REGIONE
MARCHE
GIUNTA REGIONALE
Assessorato Tutela della Salute, Veterinaria, Volontariato, Acque minerali termali e di sorgente

L’Assessore
Regione Marche - Giunta Regionale
0314108 15/05/2013


Al Direttore Generale ASUR Marche

Ai Direttori Aree Vaste ASUR Marche

E, p.c.,

Ai Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aree Vaste ASUR Marche

Ai Direttori dei Servizi PSAL delle Aree Vaste ASUR Marche

Ai componenti e supplenti del Comitato Regionale di Coordinamento nella materia della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro

Oggetto: Indicazioni programmazione anno 2013 per le attività di prevenzione nei luoghi di lavoro

 

A seguito delle Intese Stato Regioni sancite in Conferenza Unificata Rep. Atti n. 153/CU del 20/12/2012 sul documento: “Indirizzi per la realizzazione degli interventi in materia di prevenzione a tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro per l'anno 2012” (Allegato 1) e Rep. Atti n. 41/CU del 13/03/2013 sul documento: “Indicazioni ai Comitati regionali di Coordinamento per la definizione della programmazione per l’anno 2013” (Allegato 2), nello scorso mese di marzo si sono tenute le riunioni dell’Ufficio Operativo ex art. 2 DPCM 21.12.2007 (verbale del 05.03.2013 Allegato 3) e del Comitato Regionale di Coordinamento nella materia della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro ai sensi della DGR 875/08, DPCM 21.12.2007, art. 7 del D.Lgs. 81/2008 (verbale del 15.03.2013 Allegato 4) dalle quali sono scaturite le indicazioni programmatiche condivise per le attività di prevenzione nei luoghi di lavoro per l’anno in corso.

La lettura delle linee programmatone nazionali e coerentemente di quelle regionali, delineano con chiarezza le seguenti funzioni strategiche dei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro delle Aree Vaste dell’ASUR:


a) Fungere da promotori di un processo in atto di coordinamento tra le istituzioni sui singoli territori mediante l’azione degli Organismi Provinciali ex Art. 2 c. 3 DPCM 21.12.2007 ridefiniti nella nostra regione con il D.D. 41 SAP04 del 12.10.2012; 
b) Essere attori diretti fondamentali per l’attuazione dei programmi di prevenzione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Rispetto a tale secondo punto, gli assi prioritari di programmazione individuati sono:

1) Continuazione delle attività di prevenzione nel comparto edile, compresa la costruzione delle Grandi Opere e le grandi manifestazioni;

2) Continuazione delle attività di prevenzione nel comparto agricoltura - selvicoltura;

3) Avvio del piano di prevenzione dei rischi di neoplasie professionali;

4) Proseguimento del piano delle attività collegate con la campagna europea per la prevenzione dello stress lavoro correlato;

5) Ripresa del piano di prevenzione delle patologie muscolo scheletriche;

6) Adesione alla campagna informativa nazionale sulle malattie professionali, secondo le indicazioni derivanti dalla cabina di regia nazionale presso l’INAIL;

7) Coordinamento delle attività di controllo nel comparto dei trasporti ferroviari.


c) Essere pilastro, assieme all’INAIL, del sistema di sorveglianza sui rischi e danni collegati con il lavoro mediante il mantenimento delle progettualità nazionali avviate sin dal 2002 (Flussi informativi, Malprof, analisi degli infortuni mortali “Informo”) al quale si aggiungerà a breve quella applicativa dell’art. 40 del D.Lgs. 81/08 e D.I. 09.07.2012 riguardante i dati sanitari provenienti dall’attività dei medici competenti. Su questo versante il raccordo interistituzionale è garantito dal gruppo tecnico regionale di coordinamento SINP (SISTEMA INFORMATIVO INTEGRATO PER LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO) costituito con D.D. 2SAP04 del 13.02.2008.

Tutto quanto sopra indicato viene monitorato a livello nazionale ed annualmente deve essere inviato un resoconto al Ministero della Salute e del Lavoro ai sensi dell’art. 2 comma 4 del DPCM 21.12.2007.

A fronte degli impegni richiesti dalla programmazione nazionale, in una fase storica caratterizzata da persistenti difficoltà economiche, al fine di perseguire gli obiettivi sopra indicati assume particolare importanza il corretto utilizzo degli introiti derivanti dall’applicazione delle sanzioni in materia di lavoro di cui al D.Lgs. 758/1994 art. 21, L.R. 11/2001 art. 42 e D.Lgs. 81/2008 art. 13, secondo le indicazioni fomite con nota del Dirigente della PF Prevenzione e Promozione della salute nei luoghi di vita e di lavoro Prot. 1515 del 11.02.2013 (Allegato 5).

Cordiali saluti.

L’Assessore
Almerino Mezzolani