INL

ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO

DECRETO DIRETTORIALE N. 8 DEL 13 FEBBRAIO 2019
MODIFICA ARTT. 2 E 6 D.P.C.M. 23 FEBBRAIO 2016

IL DIRETTORE DELL'ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO

VISTO il D.Lgs. n. 149/2015 recante “Disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione dell'attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
VISTO l'art. 5 del citato D.Lgs. n. 149/2015 secondo il quale “con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e il Ministro della difesa (...) sono disciplinate, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, l'organizzazione delle risorse umane e strumentali per il funzionamento dell'Ispettorato e la contabilità finanziaria ed economico patrimoniale relativa alla sua gestione”;
VISTO il D.P.C.M. 23 febbraio 2016 recante l'organizzazione delle risorse umane e strumentali per il funzionamento dell'Ispettorato, emanato ai sensi dell'art. 5 del D.Lgs. n. 149/2015;
VISTO l' art. 2 del citato D.P.C.M. che istituisce, quali strutture di vertice dell'Ispettorato nazionale del lavoro, la Direzione centrale vigilanza, affari legali e contenzioso e la Direzione centrale risorse umane, bilancio e affari generali articolate, rispettivamente, in quattro e in cinque unità organizzative denominate “uffici”, con a capo ciascuna un dirigente di livello non generale;
VISTO altresì l'art. 6 del citato D.P.C.M. che assegna, alle dirette dipendenze del Direttore dell'Ispettorato “un ufficio di funzione dirigenziale di livello non generale” al quale sono demandate specifiche attività;
VISTO il D.D. n. 7 del 15 dicembre 2016 concernente l'organizzazione degli uffici della sede centrale dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro;
VISTA la L. n. 145/2018 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021” e, in particolare, l'art. 1, comma 445 lett. b), che modifica l'art. 6, comma 1 secondo periodo, del D.Lgs. n. 149/2015 secondo il quale, nell'ambito della dotazione organica dell'Ispettorato nazionale del lavoro sono quindi previste “quattro posizioni di livello dirigenziale generale e 94 posizioni di livello non generale”;
VISTO che il predetto art. 1, comma 445 lett. b), della L. n. 145/2018 stabilisce altresì che “in attuazione di quanto previsto dalla presente lettera, il direttore dell'Ispettorato nazionale del lavoro, con proprio decreto, provvede a modificare le disposizioni degli articoli 2 e 6 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 febbraio 2016, pubblicato nel sito internet del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in data 6 luglio 2016”;
CONSIDERATE le competenze tra le Strutture centrali dell'Ispettorato nazionale del lavoro e la necessità di provvedere ad una ripartizione delle stesse al fine di valorizzare determinati ambiti di attività, tenendo conto della specificità degli stessi, dei carichi di lavoro e delle connesse responsabilità riconducibili ad ambiti di autonomia propri di posizioni dirigenziali di livello generale;
RITENUTO di informare il Consiglio di amministrazione dell'Ispettorato nazionale del lavoro alla riunione del 30 gennaio 2019;
SENTITE le Organizzazioni sindacali in data 31 gennaio 2019 e in data 6 febbraio 2019;

DECRETA

Art. 1

1. L'articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 febbraio 2016 è sostituito dal seguente:

“Articolo 2
(Organi e strutture centrali di vertice)

1. Sono organi dell'Ispettorato: il Direttore, il consiglio di amministrazione e il collegio dei revisori che esercitano le attribuzioni loro demandate dal decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 149 e dallo statuto. Il Direttore è anche denominato “Capo dell'Ispettorato”.
2. Presso l'ufficio centrale con sede in Roma sono costituite le seguenti strutture di vertice:
a) “Direzione centrale vigilanza, affari legali e contenzioso”:
- coordina su tutto il territorio nazionale la vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale nonché, per l'ambito di competenza, in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
- predispone circolari, linee guida e note interpretative in materia di lavoro e legislazione sociale;
- coordina le attività ispettive delle strutture territoriali al fine di assicurare il conseguimento degli obiettivi qualitativi e quantitativi prefissati e ne monitora l'attività;
- assicura il supporto tecnico-giuridico per gli interventi formativi in materia di lavoro e legislazione sociale;
- coordina le attività di prevenzione e promozione su questioni di ordine generale presso enti, datori di lavoro e associazioni ai sensi dell'art. 8 D.Lgs. n. 124/2004;
- coordina l'attività del contenzioso in materia di lavoro e legislazione sociale e ne monitora l'attività;
- cura le attività di rilevanza comunitaria e internazionale secondo le indicazioni del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
- cura i rapporti con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali in relazione alla disciplina in materia di lavoro e legislazione sociale;
- coordina le attività di prevenzione in materia di salute e sicurezza nelle sedi dell'Ispettorato.
b) “Direzione centrale risorse umane, finanziarie e logistica”:
- gestisce il reclutamento, lo stato giuridico, il trattamento economico, la mobilità territoriale, la formazione e l'Ufficio procedimenti disciplinari (UPD);
- individua, anche sulla base delle indicazioni delle altre Direzioni centrali, i fabbisogni formativi del personale ed elabora il relativo piano;
- gestisce la contrattazione collettiva e le relazioni sindacali;
- cura il contenzioso interno;
- cura le attività in materia di pianificazione, programmazione e gestione del bilancio;
- gestisce i pagamenti e i rapporti con la banca cassiera;
- pianifica gli acquisti di beni e servizi per le sedi dell'Ispettorato, ad eccezione dei beni e servizi informatici;
- svolge la funzione di Centrale Unica di Committenza secondo il modello organizzativo adottato dall'Ispettorato;
- gestisce i beni e servizi della sede centrale e l'ufficio del consegnatario;
- cura i servizi generali di funzionamento e la logistica.
c) “Direzione centrale pianificazione strategica, organizzazione, tecnologie e innovazione”:
- coordina le attività relative alla predisposizione della convenzione tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Direttore generale dell'INL concernente gli obiettivi assegnati all'Ispettorato Nazionale del Lavoro;
- provvede alle attività connesse alla pianificazione strategica, al controllo di gestione e al ciclo della performance, curando i rapporti con l'Organismo Indipendente di Valutazione;
- verifica l'adeguatezza dell'organigramma dell'Ispettorato e degli organici delle strutture, predisponendo gli eventuali conseguenti interventi correttivi;
- provvede alla mappatura e alla modellizzazione dei processi organizzativi;
- svolge attività di analisi e di studio al fine di migliorare i processi strategici, gestionali ed operativi nonché i servizi da fornire;
- cura l'adeguatezza dei prodotti informativi forniti dalle banche dati, dai sistemi di data warehouse e di supporto alle decisioni (SSD) e dai cruscotti operativi utilizzati nelle attività di governance, operative e gestionali, dell'Ispettorato;
- gestisce il coordinamento con le strutture competenti di INPS, INAIL, Agenzia delle entrate, Arma dei Carabinieri e di altri Enti ai fini dell'integrazione dei sistemi informatici ad uso del personale ispettivo, dell'interconnessione delle banche dati e dell'unificazione degli strumenti di monitoraggio e rilevazione statistica;
- assicura l'attuazione del codice dell'Amministrazione digitale e del Piano di e-government;
- cura la progettazione, il coordinamento, la gestione, lo sviluppo e la manutenzione delle infrastrutture e delle reti di comunicazione dati e telefonia dell'Ispettorato;
- pianifica l'acquisizione dei beni e servizi informatici per le esigenze delle strutture dell'Ispettorato;
- presidia la sicurezza informatica.
d) “ Direzione centrale controlli, trasparenza e comunicazione”:
- cura le attività di audit interno e di risk management;
- gestisce gli adempimenti in materia di prevenzione della corruzione ai sensi della L. n. 190/2012;
- gestisce gli adempimenti in materia di diritto di accesso civico, pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni ai sensi del D.Lgs. n. 33/2013;
- cura l'attività di informazione e di comunicazione istituzionale, ivi compresa la trattazione delle istanze di accesso agli atti ai sensi della L. n. 241/1990, gestendo la comunicazione interna, i contenuti dei portali internet e intranet e la produzione editoriale dell'Ispettorato;
- cura gli adempimenti in materia di protezione dati personali;
- cura l'attività di segreteria del Direttore e degli altri Organi dell'Ispettorato.
3. Le Direzioni centrali sono posti di funzione dirigenziale di livello generale.
4. Il Direttore centrale della pianificazione strategica, organizzazione, tecnologie e innovazione è responsabile dei rapporti con l'Agenzia per l'Italia digitale e del coordinamento funzionale di cui all'articolo 17 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82.
Il Direttore centrale controlli, trasparenza e comunicazione ricopre l'incarico di responsabile della prevenzione della corruzione ai sensi della legge 6 novembre 2012, n. 190 e svolge le funzioni di responsabile per la trasparenza ai sensi del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33”.
 

Art. 2
(Conferimento degli incarichi)

1. Fermo restando il conferimento degli incarichi dirigenziali per la Direzione centrale pianificazione strategica, organizzazione, tecnologie e innovazione e la Direzione centrale controlli, trasparenza e comunicazione ai sensi dell'articolo 12 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 febbraio 2016, in funzione di quanto disposto dall'articolo 1:
a) per la Direzione centrale vigilanza, affari legali e contenzioso, attesa la sostanziale identità di competenze con la precedente configurazione, restano confermati gli incarichi dirigenziali di livello generale e non generale sino a naturale scadenza;
b) per la Direzione centrale risorse umane, finanziarie e logistica restano confermati gli incarichi dirigenziali non generali non interessati dalla presente riorganizzazione mentre, per assicurare la continuità dell'azione amministrativa, i rimanenti incarichi proseguiranno sino al conferimento dei nuovi.
 

Art. 3
(Abrogazione di norme)

1. L'articolo 6 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 febbraio 2016 è abrogato.

Roma, 13 febbraio 2019

IL DIRETTORE DELL'ISPETTORATO
Leonardo ALESTRA