’incontro delle reali necessità delle oltre 350 imprese appartenenti in Molise al sistema associativo ACEM e dall’analisi del fabbisogno formativo dei circa 1300 dipendenti, direttamente e indirettamente coinvolti, che nasce il progetto “IMPRESA inFORMA”.
Un piano globale di azioni e interventi che intende mettere a sistema strumenti e servizi per le imprese, ponendo in essere un intervento strategico, di regia, in grado di intercettare i vari segmenti bisognevoli di sostegno, con misure mirate e coordinate, che non si sovrappongano ma che siano tra loro complementari e interagiscano per una maggior efficacia.
L’obiettivo è quello di sostenere la realizzazione di interventi che possano favorire, attraverso una innovazione dei “saperi”, dei processi e dell’organizzazione del sistema aziendale, la permanenza delle imprese nel mercato del lavoro con una nuova cultura e coscienza della sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro.
“IMPRESA inFORMA” intende sostenere l’innovazione e la competitività delle imprese del settore edile industriale puntando sulla crescita e sulla conoscenza delle persone che lavorano nell’impresa, favorendo al contempo la sostenibilità delle attività imprenditoriali.

IL CONTESTO LEGISLATIVO e LA SICUREZZA DINAMICA
In Italia la salute e la sicurezza sul lavoro sono regolamentate dal Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, anche noto come Testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, entrato in vigore il 15 maggio 2008, e dalle relative disposizioni correttive, ovvero dal Decreto legislativo 3 agosto 2009 n. 106 e da successivi ulteriori decreti. Tutti i lavoratori, ai sensi dell’articolo 37 del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, devono ricevere a cura del proprio datore di lavoro una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza. Attività, spesso sottovalutata o considerata come misura accessoria, un optional di cui si può fare a meno, e che in realtà costituisce l’elemento cardine dell’azione preventiva contro gli infortuni e le malattie professionali. Se in ogni ambiente di lavoro, se per tutti i lavoratori, sono indispensabili adeguate misure di prevenzione e tutela della sicurezza, quello del cantiere edile può essere senza dubbio annoverato tra i settori che più necessitano di accortezza, di vigilanza e dell’adempimento di ogni indicazione e dettaglio previsto dal Testo unico sicurezza sul lavoro, della normativa e delle prassi a esso correlate. Il cantiere è storicamente un luogo di lavoro molto pericoloso, un luogo dove debbono primeggiare e rendersi evidenti quotidiane buone pratiche, continue attenzioni da parte di ogni attore presente e operante, dal lavoratore ai datori di lavoro, il committente e il responsabile dei lavori, passando per le figure addette alla sicurezza come l’RSPP fino ad arrivare al Coordinatore della sicurezza.
Il progetto “Impresa inForma”, partendo da questo scenario, vuole accompagnare le aziende e i lavoratori in un percorso culturale di conoscenza e implementazione della sicurezza nei luoghi di lavoro, quale chiave per l’innovazione e lo sviluppo aziendale e una maggiore competitività nel mercato. Una nuova e più moderna consapevolezza che da un lato travalichi i puri obblighi legislativi in materia e dall’altro guardi al miglioramento della sicurezza e delle misure di prevenzione come ricerca costante e dinamica, non statica e occasionale.

OBIETTIVI E METODOLOGIE
La visione del progetto “Impresa inForma” pone l’accento sulla sicurezza e sulla salute nei luoghi di lavoro intesa come benessere. La sicurezza migliora con la massiccia riduzione dei rischi qualitativamente non evidenti. L’approccio con cui ottenere questi risultati privilegia la logica bottom-up che vede il lavoratore protagonista del miglioramento, che affronta il tema della formazione, della consulenza e dell’accompagnamento quale sviluppo di una cultura della sicurezza condivisa in tutta l’azienda.
Il Progetto affronta in modo integrato aspetti tecnici e comportamentali attraverso l’attivazione di un processo di miglioramento guidato che prevede la realizzazione di interventi integrati tra le diverse figure esistenti in cantiere.
Il punto chiave del Progetto è il passaggio da comportamenti apparenti a comportamenti effettivi, stimolando la proattività di tutti gli attori coinvolti nel processo produttivo, per arrivare a costruire e mantenere un ambiente e condizioni di lavoro sicure. Il tema del mantenimento è centrale nella visione del Progetto che anziché essere un’iniziativa estemporanea assume le caratteristiche di un processo costante nel tempo, sostenibile e duraturo nei suoi esiti, dinamico e non più statico.
Il Progetto prevede una logica circolare in cui la comunicazione è costante tra le varie figure, in cui ciascuno si assume le responsabilità del proprio ruolo e in cui, in modo più veloce ed efficace, si affrontano grandi e piccoli problemi.
La vera sfida e la parte più complessa e difficile dei Progetto è quella di intervenire sui comportamenti e sui valori profondi che li animano, con un coinvolgimento delle persone a livello razionale ed emotivo. Questo sembrava l’unico modo per riuscire a non vedere più la sicurezza come un mero adempimento, talvolta solo formale, ai requisiti di legge e alle regole aziendali, ma come una pregiudiziale necessaria al corretto funzionamento della vita produttiva delle aziende, come un valore proprio di tutti coloro che vi lavorano.
Intervenire sulla consapevolezza, sui meccanismi di apprendimento e di comportamento, sulla coerenza tra quello che si dice e quello che si fa, da parte di tutti, a seconda del proprio ruolo e delle proprie responsabilità e capacità, è l’unico modo possibile per creare una vera e stabile cultura della sicurezza nell’azienda e del cantiere.
In sintesi, il progetto ha l’obiettivo di:
1. favorire il diffondersi di un nuovo approccio alla sicurezza non più basato sul mero confronto azienda/norma cogente, ma mirato ad introdurre con azioni concrete i concetti espressi dalle norme comunitarie e nazionali;
2. garantire il miglioramento continuo nel campo della gestione in azienda degli aspetti relativi alla salute e alla sicurezza sul lavoro;
3. migliorare la sicurezza e la salute dei lavoratori attraverso l’adozione da parte dell5azienda di un’organizzazione dedicata a seconda delle sue dimensioni;
4. favorire politiche e azioni sinergiche di coordinamento fra i soggetti che interagiscono a vario titolo nella vigilanza e sicurezza nei luoghi di lavoro;
5. avviare un percorso per il miglioramento della sicurezza che porti nel tempo alla riduzione degli infortuni originati da incidenti causati da macchinari edili;
6. fornire elementi per la valutazione dei rischi e l’individuazione di interventi di prevenzione a cura dell’organizzazione aziendale;
7. costituire una rete, stabile e dinamica, ira gli attori delle diverse aziende del settore edile molisano territoriali interessati alle tematiche legate alla salute e sicurezza sui cantieri edili;
8. migliorare il grado di consapevolezza-conoscenza dei lavoratori al fine di creare una nuova cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

L’IDEA PROGETTUALE
“Impresa inForma”, da un’idea dell’Associazione Costruttori Edili del Molise, è un’offerta di servizi integrati volta alla diffusione della cultura della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, in particolare per le imprese edili molisane.
Il progetto si compone di due ASSI principali:
1. CONSULENZA
2. INFORMAZIONE e ADDESTRAMENTO

ASSE 1: CONSULENZA
Misura 1.1: Check-up aziendale

Il datore di lavoro talvolta è in difficoltà nel valutare se la propria azienda è “a norma”, data la complessità e molteplicità degli adempimenti. Per far fronte a questa esigenza “Impresa inForma” propone un servizio finalizzato ad evidenziare gli aspetti macroscopici di eventuali carenze aziendali rispetto all5applicazione della normativa vigente.
Il check-up è un’attività che serve per conoscere una determinata realtà al fine di poter prendere, successivamente alla formulazione di una diagnosi, le decisioni più adeguate rispetto all'obiettivo che si vuole raggiungere.
È, dunque, un’indagine, una ricerca che si basa su una raccolta di dati in grado di consentire una comparazione tra un prima e un dopo. È importante realizzare questa ricerca per conoscere la realtà vera in cui si opera.
Si tratta in definitiva di una indagine preliminare che ha lo scopo di analizzare il livello di attuazione dei vari adempimenti mediante:
• incontro con il datore di lavoro e le figure aziendali della sicurezza;
• presa visione della documentazione relativa alla sicurezza di ogni cantiere, macchine, attrezzature, impianti, prodotti chimici presenti nel luogo di lavoro;
• sopralluogo in ogni sede e colloqui con i lavoratori eventualmente presenti.
La relazione dettagliata conclusiva conterrà:
• analisi del fabbisogno formativo in materia di sicurezza sul lavoro;
• elenco delle non conformità macroscopiche evidenziate;
• indicazioni per la risoluzione delle problematiche riscontrate;
• preventivo tecnico per consulenza e fornitura di servizi e prodotti necessari per “mettere a norma” l’azienda.

Misura 1.2: Temporary Safety Manager
Lo scopo è di affidare la gestione della sicurezza di un'impresa edile a un manager (TSM) con esperienza, altamente qualificato e motivato. La figura del Temporary Safety Manager è una soluzione moderna ed efficace per gestire la sicurezza sui cantieri edili.
Il TSM opera all’interno dell’azienda e vive con essa per un periodo di tempo definito (inizialmente per 15 giorni consecutivi poi distribuiti nel tempo), utile allo sviluppo di tutte le procedure standardizzate sulla sicurezza, metterà a disposizione l’esperienza e la professionalità necessarie a superare i momenti di difficoltà. Il TSM rappresenta un modo per "portare in casa" competenze di alto livello a costo zero e, pertanto, un'ottima opportunità per disporre di professionalità qualificata per il tempo necessario.
Una soluzione vantaggiosa, flessibile ed economica. Il Temporary Safety Manager rappresenta un supporto pratico per l’azienda, spingendola ogni giorno a crescere e migliorare, socializzando tecniche e professionalità. Il TSM le cose le fa, non si limita semplicemente a “raccontarle”.
Il servizio descritto rappresenta la risposta alle emergenti esigenze aziendali, mettendo a disposizione le competenze di questa figura nelle diverse aree di business, contribuendo alla crescita delle professionalità aziendali esistenti e permettendo di accelerare notevolmente il conseguimento degli obiettivi predeterminati in materia di sicurezza.

Misura 1.3: Assistenza e accompagnamento
L’idea è quella di offrire un servizio di consulenza alle aziende, ai datori di lavoro, e ai lavoratoli impiegati nell’edilizia per adempiere ad ogni indicazione di legge riguardante la sicurezza sul lavoro, e provvedere a quanto necessario per la prevenzione dai rischi, la tutela dell’incolumità e della salute. Il cantiere è un luogo nel quale, data la numerosità dei rischi, deve instaurarsi una struttura, un’organizzazione ben definita e chiara, che esige un cospicuo numero di figure professionali adeguatamente formate e numerose certificazioni. Una burocrazia articolata che è però necessaria sia per la prevenzione e per la tutela dei lavoratori sia per l’edificazione, l’avvio, e la chiusura dei lavori.
Per quanto detto, gli esperti della sicurezza sul lavoro saranno a disposizione sia presso lo sportello sia direttamente nelle aziende e nei cantieri per chiarimenti, necessità, informazioni ed accompagnamento circa:

1.3.1 Implementazione del sistema di gestione: adottare un sistema di gestione della sicurezza è una scelta strategica aziendale orientata a mantenere bassi i livelli di rischiosità nei tempo.
Oltre che dare ordine e sistematicità alla gestione di un tema estremamente complesso, l’adozione di un sistema di gestione della sicurezza permette di ridurre i rischi di impresa, i costi connessi a incidenti, infortuni e mancati infortuni, i costi immensi dovuti alla perdita di immagine. L’implementazione di un sistema di gestione rappresenta lo strumento privilegiato per gestire i diversi fattori critici per il successo dell’azienda in forma integrata ai requisiti delle norme volontarie di certificazione, costruendo un impianto che incrementi l’efficacia del governo di questi elementi e rafforzi la capacità delle aziende di crescere ed innovare.
Per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro il progetto “Impresa inForma” prevede l’implementazione del sistema di gestione SGSL, in conformità alla norma internazionale specifica OSHAS 18001:2007 e alle Linee di Indirizzo INAIL.
Tali normative si rivolgono a quelle organizzazioni che desiderano adottare, mantenere o migliorare un sistema di gestione per la sicurezza e salute dei lavoratori, assicurandosi di essere conformi alla politica per la sicurezza stabilita secondo criteri oggettivi e verificabili e dimostrando la conformità alla norma internazionale. La OSHAS in questione si propone di favorire, su base volontaria, una razionalizzazione delle capacità gestionali delle organizzazioni in tema di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, basata non solo sul rispetto dei limiti imposti dalle leggi, che rimane comunque un obbligo dovuto, ma anche sul miglioramento continuo delle proprie prestazioni, sulla creazione di un rapporto nuovo e dì fiducia con i lavoratori e le istituzioni e sulla partecipazione attiva dei dipendenti. Come la 9001 per la qualità e la 14001 per l'ambiente, la 18001 propone una gestione delle attività basata su un approccio per processi, rappresentando uno strumento organizzativo che consente di gestire in modo sistematico la sicurezza dei lavoratori. Alla conclusione del lavoro di implementazione i sistemi adottati dall'impresa sono soggetti alla certificazione da parte di un ente terzo indipendente e riconosciuto allo scopo, che attesta il rispetto di quanto previsto dalla norma di riferimento.
Il servizio di implementazione del sistema di gestione potrà rappresentare un passo avanti nella diffusione delle buone pratiche in grado di contribuire al contenimento del fenomeno infortunistico e alla promozione di modelli aziendali sempre più rispettosi della salute e della sicurezza dei lavoratori. In particolare tale misura prevede:
• un sopralluogo gratuito all’interno delle aziende partner, al fine di valutare il grado di adeguamento alle norme da parte dell’impresa, e la successiva redazione del progetto operativo (check-up);
• una consulenza in azienda circa il sistema dì gestione per la sicurezza, attraverso l’assistenza e l’accompagnamento alla redazione di procedure, istruzioni, moduli e del manuale, prevedendo inoltre il trasferimento di software specifico;
• una formazione del personale aziendale con particolare attenzione alla figura del responsabile di gestione del sistema sicurezza, delegato ad effettuare le verifiche ispettive interne.
L'obiettivo dell’assistenza è di trasferire all’azienda tutte le conoscenze necessarie affinché il funzionamento del sistema, dopo la sua attivazione, sia garantito dalle risorse interne.
Il progetto garantisce inoltre:
Contatti con enti di certificazione;
• Assistenza in fase di certificazione (il consulente sarà presente in azienda in fase di esame da parte dell'ente di certificazione);
• Assistenza telefonica, piattaforma e-learning e tramite posta elettronica;
• Organizzazione di corsi per valutatori interni della qualità;
• Affiancamento del responsabile di gestione del sistema;
• Effettuazione degli audit interni;
• Assistenza post-certificazione per il mantenimento del sistema.

1.3.2 L’adozione delle procedure standardizzate: rappresentano il modello di riferimento sulla base del quale il datore di lavoro (PMI fino a 10 dipendenti) deve effettuare la valutazione dei rischi aziendali e il suo aggiornamento, al fine di individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione ed elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza, in sintesi, le fasi del processo sono:
descrizione dell’azienda, del ciclo lavorativo e delle mansioni;
identificazione dei pericoli presenti in azienda;
valutazione dei rischi associati ai pericoli identificate individuazione delle misure di prevenzione e protezione attuate;
definizione del programma di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza.
La redazione del DVR secondo le procedure standardizzate consente di operare in maniera semplice e guidata, essere certi di aver considerato tutti i rischi, utilizzare un metodo oggettivo di valutazione, mettersi al riparo da contestazioni da parte di un eventuale ispettore, operare in maniera più veloce rispetto alla modalità classica.

ASSE 2: INFORMAZIONE E ADDESTRAMENTO
Misura 2.1: Sportello informativo

Nasce con l'intento di offrire a tatti i soggetti portatori di obblighi e responsabilità nel seriore edile (datori dì lavoro, responsabili e addetti alla sicurezza, dirigenti, preposti, professionisti, lavoratori e loro rappresentanti) tutte le informazioni utili sulle misure di tutela, sull’organizzazione della sicurezza nei luoghi di lavoro, sull’igiene del lavoro e sull’antinfortunistica.
Il servizio si configura pertanto come uno sportello specializzato in grado di essere sempre a portata di mano anche attraverso un numero verde gratuito.
Il servizio telefonico di prossimità fornisce risposte immediate sulla sicurezza nei cantieri edili, gestito da un’equipe qualificata nel settore che risponde a tutti i quesiti dell’utenza. Nei casi in cui non è possibile dare una risposta immediata, gli operatori si incaricano di effettuare opportune ricerche e approfondimenti e di fornire una risposta differita nel tempo.
Il Numero Verde Gratuito è finalizzato a facilitare l’accesso delle imprese edili molisane ad informazioni accurate ed aggiornate in merito agli obblighi previsti dalla normativa in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro.

Misura 2.2: Pillole informative
Il servizio mette a disposizione delle imprese edili molisane una guida consultabile Online e su supporto CDROM; composta da schede informative che affrontano, in modo semplice e con l’ausilio di immagini e disegni, le buone pratiche su come lavorare in sicurezza nei cantieri edili, ed è organizzata in quattro sezioni:
il comportamento
i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI)
le attrezzature
la segnaletica di sicurezza
In tal modo il responsabile del servizio di prevenzione e protezione può, prima dell’avvio del cantiere e prima di particolari lavorazioni, stampare le schede che si riferiscono a quella specifica situazione e distribuirle ai lavoratori interessati. Oltre alle schede, il CDROM contiene: fac-simili dei moduli che, sottoscritti dai lavoratori, attesteranno l’impegno dell’impresa nell’attuazione delle disposizioni di cui al DLGS 81/2008, una serie di brevi audiovisivi (“Pillole di sicurezza”) che costituiscono un efficace strumento di informazione sui temi più rilevanti della sicurezza in cantiere.

Misura 2.3: Sicurezza 2.0
“Sicurezza 2.0” è uno spazio virtuale dedicato alla tutela e alla sicurezza delle persone nei luoghi di lavoro e contiene riferimenti e servizi concreti per i lavoratori, le imprese, i professionisti.
Un luogo aperto a tutti per promuovere e accrescere gli interventi e le misure previste dal progetto “Impresa inForma” diretti alla tutela della salute e della sicurezza, alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, alla diffusione della cultura della sicurezza. Al suo interno il portale promuove assistenza online, informazioni, formazione ed ospita anche accessi relativi a servizi fomiti da INAIL Molise.
Tra i servizi informativi e di accompagnamento:
newsletter periodica sulle novità e aggiornamenti in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro;
rubriche di approfondimento sui principali argomenti di interesse aziendale;
forum per discutere e confrontare le proprie esperienze;
area virtuale interattivo dove sperimentare e testare in ambiente protetto le nuove tecniche e procedure;
spazio e-learning per la formazione a distanza (FAD).

Misura 2.4: la sicurezza in uno spot
Una serie di brevi testimonianze dei protagonisti della sicurezza in cantiere, responsabili e lavoratori delle aziende partner, al fine di approfondire e condividere facilmente buone pratiche ed esperienze.
Gli spot, suddivisi per argomenti e temi, della durata di alcuni minuti, saranno parte integrante della documentazione informativa a disposizione di tutte le imprese attraverso la pubblicazione sulla piattaforma web del progetto.
Uno strumento di socializzazione rapido e di semplice utilizzo capace di raggiungere e coinvolgere tutti gli addetti ai lavori, in qualunque luogo, grazie all’utilizzo di semplici applicazioni per i principali device.

Misura 2.5: Addestramento e formazione
In ogni ambiente di lavoro esiste un mosaico di figure e di compiti scaturiti dal Testo unico sulla sicurezza. L’edilizia, l’impresa edile, ha bisogno quindi di tutte le figure previste dalla normativa.
Ognuna delle figure necessita, secondo la legge, di adeguata formazione, di seguire quindi dei programmi formativi che ne abilitino le mansioni, che ne certifichino le qualità e le capacità. La formazione non è opinabile, non è una possibilità a disposizione di lavoratori, addetti alla sicurezza, qualcosa di cui possono disporre a piacimento. E invece un obbligo, un adempimento intrinseco della normativa sulla sicurezza sul lavoro, che la inserisce tra i capisaldi del proprio impianto e ne fa per tutti i lavoratori, per tutti i lavori e per ogni settore, un punto chiave delle misure generali di tutela.
Per quanto premesso l’idea progettuale prevede una formazione in:

2.5.1 e-learning: è una metodologia didattica che offre la possibilità di erogare contenuti formativi elettronicamente, attraverso Internet o reti Intranet.
La formazione in e-learning è uno strumento didattico, con accesso ed utilizzo interamente web, che supporta la tradizionale didattica d’aula e permette al docente in totale autonomia e senza l’intervento di specialisti, di pubblicare e rendere accessibile agli studenti il materiale didattico delle lezioni, di veicolare comunicazioni, di somministrare compiti/esercitazioni, test ed altro ancora.
Sono previsti inoltre, video-lezioni del docente, filmati esplicativi, documenti da leggere e al termine delle lezioni, esercitazioni finali che comprendono un test finale di verifica dell’apprendimento delle conoscenze acquisite e una simulazione di lavoro da effettuarsi sulla base di uno scenario definito.
Il materiale fornito consiste in dispense elettroniche, suddivise per argomento, realizzate con testi e grafica (immagini, fotografie, ...), redatto da docenti e tecnici qualificati in Salute e Sicurezza sul Lavoro, seguendo le indicazioni delle linee guida delle rispettive normative di riferimento.
La formazione in e-learning è uno strumento formativo più stimolante, che permette al discente di essere più attivo, dovendo partecipare ad attività e compiti che accrescono la comprensione dei contenuti.

2.5.2 Formazione in aula: il progetto mette a disposizione delle aziende edili molisane una serie di corsi di formazione specifici sulla sicurezza nei cantieri edili da effettuarsi direttamente in aula. Alcuni esempi:
RLS di comparto (ved. paragrafo successivo);
Manutentore di Cabine Elettriche - CEI 0-15;
Manutenzione di macchine, attrezzature e impianti;
Demolizioni in sicurezza;
Formazione e Addestramento all’uso dei DPI di terza categoria;
Gestione delle emergenze;
Lavori in spazi confinati;
Lavori in quota su coperture piane o inclinate;
Lavori in quota su tralicci, pali e strutture metalliche in generale anche con scale di accesso fisse;
Lavori in quota su terreno naturale impervio.

2.5.3 Addestramento outdoor: l’idea progettuale prevede, inoltre, la creazione di un “campo prove” all’interno del quale effettuare un addestramento pratico. Un’esperienza concreta a disposizione dei lavoratori i quali saranno a stretto contatto con le macchine da lavoro.
La sicurezza nei cantieri edili va acquisita anche e soprattutto sul campo, la formazione uscirà così dalle stanze della scuola per trasferirsi direttamente sui cantieri, tra le impalcature ed i macchinari dove è fondamentale praticare ogni giorno la prevenzione ed applicare correttamente le norme anti infortuni. Un modo per affrontare il problema a trecentosessanta gradi e con un’assunzione di responsabilità generale e condivisa.

2.5.4 Formazione di RLS di comparto (o territoriale):
Qualora non si dovesse procedere alla elezione/designazione del RLS, le funzioni di tale soggetto vengono esercitate dal Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale. In particolare per questa figura, in linea con quanto stabilito dall'art. 47, del D.Lgs. 81/2008. il progetto prevede una formazione specifica in materia di salute e sicurezza. Tale formazione deve permettere al RLST di poter raggiungere adeguate conoscenze circa i rischi lavorativi esistenti negli ambiti in cui esercita la propria rappresentanza, adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi stessi, nonché principi giuridici comunitari e nazionali, legislazione generale e speciale in materia di salute e sicurezza sul lavoro, principali soggetti coinvolti e relativi obblighi e aspetti normativi della rappresentanza dei lavoratori e tecnica della comunicazione.
Tra le attribuzioni più importanti:
• è consultato preventivamente e tempestivamente in ordine alla valutazione dei rischi, alla individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nella azienda o unità produttiva; (compresa la lettura, la valutazione e la comunicazione ai lavoratori del DVR;
• è consultato sulla designazione del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione, alla attività di prevenzione incendi, al primo soccorso, alla evacuazione dei luoghi di lavoro e del medico competente;
• è consultato in merito all’organizzazione della formazione;
• riceve le informazioni e la documentazione aziendale inerente alla valutazione dei rischi e le misure di prevenzione relative, nonché quelle inerenti alle sostanze ed ai preparati pericolosi, alle macchine, agli impianti, alla organizzazione e agli ambienti di lavoro, agli infortuni ed alle malattie professionali;
• avverte il responsabile della azienda dei rischi individuati nel corso della sua attività;
• può fare ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le misure di prevenzione e protezione dai rischi adottate dal datore di lavoro o dai dirigenti e i mezzi impiegati per attuarle non siano idonei a garantire la sicurezza e la salute durante il lavoro.

MONITORAGGIO
Nell’ambito del progetto ‘Impresa inForma’ è prevista un’attività di monitoraggio qualitativo articolata in 3 diversi momenti:

1. Monitoraggio iniziale: per ogni singolo progetto da tenersi indicativamente entro lo svolgimento del 30% delle singole misure e sotto misure. A tale incontro partecipano i rappresentanti della Direzione Regionale INAIL e delle aziende partner che beneficiano delle attività progettuali. Nel corso dell’incontro ogni azienda, in collaborazione con la Direzione del progetto, presenta la propria attività e le prospettive a breve e medio termine, i propri fabbisogni formativi e le aspettative rispetto alle attività previste.

2. Monitoraggio in itinere: in occasione delle regolari visite ispettive che vengono programmate dalla Direzione del progetto, si realizza una visita sul campo presso la sede di svolgimento dell’attività progettuale, di approfondimento e valutazione delle attività dal punto di vista qualitativo. Dopo un primo momento di osservazione dello svolgimento dell’attività progettuale ad ogni partecipante presente viene somministrato un breve questionario di valutazione. A questo segue una breve attività di discussione di gruppo con i partecipanti volto a raccogliere le motivazioni che hanno spinto gli utenti a partecipare alle attività, il grado di coinvolgimento degli stessi e la valutazione dell’impatto degli argomenti trattati sulla loro vita lavorativa.

3. Monitoraggio finale: sulla base degli esiti del monitoraggio in itinere e delle problematiche emerse in fase di realizzazione, viene valutata la possibilità di realizzare anche un incontro finale secondo le modalità che saranno definite dalla Direzione del progetto e dalla Direzione Regionale INAIL. Tale incontro funge da momento di valutazione del percorso progettuale e da verifica dei risultati raggiunti, in quest’occasione vengono raccolte anche eventuali proposte per successive attività progettuali da programmare.

DESTINATARI DEL PROGETTO
Il progetto “Impresa inForma” vede come protagonisti:
20 aziende che hanno aderito al progetto attraverso l’accordo di partenariato;
Datori di lavoro;
RSPP/ASPP: nel Progetto questi soggetti passano da ‘gestori unici’ della sicurezza a coordinatori dei processi;
Dirigenti Sicurezza: devono operare per facilitare (pianificare, verificare, individuare soluzioni organizzative) il perseguimento degli obiettivi assegnati. Con un’attività di coaching supportano i Preposti in particolare per evidenziare la relazione tra obiettivi progettuali e obiettivi dei cantieri;
HR/IR: operano per favorire il dialogo tra le diverse funzioni coinvolte e i RLS. La loro funzione è agire come facilitatoli della comunicazione, della cooperazione e dell’integrazione rimuovendo i pregiudizi reciproci tra i vari attori che bloccano un ruolo attivo e cooperativo nel Progetto;
RLS: nel rispetto della natura del loro mandato di rappresentanza, all’interno del Progetto hanno compiti fondamentali per la riuscita delle misure previste dal Progetto. Il coinvolgimento dei Rappresentanti dei Lavoratori risulta un fattore vincente poiché svolgono da un Iato la funzione di opinion maker per sostenere un processo di apprendimento e cambiamento molto difficile in un contesto dove il coinvolgimento effettivo e continuativo e non una tantum degli operai non è quasi mai avvenuto, mentre dall’altro passano da un comportamento formale (ad esempio rifugio burocratico nella funzione o scarico da parte degli operai ad altri livelli del problema) ad uno sostanziale;
Preposti: sono il ‘cuore’ del processo, essendo coloro che materialmente creano e misurano sul campo le condizioni per la trasformazione delle modalità di lavoro proposte dal Progetto. Operano per far emergere comportamenti proattivi negli operai offrendo spazi per far emergere i problemi, analizzarli e risolverli;
Operai: passano da uno stato di passività ad uno stato attivo attraverso le fasi di conoscenza, consapevolezza e responsabilità. Il loro compito è sia di rilevare i problemi che di analizzarli e risolverli, o perlomeno di partecipare alla loro risoluzione. Tra i destinatari anche i lavoratori esposti a particolari rischi, lavoratori appartenenti a categorie deboli (immigrati, precari, lavoratori autonomi ecc.).


Fonte: INAIL