Tipologia: CCRIL
Data firma: 19 giugno 1995
Validità: dal 19.06.1995
Parti: Confartigianato, Cna, Casa, Claai e Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil
Settori: Metalmeccanici, Artigianato, Marche
Fonte: ebam.marche.it

Sommario:

Premessa
Sistema informativo
Osservatorio
Formazione professionale
Ambiente di lavoro
Ferie e permessi
Previdenza complementare
Incrementi retribuivi
Quota contratto
Corrispondenza OO.SS. - OO.AA.

CCRIL Metalmeccanici Marche

Le Associazioni Artigiane e le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori, premesso che condividono l'obiettivo di consolidare e sviluppare il sistema delle imprese artigiane concordano nel riconoscere all'artigianato una funzione importante nel contesto economico della Regione Marche e rivendicare, per il comparto, un ruolo centrale nella programmazione e legislazione dell'Ente Regione. Le parti altresì confermano la validità della scelta politica della contrattazione autonoma nell'artigianato come strumento in grado di rispondere a una giusta e corretta definizione dei rapporti sindacali tra le parti e come luogo nel quale costruire e consolidare soluzioni soddisfacenti che contemplino la specificità dell'impresa artigiana.
In questo ambito le parti concordano inoltre che, la sede della contrattazione integrativa regionale sia quella più idonea ad affrontare e risolvere le problematiche esistenti nel contesto più generale dell'intero apparato produttivo costituito dalle imprese artigiane.

Sistema informativo
Premesso che non sono poste in discussione l'autonomia delle attività imprenditoriali artigiane e nel rispetto di tale scelta e decisione, le Organizzazioni Artigiane e Fim - Fiom - Uilm Regionale concordano su un sistema organico di relazioni sindacali che tramite esami congiunti sulle materie di seguito elencate consentano, oltre che migliorare i rapporti tra le rispettive Organizzazioni, una più approfondita conoscenza delle problematiche che investono l'artigianato del settore metalmeccanico finalizzata al raggiungimento di più consistenti ed elevati livelli occupazionali, attraverso la realizzazione di un processo di qualificazione e sviluppo delle imprese artigiane. Pertanto, su richiesta di una delle due parti e comunque non meno di una volta all'anno, si effettueranno incontri a livello di bacino e/o regionale per valutare congiuntamente anche alla luce dei dati in loro possesso:
1. l'andamento produttivo dei vari comparti del settore;
2. la consistenza delle imprese artigiane suddivise per filiere di produzione;
3. la dinamica occupazionale anche riferita alla professionalità ed inquadramento;
4. l'offerta di formazione professionale esistente in relazione alle effettive necessità;
5. gli obiettivi di sviluppo derivanti dall'innovazione tecnologica;
6. l'ambiente interno ed esterno con relativo impatto sul territorio;
7. i rapporti con i mercati interni ed esteri;
8. le eventuali crisi di area o di comparto;
9. le iniziative volte a contrastare il fenomeno dell'abusivismo nel settore.
La convocazione degli incontri dovrà avere all'ordine del giorno il punto/oggetto della discussione.

Osservatorio
Per dare compiuta attuazione al sistema stabile di relazioni sindacali sulle materie sopra richiamate, le parti convengono di realizzare un Osservatorio di settore, la cui composizione dei membri è paritetica, che sarà collocato, mantenendo la sua specificità, all'interno dell'Osservatorio Intercategoriale presso l'Ente Bilaterale dell’Artigianato Marchigiano, in via di costituzione.
Qualora alla data del 31/12/1995 l'Osservatorio Intercategoriale non dovesse essere ancora costituito, le parti concordano di realizzare un Osservatorio di settore.
Ciò potrà avvenire attraverso la costituzione di uno stabile rapporto con l'Assessorato regionale dell'Artigianato ed altre Istituzioni per realizzare un qualificato centro di monitoraggio sul comparto.

Formazione professionale
In considerazione della crescente esigenza delle imprese artigiane di avvalersi di professionalità adeguate al processo produttivo, in raccordo con le attività del Fondo per la Formazione in via di costituzione presso l'Ente Bilaterale Artigianato Marchigiano, le parti individueranno obiettivi e programmi specifici al fine di:
• individuare le figure richieste dei processi di innovazione e presenti in misura insufficiente;
• evidenziare i comparti e le lavorazioni per cui è necessario prevedere un più adeguato e mirato impegno di risorse pubbliche, avanzando proposte alle istituzioni e strutture interessate;
• proporre la definizione di programmi formativi per l'apprendistato;
• qualificare e riqualificare imprenditori e lavoratori valorizzando la funzione formativa dell'impresa;
• indicare percorsi formativi specifici che possano valorizzare la professionalità delle lavoratrici;
• proporre la predisposizione di programmi di formazione sulla sicurezza.

Ambiente di lavoro
Premesso che gli artigiani ed i lavoratori e le rispettive OO.SS. hanno un comune interesse all'applicazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali nell'ambiente di lavoro, le parti si impegnano ad incontrarsi di norma una volta all'anno e comunque su richiesta di una delle due parti, a livello di bacino per avviare un confronto specifico sui problemi dell'ambiente interno ed esterno anche alla luce dei dati fomiti dalle parti.
Tali incontri tenderanno a favorire una situazione ambientale omogenea delle diverse realtà aziendali nel rispetto della legislazione vigente.
Le parti concordano, in ottemperanza al DL n. 626 del 19/9/21994, di dare attuazione a quanto stabilito dagli accordi stipulati al livello nazionale in materia.

Le organizzazioni artigiane Confartigianato, Cna, Casa, Claai
Le organizzazioni sindacali Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil

Ancona lì 19/06/1995