Tipologia: Accordo integrativo
Data firma: 15 luglio 2013
Validità: 0107.2013 - 31.12.2013
Parti: Ance Pavia Collegio dei Costruttori Edili ed Affini della Provincia di Pavia e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil
Settori: Edilizia, Edili ed affini, Pavia
Fonte: FILCA-CISL

Sommario:

Contrasto della concorrenza sleale e del lavoro irregolare
Mensa
Trasporto
Prestazioni cassa edile
Requisiti assistenze
Formazione
Borsa lavoro provinciale
Razionalizzazione nella gestione degli enti bilaterali paritetici provinciali dell’edilizia
Elemento variabile della retribuzione (EVR)
Clausola salvaguardia aziendale
Verifica e determinazione annuale dell’EVR
Tabella A
Tabella B
Quote di adesione contrattuale provinciali
Decorrenza e durata
Allegato

Il giorno 15 luglio 2013 in Pavia tra Ance Pavia Collegio dei Costruttori Edili ed Affini della Provincia di Pavia [...], e le federazioni provinciali e territoriali di Pavia della Feneal Uil [...], della Filca Cisl [...] e della Fillea Cgil [...]
Si è convenuto quanto segue per il rinnovo del contatto collettivo provinciale di lavoro dell’8 novembre 2006, in base al verbale di accordo del 19 aprile 2010, da valere nella provincia di Pavia per tutte le imprese che svolgono le lavorazioni elencate nel CCNL suindicato per i lavoratori da esse dipendenti secondo quanto previsto nella premessa del medesimo contratto.
1) Contrasto della concorrenza sleale e del lavoro irregolare
2) Indennità di mensa e trasporto
3) Prestazioni cassa edile e requisiti assistenze
4) Formazione
5) Borsa lavoro provinciale
6) Razionalizzazione enti bilaterali edilizia
7) Elemento variabile della retribuzione
8) Decorrenza e durata

Contrasto della concorrenza sleale e del lavoro irregolare
Il rinnovo dell’integrativo provinciale deve essere occasione per avviare un momento di discussione comune per condividere alcune azioni e impegni per facilitare la soluzione ad una crisi che da parecchi anni investe il settore dell’edilizia. Nella convinzione che al settore servono regole chiare che siano condivise da tutti, la regolarità contributiva, retributiva, il dure, le nuove regole sul part-time e sulla congruità, la trasparenza del settore, la lotta al lavoro sommerso e falso autonomo, possono essere iniziative per promuovere e tutelare il settore e valorizzare le professionalità dei lavoratori e delle imprese.
Anche nella nostra provincia la politica e le istituzioni pubbliche devono farsi carico dei problemi legati al settore con interventi che superino il vincolo del patto di stabilità per gli enti pubblici, con investimenti per opere pubbliche come scuole o infrastrutture o nel settore privato con incentivi per recuperi edilizi o di nuove costruzioni che favoriscano il risparmio energetico e la bioedilizia. Particolare attenzione va data ai lavori aggiudicati con il massimo ribasso e fuori dalie normali logiche di mercato, che sono il presupposto per una concorrenza sleale nel settore e per una mancata osservanza delle normali regole per la sicurezza e la tutela dei lavoratori sui luoghi di lavoro. In considerazione di tutto ciò le parti concordano di individuare in tempi brevi azioni e iniziative che portino all’attenzione dell’opinione pubblica il grave disagio del settore e coinvolgano gli enti pubblici locali del territorio e la prefettura affinché possano contribuire al raggiungimento di tali obiettivi.

Mensa
L’impresa, in relazione all'ubicazione ed alla durata dei cantieri, provvedere, ove possibile, affinché nei cantiere o nelle immediate vicinanze possa essere consumato un pasto caldo mediante il ricorso a servizi esterni o all’allestimento di un servizio di mensa nel cantiere, comunque nelle concorrenze come di seguito specificate.
L’impresa, sia nel caso del servizio in cantiere sia nel caso di ricorso a ristori esterni, concorrerà al costo dei pasti nella misura massima di € 11,00 giornalieri.
Ove non si renda oggettivamente possibile l’attuazione di quanto sopra previsto, l’impresa erogherà ai propri dipendenti, a titolo di indennità sostitutiva, la somma di € 7,00 giornalieri corrispondenti a € 0,875 orari a far data dal 1 luglio 2013
[...]

Prestazioni cassa edile
Preso atto della gravità della situazione economica generale e delle ripercussioni sul sistema della bilateralità edile pavese, le parti convengono d’incontrarsi entro il 30/9/2013 per procedere ad una verifica congiunta dell’insieme delle prestazioni erogate dalla Cassa Edile da esperire entro e non oltre il 31/12/2013, finalizzata alla riqualificazione e riorganizzazione complessiva.

Formazione
Le parti sociali territoriali considerano strategico l’impegno delle imprese in materia di formazione professionale finalizzata a valorizzare le risorse umane, a migliorare la loro occupabilità ed il loro arricchimento professionale. L’Esedil rappresenta la struttura operativa a cui le parti affidano il compito di progettare, programmare, promuovere e gestire l’attività formativa rivolta ai lavoratori, in particolare nell’ambito dell’apprendistato, della formazione per la sicurezza e della formazione continua. Le parti sociali convengono al fine di individuare e soddisfare le esigenze formative dei dipendenti del settore in modo efficacie di istituire una commissione tecnica che veda la partecipazione della direzione Esedil e dei referenti /esperti del sistema formativo associativo dell’industria e artigianato.
Prioritario sarà l’utilizzo dei fondi interprofessionali Fondimpresa e Fondartigianato.

Borsa lavoro provinciale
Visto che il CCNL 18 giugno 2008, prevede l’istituzione della Borsa lavoro quale "strumento per la valorizzazione piena dei lavoratori nel processo produttivo dell’edilizia, anche attraverso la formazione, nonché per contrastare il lavoro nero, il lavoro sommerso, il caporalato e l’intermediazione passiva della manodopera gestita dalla criminalità organizzata” e considerata la necessità di fornire alle imprese e ai lavoratori, soprattutto nell’attuale difficile contesto economico e produttivo, uno strumento valido ed efficace per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro anche attraverso la riqualificazione del personale espulso dai processi produttivi. Le parti convengono, con riferimento al progetto “Blen.it” definito dal Formedil nazionale sulla base dell’accordo stipulato dalle parti sociali a livello nazionale, di procedere all’attivazione della Borsa lavoro regionale edile della Lombardia attraverso l’inserimento nella sperimentazione avviata dal Formedil nazionale per incarico delle parti sociali e la ricerca delle opportune collaborazioni con i Centri per l’impiego operanti sul territorio regionale e di dare mandato alla Scuola edile della provincia di Pavia (Esedil) di predisporre il relativo progetto operativo che preveda la realizzazione di una banca dati provinciale collegata a quella nazionale, accessibile a lavoratori e alle imprese regolari, nella quale inserire:
• i curricula dei lavoratori interessati;
• le offerte di lavoro delle imprese;
• il programma dei corsi di qualificazione e di riqualificazione previsti in funzione degli investimenti programmati sul territorio;
• l’apertura di uno sportello informativo e di consulenza e assistenza per i lavoratori.

Razionalizzazione nella gestione degli enti bilaterali paritetici provinciali dell’edilizia
Gli Enti paritetici dell’edilizia, ormai da molti anni radicati sul territorio della provincia di Pavia, svolgono un ruolo insostituibile, concordemente riconosciuto ed apprezzato dalle Istituzioni, per la tutela dei lavoratori e per la crescita e la modernizzazione dell’industria delle costruzioni nel rispetto della legalità e della correttezza.
Tale ruolo è destinato ad ampliarsi e ad assumere connotazioni di sempre maggiore rilevanza sociale conseguente alle funzioni nodali che vengono progressivamente attribuite dalla contrattazione collettiva agli organismi bilaterali.
La grave crisi produttiva, che affligge il settore delle costruzioni anche in provincia di Pavia, con una significativa contrazione degli investimenti e dell’occupazione e con la conseguente riduzione nell’entità della contribuzione contrattuale destinata al funzionamento degli organismi bilaterali, impone un’approfondita riflessione per la riorganizzazione degli enti stessi, con il potenziamento delle loro capacità operative e l’ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse umane e materiali disponibili, considerato che, anche dai livelli nazionali, provengono raccomandazioni in tale direzione allo scopo di migliorare i servizi, sfruttare le possibili sinergie e superare nei territori le duplicazioni organizzative esistenti con la connessa inevitabile dispersione di risorse.
Tutto ciò premesso le parti valuteranno le esigenze di riorganizzazione degli Enti bilaterali paritetici in funzione dell’equilibrio finanziario e gestionale del sistema nel suo complesso.
Tenuto conto dell’entità territoriale, demografica, economica della provincia di Pavia e della profonda crisi del settore delle costruzioni, le parti convengono sull’esigenza di verificare e definire, entro il 31/12/2013, anche alla luce delle eventuali indicazioni che dovessero emergere a livello nazionale e regionale, la configurazione dell’attuale struttura organizzativa degli Enti bilaterali paritetici dell’edilizia al fine di assicurarne la sopravvivenza e la massima efficacia nell’esercizio dei propri compiti e l’ottimale gestione delle ridotte risorse disponibili.