Regione Toscana
Deliberazione 16 febbraio 2015, n. 123
Approvazione Indirizzi per il finanziamento di interventi di formazione per la sicurezza ai sensi dell’art. 11 comma 1 lettera b) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81. Riduzione dello stanziamento previsto per l’Avviso pubblico approvato con decreto dirigenziale n. 583/2014 e s.m.i.
B.U.R. 25 febbraio 2015, n. 8

LA GIUNTA REGIONALE

Vista la Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 “Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro” e s.m.i.;
Visto il Regolamento di esecuzione della LR 32/2002 approvato con DGR n. 787 del 4/08/2003 ed emanato con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 47/R del 8/08/2003 e s.m.i.;
Visto il Piano di Indirizzo Generale Integrato 2012-2015, di cui all’art. 31 della L.R. 26 luglio 2002 n. 32, approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 32 del 17/04/2012;
Vista la risoluzione del Consiglio Regionale n. 49 del 29/06/2011 con cui viene approvato il Piano Regionale di Sviluppo per il periodo 2011-2015;
Visto il Regolamento (CE) n. 1407/2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti d’importanza minore («de minimis»);
Visto il Regolamento (CE) n. 651/2014 della Commissione Europea del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato;
Vista la Legge 236/93 art. 9 che dispone in merito alla promozione ed al sostegno di interventi di formazione continua;
Visti i Decreti direttoriali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 78/Cont/V/2011 e n. 829/Segr. DG/2012 con cui sono fissati gli indirizzi per l’attuazione della Legge 236/093 art. 9, annualità 2011 e 2012;
Visto il Decreto legislativo n. 81/2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti del Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e con il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 17 dicembre 2009 e del 22 dicembre 2010 relativi alla realizzazione di una campagna di formazione su base territoriale per la realizzazione delle finalità di cui all’articolo 11, comma 1 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 che prevedono tra l’altro l’attribuzione alla Regione Toscana rispettivamente di euro 1.106.000,00 ed euro 898.000,00 per il finanziamento di progetti di formazione prevedendo altresì un cofinanziamento regionale obbligatorio del 15%;
Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 968/07 e ss.mm.ii. che approva la direttiva regionale in materia di accreditamento;
Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 1179/2011 che approva le “Procedure di gestione degli interventi formativi oggetto di sovvenzioni a valere sul POR FSE 2007/2013”;
Vista la Decisione della Giunta regionale n. 4 del 07/04/2014 che approva le “Direttive per la definizione della procedura di approvazione dei bandi per l’erogazione dei finanziamenti”;
Considerato che si ritiene necessario favorire l’aggiornamento e la qualificazione dei lavoratori e datori di lavoro sulle tematiche della salute e sicurezza al fine di promuovere la consapevolezza circa la complessità del tema sicurezza e l’importanza di comportamenti corretti per prevenire i rischi presenti nell’ambiente di lavoro;
Ritenuto opportuno approvare gli “Indirizzi per il finanziamento di interventi di formazione per la sicurezza ai sensi dell’art. 11 comma 1 lettera b) del D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81” di cui all’allegato A), parte integrante e sostanziale del presente atto, e dare mandato al Dirigente responsabile del competente Settore Formazione e Orientamento di adottare un avviso pubblico per il finanziamento di interventi di formazione per la sicurezza ai sensi dell’art. 11 comma 1 lettera b) del D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81 in coerenza con gli indirizzi approvati con la presente deliberazione;
Ritenuto di dover destinare, per la realizzazione degli interventi di cui al precedente capoverso, l’importo complessivo di € 2.304.600,00, di cui:
- € 2.004.000,00 a valere sulle risorse ex D.Lgs. 81/08 assegnate alla Regione Toscana con i Decreti Ministeriali del 17/12/2009 e del 22/12/2010;
- € 300.600,00 a valere sulle risorse ex L. 236/93, a titolo di cofinanziamento da parte della Regione Toscana, previsto come vincolante per l’utilizzo delle risorse ex D.Lgs. 81/08 assegnate dai citati decreti ministeriali;
Preso atto altresì che con il decreto dirigenziale n. 3020/09 è stato ammesso al finanziamento - a valere su risorse ex legge 236/93 - il progetto “Intervento Congiunto Riqualificazione E Assunzione Sol Energes - IN.C.R.E.A.S.E” per un importo pari a € 1.555.820,00 di cui € 1.244.656,00 di contributo pubblico e € 311.164,00 di cofinanziamento privato;
Rilevato che durante l’espletamento dei controlli rendicontuali, a seguito di notizia del procedimento penale a carico dei vertici dell’azienda destinataria degli interventi formativi previsti dal citato progetto per fatti inerenti il progetto stesso, il Settore Formazione e Orientamento ha proceduto alla revoca totale del contributo e disposto il recupero delle somme già erogato con il decreto 3851/12;
Ricordato che a seguito di ricorso presentato dalle parti interessate, il TAR Toscana con sentenza n. 00424/2013 ha disposto l’annullamento del citato decreto di revoca 3851/12 e tutti gli atti ad esso collegati;
Considerato che, in attuazione ed in coerenza con i contenuti della citata sentenza del TAR Toscana, il Settore Formazione e Orientamento ha ripreso le attività di controllo meramente amministrativo/contabile del rendiconto delle spese, e preso atto che il lungo contraddittorio con le parti interessate durante la fase istruttoria del controllo ha portato alla definizione di un saldo a favore dei soggetti attuatori del progetto INCREASE, pari a € 96.665,27;
Rilevato che sul bilancio regionale 2015 le risorse della L. 236/96, che si intendono utilizzare sia per garantire il cofinanziamento degli interventi di cui agli indirizzi approvati con la presente deliberazione - stabilito dei decreti Ministeriali di assegnazione delle risorse ex D.Lgs. 81/08 - per € 300.600,00 degli interventi di cui agli indirizzi approvati con la presente deliberazione, e sia per dare attuazione alla citata sentenza del TAR Toscana, consentendo la conclusione del procedimento in corso, per l’importo di € 96.665,27, sono iscritte sul capitolo 61564 per € 2.560.000,00, di cui € 2.451.554,00 risultano già prenotati (prenotazione n. 20132332 assunta con la delibera Giunta Regionale 1112/13) per l’ Avviso pubblico per il finanziamento di attività di formazione rivolto ad imprese colpite dagli effetti della crisi economica;
Ritenuto pertanto necessario:
1. destinare al finanziamento degli interventi di cui agli indirizzi approvati con la presente deliberazione le risorse afferenti il Decreto legislativo n. 81/2008 pari a complessivi € 2.004.000,00, assumendo la relativa prenotazione sul capitolo 61501 del bilancio 2015;
2. diminuire lo stanziamento previsto per l’Avviso Pubblico per il finanziamento di attività di formazione rivolto ad imprese colpite dagli effetti della crisi economica, approvato con decreto dirigenziale n. 583/2014 e ss.mm.ii., per un importo pari a € 397.265,27 riducendo la prenotazione 2013 2332 assunta sul capitolo 61564 del bilancio regionale 2015, al fine di:
- cofinanziare gli interventi previsti dagli indirizzi approvati con la presente deliberazione, per un importo pari a € 300.600,00, dando atto altresì che verrà operata opportuna variazione di bilancio in via amministrativa con storno delle relative risorse ad un nuovo capitolo, ai fini della corretta classificazione economica della spesa in coerenza con i beneficiari (le Amministrazioni Provinciali) degli interventi stessi;
- dare attuazione alla sentenza del TAR Toscana n. 00424/2013 e consentire la conclusione del procedimento amministrativo in corso, versando le somme riconosciute a titolo di saldo per il progetto de quo, pari a € 96.665,27;
Ritenuto di dare mandato al Dirigente del competente Settore Formazione e Orientamento:
- di assumere, con proprio successivo atto, l’impegno finanziario a favore delle Amministrazioni Provinciali/ Città metropolitana di Firenze, cui è demandata la fase della valutazione, gestione, controllo e rendicontazione degli interventi de quo, subordinatamente all’esecutività della richiamata variazione di bilancio in via amministrativa per la corretta classificazione economica della spesa pari ad euro 300,600,00 ad oggi gravante sulle risorse del capitolo 61564;
- di assumere gli atti necessari per la conclusione del procedimento amministrativo in corso, in attuazione della citata sentenza del TAR Toscana;
Vista la Legge Regionale 29/12/2014 n. 87, che approva il Bilancio di Previsione per l’anno finanziario 2015 e Pluriennale 2015/2017;
Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 12 del 12/01/2015 “Approvazione Bilancio gestionale autorizzatorio per l’esercizio finanziario 2015 e Bilancio gestionale pluriennale autorizzatorio 2015-2017 - Bilancio gestionale 2015-2017 conoscitivo”;
Considerato che l’argomento è stato iscritto all’o.d.g. della seduta del Comitato di Coordinamento Istituzionale di cui all’articolo 24 della L.R. 32/2002, del 19 dicembre 2014;
Preso atto del parere favorevole espresso dalla Commissione Regionale Permanente Tripartita, di cui all’articolo 23 della L.R. 32/2002, nella seduta del 19 dicembre 2014;
Preso atto del parere favorevole espresso dal CTD nella seduta 29 gennaio 2015;
A voti unanimi

DELIBERA

1. di approvare gli “Indirizzi per il finanziamento di interventi di formazione per la sicurezza ai sensi dell’art. 11 comma 1 lettera b) del D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81” di cui all’allegato A), parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. destinare al finanziamento degli interventi di cui agli indirizzi approvati con la presente deliberazione le risorse afferenti il Decreto legislativo n. 81/2008 pari a complessivi € 2.004.000,00, assumendo la relativa prenotazione sul capitolo 61501 del bilancio 2015;
3. diminuire, per le motivazioni in narrativa, lo stanziamento previsto per l’Avviso Pubblico per il finanziamento di attività di formazione rivolto ad imprese colpite dagli effetti della crisi economica, approvato con decreto dirigenziale n. 583/2014 e ss.mm.ii., per un importo pari a € 397.265,27 - riducendo la prenotazione 2013 2332 assunta sul capitolo 61564 del bilancio regionale 2015 -, al fine di:
- cofinanziare gli interventi previsti dagli indirizzi approvati con la presente deliberazione, per un importo pari a € 300.600,00, dando atto altresì che verrà operata opportuna variazione di bilancio in via amministrativa con storno delle relative risorse ad un nuovo capitolo, ai fini della corretta classificazione economica della spesa in coerenza con i beneficiari (le Amministrazioni Provinciali) degli interventi stessi;
- dare attuazione alla sentenza del TAR Toscana n. 00424/2013 e consentire la conclusione del procedimento amministrativo in corso, versando le somme riconosciute a titolo di saldo per il progetto de quo, pari a € 96.665,27;
4. dare mandato al Dirigente del competente Settore Formazione e Orientamento:
- di assumere, con proprio successivo atto, l’impegno finanziario a favore delle Amministrazioni Provinciali/ Città metropolitana di Firenze, cui è demandata la fase della valutazione, gestione, controllo e rendicontazione degli interventi de quo, subordinatamente all’esecutività della richiamata variazione di bilancio in via amministrativa per la corretta classificazione economica della spesa pari ad euro 300,600,00 ad oggi gravante sulle risorse del capitolo 61564;
- di assumere gli atti necessari per la conclusione del procedimento amministrativo in corso, in attuazione della citata sentenza del TAR Toscana.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli art. 4, 5 e 5bis della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 della L.R. 23/2007.
 

Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta

 

Allegato A)

D.LGS9 APRILE 2008 N. 81
INDIRIZZI PER IL FINANZIAMENTO DI INTERVENTI DI FORMAZIONE PER LA SICUREZZA AI SENSI DELL'ART. 11 COMMA 1 LETTERA B) DEL D.LGS 9 APRILE 2008 N. 81



1. Premessa e finalità
Il presente atto intende definire gli Indirizzi per il finanziamento di progetti formativi inerenti la sicurezza e salute sul lavoro ai sensi dell'articolo 11 comma 1 lettera b) del D.lgs 9 aprile 2008 n. 81 secondo quanto previsto dai seguenti atti:
- decreto del Ministro del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze e con il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca del 17 dicembre 2009;
- decreto del Ministro del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze e con il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca del 22 dicembre 2010.
La Regione Toscana intende promuovere il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- programmare azioni e prevedere standard formativi che costituiscano la base per i successivi interventi di formazione che la Regione attuerà in materia di sicurezza;
- rivolgere la formazione, attraverso interventi specificamente progettati e rivolti a coloro che non rientrano tra i destinatari di altri interventi formativi finanziati a vario titolo dalla Regione o dalle Province;
- dedicare particolare attenzione alla formazione degli imprenditori delle piccole e medie imprese, ai lavoratori autonomi, ai lavoratori esposti a rischi specifici, ai Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, ai lavoratori appartenenti alle categorie cosiddette “deboli”.
Si ritiene che la formazione relativa alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro sia effettivamente in grado di attivare processi di apprendimento se viene realizzata attraverso un approccio che:
•assume la complessità del “tema sicurezza” evidenziando le molteplici variabili che influiscono sulla capacità di creare le condizioni di sicurezza, riconoscendo e prevenendo i rischi legati al lavoro e all’utilizzo di specifiche attrezzature;
• genera un coinvolgimento attivo dei partecipanti affinché sviluppino la capacità di riflettere autonomamente sui propri comportamenti e, di conseguenza, di attivare i comportamenti corretti per la prevenzione dei rischi e la sicurezza dell’ambiente di lavoro;
• favorisce lo scambio di esperienze e la riflessione all’interno del gruppo di apprendimento.
Sulla base di tali presupposti, quindi, la formazione riguarderà diversi aspetti che concorrono a sensibilizzare lavoratori e datori di lavoro rispetto al tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’approccio alla formazione che si propone di adottare riconosce diverse “componenti” secondo le quali potrà essere articolato l’intervento formativo:
• formazione di tipo generale, sulla normativa vigente, su aspetti legati alla organizzazione della sicurezza, sui concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione, sui diritti e doveri dei lavoratori, ecc.
• formazione sui rischi specifici legati al comparto cui appartiene l’impresa e le misure specifiche messe in atto per prevenire tali rischi, nonché sulle procedure di sicurezza e di igiene di cui l’azienda si è dotata,
• formazione al ruolo, prevista per i datori di lavoro che assumo in proprio i compiti di responsabile del servizio di prevenzione e protezione aziendale, agli addetti e i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione.
Per la realizzazione delle finalità di cui sopra sarà emanato un avviso pubblico regionale per il finanziamento di progetti formativi in materia di sicurezza ai sensi dell'articolo 11 comma 1 lettera b) del D.lgs 9 aprile 2008 n. 81 rivolti ai lavoratori esposti a rischi in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
La fase di valutazione, gestione, controllo e rendicontazione dei progetti è demandata alle Amministrazioni Provinciali/Città metropolitana di Firenze alle quali verranno assegnate le risorse necessarie al finanziamento delle suddette attività formative applicando i criteri di ripartizione dei fondi del POR FSE 2007/2013.

2. Azioni ammissibili
L'avviso pubblico regionale intende finanziare progetti formativi e voucher aziendali rivolti ai lavoratori e ai datori di lavoro specificatamente indicati al punto 4 volti all'aggiornamento e alla qualificazione sulle tematiche della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, al fine di promuovere la consapevolezza circa la complessità del tema “sicurezza” e l'importanza di comportamenti corretti per prevenire i rischi presenti nell'ambiente di lavoro.
Le azioni formative dovranno riguardare esclusivamente la formazione aggiuntiva, ad eccezione delle azioni rivolte ai lavoratori di età inferiore a 25 anni, lavoratori precari (a progetto e stagionali), studenti in alternanza formazione/lavoro e tirocinanti che potranno riguardare anche la formazione obbligatoria.
Non dovrà trattarsi di percorsi di formazione già presenti nei normali percorsi provinciali o regionali.
Le spese ammissibili sono quelle previste dalla DGR 1179/11 e ss.mm.ii. Nel caso dei voucher aziendali sono ammissibili esclusivamente i costi di frequenza alle attività formative.

3. Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti
I progetti formativi possono essere presentati ed attuati da un singolo soggetto oppure da una associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato; in quest’ultimo caso i soggetti attuatori devono dichiarare l’intenzione di costituire l’associazione ed indicare il capofila sin dal momento della presentazione del progetto.
I soggetti ammessi alla presentazione dei progetti sono le imprese e/o le agenzie formative accreditate secondo le disposizioni previste dalla Delibera di Giunta Regionale n. 968/2007 e successive modifiche.
Possono essere presentati progetti da imprese, singolarmente o in ATI, in assenza di agenzie formative, solo per interventi rivolti al proprio personale.
Possono presentare progetti gli Organismi paritetici di cui al D.Lgs 81/08 purché accreditati ai sensi della DGR 968/2007 e s.m.i. o in partenariato con agenzie formative accreditate, fermo restando l'obbligo dell'accreditamento per i soggetti che svolgono attività di formazione.
Gli organismi paritetici devono avere i requisiti previsti dalla circolare del Ministero del lavoro n.20 del 29/07/2011.
Nel caso di progetti rivolti a studenti in percorsi di alternanza formazione/lavoro, i progetti possono essere presentati esclusivamente da istituti scolastici accreditati, anche in collaborazione con agenzie formative accreditate e imprese.
Nel caso di voucher aziendali possono presentare domanda di finanziamento tutte le imprese assoggettate al contributo di cui all'art. 12 della legge 160 del 03/06/75 come modificato dall'art. 25 della legge 845 del 21/12/1978 e ss.mm.ii. (versamento dello 0,30% sul monte salari all'INPS, quale contributo integrativo per l'assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria), le quali intendano mettere in formazione propri dipendenti in servizio presso unità locali ubicate sul territorio regionale della Toscana.

4. Destinatari degli interventi
Coerentemente con le priorità indicate nei decreti ministeriali citati al paragrafo 1, si individuano i seguenti gruppi di destinatari degli interventi formativi.
Nel caso di progetti:
• datori di lavoro delle piccole e medie imprese, piccoli imprenditori di cui all'articolo 2083 del Codice Civile (anche non RSPP) e lavoratori autonomi;
• lavoratori nel settore dell'agricoltura e selvicoltura, incluso lavoratori autonomi o piccoli imprenditori, con priorità ai lavoratori stagionali e stranieri;
• lavoratori di età inferiore a 25 anni;
• lavoratori di età superiore a 50 anni;
• lavoratori precari, tirocinanti, studenti in percorsi di alternanza F/L;
• rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
• lavoratori e autonomi nel settore dell'edilizia con priorità agli stranieri;
• lavoratori stagionali nel settore turismo e commercio;
• lavoratori e datori di lavoro nei settori abbigliamento e pelletteria, con priorità agli stranieri;
• datori di lavoro, lavoratori dipendenti e autonomi sottoposti al rischio cadute dall'alto;
• lavoratori nel settore autotrasporto merci, trasporto materiali e logistica.
Considerata la varietà dei destinatari ammissibili, nel caso di coinvolgimento di tipologie di destinatari diverse, gli interventi dovranno essere progettati per ambiti di rischio omogenei.
Nel caso di voucher aziendali:
sono destinatari dei voucher aziendali i lavoratori delle stesse imprese che presentano domanda, le quali devono essere in possesso del requisito indicato al par. 3. I lavoratori destinatari dei voucher aziendali devono essere impiegati in una sede operativa ubicata in Toscana.

5. Durata degli interventi
Gli interventi devono concludersi al massimo entro 18 mesi dalla data di avvio.

6. Individuazione delle imprese destinatarie
In caso di progetti rivolti a lavoratori/datori di lavoro, si prevede l’obbligo di individuazione delle imprese destinatarie in fase di presentazione delle domande.

7. Accordo sindacale
Vi è l'obbligo di corredare il progetto formativo con un accordo sindacale avente una delle seguenti caratteristiche:
- accordo sindacale sottoscritto dall'impresa e dalla r.s.u. della stessa oppure da almeno due associazioni sindacali rappresentative dei lavoratori ricomprese tra i firmatari del C.C.N.L. di riferimento; 
oppure
- accordo sottoscritto da almeno un'organizzazione sindacale dei datori di lavoro e da almeno due organizzazioni sindacali dei lavoratori ricomprese tra i firmatari del C.C.N.L. di riferimento.
L'accordo sindacale non è richiesto nei seguenti casi:
- il progetto formativo è presentato da un organismo paritetico di cui al D.lgs. 81/08;
- il progetto formativo è rivolto a tirocinanti e studenti in percorsi di alternanza formazione/lavoro.

8. Regime aiuti di Stato
Tenendo presente la natura delle attività oggetto dell'avviso, le azioni - ad eccezione di quelle rivolte a tirocinanti e studenti in percorsi di alternanza F/L - si configurano come aiuti di Stato e devono quindi rispettare le normative comunitarie in materia. L'avviso prevederà la possibilità di optare tra regime “de minimis” e regime di aiuti alla formazione.
Nel caso di formazione obbligatoria rivolta ai lavoratori, essa potrà essere finanziata unicamente in ambito di regime “de minimis” in coerenza con la vigente normativa comunitaria sugli aiuti di Stato.

9. Risorse finanziarie
Per l’attuazione dell'avviso pubblico regionale è disponibile la cifra complessiva di Euro 2.304.600,00 a valere sui capitoli 61501 e 61564 del Bilancio regionale 2015, di cui:

Fondi resi disponibili dal Ministero con decreto 17/12/09

€ 1.106.000,00

Fondi resi disponibili dal Ministero con decreto 22/12/10

€ 898.000,00

 

_____________

Totale Fondi resi disponibili dal Ministero

€ 2.004.000,00

Cofinanziamento Regione Toscana 15% dell’importo

€ 300.600,00

 

_____________

Totale

 € 2.304.600,00

Il cofinanziamento sarà assicurato attraverso le risorse afferenti la legge 236/93 art. 9.
Le risorse complessivamente disponibili pari ad euro 2.304.600,00 sono destinate per il 50% al finanziamento dei progetti formativi, per il 25% al finanziamento di azioni rivolte ai lavoratori di età inferiore a 25 anni, lavoratori precari, tirocinanti e studenti in percorsi di alternanza F/L e per il 25% al finanziamento dei voucher aziendali.
Le risorse sono ripartite per Provincia/Città metropolitana di Firenze secondo i criteri di ripartizione dei fondi del POR FSE 2007/2013. 
 

Provincia/Città metropolitana di Firenze

Riparto complessivo

Progetti (50% del totale)

Azioni rivolte a lavoratori < 25 anni/precari/tirocinanti (25% del totale)

Voucher aziendali (25% del totale)

Artezzo

223.338,74

111.669,37

55.834,69

55.834,69

Firenze

534.229,28

267.114,64

133.557,32

133.557,32

Grosseto

154.661,66

77.330,83

38.665,42

38.665,42

Livorno

230.943,92

115.471,96

57.735,98

57.735,98

Lucca

206.284,70

103.142,35

51.571,18

51.571,18

Massa Carrara

160.192,70

80.096,35

40.048,18

40.048,18

Pisa

239.010,02

119.505,01

59.752,51

59.752,51

Pistoia

208.358,84

104.179,42

52.089,71

52.089,71

Prato

188.308,82

94.154,41

47.077,21

47.077,21

Siena

159.271,32

79.635,66

39.817,83

39.817,83

Totale

€2.304.600,00

€1.152.300,00

€576.150,00

€576.150,00

In caso di progetto interprovinciale che coinvolga imprese localizzate su province diverse, l'area territoriale di pertinenza è quella in cui è ubicata l'impresa/imprese con una maggiore incidenza di finanziamento.

10. Parametri di costo
I progetti sono finanziati per un massimo di euro 500.000,00 ed un minimo di euro 50.000,00.
Ai progetti sono applicati, come riportato nella tabella sottostante, i seguenti massimali di costo ora/corso:

CLASSI ORE

COSTO ORA/CORSO

< =100

€ 195,00

101-250

€ 174, 00

251-450

€ 130,00

451-750

€ 93,00

751-900

€ 93,00

901-1200

€ 61,00

> 1200

€ 61,00

Per ciascun voucher aziendale è riconosciuto un importo massimo di contributo pubblico pari ad euro 3.000,00 per ogni lavoratore ed un massimo di 5 voucher per impresa.

11. Criteri di valutazione
Le domande presentate saranno sottoposte a verifica di ammissibilità nell’ambito della quale viene verificato il rispetto dei requisiti formali e delle modalità di presentazione puntualmente indicati nell’avviso.
Le domande ritenute ammissibili saranno sottoposte alla successiva fase di valutazione a cura delle competenti Amministrazioni provinciali/Città metropolitana di Firenze.
I criteri di valutazione individuati per i progetti formativi sono i seguenti:

1. Qualità e coerenza progettuale (max 58 punti)
a) Finalizzazione (max 8 punti)
b) Chiarezza, completezza e univocità espositiva (max 8 punti) 
c) Contestualizzazione (max 8 punti)
d) Destinatari/partecipanti (max 8 punti)
e) Architettura del progetto (max 8 punti)
f) Articolazione esecutiva delle singole attività (con priorità ai contenuti formativi, alle metodologie e all'organizzazione logistica) (max 10 punti)
g) Coerenza e correttezza del piano finanziario rispetto ai contenuti del progetto e alle norme della DGR 1179/2011 e ss.mm.i. (max 8 punti)

2. Innovazione/risultati attesi (max 20 punti)
a) Innovatività rispetto all’esistente (max 8 punti)
b) Risultati attesi in termini di miglioramento dello status professionale ed occupazionale; ricaduta dell'intervento; esemplarità e trasferibilità dell'esperienza (max 7 punti)
c) Meccanismi di diffusione dell'idea progettuale e/o dei risultati (disseminazione) (max 5 punti).

3. Soggetti coinvolti (max 12 punti)
a) Qualità del partenariato: quadro organizzativo del partenariato e rete di relazioni (max 4 punti)
b) Esperienza maturata dai soggetti attuatori nell'ambito della stessa tipologia di intervento proposta o affine (max 4 punti)
c) Adeguatezza delle risorse umane e strumentali messe a disposizione dai soggetti attuatori per la realizzazione del progetto (con valutazione specifica della quota di docenza senior sul totale) (max 4 punti)

4. Priorità (max 10 punti)
- per la tipologia di destinatari “lavoratori nel settore dell'agricoltura e selvicoltura, incluso lavoratori autonomi o piccoli imprenditori”, priorità per i lavoratori stranieri e stagionali;
- per la tipologia di destinatari “lavoratori e autonomi nel settore dell'edilizia”: priorità per i lavoratori stranieri;
- per la tipologia di destinatari “lavoratori e datori di lavoro nei settori abbigliamento e pelletteria”, priorità per i lavoratori stranieri;
- per la tipologia di destinatari “lavoratori di età superiore a 50 anni”;
- per la tipologia di destinatari “lavoratori impegnati in attività rientranti in categorie di rischio medio e alto”.
Sono finanziabili le domande che abbiano conseguito un punteggio di almeno 65/100 di cui almeno 55/90 sui criteri 1,2,3.
I criteri di valutazione individuati per i voucher aziendali sono i seguenti:
1. Qualità progettuale (max 30 punti)
Chiarezza, completezza e univocità espositiva (max 7 punti);
Obiettivi formativi del percorso e contenuti: (max 15 punti);
Strumenti, metodologie e organizzazione logistica (max 8 punti);
2. Congruità economica (max 10 punti)
Costo medio attività formativa: a maggiore costo medio corrisponde maggiore punteggio (minimo 0
- max 3 punti) secondo la seguente griglia:
costo medio attività formativa fino a 1000 euro: 1 punto
costo medio attività formativa compreso fra 1001 e 2000 euro: 2 punti
costo medio attività formativa da 2001 euro: 3 punti
Costo medio orario dell'attività formativa: a maggiore costo medio orario corrisponde minor punteggio (minimo 0 - max 7 punti) secondo la seguente griglia:
-costo medio orario fino a 10,00 euro: 7 punti -costo medio orario compreso fra 10,01 e 20,00 euro: 6 punti
-costo medio orario compreso fra 20,01 e 30,00 euro: 5 punti
-costo medio orario compreso fra 30,01 e 40,00 euro: 4 punti
-costo medio orario compreso fra 40,01 e 50,00 euro: 3 punti
-costo medio orario compreso fra 50,01 e 60,00 euro: 2 punti
-costo medio orario compreso fra 60,01 e 70,00 euro: 1 punto
-costo medio orario da 70,01 euro: 0 punti
3. Condizioni di priorità (max 10 punti)
- per la tipologia di destinatari “lavoratori nel settore dell'agricoltura e selvicoltura, incluso lavoratori autonomi o piccoli imprenditori”, priorità per i lavoratori stranieri e stagionali;
- per la tipologia di destinatari “lavoratori e autonomi nel settore dell'edilizia”: priorità per i lavoratori stranieri;
- per la tipologia di destinatari “lavoratori e datori di lavoro nei settori abbigliamento e pelletteria”, priorità per i lavoratori stranieri;
- per la tipologia di destinatari “lavoratori di età superiore a 50 anni”;
- per la tipologia di destinatari “lavoratori impegnati in attività rientranti in categorie di rischio medio e alto”.

12. Normativa di riferimento per la gestione e rendicontazione
La normativa di riferimento per la gestione e rendicontazione dei fondi destinati agli interventi sopra descritti è quella approvata con la DGR 1179/11 e ss.mm.ii..