PROTOCOLLO D'INTESA
TRA

La Regione Campania, nella persona dell'Assessore Regionale alla Sanità, Prof. Mario Santangelo, domiciliato per la carica presso il Centro Direzionale, isola C3-Napoli, delegato dal Presidente della Giunta Regionale pro tempore, on. Antonio Bassolino

E

La Procura Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Napoli, nella persona del Procuratore Generale, Dott. Vincenzo Galgano, domiciliato per la carica presso il Nuovo Palazzo di Giustizia - Torre C - Centro Direzionale di Napoli;

PREMESSO

che le vigenti leggi attribuiscono alle Regioni specifiche competenze in materia di sanità e di prevenzione, concorrenti sul piano legislativo, esclusive su quello regolamentare ed amministrativo;

CONSIDERATO

che il fenomeno delle morti bianche si rivela sempre più emergente e connotato da elementi di forte complessità;
che le esperienze finora condotte, in ambito regionale, hanno confermato che l'efficacia degli interventi condotti in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro è strettamente connessa alla possibilità di una reale sinergia tra le istituzioni preposte alla tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro;
che sussistono comuni obiettivi diretti a programmare concrete azioni per il perseguimento del miglioramento della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro;
che l'Assessorato alla Sanità regionale, attraverso le AA.SS.LL., è attore ed osservatore privilegiato delle condizioni relative alla salute ed alla sicurezza dei lavoratori e che, per questo motivo, deve essere supportato sul piano informativo, formativo ed operativo;
che l’obiettivo delle parti è quello di operare congiuntamente, attivando tutte le iniziative attribuite dalla Legge e dalle proprie funzioni istituzionali, nell’intento di affermare una coerente pratica di promozione della salute e della sicurezza dei lavoratori, di contrasto al mancato rispetto delle norme di sicurezza sul lavoro e repressione dei relativi reati;

VISTO

Il D.Lgs. 81/2008 e le attribuzioni e competenze poste in capo agli operatori del SSN in materia di vigilanza;

CONCORDANO

a) sulla necessità di dare vita ad un tavolo di lavoro interistituzionale permanente, convocato con periodicità semestrale, orientato ad osservare il fenomeno nell'ambito regionale, definire linee di intervento generali e specifiche per reprimere eventuali fenomeni locali, uniformare le modalità e le procedure operative, mettere in rete le rispettive competenze;
b) sull'opportunità di ottenere un risultato ancora più efficace attraverso la realizzazione di percorsi formativi e di intervento, che permettano all'Assessorato alla Sanità della Regione Campania di conseguire una competenza diffusa ed omogenea in tema di tutela della salute e sicurezza sul lavoro tra gli operatori sanitari, che svolgono attività e funzioni di polizia giudiziaria nell'ambito della vigilanza sul rispetto della normativa posta a tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro;
c) sull'opportunità di delineare un programma operativo e di intervento che consenta di ottenere l'uniformità nella valutazione degli indicatori degli infortuni sul lavoro e sulle modalità per farvi fronte;

PERTANTO STABILISCONO

- di attivare una comune e stabile collaborazione tra Assessorato Regionale Sanità e Procura Generale della Repubblica di Napoli, nell'ambito delle rispettive finalità istituzionali, a sostegno di azioni dirette a favorire la prevenzione, la tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro e la repressione dei reati connessi, in ambito regionale, attraverso un tavolo interistituzionale;
- di potenziare l'azione dei singoli attori locali impegnati per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro e favorire nuove iniziative, programmi e attività volte perseguire detto obiettivo;
- di costituire un tavolo interistituzionale presso la Procura Generale della Repubblica di Napoli, convocato con periodicità semestrale, sede di confronto e di discussione, in cui Assessorato e Procura Generale di Napoli partecipano nell'esplicitare bisogni e criticità, condividono la piattaforma di azione, analizzano il fenomeno delle morti bianche in Campania e le dinamiche che lo caratterizzano, propongono e realizzano programmi nel rispetto del quadro normativa vigente, definiscono linee di intervento generali e specifiche, rendono uniformi le modalità e le procedure operative;
- di comporre tale tavolo con i rappresentanti designati da ciascuno dei soggetti promotori e firmatari del presente protocollo;
- di collaborare, nell'ambito delle specifiche competenze istituzionali e nel rispetto dei limiti del segreto istruttorio previsto dal codice di procedura penale, a configurare il quadro dei dati relativi all'andamento del fenomeno infortunistico mediante l'apporto conoscitivo di informazioni;
- di partecipare con il personale individuato ad azioni di sensibilizzazione e di formazione;
- di organizzare autonomamente riunioni periodiche con gli operatori delle rispettive istituzioni per conoscere i risultati delle iniziative e delle azioni predisposte sul territorio di competenza.
Il presente accordo ha carattere sperimentale e riguarda tutto il territorio del distretto della Corte d'Appello di Napoli. Esso è altresì aperto a nuove adesioni.
Il presente protocollo avrà la durata triennale a decorrere dalla data della sua sottoscrizione e si intende tacitamente rinnovato.

Napoli, 21maggio 2009

Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Napoli Assessore Regionale alla Sanità
Regione Campania

Fonte: gesdasic.unisa.it