Categoria: 2012
Visite: 5850

Tipologia: Protocollo di intesa
Data firma: 6 luglio 2012
Parti: Venaus scarl e Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil
Settori: Edilizia, Cantieristica, Variante La Maddalena (TAV)
Fonte: FILCA -CISL

Sommario:

Premessa
Sistema di relazioni
Materie di relazioni
Normativa applicabile
Organizzazione del lavoro
Mercato del lavoro
Sicurezza e prevenzione
Affidamenti a terzi e sub affidamenti
a. Disciplina normativa e contrattuale affidatari e/o sub affidatari.
b. Disciplina di salvaguardia delle condizioni economiche e contrattuali.
c. Disciplina di salvaguardia da criminalità organizzata ed infiltrazioni malavitose.
Logistica di cantiere

Protocollo di intesa per la realizzazione del Cunicolo Esplorativo di Venaus - Variante la Maddalena

Tra la società consortile “Venaus scarl”, che rappresenta il raggruppamento di imprese tra la CMC Cooperativa Muratori e Cementisti di Ravenna, Strabag AG, Cogeis S.p.A, Bentini S.p.A e Feneal Uil – Filca Cisl – Fillea Cgil Nazionali, Regionali e Territoriali, Torino (TO), 6 luglio 2012

Premessa
Premesso che:
- la Società Lyon Turin Ferroviaire sas, con sede legale in 1091, avenue de la Boisse, 73006 Chambery France ha conferito l’incarico alla Venaus scarl con sede legale in via Trieste n. 76 Ravenna, della realizzazione del progetto “Nuovo collegamento ferroviario Torino - Lione - sezione internazionale - parte comune italo-francese - tratta in territorio italiano — Cunicolo Esplorativo “La Maddalena”, anche accogliendo le sollecitazioni propositive scaturite dal territorio.
- la realizzazione del cunicolo esplorativo di Venaus nel dicembre 2005 è stata sospesa al fine di assicurare l’opportuno coinvolgimento del territorio nelle fasi della progettazione e relazione dell’opera, ed è stato istituito con le comunità locali un osservatorio tecnico sulla Torino - Lione che ha individuato una soluzione progettuale nello spostamento dell’imbocco del cunicolo esplorativo nel massiccio d’Ambin da Venaus a Chiomonte ( località La Maddalena);
- la realizzazione dell’opera, considerata “ infrastruttura di preminente interesse nazionale”,
costituisce un momento di estrema importanza e di carattere strategico per i risvolti economici, sociali ed occupazionali delle aree interessate dai lavori;
- le criticità dell’opera hanno riguardato anche gli aspetti di ordine pubblico nonché l’attività di preparazione e notifica dei decreti di occupazione temporanea per l’immissione in possesso delle aree interessate dal cantiere;
- Venaus scarl e le Organizzazioni Sindacali individuano nel presente Protocollo di Intesa un documento che impegna le parti, a decorrere dalla data di sottoscrizione, alla corretta applicazione degli argomenti di seguito trattati ma soprattutto determina una opportunità affinché il metodo di confronto costante fra Venaus scarl e le Organizzazioni Sindacali Nazionali, Regionali e Territoriali sia con efficienza realizzato;
- Le parti intendono realizzare un efficace sistema di informazioni e relazioni sindacali necessarie alla realizzazione delle opere, con particolare attenzione ai problemi
dell’occupazione, dell’organizzazione del lavoro, delle strutture dei cantieri, della sicurezza ed igiene. Tali problematiche meritano la massima attenzione delle parti firmatarie, affinché le interlocuzioni e le relazioni sindacali riescano a comporre l’insorgere di situazioni che abbiano a riflettersi negativamente sulla attività realizzativa dell’opera;
- Tutte le imprese, a qualsiasi titolo addette alla realizzazione dell’opera, dovranno rispettare
quanto previsto in materia di lavoro dalle vigenti nonne di legge e del presente Protocollo e di contratto collettivo applicato in relazione alla categoria prevalente enunciata nei Contratti di Affidamento o Sub Appalto;
- L’Opera è interamente assoggettata alla legislazione italiana.
Tutto ciò premesso si conviene quanto segue:
- Le premesse fanno parte integrante del presente protocollo d’intesa;
- Il presente protocollo d’intesa vincola le parti firmatarie al rispetto ed alla gestione in ogni livello come definito al successivo capitolo “Sistema di relazioni”;
- Per contratti di Affidamento o Sub Appalto le parti intendono l’affidamento di lavori, servizi o forniture da parte di Venaus scarl a terzi. Venaus scarl si impegna a far applicare i contenuti del presente protocollo a tutti i soggetti terzi coinvolti nella realizzazione dell’opera.
- Le parti si impegnano ad attivare tavoli di lavoro con tutti i soggetti interessati sulle questioni relative alla politica del lavoro, alla mutualizzazione degli eventuali oneri sociali, alla trasparenza, alla regolarità dei rapporti di lavoro nei cantieri, alla emersione del lavoro nero ed alle eventuali infiltrazioni malavitose nei cantieri;
- Venaus scarl si impegna a far rispettare gli Affidatari e/o Sub-Appaltatori all’osservanza dei contenuti del presente documento, che sarà perciò allegato ai contratti di affidamento e sub affidamento.

Sistema di relazioni
Le parti convengono di stabilire un sistema di relazioni così articolato:
- Livello nazionale
- Segreterie Nazionali Feneal Uil - Filca Cisl - Fillea Cgil;
- Venaus scarl con eventuale assistenza della Associazione Nazionale Lega Coop Ancpl
- Livello regionale, territoriale e di cantiere
- Segreterie Regionali e Territoriali Feneal Uil - Filca Cisl - Fillea Cgil;
- Ufficio della sede operativa e di cantiere della Venaus scarl.
- Rappresentanze sindacali - RSU di cantiere.

Materie di relazioni
Nell’ambito del sistema generale di informazioni, articolato su livelli nazionale e periferico, le materie oggetto di analisi e di trattazione saranno le seguenti:
- Livello nazionale
Le parti si incontreranno, di norma semestralmente o su richiesta di una delle parti per una verifica delle problematiche con particolare riferimento a:
- informazione sullo stato di avanzamento dell’opera e sulle modalità organizzative delle stesse, compreso la programmazione dei cantieri e i tempi di realizzazione;
- situazione occupazionale e previsioni, fabbisogni professionali e formativi, turnover;
- stato dei rapporti con le istituzioni e con gli Enti Bilaterali istituzionali;
- informativa sulla applicazione inerente la sicurezza ed igiene del lavoro, nonché un quadro generale degli infortuni eventualmente verificatisi, loro entità e causali;
- informazioni sulla struttura degli affidamenti o dei relativi sub appalti, noli e fornitura con pose in opera;
- eventuale conciliazione dei conflitti non definiti a livello territoriale.
- Livello regionale, territoriale e di cantiere
Le parti si incontreranno, di norma trimestralmente o su richiesta di una delle parti per una verifica delle problematiche con particolare riferimento a:
- Trattamento normativo ed economico, coerente con la peculiarità dell’opera;
- Sicurezza, igiene del lavoro e rapporti con i CTP;
- Sessioni informative sull’andamento dei lavori, sulle modalità organizzative dei cantieri, e sulla forza lavoro complessivamente in essere;
- Programmi occupazionali dei cantieri, formazione dei lavoratori e rapporti con l'Ente Scuola Cipet;
- Problematiche relative alle condizioni ambientali e logistiche dei lavoratori;
- Qualifiche dei lavoratori, regimi di orario di lavoro, turni di lavoro, regimi di compensazione di riposi e ferie, individuazione degli eventuali periodi di chiusura collettiva previsti dalla contrattazione e dalla legislazione;
- Informazioni sulla struttura degli affidamenti o dei relativi sub appalti, noli e fornitura con posa in opera;
- Conciliazione degli eventuali conflitti non definiti, a livello di cantiere, con definizione di periodi di raffreddamento, da concordare, durante i quali le parti non assumeranno iniziative unilaterali né procederanno ad azioni dirette.
- Modalità attuative dell’agibilità ai cantieri delle OOSS territoriali.

Normativa applicabile
Contratto Nazionale delle Cooperative di Produzione e Lavoro dell’Edilizia e Attività Affini del 26 aprile 2010 e successive modificazioni, per le imprese Cooperative;
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per le Imprese Edili ed Affini del 19 aprile 2010 e successive modificazioni per le imprese industriali;
Contratti Provinciali lavoratori del settore edilizia di Torino;
Protocollo Prefettizio del 4/2/2010;
Sistemi degli Enti Bilaterali Contrattuali (Cassa Edile, Scuola Edile, CTP della provincia di Torino);
Contratto collettivo nazionale di lavoro per imprese edili e affini del 16 dicembre 2010 per le imprese artigiane;
Contratto collettivo nazionale di lavoro per imprese edili e affini del 12 maggio 2010 per le imprese aderenti Aniem;
Applicazione a tutta la filiera del cantiere della normativa “cantieri temporanei e mobili “ del TUS 81/08 e s.m.
Fatto salvo quanto previsto nelle premesse dei CCNL sopra richiamati per le imprese ricomprese nelle stesse si applicano i Contratti Collettivi Nazionali dei settori di appartenenza, siglati dalle OOSS maggiormente rappresentative per i lavoratori occupati in imprese che non fanno parte del settore edile.

Organizzazione del lavoro
Potranno essere definiti, con accordi tra le parti, a livello territoriale e/o di cantiere unitamente alle RSU, regimi di orario settimanale, e/o plurisettimanale, a squadre definite, sistemi ed orari con turni di lavoro alternati, a ciclo continuo, avvicendati o notturni e le relative condizioni normative e/o retributive, individuando modalità di rientro periodico dei lavoratori nei luoghi di provenienza, attraverso, forme flessibili dell’orario di lavoro e relative compensazioni.

Mercato del lavoro
Le parti convengono che l’avvio dei lavori costituirà occasione per dare concreta risposta alle esigenze sociali del mercato del lavoro locale. Venaus scarl si impegna a valorizzare prevalentemente la manodopera locale orientando a questo fine il comportamento degli affidatari e dei sub appaltatori e pertanto, promuoverà tutte le iniziative opportune affinché venga favorita l’assunzione - in quantità e qualità professionale adeguate alle esigenze operative - di lavoratori locali iscritti nelle liste di mobilità o di disoccupazione contemperando le esigenze di ricollocazione dei propri dipendenti occupati in lavori ultimati e/o in fase conclusiva.
In ogni caso per specializzazioni professionali di difficile reperimento, l’assunzione della manodopera e di tecnici specializzati necessari interesserà praticamente tutto il territorio nazionale.
Le attività di formazione professionali e sulla sicurezza verranno concordate tra le parti e svolte in collaborazione con i relativi Enti Bilaterali di settore della provincia di Torino.
In relazione all’impatto sociale dell’insediamento produttivo nel territorio, le parti valuteranno altresì, la possibilità di favorire l’insediamento dei lavoratori di primo ingresso, nel rispetto delle vigenti norme di legge e di contratto in materia e compatibilmente con le esigenze tecnico produttive dell’impresa, si concorderà la possibilità di attuare processi di mobilità della manodopera
attraverso percorsi di formazione che possano dare risposta alla richiesta utilizzando lavoratori residenti sul territorio torinese
Le attività di formazione verranno svolte in collaborazione con i relativi Enti Bilaterali di settore, competenti per territorio; i nominativi dei partecipanti ai corsi ed ammessi all’idoneità di mestiere saranno portati a conoscenza delle imprese impegnate nella realizzazione dell’opera.
Le Parti concordano di richiedere apposita certificazione attraverso le Istituzioni preposte per definire le modalità di copertura salariale per i lavoratori che, per motivi non dipendenti dalla loro volontà e per motivazioni non dipendenti dalle stesse imprese, dovessero perdere delle ore di lavoro.
Le modalità di disponibilità del lavoratore saranno quelle in vigore per la Cigo (cassa integrazione guadagni ordinaria) per maltempo.

Sicurezza e prevenzione
Le parti ribadiscono che l’applicazione ed il rispetto di tutta la normativa esistente in materia di sicurezza, igiene e prevenzione, costituirà un punto qualificante ed irrinunciabile dell'organizzazione di cantiere.
Nell’ambito di incontri periodici tra la Venaus scarl e le Organizzazioni Sindacali Nazionali con cadenza, di nonna, semestrale, verranno esaminati ed approfonditi temi riguardanti:
- le azioni di monitoraggio e prevenzione; la sorveglianza sanitaria;
- l’informazione e la formazione dei lavoratori;
- l’attuazione dei piani di sicurezza;
- l’applicazione delle nonne di cui al TUS D.Lgs. n. 81 del 9/04/2008 s.m.
In relazione a quanto sopra Venaus scarl. svolgerà le eventuali azioni di promozione e di coordinamento consultivo nei confronti delle imprese affidatane e/o sub appaltatoci al fine della migliore omogeneizzazione ed attuazione delle misure di igiene e sicurezza.
Venaus scarl. e le imprese affidatane e/o sub appaltatoci realizzeranno l’opera ottemperando a quanto prescritto dalla vigente normativa in materia.
In particolare Venaus scarl in nome e per conto del Committente, con struttura dedicata:
- coordinerà la sicurezza nell’attuazione dei lavori di costruzione;
- assicurerà l’applicazione e l’aggiornamento dei piani di sicurezza e di coordinamento;
- promuoverà con le imprese affidatane e/o sub appaltatrici la collaborazione e la reciproca informazione;
- verificherà l’attuazione di quanto previsto dalla normativa in materia.
In conformità alle disposizioni di legge le parti verificheranno che ogni singolo appaltatore predisponga tutti gli adempimenti e le misure definite dalla Legge in materia di sicurezza ed igiene del lavoro, verrà posta particolare attenzione affinché a tutti i lavoratori, comunque impegnati nei lavori affidati, venga eseguita la sorveglianza sanitaria secondo quanto previsto, per ogni mansione, dal protocollo sanitario del medico competente.
Il sistema di relazioni sulla sicurezza è disciplinato dal CCNL.
In questo ambito, le parti promuoveranno a livello territoriale, di concerto con gli altri soggetti imprenditoriali e di rappresentanza impegnati nella realizzazione della complessiva rete infrastrutturale un progetto finalizzato alla valorizzazione della struttura dei Rappresentanti dei Lavoratori per la sicurezza e/o territoriali. In questo ambito Venaus scarl dichiara la propria disponibilità, ad esaminare eventuali situazioni di merito salvaguardando le strutture bilaterali preposte (Scuole Edili e CTP) e senza aggravio di oneri aggiuntivi. Le parti si incontreranno per un esame congiunto dei risultati delle azioni compiute in tema di sicurezza. In detti incontri sarà esaminato lo stato degli infortuni, delle malattie professionali, le valutazioni degli agenti nocivi, degli accertamenti sanitari e delle visite ispettive.
Le parti convengono sulle necessità di coinvolgere le strutture sanitarie pubbliche perché definiscano un adeguato piano dei presidi sanitari di intervento ed emergenza per la tutela della sicurezza nei cantieri.
Le parti concordano di attivare gli Enti Bilaterali Territoriali per utilizzare le competenze maturate nella prevenzione infortunistica e per operare i controlli necessari per la salvaguardia dei lavoratori nei luoghi di lavoro.
Data la complessità delle attività produttive ed i riflessi della stessa sul piano della sicurezza delle maestranze, degli impianti e delle opere realizzate, le parti si impegnano a definire, a livello di cantiere operativo, le modalità per garantire la sicurezza durante le sospensioni dal lavoro per qualsiasi titolo.
Qualora sorgano conflitti a livello di cantiere, le parti convengono di convocare, nel più breve tempo possibile, riunioni di raffreddamento con le strutture territoriali per esaminare tali problematiche prima di attuare eventuali sospensioni.
Ai lavoratori dell’opera verrà assicurata la fornitura dei DPI, ivi compresa la dotazione di idoneo vestiario da lavoro ad alta visibilità, sia estivo che invernale, nel pieno rispetto di quanto previsto dai CCNL di settore e dai Contratti Integrativi Territoriali.
I programmi di formazione relativi ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e quelli per singoli lavoratori nell’ambito di quanto previsto dal CCNL del settore delle costruzioni saranno concordati a livello territoriale e saranno svolte in collaborazione con il CTP e la Scuola Edile competenti per la provincia di Torino.

Affidamenti a terzi e sub affidamenti
La “Venaus scarl” affiderà ad imprese terze i lavori, servizi e forniture per la realizzazione del progetto.
Le imprese affidatarie e sub appaltatrici, impegnate nell’esecuzione dei lavori, dovranno applicare nei confronti dei loro dipendenti le norme previste dalla contrattazione nazionale e territoriale, compreso il presente protocollo d’intesa.
Quanto sopra verrà attuato mediante l’inserimento, nelle condizioni contrattuali di lavori ed opere, di apposite clausole di salvaguardia per le eventuali violazioni degli impegni normativi e contrattuali che dovessero verificarsi.
Le parti si impegnano a verificare che le imprese affidatane e/o sub-appaltatrici dei lavori garantiscano i diritti dei propri dipendenti e dei lavoratori dipendenti da eventuali imprese sub affidatane presenti nei lavori appaltati.
Tale impegno si esplica nell’ambito degli incontri previsti e qualora si dovessero riscontrare violazioni Venaus scarl, interverrà, in tempo reale, nei confronti dell’affidatario dei lavori per far cessare immediatamente ogni atto o azione contraria ai principi, agli scopi e agli intenti dal presente protocollo.
Venaus scarl, in materia di procedure di assunzione e contrasto al lavoro nero ed alla sicurezza, garantirà un sistema efficace di controllo sulla forza lavoro occupata nei cantieri diretti ed in affidamento. Qualsiasi accesso al cantiere è regolamentato da una serie di varchi presidiati dalle forze dell’ordine e regolamentati da una procedura specifica. Ad ogni lavoratore, prima dell’accesso
in cantiere, sarà consegnato un idoneo cartellino identificativo da tenere sempre ben esposto in ottemperanza alle nonne di legge, alle procedure sulla sicurezza ed allo scopo di evitare che nei siti lavorativi abbiano accesso persone non autorizzate e senza regolare rapporto di lavoro ed assicurativo e dovrà contenere la fotografia, il nome dell’impresa, il numero di iscrizione alla Cassa Edile di Torino.
Nell’ambito degli incontri periodici previsti con le Organizzazioni Sindacali, Nazionali e Territoriali, Venaus scarl presenterà un quadro complessivo di tutta la forza lavoro presente nei siti lavorativi, suddiviso per imprese affidatarie ed altre imprese in sub affidamento.
Venaus scarl si impegna ogni qualvolta che gli affidatari e/o sub affidatari apriranno un cantiere, oltre quanto previsto dal CCNL e dal Contratto Integrativo Provinciale in materia di comunicazione alle OO.SS, a convocare con gli stessi e le OO.SS territoriali una riunione preliminare prima dell’inizio dei lavori.
Nell’ambito di tale riunione l’impresa Affidataria e/o sub appaltatrice darà informazioni sui trattamenti contrattuali e logistici applicati ai lavoratori da occupare in cantiere.
Le parti si impegnano inoltre a far si che vengano vendicate le seguenti condizioni:

a. Disciplina normativa e contrattuale affidatari e/o sub affidatari.
E’ fatto obbligo ad ogni impresa di applicare o far applicare integralmente nei confronti di tutti i lavoratori dipendenti impegnati nella esecuzione dell’appalto il trattamento economico e normativo stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori dipendenti da imprese edili ed affini e con gli accordi integrativi del medesimo, vigenti nelle provincie ove verranno eseguiti i lavori, ivi compresa l’iscrizione dei lavoratori stessi ed il versamento delle relative contribuzioni alle Casse Edili, alle Scuole Edili ed ai Comitati Tecnici Paritetici con le modalità previste all’ultimo capoverso del capitolo “Normativa applicabile”.

b. Disciplina di salvaguardia delle condizioni economiche e contrattuali.
Venaus scarl vincolerà il pagamento degli stati di avanzamento dei lavori eseguiti dagli affidatari e sub appaltatori ed il relativo saldo finale alla verifica della regolarità delle erogazioni periodiche di retribuzione, compresi gli oneri contributivi ed assistenziali e la Cassa Edile. A tale scopo, Venaus scarl e le parti sociali territoriali verificheranno attraverso la Cassa Edile periodicamente il livello di regolarità contributiva e contrattuale delle imprese affidatarie e sub appaltatrici, promuovendo, di concerto con altre rappresentanze imprenditoriali, gli enti preposti (Inps-Inail), la attuazione del sistema di regolarità contributiva (DURC) di cui all’Avviso Comune del 29 ottobre 2010, la convenzione Inps-Inail-Cassa Edile sottoscritta al Ministero del Lavoro il 15/04/2004 e il D.M. 24/10/2007.
In particolare, Venaus scarl richiederà, fra i requisiti che le imprese affidatarie e sub-affidatarie dei lavori per la realizzazione dell’Opera dovranno avere, la presentazione del Documento di Regolarità Contributiva (DURC) aggiornato. Le imprese affidatarie di lavori che chiederanno l’autorizzazione, da Venaus scarl, a subaffidare lavori, servizi o forniture, dovranno a loro volta allegare, alla richiesta di autorizzazione, il DURC aggiornato delle imprese interessate al subaffidamento.
Infine, Venaus scarl, per la liquidazione dei SAL e del saldo finale dei lavori e/o dello svincolo delle somme poste a garanzia, chiederà alle imprese affidatarie e, per loro tramite, alle imprese autorizzate al subaffidamento di lavori, servizi o forniture la copia, conforme all’originale, del DURC aggiornato all’epoca della medesima richiesta.
In caso di riscontrate omissioni e/o irregolarità, Venaus scarl, oltre ad invitare l’impresa affidataria/subaffidataria interessata dalla violazione a regolarizzare la sua posizione entro un termine non superiore a quindici giorni, applicherà nei confronti della stessa le misure di tutela contrattualmente previste, nonché quelle contenute nel presente Protocollo.
In particolare, qualora, anche su istanza delle OO.SS. territorialmente competenti, siano accertate irregolarità retributive e/o contributive da parte dell’impresa affidataria o subaffidatari a, Venaus scarl, previa ricognizione di debito ed autorizzazione liberatoria da parte dell’impresa stessa, provvederà al pagamento delle somme non corrisposte e dei contributi non versati utilizzando gli importi dovuti all’impresa e nei limiti degli stessi, a titolo di pagamento dei lavori eseguiti, anche incamerando la cauzione definitiva.
Quanto sopra verrà attuato mediante l’inserimento, tra le condizioni contrattuali di lavori ed opere, di apposite clausole di salvaguardia per contrastare l’eventuale violazione degli impegni normativi e contrattuali che dovessero verificarsi ai danni dei lavoratori dipendenti delle imprese affidatarie e subaffidatarie.
Qualora il sistema di controllo attuato ed il relativo osservatorio a regime di cui sopra, manifesti inadempienze ed evasioni/elusioni normative e contrattuali, Venaus scarl, si avvarrà della disciplina contrattuale definita a livello di affidamento, salvaguardando le competenze dei lavoratori nel rispetto del CCNL e della normativa di legge in materia.

c. Disciplina di salvaguardia da criminalità organizzata ed infiltrazioni malavitose.
Venaus scarl, in osservanza di quanto indicato dal Ministero degli interni e dal Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Grandi Opere e dalla Prefettura di Torino per la prevenzione e l’esame dei fenomeni di criminalità organizzata ed infiltrazioni maliose è impegnata, unitamente alle Organizzazioni Sindacali, nella prevenzione del rischio di infiltrazione criminale.
Nello specifico si stanno dando applicazione a tutte quelle procedure interne intese a verificare la regolarità di tutti i fornitori e/o subappaltatori.
Le parti convengono fin ora che si impegneranno sui contenuti del Protocollo di Legalità all’esame dei soggetti competenti. Tale protocollo costituirà l’elemento fondamentale sul quale costruire le procedure interne volte ad attivare le ricognizioni e le analisi per la protezione e l’incremento dell’integrità aziendale e della filiera produttiva relativa al lavoro.

Logistica di cantiere
Venaus scarl prevederà, per i lavoratori alle proprie dipendenze, che non possono rientrare agevolmente alla propria abitazione alla fine del lavoro, di fornire servizio di vitto e alloggio rispondenti alle norme di legge e dei vigenti regolamenti in materia di igiene.
Le parti, a livello territoriale, verificati i flussi di provenienza dei lavoratori occupati, procederanno alla definizione normativa e contrattuale, anche attraverso apposite convenzioni con vettori. Tutto ciò ai sensi della lettera d) del 2° comma dell’art. 51 del TUIR interpretato dalla circolare del Ministero delle Finanze n. 326/E del 23 dicembre 1997 circa l’esenzione contributiva introdotta dall’armonizzazione delle basi imponibili ex D.Lgs. 2 settembre 1997 n. 314.
Al fine di un maggiore e proficuo rapporto con il territorio, le parti chiedo l’applicazione del testo elaborato dall’Osservatorio Torino-Lione , per i lavoratori di imprese affidatarie e sub affidatarie e di Venaus scarl farà applicare la normativa in materia di servizi (alloggi, mensa, ambiente di lavoro) oltre a quanto previsto dal CCNL di appartenenza di cui al punto “Normativa applicabile” del presente accordo.