Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto
Reparto 6° - Ufficio 4°
 

A …omissis…

CIRCOLARE TITOLO:
Personale Marittimo
Serie: Formazione Nr. 037


Argomento: Corso di formazione ed addestramento per il personale marittimo in servizio su navi soggette al Codice IGF - Gas Naturale Liquefatto (GNL).

Con il Decreto n. 875/2017 del 16 novembre 2017 a firma del Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 282 del 2 dicembre 2017, è stato disciplinato il corso di formazione ed addestramento per il personale marittimo in servizio su navi soggette al Codice IGF.
Lo stesso decreto, all’Allegato B, esplicita di quali strutture, attrezzature e materiale didattico devono dotarsi gli Istituti, Enti o Società al fine del riconoscimento allo svolgimento del corso da parte dello scrivente Comando Generale.
Fra tali ausili il decreto richiede la dotazione di un’apparecchiatura che simuli le funzioni ed i processi degli impianti di bordo al fine di rendere realistiche le condizioni operative di rifornimento, stoccaggio e movimentazione del combustibile, nonché situazioni di emergenza. In particolare, gli adeguati modelli matematico-informatici indicati nel decreto dovranno permettere di mostrare ed eseguire le operazioni relative al buncheraggio (a mezzo truck, bettolina, on shore facility).
Tale apparecchiatura è previsto che sia dotata di:
■ strumentazione di rilievo per le funzioni essenziali;
■ interblocchi a sequenza logica con segnalazioni, ottica ed acustica, di errore di manovra e di avaria;
■ sistema di comando e controllo che permetta all’operatore di gestire l’impianto in esercizio (percorso del combustibile dal serbatoio e fino alla combustione dello stesso); le risposte ai comandi dell’operatore dovranno essere date dall’apparecchiatura in modo automatico.
Atteso che l’apparecchiatura e la corretta rappresentazione delle funzioni richieste “dovranno essere verificate, anche attraverso Factory Acceptance Test (FAT), da un Organismo riconosciuto dall’Amministrazione”, con la presente circolare si intendono fornire, agli stessi Organismi¹, le linee guida applicative delle disposizioni appena citate al fine di determinare un quadro chiaro e soprattutto uniforme per l’attuazione pratica delle stesse.
Il FAT deve considerarsi esclusivamente quale elemento di facilitazione, valore aggiunto e di garanzia dell’alto livello qualitativo dell’apparecchiatura ai fini della verifica pratica, di cui al punto C delle linee guida applicative allegate alla presente circolare, eseguita presso il centro di formazione dall’Organismo Riconosciuto.
 

IL CAPO REPARTO
CA (CP) Luigi GIARDINO

___
¹ Decreto Legislativo 104/2011.

 

ALLEGATO ALLA CIRCOLARE SERIE: FORMAZIONE NR. 037

LINEE GUIDA APPLICATIVE PER LA VERIFICA DELL’APPARECCHIATURA DI CUI ALL’ALLEGATO B DEL DECRETO 16 NOVEMBRE 2017 RELATIVO AL CORSO DI FORMAZIONE ED ADDESTRAMENTO PER IL PERSONALE MARITTIMO IN SERVIZIO SU NAVI SOGGETTE AL CODICE IGF - GNL


A. Introduzione
1. In linea generale l’apparecchiatura di cui trattasi deve essere in grado di riprodurre il locale operativo della nave e permettere l'interazione coerente con l'ambiente virtuale riprodotto al fine di addestrare i discenti per i fini di cui al decreto in parola ed in particolare per quanto attiene all'esecuzione di tutte quelle operazioni il cui svolgimento nella realtà comporterebbe un rischio elevato per gli impianti, per le persone e l’ambiente.

B. Funzioni e prestazioni
1. In particolare l’apparecchiatura, in considerazione di quanto previsto dal decreto istitutivo del corso, deve poter mostrare e gestire, dal serbatoio e fino alla combustione del gas, tutte le operazioni, i relativi sistemi/macchinari e gli strumenti di comando, controllo e monitoraggio inerenti al ciclo operativo della nave in esercizio, nonché in condizioni di emergenza, considerando i seguenti processi:
a. essiccazione;
b. inertizzazione;
c. messa in atmosfera di gas;
d. raffreddamento;
e. bunkeraggio;
f. stoccaggio e mantenimento;
g. trattamento (vaporizzazione, compressione, riscaldamento);
h. utilizzo;
i. movimentazione (travaso e/o svuotamento);
j. gestione del BOG;
k. strippaggio;
l. riscaldamento;
m. messa in atmosfera di aria.
2. L’apparecchiatura deve essere altresì in grado di mostrare le operazioni da eseguire in condizioni di emergenza per quanto attiene:
a. Black-out;
b. Allarme gas;
c. Incendio;
d. Attivazione Emergency Shut Down (ESD).
3. L’apparecchiatura dovrà inoltre ricomprendere, oltre alle postazioni per singolo operatore, almeno una postazione per gli istruttori da cui è possibile controllare le attività e che permetta agli stessi di:
a. iniziare, fermarsi, resettare tempo e luogo e riavviare un esercizio;
b. cambiare le condizioni operative durante un esercizio;
c. comunicare con gli studenti sui canali di comunicazione pertinenti;
d. seguire le conversazioni degli studenti;
e. seguire visivamente la progressione di un esercizio con qualsiasi metodo;
f. attivare la simulazione di guasti relativi a tutte le apparecchiature utilizzate.
4. L’apparecchiatura dovrà infine permettere di:
a. ripetere un esercizio completo mostrando le azioni svolte dagli studenti; e
b. effettuare la riproduzione dell’esercizio a velocità diversa dal flusso temporale reale (rallentata o accelerata) allo scopo di tracciare e riprodurre sequenze di particolare interesse dell'esercizio.

C. Verifica pratica
1. La verifica pratica deve essere effettuata alla presenza dell’Organismo Riconosciuto quando l’apparecchiatura completa è installata presso l’Istituto, Ente o Società che ne fa richiesta ai fini del successivo riconoscimento.
2. La stessa dovrà prevedere, oltre alla verifica della rispondenza dell’apparecchiatura al precedente punto B, il controllo della documentazione di cui al successivo punto D., i test ed i controlli di cui alla check-list riportata al punto E ed in Annesso 1.
3. Al buon esito delle verifiche di cui ai punti precedenti è rilasciato dall’Organismo Riconosciuto l’attestazione di conformità di cui all’Annesso 2 delle presenti linee guida applicative.

D. Documentazione relativa all’apparecchiatura
1. L’apparecchiatura dovrà essere accompagnata da adeguata documentazione tecnico-operativa che:
a. descriva le funzioni e l’uso della stessa;
b. descriva l’interfaccia tra l’apparecchiatura, il/i docente/i e il discente/i e deve comprendere:
i. il disegno rappresentativo del layout fisico e delle dimensioni di ciascun modulo;
ii. la descrizione delle funzioni assegnate a ciascuna tastiera e schermo;
iii. la descrizione delle singole schermate (schemi, stampe a colori ecc);
iv. la descrizione del funzionamento dei menù;
v. l’elenco di tutti gli allarmi ed i messaggi dell’operatore. Quando gli allarmi o i messaggi non sono autoesplicativi debbono essere incluse ulteriori spiegazioni;
vi. la descrizione dei sistemi di assistenza del software (“Help”).
c. indichi le specifiche minime hardware richieste e, se necessario, per ciascun componente chiave del sistema, il nome del produttore, il tipo e la versione;
d. per quanto attiene il software preveda:
i. l’elenco dei moduli software installati e relative licenze per ogni postazione hardware;
ii. la descrizione del software applicativo con livello di dettaglio sufficiente a comprenderne la funzione;
iii. gli strumenti per la configurazione del sistema e delle apparecchiature di processo;
e. comprenda un manuale operativo dell’apparecchiatura che fornisca informazioni relative almeno alla modalità operativa di tutti i moduli per le normali prestazioni del sistema e le relative istruzioni operative.

E. Check-list
Si riporta in Annesso 1 la check-list suddivisa in tabelle relative ai controlli da effettuare in relazione alla rappresentazione delle realtà:
1. Fisica (Tabella 1);
2. Comportamentale (Tabella 2); e
3. Ambientale (Tabella 3).
Le stesse sono da considerarsi minime e non esaustive e pertanto ampliabili in relazione al programma di formazione specifico ed al manuale operativo dell’apparecchiatura.

Annesso 1 CHECK LIST
Annesso 2 ATTESTAZIONE DI CONFORMITÀ