Regione Liguria
Deliberazione della Giunta Regionale 17 maggio 2019, n. 399
Approvazione Piano di monitoraggio gas radon in edifici pubblici e privati della Liguria anno 2019-2020.
B.U.R. 12 giugno 2019, n. 24

LA GIUNTA REGIONALE

VISTE le Deliberazioni della Giunta Regionale n. 730/2015 e n. 10/2016 con le quali è stato approvato il Piano regionale della Prevenzione 2014-2018;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n 366/2018 in cui è stato rimodulato e prorogato il Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018 al 31/12/2019;
CONSIDERATO che per l'attuazione del Piano di Prevenzione in particolare legate all'attuazione dei programmi Salute e benessere “Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute” (scheda 13) è necessario fra l'altro partecipare alla realizzazione del piano nazionale radon per la riduzione al rischio di tumore al polmone;
PRESO ATTO che la Liguria è una delle poche regioni in Italia in cui non è stato ancora realizzato un piano sistematico di monitoraggio volto alla verifica dei livelli espositivi al radon su tutto il territorio, ma solo indagini parziali e limitate che non permettono di avere un quadro complessivo dell'intera regione, come peraltro richiesto dal Piano Nazionale di Prevenzione vigente;
ATTESO che tale piano prevede politiche integrate e intersettoriali che necessitano della messa in rete di informazioni tra le diverse aree, al fine di promuovere ogni possibile sinergia e l'adozione di adeguati meccanismi di coordinamento tra i diversi soggetti, al fine di impostare correttamente, secondo principi di responsabilità e precauzione, la valutazione di eventuali rischi sanitari e le successive politiche di intervento;
CONSIDERATO che in ottemperanza a quanto disposto dal Piano regionale della Prevenzione 2014-2018 è stato istituito con Decreto del Direttore Generale n. 2641/2018, il Gruppo di Lavoro Interdisciplinare per l'elaborazione di indirizzi regionali per adozione dei regolamenti edilizi comunali in chiave ecocompatibili, in particolare per radon, ed elaborare il piano di monitoraggio volto alla verifica dei livelli espositivi al radon in Liguria;
CONSIDERATO che, date le competenze maturate da ARPAL in materia di controllo dei livelli di radioattività ambientali, negli edifici e nelle acque, con Decreto del Dirigente regionale n. 3171 del 11/12/2018 è stato dato incarico, fra gli altri, alla stessa Agenzia della predisposizione e realizzazione del piano monitoraggio esposizione radon negli edifici in Liguria e sono stati impegnati specifici fondi per la realizzazione delle attività inerenti lo stesso piano;
DATO ATTO che il suddetto GDL di cui al Decreto 2641/2018 ha partecipato alla valutazione e messa a punto dello specifico Piano di monitoraggio del radon, predisposto da ARPAL, coinvolgendo anche l'ANCI (nota Prot. 65333 del 27/02/2019) , che ha presentato l'iniziativa ai Comuni liguri in specifica assemblea in data 10/04/2019;
CONSIDERATO che il suddetto Piano di monitoraggio del radon, di cui all'allegato 1 del presente atto, è stato elaborato da ARPAL, con l'ausilio dell'Università di Genova e dell'Ordine dei Medici della Liguria, avvalendosi dei dati sulle caratteristiche geologiche della Regione Liguria e riguarda tutti i Comuni della Liguria;
CONSIDERATO che il monitoraggio del gas radon deve avvenire in ambienti indoor pubblici e/o privati, secondo criteri che comprendono caratteristiche costruttive specifiche degli edifici, oltre a abitudini di vita della popolazione occupante gli stessi. Tra i possibili edifici eleggibili, sono presenti anche numerosi plessi scolastici liguri, di ogni ordine e grado e le case comunali. Per l'attuazione è necessaria la collaborazione:
□ delle AASSLL ( eventualmente in collaborazione con personale dei Comuni) per il posizionamento e ritiro dei rilevatori;
□ dei Comuni per l'individuazione degli edifici da sottoporre al campionamento e la compilazione della scheda informativa del posizionamento dei rilevatori
□ di ARPAL per la realizzazione della parte analitica, l'elaborazione dei dati risultanti, nonché il supporto alle AASSLL ed ai Comuni durante la campagna di monitoraggio.
RITENUTO pertanto di approvare il Piano di Monitoraggio del gas radon presso gli edifici pubblici e privati della Liguria - anno 2019-2020 di cui all'allegato 1 , allegato quale parte integrante e necessaria del presente atto, comprensivo degli allegati 2 e 3 Su proposta del Vice Presidente Assessore alla Sanità, Politiche Socio Sanitarie e Terzo Settore, Sicurezza, immigrazione ed Emigrazione;
 

DELIBERA

Per le motivazioni espresse in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate:
1) di approvare il “Piano di monitoraggio del gas radon presso gli edifici pubblici e privati della Liguria - anno 2019-2020” di cui all'allegato 1 , allegato quale parte integrante e sostanziale del presente atto, comprensivo degli allegati 2 e 3;
2) di disporre che i contenuti del piano, sia generali che relativi allo specifico periodo temporale di validità per esso stabilito, sono vincolanti per le Aziende Sanitarie Locali, per ARPAL, i Comuni e per ogni altro soggetto che sia tenuto a darvi attuazione in osservanza della normativa di riferimento;
3) di disporre inoltre che i contenuti e le indicazioni di cui al presente provvedimento devono essere integrate altresì nella programmazione annuale delle attività di Arpal e delle AASSLL liguri;
4) Di stabilire che l'individuazione degli edifici idonei ad ospitare i rilevatori deve avvenire secondo le modalità espresse nel Piano di monitoraggio di cui al punto 1.
5) Di stabilire che ogni punto di campionamento dovrà essere correlato da propria ‘Scheda informativa'
- allegato 2 al Piano di Monitoraggio - che dovrà essere custodita dalla ASL territorialmente competente e fornita alla fine del campionamento, al Settore regionale Tutela della Salute negli Ambienti di Vita e di Lavoro e ad ARPAL.
6) Di stabilire che i Comuni devono rendersi disponibili con le AASSLL territorialmente competenti per il posizionamento dei rilevatori, secondo il Piano di cui all'allegato 1, in particolare:
a) Fornendo ausilio per l'individuazione degli edifici pubblici o privati (in proporzione variabile fra le due categorie, liberamente scelta da ogni singolo Comune) ove posizionare i rilevatori e per la compilazione delle schede accompagnatorie (allegato 2) di ciascun rilevatore. Ove possibile, fornire supporto alle AASSLL territorialmente competenti, con i propri tecnici o addetti comunali per il posizionamento dei rilevatori ed il successivo ritiro degli stessi secondo le modalità individuate dalla ASL stessa.
b) Garantire libero accesso, per le fasi inerenti il monitoraggio, agli addetti AASSLL/ARPAL ai luoghi designati ad ospitare i rilevatori, qualora siano edifici ad uso del Comune;
7) Di disporre la pubblicazione del testo della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.
 

IL SEGRETARIO
Roberta Rossi
 

Allegato 1
Piano di Monitoraggio del gas radon presso edifici pubblici e privati della Liguria
Anno 2019-2020

 

1. Premessa
Il presente documento contiene le indicazioni necessarie per l'organizzazione di una campagna di indagine volta alla determinazione della concentrazione di gas radon presso edifici pubblici e privati della Liguria. L'iniziativa rientra nella predisposizione di un Piano Nazionale Radon già incluso nel 2001 nei seguenti accordi tra il Ministro della Sanità e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano:
1. Linee-guida concernenti la prevenzione, la diagnostica e l'assistenza in oncologia (8-032001. Suppl. Ordinario n.102 della G.U. n.100 del 2-05-2001.);
2. Linee-guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati (27-09-2001, Suppl. Ordinario della G.U. n.276 del 27-11-2001).
La campagna in argomento costituisce la prima iniziativa estesa all'intera Liguria. Ad oggi sono state effettuate infatti le seguenti indagini parziali:
• 1990 - 1993. Adesione alla campagna nazionale radon organizzata da ISS ed ENEA/DISP con coinvolgimento di private abitazioni nell'ambito di un limitato numero di comuni liguri;
• 2010 - 2011. Indagine su iniziativa ARPAL e Regione Liguria, in collaborazione con le amministrazioni comunali di Albissola Marina, Albisola Superiore, Varazze, Celle Ligure e mirata alle private abitazioni dei suddetti comuni;
• 2013 - 2014. Indagine su iniziativa ARPAL mirata alle private abitazioni dei dipendenti ARPAL;
• misurazioni presso abitazioni ed ambienti di lavoro conseguenti a richieste pervenute da privati cittadini, enti e società.
In tutti i richiamati casi, i livelli di radon riscontrati sono sempre risultati contenuti entro i limiti previsti dalle raccomandazioni 90/143/Euratom del 21/02/1990 e 2013/59/Euratom del 05/12/2013.

2. Determinazione del numero dei punti di campionamento e dei rilevatori
Per la definizione del numero dei punti di campionamento su scala comunale si sono considerati tre criteri. Anzitutto è stata analizzata la geologia regionale per l'individuazione “a tavolino” delle aree a maggior rischio radongenico. Si sono quindi considerati l'estensione territoriale dei comuni ed il numero di residenti.
Per l'approfondimento della questione si rimanda anzitutto al documento «Note alla Carta del “Rischio Potenziale Radon” della Liguria». In tale documento, attraverso l'analisi della distribuzione dei litotipi radongenici al livello di dettaglio dei territori comunali, si giunge ad attribuire a ciascun comune un proprio “fattore di probabilità radongenica”: quanto maggiore è il fattore, tanto più elevata è la probabilità di presenza radon. I fattori, ulteriormente modulati in relazione all'estensione dei territori comunali di pertinenza, consentono di calcolare il numero dei punti di campionamento per ciascun comune.
I suddetti fattori di probabilità radongenica vengono raggruppati in tre classi di probabilità di presenza radon. Si stabilisce che presso i territori comunali appartenenti alla classe di minore probabilità di presenza radon, ciascun punto di campionamento vedrà esposto un rilevatore per l'intera durata del campionamento e cioè un anno. Presso i rimanenti territori appartenenti alle classi di maggiore probabilità di presenza radon, ciascun punto di campionamento vedrà esposto un rilevatore nel periodo autunno-inverno ed un altro nel periodo primavera-estate, al fine di discriminare la tipica variazione stagionale di concentrazione di radon.
Parallelamente ai fattori di probabilità radongenica si affiancano i fattori di pesatura della popolazione residente presso ciascun territorio comunale. Questi ultimi fattori sono stati stabiliti applicando una funzione logaritmica al numero degli abitanti di ciascun comune (vedi figura 1). La scelta della funzione logaritmica permette di assegnare ai comuni più popolati un numero di punti di campionamento tale da mantenere la probabilità radongenica come criterio distributivo dominante. Discorso a sé stante va fatto per i comuni di Genova e di La Spezia che nell'ambito regionale registrano il maggior numero di abitanti. A Genova vengono assegnati 22 punti di misura in quanto articolata su 9 municipi e 13 frazioni. A La spezia vengono proporzionalmente assegnati 8 punti di misura.
Per quanto sopra premesso, si individuano 998 punti di campionamento distribuiti nei diversi comuni secondo quanto indicato nelle tabelle 1, 2, 3, 4 (vedi pagine successive).
Individuati 998 punti di campionamento, si necessita dell'impiego di 1641 rilevatori. Tale numero si eleva a 2000 per compensare eventuali smarrimenti, per le verifiche di qualità della fornitura, per eventuali integrazioni o ripetizioni di campionamenti presso siti ritenuti significativi.

3. Materiale e strumentazione impiegati
I rilevatori individuati per l'indagine sono denominati CR39 e si presentano come piccoli contenitori cilindrici del peso di una decina di grammi. L'elemento sensibile è costituito da un polimero plastico a stato solido la cui struttura molecolare, se esposta alla radiazione a, subisce modificazioni che, se osservate tramite microscopi ottici, appaiono in termini di tracce. Dalla conoscenza del numero di tracce, del tempo di esposizione e del fattore di calibrazione del sistema, si determina la concentrazione media di radon durante l'esposizione. La strumentazione utilizzata per il conteggio delle tracce consta di un microscopio computerizzato e costituisce il sistema “RadoSys 2000”.

4. Modalità di individuazione dei punti di campionamento
I punti di campionamento andranno individuati presso edifici pubblici e privati, privilegiando le aree dei centri storici, evitando edifici costruiti dopo l'anno 1990 (anno in cui è stata emanata la Raccomandazione 90/143/EURATOM del 21/02/1990 in cui si introduceva una distinzione fra edifici esistenti ed edifici da costruire e, a questi ultimi, venivano attribuiti limiti di concentrazione di gas radon più restrittivi).
L'ubicazione dei rilevatori dovrà comunque tenere anche conto della Carta del Rischio Potenziale Radon, in modo da garantire, per ciascun territorio comunale, una copertura dei dati raccolti che sia geostatisticamente rappresentativa.
I rilevatori andranno ubicati in locali abitabili al piano terreno o seminterrati del rispettivo edificio quali: uffici, aule scolastiche, palestre (la cui pavimentazione non sia costituita da materiali impermeabili alla diffusione del radon), sale riunioni, abitazioni.
Il posizionamento dei rilevatori è da evitare presso cantine, dispense, magazzini, attività commerciali e presso tutti quei locali che siano dotati di un impianto di aerazione forzata.
I rilevatori potranno essere affissi ad un muro o collocati, per esempio, sopra ad un armadio. In tutti i casi, la posizione scelta dovrà essere tale da non consentire lo smarrimento ed il maneggiamento dei rilevatori. Da evitare l'esposizione a fonti di calore e di umidità. Per quest'ultimo motivo il posizionamento presso cucine e bagni è da evitare.

5. Modalità di gestione dei rilevatori nel corso della campagna di misura
Si prevede che il campionamento sia affidato alle AASSLL liguri che opereranno in collaborazione con i Comuni della Liguria e con il supporto degli operatori di ARPAL che garantiranno assistenza tecnica per il campionamento, partecipando ad eventuali incontri esplicativi con i Comuni , organizzati eventualmente , laddove necessario dalle AASSLL liguri presso le proprie sedi.
Per il territorio di ogni Comune saranno forniti da ARPAL alle AASSLL territorialmente competenti ( S.C. Igiene e Sanità Pubblica) alcuni dosimetri in numero come da tabelle allegate (1,2,3 e 4), già predisposti per essere posizionati.
E' necessario che i punti di campionamento, scelti da ciascun Comune e la ASL, secondo i criteri riportati nel seguente paragrafo, siano individuati pertanto entro la fine di agosto 2019, in modo tale da poter procedere con la codifica di ciascun campione e distribuzione alle AASSLL dei rilevatori da parte di ARPAL entro la fine della seconda settimana di settembre 2019 ed il successivo posizionamento dei rilevatori da parte delle AASSLL ( in collaborazione con il personale dei Comuni) nel corso della terza e quarta settimana di settembre 2019, garantendo l'inizio del semestre autunno-inverno in contemporanea in tutti i Comuni fra il 15/09/2019 ed il 30/09/2019.
La fase successiva prevede il ritiro dei rilevatori da parte delle AASSLL territorialmente competente, in collaborazione con il personale dei Comuni, dopo un anno o sei mesi a seconda della zona territoriale e delle tabelle 1, 2,3 e 4 e la consegna degli stessi campioni alla sede accettante di ARPAL posta sul proprio territorio, che si incaricherà di farli pervenire alla sede centrale di ARPAL di Genova per procedere alla misurazione degli stessi, entro 24 ore dal prelievo.
a)Punti di campionamento
I punti di campionamento andranno individuati presso edifici pubblici e/o privati, secondo quanto individuato con ciascun Comun, privilegiando le aree dei centri storici, evitando edifici costruiti dopo l'anno 1990 (anno in cui è stata emanata la Raccomandazione 90/143/EURATOM del 21/02/1990 in cui si introduceva una distinzione fra edifici esistenti ed edifici da costruire e, a questi ultimi, venivano attribuiti limiti di concentrazione di gas radon più restrittivi).
I rilevatori andranno ubicati in locali abitabili al piano terreno o seminterrati del rispettivo edificio quali: uffici, aule scolastiche, palestre (la cui pavimentazione non sia costituita da materiali impermeabili), sale riunioni, abitazioni.
II posizionamento dei rilevatori è da evitare presso cantine, dispense, magazzini, attività commerciali e presso tutti quei locali che siano dotati di un impianto di aerazione forzata/climatizzazione.
I rilevatori possono semplicemente essere posizionati sopra ad un armadio, od in analoga posizione. In tutti i casi, la posizione scelta dovrà essere tale da non consentire lo smarrimento ed il maneggiamento dei rilevatori. Da evitare l'esposizione a fonti di calore e di umidità. Per quest'ultimo motivo il posizionamento presso cucine e bagni è da evitare. Ciascun rilevatore sarà accompagnato da una semplice scheda informativa (vedi allegato 1) che dovrà essere compilata dagli incaricati alla consegna (AASSLL od operatori del Comuni, all'uopo formati, secondo gli accordi presi con ciascuna AASSLL). Le informazioni richieste sono volte a descrivere sommariamente l'ambiente di ubicazione del rilevatore e l'esatto periodo di esposizione.
La principale finalità dell'indagine è di tipo ambientale. Tuttavia, per permettere l'effettuazione di ulteriori eventuali valutazioni di tipo igienico - sanitario, per uffici, aule scolastiche, palestre e sale riunioni, la scheda informativa richiede l'indicazione del numero medio di persone giornalmente presenti; per le abitazioni private si dovrà indicare il numero dei residenti, il tempo di permanenza giornaliero medio e se trattasi di prima o di seconda abitazione.

6. RENDICONTAZIONE:
1) le AASSLL invieranno al Settore Tutela della Salute negli Ambienti di Vita e di Lavoro entro il 30/06/2019 i referenti dell'attuazione del piano; entro il 30/10/2019 una relazione contenente per ogni Comune n. di rilevatori posizionati, codice degli stessi data di posizionamento ed indirizzo di ubicazione, indicando se trattasi di edificio pubblico o privato; entro il 30/04/2020 ed entro il 30/10/2020, rispettivamente per le scadenze di ritiro dei rilevatori semestrali e annuali, relazione contenente per ogni Comune n. di rilevatori posizionati, codice degli stessi, data di posizionamento e di ritiro dei rilevatori, e scheda informativa di cui all'allegato compilata in tutte le parti. Inoltre per i rilevatori per i quali siano stati evidenziati criticità, dovranno essere indicate le problematiche relative;
2) ARPAL dovrà inviare al Settore Tutela della Salute negli Ambienti di Vita e di Lavoro relazione semestrale , a partire dal 30/10/2019 delle attività realizzate. Inoltre dovrà fornire i dati analitici per ciascun rilevatore analizzato, entro 60 giorni dalla consegna della AASSLL ed una relazione finale contenente l'elaborazione di tutti i dati, con stima del rischio per Comune entro il 31/01/2021.

 

Tab. 1 - Comuni della provincia di Genova.
 

 

probabilità radongenica

pesatura popolazione

n° punti di campionamento

n° dosimetri e periodicità

Arenzano

0,12

1,30

3

3 - annuale

Avegno

0,10

1,09

2

2 - annuale

Bargagli

0,10

1,10

2

2 - annuale

Bogliasco

0,10

1,17

2

2 - annuale

Borzonasca

0,10

1,06

2

2 - annuale

Busalla

0,10

1,20

2

2 - annuale

Camogli

0,10

1,19

2

2 - annuale

Campo Ligure

0,10

1,11

2

2 - annuale

Campomorone

0,13

1,23

3

6 - semestrale

Carasco

0,10

1,14

2

2 - annuale

Casarza Ligure

0,10

1,23

3

3 - annuale

Casella

0,10

1,12

2

2 - annuale

Castiglione Chiavarese

0,10

1,02

2

2 - annuale

Ceranesi

0,11

1,15

3

3 - annuale

Chiavari

0,10

1,42

3

3 - annuale

Cicagna

0,10

1,09

2

2 - annuale

Cogoleto

0,11

1,27

3

3 - annuale

Cogorno

0,10

1,20

3

3 - annuale

Coreglia Ligure

0,10

0,78

1

1 - annuale

Crocefieschi

0,10

0,88

2

2 - annuale

Davagna

0,10

1,05

2

2 - annuale

 

probabilità radongenica

pesatura popolazione

n° punti di campionamento

n° dosimetri e periodicità

Fascia

0,10

0,60

1

1 - annuale

Favale di Malvaro

0,10

0,85

2

2 - annuale

Fontanigorda

0,10

0,78

1

1 - annuale

Genova

0,11

1,85

22

22 - annuale

Gorreto

0,10

0,64

1

1 - annuale

Isola del Cantone

0,10

1,02

2

2 - annuale

Lavagna

0,10

1,31

3

3 - annuale

Leivi

0,10

1,08

2

2 - annuale

Lorsica

0,10

0,85

2

2 - annuale

Lumarzo

0,10

1,02

2

2 - annuale

Masone

0,10

1,14

2

2 - annuale

Mele

0,10

1,10

2

2 - annuale

Mezzanego

0,10

1,02

2

2 - annuale

Mignanego

0,10

1,14

2

2 - annuale

Moconesi

0,10

1,09

2

2 - annuale

Moneglia

0,10

1,10

2

2 - annuale

Montebruno

0,10

0,76

1

1 - annuale

Montoggio

0,10

1,06

2

2 - annuale

Ne

0,15

1,07

4

8 - semestrale

Neirone

0,10

0,94

2

2 - annuale

Orero

0,10

0,88

2

2 - annuale

Pieve Ligure

0,10

1,09

2

2 - annuale

Portofino

0,10

0,84

2

2 - annuale

Propata

0,10

0,69

1

1 - annuale

Rapallo

0,10

1,43

3

3 - annuale

Recco

0,10

1,28

3

3 - annuale

Rezzoaglio

0,10

0,96

2

2 - annuale

Ronco Scrivia

0,10

1,17

2

2 - annuale

Rondanina

0,10

0,58

1

1 - annuale

Rossiglione

0,10

1,10

2

2 - annuale

Rovegno

0,10

0,87

2

2 - annuale

San Colombano Certenoli

0,10

1,10

2

2 - annuale

Santa Margherita Ligure

0,10

1,27

3

3 - annuale

Santo Stefano d'Aveto

0,10

0,98

2

2 - annuale

Sant'Olcese

0,10

1,21

3

3 - annuale

Savignone

0,10

1,12

2

2 - annuale

Serra Riccò

0,10

1,25

3

3 - annuale

Sestri Levante

0,10

1,37

3

3 - annuale

Sori

0,10

1,16

2

2 - annuale

Tiglieto

0,10

0,87

2

2 - annuale

Torriglia

0,10

1,08

2

2 - annuale

Tribogna

0,10

0,89

2

2 - annuale

Uscio

0,10

1,07

2

2 - annuale

Valbrevenna

0,10

0,93

2

2 - annuale

Vobbia

0,10

0,83

2

2 - annuale

Zoagli

0,10

1,08

2

2 - annuale



Tab. 2 - Comuni della provincia di Imperia
 

 

probabilità radongenica

pesatura popolazione

n° punti di campionamento

n° dosimetri e periodicità

Airole

0,10

0,83

2

2 - annuale

Apricale

0,10

0,89

2

2 - annuale

Aquila d'Arroscia

0,17

0,70

3

6 - semestrale

Armo

0,10

0,65

1

1 - annuale

Aurigo

0,23

0,81

4

8 - semestrale

Badalucco

0,10

0,98

2

2 - annuale

Bajardo

0,10

0,81

2

2 - annuale

Bordighera

0,10

1,29

3

3 - annuale

Borghetto d'Arroscia

0,10

0,85

2

2 - annuale

Borgomaro

0,11

0,94

2

2 - annuale

Camporosso

0,14

1,20

4

8 - semestrale

Caravonica

0,17

0,78

3

6 - semestrale

Castel Vittorio

0,10

0,79

1

1 - annuale

Castellaro

0,10

0,99

2

2 - annuale

Ceriana

0,10

0,99

2

2 - annuale

Cervo

0,10

0,98

2

2 - annuale

Cesio

0,10

0,78

1

1 - annuale

Chiusanico

0,10

0,89

2

2 - annuale

Chiusavecchia

0,10

0,88

2

2 - annuale

Cipressa

0,10

0,99

2

2 - annuale

Civezza

0,10

0,89

2

2 - annuale

Cosio d'Arroscia

0,26

0,75

4

8 - semestrale

Costarainera

0,10

0,94

2

2 - annuale

Diano Arentino

0,10

0,92

2

2 - annuale

Diano Castello

0,10

1,07

2

2 - annuale

Diano Marina

0,10

1,21

3

3 - annuale

Diano San Pietro

0,10

0,98

2

2 - annuale

Dolceacqua

0,10

1,06

2

2 - annuale

Dolcedo

0,10

1,01

2

2 - annuale

Imperia

0,10

1,48

3

3 - annuale

Isolabona

0,10

0,91

2

2 - annuale

Lucinasco

0,10

0,79

1

1 - annuale

Mendatica

0,10

0,72

1

1 - annuale

Molini di Triora

0,10

0,89

2

2 - annuale

Montalto Carpasio

0,10

0,88

2

2 - annuale

Montegrosso Pian Latte

0,10

0,67

1

1 - annuale

Olivetta San Michele

0,25

0,75

4

8 - semestrale

Ospedaletti

0,10

1,13

2

2 - annuale

Perinaldo

0,10

0,94

2

2 - annuale

Pietrabruna

0,10

0,86

2

2 - annuale

Pieve di Teco

0,14

1,00

3

6 - semestrale

Pigna

0,25

0,94

5

10 - semestrale

Pompeiana

0,10

0,93

2

2 - annuale

Pontedassio

0,10

1,08

2

2 - annuale

Pornassio

0,16

0,91

3

6 - semestrale

Prelà

0,10

0,86

2

2 - annuale

 

probabilità radongenica

pesatura popolazione

n° punti di campionamento

n° dosimetri e periodicità

Ranzo

0,10

0,88

2

2 - annuale

Rezzo

0,18

0,81

3

6 - semestrale

Riva Ligure

0,10

1,11

2

2 - annuale

Rocchetta Nervina

0,10

0,79

1

1 - annuale

San Bartolomeo al Mare

0,10

1,12

2

2 - annuale

San Biagio della Cima

0,10

1,00

2

2 - annuale

San Lorenzo al Mare

0,10

0,99

2

2 - annuale

Sanremo

0,10

1,52

3

3 - annuale

Santo Stefano al Mare

0,10

1,07

2

2 - annuale

Seborga

0,10

0,80

1

1 - annuale

Soldano

0,10

0,96

2

2 - annuale

Taggia

0,10

1,33

3

3 - annuale

Terzorio

0,10

0,76

1

1 - annuale

Triora

0,15

0,82

3

6 - semestrale

Vallebona

0,10

1,00

2

2 - annuale

Vallecrosia

0,10

1,23

3

3 - annuale

Vasia

0,10

0,83

2

2 - annuale

Ventimiglia

0,18

1,40

6

12 - semestrale

Vessalico

0,10

0,79

1

1 - annuale

Villa Faraldi

0,10

0,85

2

2 - annuale

 

Tab. 3 - Comuni della provincia di La Spezia.
 

 

probabilità radongenica

pesatura popolazione

n° punti di campionamento

n° dosimetri e periodicità

Ameglia

0,37

1,16

10

20 - semestrale

Arcola

0,15

1,29

4

8 - semestrale

Beverino

0,15

1,08

3

6 - semestrale

Bolano

0,10

1,25

3

3 - annuale

Bonassola

0,10

0,94

2

2 - annuale

Borghetto di Vara

0,13

0,95

3

6 - semestrale

Brugnato

0,10

1,00

2

2 - annuale

Calice al Cornoviglio

0,10

0,97

2

2 - annuale

Carro

0,10

0,87

2

2 - annuale

Carrodano

0,10

0,86

2

2 - annuale

Castelnuovo Magra

0,10

1,26

3

3 - annuale

Deiva Marina

0,10

1,00

2

2 - annuale

Follo

0,10

1,22

3

3 - annuale

Framura

0,10

0,90

2

2 - annuale

La Spezia

0,23

1,59

8

16 - semestrale

Lerici

0,34

1,28

10

20 - semestrale

Levanto

0,10

1,20

2

2 - annuale

Luni

0,10

1,25

3

3 - annuale

Maissana

0,20

0,89

4

8 - semestrale

Monterosso al Mare

0,10

1,01

2

2 - annuale

Pignone

0,35

0,88

7

14 - semestrale

Portovenere

0,46

1,14

13

26 - semestrale

Riccò del Golfo di Spezia

0,35

1,14

10

20 - semestrale

Riomaggiore

0,10

1,02

2

2 - annuale

Rocchetta di Vara

0,10

0,91

2

2 - annuale

Santo Stefano di Magra

0,10

1,27

3

3 - annuale

Sarzana

0,10

1,39

3

3 - annuale

Sesta Godano

0,10

1,00

2

2 - annuale

Varese Ligure

0,11

1,06

2

2 - annuale

Vernazza

0,10

0,94

2

2 - annuale

Vezzano Ligure

0,10

1,24

3

3 - annuale

Zignago

0,10

0,87

2

2 - annuale

 

Tab. 4 - Comuni della provincia di Savona

 

probabilità radongenica

pesatura popolazione

n° punti di campionamento

n° dosimetri e periodicità

Alassio

0,10

1,29

3

3 - annuale

Albenga

0,12

1,40

4

8 - semestrale

Albisola Superiore

0,59

1,28

18

36 - semestrale

Albissola Marina

0,42

1,20

12

24 - semestrale

Altare

0,44

1,06

11

22 - semestrale

Andora

0,10

1,24

3

3 - annuale

Arnasco

0,18

0,90

3

6 - semestrale

Balestrino

0,37

0,88

8

16 - semestrale

Bardineto

0,56

0,92

12

24 - semestrale

Bergeggi

0,46

0,98

11

22 - semestrale

Boissano

0,55

1,09

14

28 - semestrale

Borghetto Santo Spirito

0,28

1,18

8

16 - semestrale

Borgio Verezzi

0,42

1,07

11

22 - semestrale

Bormida

0,70

0,83

14

28 - semestrale

Cairo Montenotte

0,15

1,32

5

10 - semestrale

Calice Ligure

0,77

1,04

19

38 - semestrale

Calizzano

0,62

1,01

15

30 - semestrale

Carcare

0,23

1,20

6

12 - semestrale

Casanova Lerrone

0,10

0,92

2

2 - annuale

Castelbianco

0,25

0,80

4

8 - semestrale

Castelvecchio di Rocca Barbena

0,26

0,69

4

8 - semestrale

Celle Ligure

0,21

1,19

6

12 - semestrale

Cengio

0,10

1,13

2

2 - annuale

Ceriale

0,29

1,20

8

16 - semestrale

Cisano sul Neva

0,15

1,06

4

8 - semestrale

Cosseria

0,11

0,97

2

2 - annuale

Dego

0,10

1,05

2

2 - annuale

Erli

0,21

0,77

4

8 - semestrale

Finale Ligure

0,46

1,30

15

30 - semestrale

Garlenda

0,10

0,99

2

2 - annuale

Giustenice

0,53

0,96

12

24 - semestrale

Giusvalla

0,10

0,84

2

2 - annuale

Laigueglia

0,10

1,04

2

2 - annuale

Loano

0,47

1,30

15

30 - semestrale

Magliolo

0,69

0,96

16

32 - semestrale

Mallare

0,61

0,98

14

28 - semestrale

Massimino

0,44

0,65

7

14 - semestrale

Millesimo

0,26

1,13

7

14 - semestrale

Mioglia

0,10

0,87

2

2 - annuale

Murialdo

0,55

0,93

12

24 - semestrale

Nasino

0,18

0,74

3

6 - semestrale

Noli

0,51

1,10

13

26 - semestrale

Onzo

0,11

0,75

2

2 - annuale

Orco Feglino

0,69

0,95

16

32 - semestrale

Ortovero

0,10

1,02

2

2 - annuale

Osiglia

0,55

0,85

11

22 - semestrale

 

probabilità radongenica

pesatura popolazione

n° punti di campionamento

n° dosimetri e periodicità

Pallare

0,45

0,95

10

20 - semestrale

Piana Crixia

0,10

0,93

2

2 - annuale

Pietra Ligure

0,33

1,26

10

20 - semestrale

Plodio

0,10

0,90

2

2 - annuale

Pontinvrea

0,11

0,93

2

2 - annuale

Quiliano

0,66

1,23

20

40 - semestrale

Rialto

0,83

0,88

18

36 - semestrale

Roccavignale

0,32

0,92

7

14 - semestrale

Sassello

0,10

1,04

2

2 - annuale

Savona

0,50

1,53

19

38 - semestrale

Spotorno

0,64

1,15

18

36 - semestrale

Stella

0,31

1,11

8

16 - semestrale

Stellanello

0,10

0,93

2

2 - annuale

Testico

0,10

0,73

1

1 - annuale

Toirano

0,47

1,10

12

24 - semestrale

Tovo San Giacomo

0,54

1,09

14

28 - semestrale

Urbe

0,10

0,91

2

2 - annuale

Vado Ligure

0,59

1,26

18

36 - semestrale

Varazze

0,10

1,32

3

3 - annuale

Vendone

0,23

0,82

4

8 - semestrale

Vezzi Portio

0,69

0,93

15

30 - semestrale

Villanova d'Albenga

0,10

1,10

2

2 - annuale

Zuccarello

0,24

0,80

4

8 - semestrale

 

 

ALLEGATO 2 - SCHEDA INFORMATIVA
 

ALLEGATO 3
Scheda INFORMATIVA ad uso delle AAASLL e dei Comuni per l'informativa alla popolazione

Radon, intervengo se lo individuo
Campagna di monitoraggio a cura di ARPAL, AASSLL e Regione Liguria
 

Il Radon, cos'è e da dove viene:
Il Radon è un gas inodore e incolore emesso naturalmente dal sottosuolo in diverse concentrazioni, che può penetrare nelle abitazioni, in determinate circostanze. La differente emissione è dovuta infatti dalle caratteristiche specifiche del suolo.
Quali problemi può creare alla salute:
Se si permane troppo tempo e per lunghi periodi in luoghi con alte concentrazioni di Radon possono insorgere disturbi respiratori e, nel peggiore dei casi, di neoplasia polmonare.
Qualcuno se ne preoccupa:
Il Piano di Prevenzione Nazionale PNP 2014-2018 e di conseguenza il Piano Regionale di Prevenzione PRP 2014-2018, prorogati al 2019, lo hanno inserito come priorità . La conformazione geologica della Liguria non presuppone un alto rischio di presenza di tale gas nel territorio ma è comunque opportuno verificare attraverso dati analitici l'eventuale esposizione della popolazione. Peraltro la Liguria è una delle poche regioni italiane a non avere ancora una mappatura su tale aspetto estesa a tutto il territorio.
Si può eliminare:
La completa eliminazione del gas Radon in ambiente confinato avviene con l'adozione di accorgimenti mirati sugli edifici. Gli interventi sono tra i più svariati. In maggioranza, si concretizzano nell'arieggiare in modo opportuno i locali interrati, seminterrati, pian terreno, rialzati e primi piani(in minor misura) attraverso opere murarie ed intercapedini, anche sull'esistente.
Cosa chiede la Regione Liguria e ARPAL ai Comuni liguri:
Resta inteso che c'è necessità di capire dove sia indicato intervenire per evitare inutili lavori di adeguamento. La Regione Liguria, sensibile al tema della prevenzione e per evitare spreco di risorse, vuole varare una campagna di monitoraggio, che durerà un anno, e che richiede l'aiuto delle amministrazioni comunali data l'ampiezza del campione. Infatti, ogni Comune sarà monitorato.
Come supportare:
Ad ogni Comune Ligure, si veda la tabella allegata, è assegnato un numero di punti di campionamento nei quali va posato un rilevatore. Il fondamentale ausilio richiesto ai Comuni è la individuazione dei punti di campionamento, previa verifica delle poche ma determinanti condizioni strutturali degli edifici che consentono di garantire rappresentatività dei punti di prelievo. Le condizioni da verificare sono riportate nella scheda in allegato e rappresentano aspetti che sono facilmente conosciute dagli uffici tecnici comunali. Ausilio ulteriore che può essere fornito dai Comuni è il posizionamento di tali rilevatori che sono piccole scatolette che non richiedono particolari attenzioni nel maneggiarli. Ai comuni è richiesto , nel caso, di ritirarli presso un punto di prelievo individuato dalla ASL territorialmente competente , posizionarli e riconsegnarli alla ASL stessa dopo 6 mesi o un anno a seconda del protocollo previsto da ARPAL.
Dove posizionare i rilevatori:
I rilevatori andranno ubicati privilegiando, laddove possibile, edifici pubblici e scuole, in locali abitabili al piano terreno o seminterrati del rispettivo edificio quali: uffici, aule scolastiche, palestre (la cui pavimentazione non sia costituita da materiali impermeabili), sale riunioni, abitazioni. Il posizionamento dei rilevatori è da evitare presso cantine, dispense, magazzini, attività commerciali e presso tutti quei locali che siano dotati di un impianto di aerazione forzata/climatizzazione. Possono essere compresi anche edifici di private abitazioni sulla base di adesione volontaria.
Quando:
La campagna partirà a settembre 2019. Regione Liguria chiede la vostra adesione al fine di organizzare insieme ad ARPAL e AASSLL il posizionamento dei rilevatori. A tal proposito, si prega di far pervenire la propria disponibilità a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Ulteriori dettagli saranno specificati a seguito di volontaria disponibilità.