Regione Emilia-Romagna
Delibera Giunta Regionale 20 dicembre 2021, n. 2144
Approvazione del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:
- il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 gennaio 2017 recante “Definizione e aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”, con il quale viene ridefinito il Livello della Prevenzione, modificando la denominazione da “Assistenza Sanitaria Collettiva” a “Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica”, di cui vengono esplicitati missione (salute della collettività) e obiettivo generale (evitare l’insorgenza delle malattie), declinando pertanto con maggiore chiarezza attività e prestazioni che caratterizzano i processi di prevenzione, rispetto all’ambito assistenziale;
- la propria deliberazione n. 788 del 28 maggio 2018 con la quale è stata recepita l’Intesa sancita in sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, in data 21 dicembre 2017, con Repertorio n. 247/CSR, concernente la proroga del Piano Nazionale per la Prevenzione per gli anni 2014-2018 al 31 dicembre 2019 e la rimodulazione dei Piani Regionali della Prevenzione 2014-2018 ed è stato prorogato al 31 dicembre 2019 il Piano Regionale della Prevenzione 2015-2018, di cui alla propria deliberazione n. 771/2015, approvando conseguentemente la rimodulazione e la progettazione del Piano in parola per gli anni 2018-2019;
- la L.R. n. 19 del 5 dicembre 2018 “Promozione della Salute, del Benessere della Persona e della Comunità e Prevenzione Primaria”, ed in particolare:
- l’art. 4, comma 1, che stabilisce che la Regione persegue la promozione della salute e la prevenzione in tutte le politiche. A tale scopo opera per favorire l'integrazione delle diverse politiche settoriali utili alla promozione della salute e alla prevenzione e per programmarle unitariamente sul territorio regionale;
- l’art. 10, comma 1, che stabilisce che il Piano Regionale della Prevenzione è approvato dalla Giunta Regionale, previo parere della competente Commissione Assembleare, dopo avere informato tutte le Commissioni Assembleari interessate, nonché a seguito di consultazioni che coinvolgano in particolare gli Enti Locali, le Conferenze Territoriali Sociali e Sanitarie e i soggetti componenti della Rete Regionale per la Promozione della Salute e la Prevenzione, di cui all’art. 7 della succitata L.R. n. 19/2018, e per la predisposizione del Piano in parola la Giunta può avvalersi del contributo del Tavolo Multisettoriale di Coordinamento delle Politiche di Promozione della Salute e Prevenzione, di cui all’art. 6 della suddetta L.R. n. 19/2018;
- la propria deliberazione n. 2177 del 22 novembre 2019 con la quale è stato approvato il documento denominato “Il Profilo di Salute della Regione Emilia-Romagna” quale base conoscitiva necessaria alla predisposizione del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025 e strumento essenziale per la condivisione dei processi decisionali con la comunità e l’identificazione di obiettivi, priorità e azioni sui quali attivare le risorse della prevenzione e al tempo stesso misurare i cambiamenti del contesto e dello stato di salute, nonché confrontare l’offerta dei servizi con i bisogni della popolazione;
- il Patto per la Salute per gli anni 2019-2021, approvato con l’Intesa sancita in sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano in data 18 dicembre 2019, con Repertorio n. 209/CSR, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della Legge 5 giugno 2003, n. 131, e in particolare la Scheda 8 “Sviluppo dei Servizi di Prevenzione e tutela della salute. Sviluppo delle Reti Territoriali. Riordino della Medicina Generale” e la Scheda 12 “Prevenzione”;
- il Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 7 del 29 gennaio 2021 avente ad oggetto: “Delega al Responsabile del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare a presiedere il Tavolo Multisettoriale di coordinamento delle Politiche di Promozione della Salute e Prevenzione”;
Evidenziato che il succitato documento denominato “Il Profilo di Salute della Regione Emilia-Romagna”, elaborato con il coinvolgimento delle Aziende Sanitarie della Regione, dei Servizi della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, dell’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna e di ARPAE Emilia-Romagna, risulta coerente con l’obiettivo di contribuire a definire le priorità di salute su cui progettare il nuovo Piano Regionale della Prevenzione, in una logica di salute in tutte le politiche favorita anche dalla suddetta Legge Regionale n. 19/2018;
Rilevato che:
- in data 6 agosto 2020, con Repertorio n. 127/CSR è stata sancita un’Intesa - in sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano - ai sensi dell’art. 8, comma 6, della Legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano concernente il “Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025”;
- tale Intesa nell’approvare il suddetto “Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025” stabilisce che le Regioni provvedano, con proprio atto, al suo recepimento e adottino con apposito atto il proprio Piano Regionale della Prevenzione;
- la medesima Intesa prevede da parte delle Regioni la condivisione e l’impegno all’adozione, nei Piani Regionali della Prevenzione (PRP), della visione, dei principi, delle priorità e della struttura del PNP, nonché la individuazione del Coordinatore del proprio Piano Regionale della Prevenzione;
Preso atto che con propria deliberazione n. 1855 del 14 dicembre 2020 è stata recepita la succitata Intesa Stato-Regioni concernente il “Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020¬2025”, è stato individuato il Dott. Giuseppe Diegoli, Responsabile del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, quale Coordinatore per la elaborazione del Piano Regionale della Prevenzione, in conformità a quanto richiesto nella Intesa in parola, nonché è stata demandata ad appositi atti della Direttrice Generale della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare l’individuazione di specifici Gruppi di lavoro e dei relativi Referenti per delineare i principali programmi contenuti nel Piano medesimo;
Considerato che nel “Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025” sono stati individuati sei Macro-obiettivi di salute declinati in obiettivi strategici, sviluppati in dieci Programmi Predefiniti che riprendono in continuità temi e ambiti di intervento dei precedenti Piani;
Rilevato che, ai sensi dell’Intesa Stato-Regioni del 6 agosto 2020, il Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025 deve prevedere:
- il consolidamento e l’estensione degli obiettivi raggiunti con la realizzazione delle attività attinenti al Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025;
- lo sviluppo dei Macro obiettivi individuati dal Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025 e, all’interno di essi, di un congruo numero di linee di intervento con il coinvolgimento di una quota significativa del target potenziale, nonché il raggiungimento degli obiettivi specifici regionali misurati attraverso indicatori e i relativi standard;
Considerato che:
- la “Salute in tutte le politiche”, costituisce il quadro di riferimento del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025, nonché questa cornice intellettuale che riconosce la Salute come un complesso sistema dipendente da fattori e determinanti personali, socioeconomici e ambientali viene ulteriormente valorizzata dalla suddetta Legge Regionale n. 19/2018;
- l’insieme dei succitati Programmi Predefiniti non copre alcuni obiettivi che sono invece ritenuti di interesse regionale;
- il Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025, per assicurare continuità con il precedente Piano e una completa coerenza con la succitata Legge Regionale n. 19/2018, si completa con dieci Programmi Liberi che sviluppano gli obiettivi strategici non coperti o solo parzialmente presenti nei Programmi Predefiniti, per un totale di venti Programmi nel Piano in parola;
- sono previste quattro azioni trasversali: comunicazione, equità, formazione e intersettorialità;
- la diffusione e il potenziamento della Rete Regionale delle Case della Salute è l’occasione per implementare più efficacemente le attività di sanità pubblica: spazi e professionalità per percorsi di esercizio fisico e nutrizionali, vaccinazioni, screening, programmi strutturati di empowerment delle comunità e di creazione di opportunità comunitarie che facilitino l’adozione di scelte di salute;
Evidenziato che il Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025, in attuazione degli obiettivi e delle azioni previsti dal Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025 e nel rispetto degli Accordi o Intese tra Stato e Regioni in materia, prevede numerosi progetti e attività di promozione della salute e prevenzione coerenti con le finalità della succitata Legge Regionale n. 19/2018 e le azioni specifiche, prioritarie o innovative di cui al Capo III della Legge in parola, nonché individua le responsabilità operative per l’attuazione delle azioni previste, i gruppi o i territori target, gli approcci trasversali agli ambiti settoriali, le azioni richieste per assicurare la partecipazione dei cittadini, i risultati attesi ed i relativi indicatori per la valutazione del miglioramento degli standard di salute nella popolazione e le eventuali attività di riprogrammazione delle azioni;
Ritenuto pertanto fondamentale assicurare nella definizione dei progetti un approccio integrato che garantisca la partecipazione dei diversi settori della sanità e delle comunità, teso al raggiungimento di obiettivi di salute e al contrasto delle disuguaglianze in salute;
Valutato opportuno, per favorire la progettazione partecipata, che a livello territoriale si realizzino reti e alleanze con Enti, Associazioni di cittadini, del volontariato e del privato-sociale, imprese e altri portatori di interesse a supporto dell’attuazione delle azioni previste dal Piano, come previsto dall’art. 7, della succitata L.R. n. 19/2018;
Richiamata l’Intesa sancita in sede di Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, in data 5 maggio 2021, con Repertorio n. 51/CSR, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della Legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano concernente il posticipo delle fasi di pianificazione e adozione dei Piani Regionali della Prevenzione di cui al Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020 - 2025 (Rep. Atti n. 127/CSR del 6 agosto 2020);
Rilevato che sulla base dei contenuti della suddetta Intesa del 6 agosto 2020 e della tempistica stabilita con la succitata Intesa del 5 maggio 2021 è stato predisposto il Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025;
Preso atto che si è svolta la fase di esame della pianificazione regionale da parte del Ministero della Salute e si sono apportate le conseguenti integrazioni richieste, pervenendo alla elaborazione del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025, di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
Considerato che per il concreto svolgimento dei programmi previsti dal Piano Regionale stesso occorre individuare il Coordinatore per l’attuazione del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025 e istituire una Cabina di Regia che assicuri il coordinamento complessivo dei programmi e delle azioni trasversali, l’integrazione tra le Aziende USL incaricate dell’attuazione in ambito locale, il collegamento con il Tavolo Multisettoriale, di cui all’art. 6, della succitata L.R. n. 19/2018, e il presidio delle attività di sorveglianza e monitoraggio finalizzate all’acquisizione della certificazione annuale da parte del Ministero della Salute, demandando ad apposito atto della Direttrice Generale della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare l’individuazione del Coordinatore e l’istituzione della suddetta Cabina di Regia;
Evidenziato che il Coordinatore per l’attuazione del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025 e la succitata Cabina di Regia elaboreranno il Documento di Governance che definirà, tra l’altro, le modalità di attuazione a livello locale degli interventi indicati dal suddetto Piano e che verrà approvato con successiva deliberazione;
Acquisito il parere favorevole espresso dal Consiglio delle Autonomie Locali nella seduta del 16 novembre 2021 e trattenuto agli atti del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare;
Acquisito il parere favorevole espresso dalla Commissione Assembleare “Politiche per la Salute e Politiche Sociali” nella seduta del 30 novembre 2021 e trattenuto agli atti del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare;
Visti:
- la L.R. 12 maggio 1994, n. 19 “Norme per il riordino del Servizio Sanitario Regionale ai sensi del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal Decreto Legislativo 7 dicembre 1993, n. 517” e successive modifiche;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia- Romagna” e successive modificazioni;
- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale” e successive modifiche;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni”, e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021 avente per oggetto: “Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza. Anni 2021-2023”, ed in particolare l’Allegato D) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2021-2023”;
Richiamate:
- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;
- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, ed in particolare gli artt. 21 e 22 dell’Allegato A), parte integrante e sostanziale della deliberazione medesima;
- la propria deliberazione n. 2013 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto: “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’IBACN”;
- la propria deliberazione n. 2018 del 28 dicembre 2020 avente ad oggetto: “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta Regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;
- la propria deliberazione n. 771 del 24 maggio 2021 avente ad oggetto: “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'Ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e Linee di Indirizzo 2021”;
- le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
- la determinazione dirigenziale n. 15571 del 14 settembre 2020 avente ad oggetto “Conferimento dell’incarico di Responsabile del Servizio Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica nell’ambito della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;
Dato atto che il Responsabile del Procedimento nel sottoscrivere il parere di legittimità attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute;
A voti unanimi e palesi
 

D E L I B E R A

1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente richiamate, il Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025, di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2) di demandare ad apposito atto della Direttrice Generale della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare l’individuazione del Coordinatore per l’attuazione del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025 e l’istituzione di una Cabina di Regia che assicuri il coordinamento complessivo dei programmi e delle azioni trasversali, l’integrazione tra le Aziende USL incaricate dell’attuazione in ambito locale, il collegamento con il Tavolo Multisettoriale, di cui all’art. 6, della L.R. n. 19 del 5 dicembre 2018 “Promozione della Salute, del Benessere della Persona e della Comunità e Prevenzione Primaria”, e il presidio delle attività di sorveglianza e monitoraggio finalizzate all’acquisizione della certificazione annuale da parte del Ministero della Salute;
3)di stabilire che il Coordinatore per l’attuazione del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025 e la succitata Cabina di Regia elaboreranno il Documento di Governance che definirà, tra l’altro, le modalità di attuazione a livello locale degli interventi indicati dal suddetto Piano e che verrà approvato con successiva deliberazione;
4) di trasmettere il presente atto alla Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute;
5) di provvedere alla pubblicazione del presente atto, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii., secondo quanto previsto nel Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT).

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2021 - 2025