Tipologia: Protocollo d’intesa
Data firma: 10 febbraio 2012
Parti: Expo 2015 spa e Cgil, Cisl, Uil
Settori: EXPO 2015
Fonte: expo2015.org


Protocollo d’intesa procedura ex art. 4 statuto lavoratori

In data 10 febbraio 2012 presso la sede di Expo 2015 spa Via Rovello, 2 Milano, si sono incontrati: Expo 2015 spa [...], le Organizzazioni Sindacali: Cgil [...], Cisl [...], Uil [...], per esaminare le procedure ed il software dell’accesso controlli denominato “Si.G.Expo - Controllo accessi Uomini e Mezzi” già presentato in data 13 gennaio 2012 presso la Prefettura di Milano ed oggetto di un ulteriore incontro presso Expo 2015 spa in data 24 gennaio 2012.
Le parti hanno rilevato che il sistema, così come descritto nel documento allegato al presente Protocollo e che è parte integrante dello stesso, risponde ai requisiti dall’art. 4 Statuto dei Lavoratori e della normativa in tema di tutela dei dati personali.

Allegato
Si-G.Expo
Sistema Controllo Accessi

Nell’ambito delle procedure previste dal protocollo di legalità e di alcune necessità di sicurezza del cantiere, è emersa l’esigenza di controllare in maniera mirata e strutturata tutti gli accessi dei cantiere, tenendo ben presente che solo le persone autorizzate possono accedere allo stesso.
L’autorizzazione degli accessi avviene secondo modalità diverse ma si caratterizza per la necessità indicata nel protocollo di legalità di far accedere al cantiere solo i soggetti ed i mezzi che hanno prodotto la documentazione indicata nel Protocollo di Legalità Prefettura e che sono stati preventivamente identificati con precisione.
In questo contesto, è emersa la necessità di agganciare direttamente la gestione informatica del Protocollo di Legalità Prefettura contenuta nella piattaforma Si.G.Expo con il sistema di monitoraggio accessi personale installato in cantiere ed il sistema di controllo accessi mezzi ed attrezzature.

- Controllo Accessi Uomini
La procedura si declina nei seguenti macro passaggi:
• Inserimento nel sistema dei nominativi e della relativa documentazione delle persone che devono accedere in cantiere (in funzione della tipologia di accessi sono definite procedure specifiche)
• Verifica nel sistema della completezza della documentazione ricevuta ed eventuale segnalazione di anomalie al richiedente in caso di errore
• Stampa e consegna all'impresa per la distribuzione del badge personale
• Accesso al cantiere tramite badge e riconoscimento visivo della corrispondenza tra la persona che accede ed il badge in suo possesso
• Gestione anomalie di accesso
In particolare per l’attuazione di quest'ultimo punto, è necessario l’ausilio di supporti visivi o audio-visivi che verificano la corrispondenza tra la fotografia associata ai badge e la persona che effettivamente sta transitando nei varchi con il badge a lui assegnato.
In caso di anomalie rilevate dal sistema, si provvederà all’invio automatico di una segnalazione di attenzione a soggetti ben identificati nel cantiere che hanno l’obbligo di verificare l’anomalia segnalata, rispondendo successivamente alla segnalazione. In caso di mancata azione o di identificazione di un soggetto non registrato il sistema invierà una segnalazione al Gruppo Interforze. In caso di errori dovuti ad un malfunzionamento del sistema, verrà inviato un messaggio di errata segnalazione. Anche la mancata risposta ai messaggio inviato dal sistema (ed ai solleciti successivi) dopo un periodo 24 ore genera un messaggio di anomalie alle forze di polizia.

- Controllo Accessi Mezzi
La procedura si declina nei seguenti macro passaggi:
• Inserimento nei sistema della documentazione relativa ai mezzi che devono accedere in cantiere (in funzione della tipologia di accessi sono definite procedure specifiche)
• Inserimento nei sistema della documentazione relativa all’autista di un mezzo identificato per l’accesso in cantiere (in funzione della tipologia di accessi sono definite procedure specifiche)
• Installazione di un apparecchiatura GPS sul mezzo per il monitoraggio dei percorsi e l’accesso automatico in cantiere; per ogni tipologia/categorie mezzi, sono definite procedure specifiche di accesso, gli apparecchi installati sono di due categorie:
o Apparecchiatura fissa per Accessi continuativi
o Apparecchiatura mobile per gli accessi temporanei
• Gli autisti sono soggetti alle stesse regole previste per il controllo accessi degli uomini
• Verifica nel sistema della completezza della documentazione ricevuta ed eventuale segnalazione di anomalie al richiedente in caso di errore
• Verifica dell’avvenuta installazione dell’apparecchiatura richiesta
• Accesso al cantiere tramite apparecchiatura GPS e sistema di riconoscimento autista
• Gestione anomalie di accesso
Nei punti di accesso dei camion sono previsti sistemi di controllo visivi o audiovisivi per controllare la corrispondenza quanto registrato nel sistema ed il camion che effettivamente sta transitando.
L’assenza di apparecchiatura GPS, non consente l’ingresso in cantiere.
In caso di anomalie rilevate dai sistema, si provvederà all’invio automatico di una segnalazione di attenzione a soggetti ben identificati nei cantiere che hanno l’obbligo di verificare l’anomalia segnalata, rispondendo successivamente alla segnalazione. In caso di mancata azione o di identificazione di un mezzo non autorizzato all’ingresso il sistema invierà una segnalazione ai Gruppo Interforze. In caso di errori dovuti ad un malfunzionamento dei sistema, verrà inviato un messaggio di errata segnalazione.
I dati di riconoscimenti visivo, saranno mantenuti come dato storico e consegnati su richiesta alle forze di polizia, sono nel caso in cui si fosse verificato e accertato un accesso ai cantiere non consentito.
L’accesso alla piattaforma informatica Si.G.Expo ed i dati in essa contenuti, può avvenire solo attraverso un sistema di controllo accessi e probazione utente dedicato che ha lo scopo di identificare in funzione della categoria attribuita all’utente quali dati può vedere, funzioni e report può utilizzare,
Si sottolinea che per entrambe le tipologie di controllo accessi:
a) gli interventi e le procedure definite saranno conformi a quanto previsto dal Dlgs. 196/2003 (Codice della Privacy);
b) ogni informazione ricavata dalie suddette procedure non potrà essere utilizzata a fini disciplinari (controllo a distanza dell’attività dei lavoratori).