PROTOCOLLO DI LEGALITÀ TRA LA PREFETTURA DI AVELLINO E CONFINDUSTRIA AVELLINO

PREMESSO che:
- L’efficace politica di contrasto alla criminalità organizzata necessita della responsabile attività di prevenzione fondata sul sinergico intervento da parte delle istituzioni e delle associazioni degli imprenditori, teso anche a garantire i principi di libertà delle imprese e della concorrenza leale;
- a questo scopo, il Ministero dell’interno e Confindustria hanno da tempo posto in essere più specifiche iniziative volte a prevenire le infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività economiche tra cui la sottoscrizione, in data 10 maggio 2010, di un Protocollo di legalità, che unitamente alle Linee Guida di attuazione è parte integrante del presente documento; obiettivo del Protocollo è potenziare le misure di prevenzione dell’infiltrazione criminale nell’economia e rafforzare le condizioni di sicurezza e di legalità nel mondo del lavoro, della produzione e dei servizi;
- in particolare con le Linee Guida, elaborate ai sensi dell’art. 3 del citato accordo, sono stati puntualizzati gli impegni assunti da Confindustria, stabilite le soglie dei contratti, individuate, in linea con la direttiva del Ministero dell’interno del 23 giugno 2012, “le forniture e i servizi sensibili” per i quali le informazioni antimafia andranno richieste indipendentemente dal loro valore e previsti alcuni adempimenti ai fini della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
- dalla Commissione per la Legalità, istituita ai sensi dell’art. 4 del Protocollo, è stato riconosciuto il valore pattizio delle intese tra gli Uffici territoriali del governo e le associazioni di imprese quale ulteriore strumento utile a contrastare i fenomeni malavitosi;
- il 19 giugno 2012 è stato sottoscritto l’atto di rinnovo del predetto protocollo, che, oltre a prorogare di un ulteriore biennio la durata dell’intesa, prefigura ambiti di collaborazione per la sperimentazione di istituti innovativi, quali le “white list” ed il “rating” di legalità;
- la Prefettura di Avellino e Confindustria Avellino convengono con la sottoscrizione del presente protocollo sull’esigenza di rafforzare ulteriormente e rendere più incisiva la tutela della sicurezza e della legalità;
- le esperienze in campo in materia di prevenzione antimafia hanno infatti dimostrato che l’efficacia della stessa dipende dalla presenza di personale appositamente formato e preparato ad affrontare le complesse e specialistiche normative in materia di appalti e di certificazione antimafia;

La Prefettura
Ufficio Territoriale del Governo di Avellino
e
Confindustria Avellino

stipulano il seguente

PROTOCOLLO DI LEGALITÀ

Art. 1 - Obiettivi

La Prefettura di Avellino e Confindustria Avellino concordano sulla necessità di rendere operative le Linee Guida di cui in premessa, e a tal fine col presente Protocollo assumono l’impegno di porre in essere una stretta collaborazione fra Pubbliche Autorità e imprese e rendere efficaci controlli e monitoraggi, assicurando adeguati strumenti di prevenzione in materia di appalti per lavori, servizi e forniture, al fine di contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia, in attuazione del Protocollo Nazionale sottoscritto in data 10.05.2010.

Art. 2 - Impegni

Confindustria Avellino si impegna a:
- rendere sempre più efficace l’applicazione del proprio Codice Etico e l’obbligo di espulsione e/o sospensione delle imprese associate coinvolte in accertati fatti malavitosi nonché il dovere di denuncia di reati che limitino direttamente o indirettamente la libertà economica a vantaggio di imprese o persone riconducibili a organizzazioni criminali;
- promuovere l’adozione di regole mirate a disciplinare la scelta responsabile dei partners, subappaltatori e fornitori;
- a promuovere le azioni previste dal presente Protocollo presso le imprese associate, la loro adesione e raccogliere dati e informazioni concernenti le imprese fornitrici, appaltatrici e subappaltatrici, trasmessi dalle imprese aderenti al Protocollo e a fornire, a richiesta, alla Prefettura di Avellino le informazioni di cui dispone;
- iscrivere le imprese aderenti al Protocollo in un apposito elenco pubblicato sul sito internet di Confindustria:
- organizzare specifici incontri formativi e informativi per diffondere la cultura della legalità.
La Prefettura di Avellino si impegna a:
- rilasciare alle imprese aderenti al Protocollo che operano in qualità di stazioni appaltanti le certificazioni antimafia di cui all’art. 90 del d.lgs. n. 159 del 6 settembre 2011 e ss.mm.ii. (Codice Antimafia) o, in relazione alle imprese aggiudicatane degli appalti e alle imprese affidatane di subappalti, noli e forniture e servizi, secondo le soglie indicate nelle Linee Guida per i contratti;
- richiedere alla Prefettura competente le “informazioni” di cui all’art. 90 del Codice Antimafia nel caso in cui la società o l’impresa nei cui riguardi devono essere rilasciate le “informazioni”, abbia sede legale nel territorio di altra provincia;
- partecipare ad iniziative concordate con Confindustria Avellino volte a illustrare i temi della legalità.

Art. 3 - Verifica stato attuazione

La Prefettura e Confindustria Avellino stabiliscono sin d’ora di incontrarsi con periodicità con lo scopo di programmare le attività, monitorare la realizzazione delle iniziative congiunte oggetto del presente Protocollo e proporre l’adozione delle azioni opportune per garantire una efficace attuazione dei principi, regole e procedure in esso contenuti.

Art. 4 - Diffusione e durata del protocollo

La Prefettura di Avellino e Confindustria Avellino si impegnano, rispettivamente ad emanare opportune direttive ai fini della puntuale attuazione del presente Protocollo.
Il presente accordo ha una durata coincidente con il protocollo nazionale e, pertanto, viene fissata la scadenza al Giugno 2014. La Prefettura di Avellino e Confindustria Avellino si impegnano ad incontrarsi tre mesi prima della scadenza per discutere le modalità di rinnovo dello stesso.

Avellino 27 Marzo 2013

IL PREFETTO DI AVELLINO
UMBERTO GUIDATO

IL PRESIDENTE
DI CONFINDUSTRIA AVELLINO
SABINO BASSO


Fonte: ssai.interno.it